Non disprezzo la musica odierna in generale che è piena di interessanti innovazioni e roba interessante quanto alcuni aspetti di quella italiana, vale a dire
Chiamare "novità" roba che gira da anni
In Italia le innovazioni musicali arrivano sempre con anni di ritardo. Prendiamo un esempio


Questo signore passerà alla storia come "quello che ha rivoluzionato il rap italiano" quando la trap, il genere che ha introdotto, negli USA gira da un decennio buono così come in Francia e Inghilterra
Sfera è un rapper mediocre con un ottimo produttore, non ha punchlines fighe, non ha un flow particolarmente ricercato, cosa più importante, non ha inventato niente di nuovo. Ma siccome il pubblico medio italiano non guarda a un palmo dal proprio naso, come sentono un sound leggermente diverso impazziscono. Ecco come fa a fare i soldi un artista mediocre, introducendo qualcosa che esiste da anni in un paese che non sta al passo coi tempi

La morte della scrittura
Ora, non voglio essere frainteso. Io sono il primo che ascolta musica "leggera" quando vuole divertirsi. Ma è innegabile che negli ultimi anni la capacità di scrivere un testo sensato, profondo o semplicemente intelligente è andata via via morendo. Il cantautorato in Italia è praticamente scomparso, i generi che vanno di più sono l'indie, dove ci sono artisti validi ma molti che non sanno mettere due parole in fila e il cui tipico testo è "prendo una birra, penso a te perchè sono depresso, torno a casa e prendo una medicina", il pop che lasciamo perdere e la già citata trap che manda in radio i peggiori. Si possono scrivere testi decenti e andare in radio, una cosa non esclude l'altra, perfino un testo di Katy Perry ha più spessore della metà di quelli che sento in radio quando faccio l'errore di accenderla

In Italia non c'è spazio per determinati generi
La cosa che mi manda più in bestia è che certe sonorità che negli USA, in Inghilterra e in altri paesi sono apprezzate e vanno in classifica da decenni, in Italia sono praticamente snobbate. Per esempio, citatemi un gruppo rock italiano che avete sentito in radio. Nessuno? Allora un gruppo metal. Allora un gruppo di progressive rock
In Italia abbiamo solo il pop rock stile Negramaro, che può piacere, non critico nessuno, ma tutti i gruppi hanno la stessa dannata sonorità, sono tutti orientati verso il pop. Se esce fuori qualcosa di alternativo, di più pesante, di più ricercato, 90% non passa in radio

La gente pensa che chi vende più dischi è un artista migliore


Per finire, ragioniamo su questo punto.
Sento tanta gente dire che se fai il disco d'oro o di platino sei un artista vero.
Come si ascoltava la musica prima? Con i dischi perchè non esisteva il web, non c'era Spotify ecc.
Ergo, per vendere 100.000 dischi dovevi avere fan che andavano attivamente a cercarsi la tua musica
Oggi, con youtube, Apple Music, Spotify ecc. tutti hanno accesso immediato a qualsiasi tipo di musica
E il pulcino pio fa il disco d'oro perchè, logicamente, si è aggiunta una fascia di pubblico che prima non esisteva, quella dei bambini che sono una grossa fetta degli ascoltatori
Non ci vuole davvero niente a fare 100.000 streaming su Spotify o a vendere 100.000 volte il tuo brano su Apple Music a 0.99€, basta spammarlo ovunque o comprarti le views
in conclusione, mi fanno pena questi aspetti della musica italiana di oggi

Prima di commentare cerca di capire che:
1 - Non sto dicendo che il panorama musicale italiano sia una merda totale. Quello che passa in radio all'80% è piattume ma esistono artisti validi. Fortunatamente, per chi come me va a cercarsi gli artisti e cerca di ascoltare un po' tutto saltano sempre fuori artisti originali, anche se hanno meno visibilità di altri
2 - Il fatto che esistano Spotify ecc. non è una cosa negativa, sono piattaforme che permettono di accedere alla musica più facilmente e questo è un bene. Ma questo rende fare un disco d'oro facilissimo e quando prendere un premio diventa così semplice, quel premio perde automaticamente valore
3 - Ognuno si ascolta quello che gli pare. L'oggettività viene sempre dopo la soggettività quando si parla di espressione artistica