Nonostante l'immaginario comune, le rock star in tournée non vivono come re. Piuttosto, si avvicinano più ai turisti sempre in movimento.
Un esempio emblematico è il bus di proprietà di Willie Nelson, un'eccezione nel mondo delle band in tour. La maggior parte degli artisti noleggia autobus per i propri spostamenti, con un costo mensile che varia tra i 50.000 ei 75.000 dollari, comprensivo di un autista professionista.
La differenza principale tra le rock star e i turisti sta nel ritmo: le rock star viaggiano di notte, rendendo raro godersi un panorama o una città attraverso i finestrini del bus. Musicisti e tecnici trascorrono le giornate tra spostamenti in autobus, brevi soggiorni in hotel, e una valigia sempre pronta, spesso ridotta a uno zaino o una borsa da palestra. Quando non alloggiano in albergo, dormono in cuccette strette all'interno del bus, che solitamente dispone di dodici letti a castello.
Per quanto riguarda i pasti, le rock star non banchettano con lusso sfrenato. I locali dei concerti di solito offrono una cena serale di qualità simile a quella di un ristorante, ma gli altri pasti sono molto più modesti: buffet di colazione in hotel, cibo da fast food, aree di servizio o pasti riscaldati nel microonde del bus. Anche la doccia è spesso un lusso: molte volte viene fatta nelle aree di sosta per camion.
La routine in tour è scandita da lunghi momenti di noia. Le band trascorrono fino a 20 ore al giorno viaggiando, dormendo o semplicemente aspettando, mentre le attività principali – esibirsi, effettuando il sound check e rilasciare interviste – interessano solo quattro ore. La vera "fatica" è affrontare le interminabili ore vuote, ma il premio è l'opportunità di portare la propria musica dal vivo al pubblico, sera dopo sera, da cinque a sette volte alla settimana.
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