Con l'espressione musica da ballo
ci si riferisce ad una vasta categoria di musiche composte
appositamente per facilitare ed accompagnare il ballo. Il legame tra
musica e danza risale a tempi antichissimi ed è attestato anche
dalla presenza di antiche ceramiche greche, che riportano danzatori
accompagnati da musicisti. Tra le più antiche musiche da ballo
occidentali, che oggi siamo in grado di riprodurre con un certo
margine di esattezza, vi sono alcune danze medioevali.
La danza popolare moderna nasce
inizialmente nel tardo XVIII secolo, per diffondersi successivamente
nelle sale da ballo. Sul finire del XIX secolo le sale da ballo
divennero popolari presso la classe proletaria che ben presto si
trasformarono nelle prime balere. Le sale da ballo divennero
enormemente popolari negli USA durante gli anni venti, per poi
sfociare nell'era dello swing degli anni trenta. Negli anni
cinquanta, la musica da ballo più popolare fu il Rock and roll, a
cui succedettero il Soul ed il R&B negli anni sessanta. La
nascita delle discoteche negli anni settanta rese celebre la Disco
music, che a sua volta, lasciò lo scettro della musica da ballo più
popolare a nuove forme di musica da ballo che utilizzavano in gran
parte strumentazioni elettroniche. La electronic dance music, nelle
sue varie forme, è ancora oggi lo stile di musica popolare più
suonata in discoteche, stazioni radio, spettacoli e rave di musica da
ballo, evolvendo così in numerosissimi sottogeneri.
Il termine equivalente inglese dance
music viene spesso utilizzato come sinonimo della electronic
dance music.
Con il termine musica da ballo
folclorica si intende una tipologia di musica nata per accompagnare
il ballo tradizionale, ed è generalmente distinta dalla musica da
ballo classica o storica e dalla musica da ballo commerciale o
popolare. Seguendo lo schema proposto in musicologia da Philip Tagg
infatti, la Musica popolare, la musica colta e la musica folclorica
(o folklorica), formano un "triangolo assiomatico" in grado
di racchiudere i vari generi musicali. Esempi di musica da ballo
folclorica in Italia, possono essere considerati la pizzica o il
saltarello. Mentre un esempio statunitense è la old time music
suonata per accompagnare i balli square e contra.
Se sin dai tempi antichi esistono
documentazioni della combinazione tra ballo e musica (come le
raffigurazioni di antiche ceramiche greche che raffigurano danzatori
e musicisti assieme), è altresì vero che le prime musiche che
possiamo riprodurre oggi con una certa esattezza risalgono al periodo
medievale ed alle prime forme di annotazione musicale. Fra queste è
da ricordare l'Estampie.
Durante il XVII secolo, la nascente classe borghese vede un momento
di grande vivacità ed espansione in Europa, sviluppando sempre più
una propria specificità culturale. È in questo contesto che nei
salotti borghesi vengono popolarizzate danze prima riservate ai
circuiti colti ed aristocratici come la musiche e danze da camera del
Valzer, della Galop, dalla Quadriglia, della Polka oppure la
riscoperta di musiche da ballo di matrice folk come Mazurca, ballo
folclorico polacco risalente all'inizio del XVI secolo[5]. Oltre ai
salotti, i luoghi prediletti per le serate danzanti furono i teatri,
che avevano spesso orchestre stabili che eseguivano repertori
costituiti da ballabili di stile viennese, riproposizione di brani e
riduzioni di famosi brani d'opera[5]. Con l'inizio dell'800 i
compositori, per utilizzare un termine moderno, sono già dei "liberi
professionisti", che producono composizioni anche per "uso
domestico".
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