Buoni contro cattivi. In quasi tutte le saghe fantasy che si rispetti c'è il Bene contro il Male. A partire da Tolkien e poi, via via, Terry Brooks, Donaldson, Le Guinn, Rowling, Licia Troisi fino a Star Wars
Ovviamente è una derivazione dalla religione ebraico-cristiana dove il manicheismo (Bene tutto da una parte, Male idem) solitamente è prevalente
L'idea (anche questa tipicamente cristologica) che esiste un ragazzo predestinato a salvare il Mondo
Più raramente è una ragazza l'eletta (come in Heavy Metal o Xena)
L'antagonista principale è di dimensioni e aspetto mostruosi
C'è sempre una battaglia finale con grandi spargimenti di sangue dove, dopo numerose perdite, i Buoni trionfano e il Male viene sconfitto. Qua diciamo che "Il Signore degli Anelli" ha fatto letteralmente scuola!
C'è sempre una ricerca da fare per trovare un oggetto magico indispensabile alla lotta.
Molto spesso questa "impresa" viene intrapresa da una compagnia eterogenea, con diverse razze umanoidi.
Il recente "Masters of the Universe Revelation" non fa eccezione
Ovviamente è preponderante l'uso della magia e incantesimi, quasi un marchio di fabbrica
Esistono creature strane: alcune vagamente umanoidi e intelligenti (nani, elfi, orchi, troll, Nazgul, donnegatto, pelleverde ecc.) altre più simili ai nostri animali e come tali, addomesticabili e cavalcabili all'occorrenza (draghi, basilischi, cavalli e leoni alati, ecc.)
Alcuni di questi esseri derivano dalle varie mitologie (centauri, chimere, ninfe) oppure sono ispirati ad animali preistorici o insetti rivisitati in chiave gigantesca
(Una piccola chiosa: in quasi tutte le opere fantasy che ho letto non mancano mai i ragni giganti! Quasi un cliché nel clichè!)
Al di là dell'ambientazione specifica (la vicenda può essere collocata sulla Terra, del presente o del futuro, su un altro pianeta, in un altro universo ecc.) i costumi, le usanze, le armi ecc. di protagonisti e nemici ricalcano sempre in qualche modo quelli di un vago Medioevo Europeo
Infine quasi tutte le vicende seguono un filone piuttosto classico, legato alle principali mitologie, fiabe e religioni. Quello che Campbell definì "Il viaggio dell'Eroe", che Propp espresse nelle sue funzioni e che infine Vogler compendiò infine in un bellissimo saggio, da leggere e rileggere
Ovviamente ci sono anche saghe che non
rispettano quasi nessuno di questi punti.
Un esempio tipico è Il
celeberrimo "Trono di Spade", dove le vicende semmai sono
palesemente ispirate ai drammi scespiriani
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