L’industrial metal
è un genere musicale di musica
post-industriale evolutosi dal'industrial rock mescolando la musica
heavy metal a sonorità ed intuizioni tipiche della musica
industriale. Fra gli esponenti più noti di questo genere si possono
citare gli statunitensi Ministry, Nine Inch Nails, Fear Factory, e
Marilyn Manson, i tedeschi Rammstein, i norvegesi The Kovenant e i
finlandesi Ruoska e Turmion Kätilöt (questi ultimi con forti
contaminazioni death metal). I gruppi Die Krupps e Nine Inch Nails,
inoltre, suonano una particolare variante di questo genere, in quanto
uniscono l'heavy metal con l'alternative rock e simili. Oppure, il
gruppo tedesco Oomph! affianca allo stile heavy metal delle sonorità
ambient e industrial. Tale stile è suonato anche nei più recenti
album dei già citati Nine Inch Nails. Altri gruppi, primi tra tutti
i norvegesi The Kovenant e i finlandesi Havoc Unit inglobano nel
proprio sound elementi heavy metal e Krautrock, dai quali prendono le
particolari sonorità futuristiche e fantascientifiche.
Tra i gruppi industrial metal è
difficile individuare un filone comune, tuttavia, il sound dei gruppi
appartenenti a questo genere presenta le seguenti caratteristiche:
- Parti strumentali suonate con i classici strumenti della musica metal (chitarra elettrica, basso, batteria)
- Parti elettroniche, create al computer, con software appositi e basi elettroniche, oppure con veri strumenti musicali, quali tastiere, campionatori, batterie elettroniche e sintetizzatori)
- Lo stile vocale presenta sempre parti pulite e cadenzate, sebbene sia frequente anche l'uso dello scream; alcune linee vocali vengono talvolta volutamente effettate con l'elettronica.
Il primo tentativo di unione delle
tecniche vocali e degli strumenti di rock (e successivamente metal)
ed industrial, lo effettuarono i Cabaret Voltaire, che già a cavallo
tra i '70 e gli '80 provarono ad aggiungere al sound minimale e
ritmato dell'Industrial tradizionale, strumenti come basso e
batteria, rendendo più accessibile il loro sound rumorista, quindi
diventando di diritto i precursori dell'industrial rock e
dell'industrial metal. I primi album dei KMFDM, gruppo formatosi nel
1984, segnano il passaggio da industrial a industrial metal. Nel 1987
sono i Ministry di Al Jourgensen a decretare la nascita del genere;
il disco The Land Of Rape And Honey era infatti caratterizzato dalle
ritmiche punk, dagli inserti puramente crossover di svariati stili.
La vera esplosione dell'industrial metal si ebbe però all'inizio dei
'90, con l'avvento di gruppi come Godflesh, Nine Inch Nails e Fear
Factory, i primi nati per volere di Trent Reznor, e dediti ad un
Industrial più tradizionale con contaminazioni metal e di altri
generi, i secondi caratterizzati da una forte componente death e
thrash metal, sound che verrà da alcuni definito come cyber thrash.
In questo periodo i tedeschi Die Krupps e qualche anno dopo gli
sloveni Laibach, dediti all'Industrial, cambiano rotta e si
annoverano nel movimento industrial metal, i primi con l'album “II
– The Final Option” e i secondi con “Jesus Christ Superstar”.
Nel 1995 esce il debutto dei Rammstein, band che riuscirà a dare
nuova linfa al genere grazie ad un sound originale e all'uso della
lingua tedesca, sommato ad un notevole successo commerciale.
L'industrial metal ha influenzato molto
i gruppi nu metal, tra cui soprattutto i Korn, ritenuti insieme ai
Deftones gli iniziatori del genere, negli album See You on the Other
Side e Untitled. In tale contesto si situano anche Coal Chamber,
Static-X, Sevendust, Powerman 5000, Dope e American Head Charge, tra
i gruppi di genere ad avere una spiccata componente industrial metal,
oppure anche gruppi come Slipknot, Mudvayne e Mushroomhead hanno una
influenza industrial nelle loro composizioni.
Gli Aborym sono
dediti ad un industrial black, mentre gli Strapping Young Lad ad un
death/thrash/industrial, i Meshuggah come industrial post-thrash e i
Qube più psycho/prog/Metal ; questi gruppi non sono da considerarsi
propriamente industrial metal.
Il cyber metal è una variante
dell'industrial metal che affina le sonorità classiche dell'heavy
metal a ritmi più martellanti, abbinati a basi elettroniche che
richiamano un'atmosfera futuristica o addirittura dubstep, i
principale esponenti di questa variante sono i Sybreed. Ciò che
differenzia il cyber metal dall'industrial metal sono principalmente
i temi, infatti i temi prevalenti sono la tecnologia, l'esplorazione
spaziale, l'apocalisse, il nichilismo e in alcuni casi tematiche
politiche. Il sonoro è rappresentato da un ritmo molto ripetitivo
ricco di suoni tecnologici e riff martellanti, la voce è
generalmente scream o pulita, ma spesso modificata con sintetizzatori
o effetti vocali, in modo da adattarsi alle sonorità più
futuristiche. Un esempio sono gli italiani Expel, che hanno
completamente sostituito le percussioni con il dubstep, e che
utilizzano effetti vocali per avvicinarsi a sonorità futuristiche.
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