In quella che viene definita la Golden
Age del cinema, i produttori cinematografici e le case di produzione
investivano personalmente nella realizzazione di un film coprendo le
spese per sceneggiatura, regia, attori scenografie e maestranze
varie.
Oggi i produttori rivestono più un ruolo di aggregatori e garanti, gestendo i soldi che vengono investiti da banche. fondi assicurativi, sovvenzioni statali ed in qualche raro caso sponsor interessati a fare product placement dei loro marchi nei film.
Oggi i produttori rivestono più un ruolo di aggregatori e garanti, gestendo i soldi che vengono investiti da banche. fondi assicurativi, sovvenzioni statali ed in qualche raro caso sponsor interessati a fare product placement dei loro marchi nei film.
Va da se quindi che i guadagni dei film
vanno per la maggior parte ai produttori e conseguenti investitori.
Inoltre i diritti di riproduzione sono assegnati per legge anche a
Regista, Direttore della Fotografia e Sceneggiatore, ovvero le figure
ritenute autoriali nel processo creativo di un film. Ciò significa
che ogni volta che un film viene fatto vedere in televisione, viene
affittato o visto in streaming attraverso i canali legali, viene
riconosciuto un compenso alle tre figure sopra elencate secondo gli
accordi ed i contratti stipulati con il produttore che comunque, in
quanto proprietario materiale dell’opera ne detiene i guadagni
maggiori.
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