Eddie Van Halen verrà ricordato in futuro come uno dei più grandi chitarristi della storia della musica, insieme a Jimi Hendrix.

L'importanza di Eddie Van Halen non è legata solo a pezzi immortali come Eruption, Jump, Running With The Devil, Poundcake e moltissimi altri. L'importanza di Eddie non è solo nella maestria con cui ha fatto conoscere al mondo la tecnica del tapping, di cui è stato uno dei grandi maestri e promotori.

Il suo valore, unico e per certi versi irripetibile, è stato quello di essere stato in grado di coniugare virtuosismo e accessibilità.

Di bravissimi chitarristi è pieno il mondo. Su YouTube potete vedere funamboli della sei corde che suonano a dodici anni come se avessero quattro mani eseguendo partiture di Bach a testa in giù. Il punto non è questo.

Eddie era esibizione, talento, carisma, tecnica, melodia, ispirazione, estro, ego, tutto in un'unica esplosiva amalgama in cui ogni fattore elevava esponenzialmente quello seguente.

Eddie ha saputo, con i suoi compagni, scrivere brani che hanno fatto storia, e che hanno lanciato i Van Halen nell'Olimpo del (hard) rock. Essere dei fenomeni e scrivere successi mondiali non è da tutti, anzi! E lui ha saputo farlo, per tantissimi anni, ispirando migliaia di chitarristi che oggi lo piangono e che dichiarano apertamente il debito contratto con lui.

Eddie è morto, ma sentiremo parlare di lui ancora per molto, moltissimo tempo!