Tutti.


Gli scrittori novelli finiscono in genere per scrivere in maniera fumosa (o proprio male) TUTTI i loro personaggi. Tutti quanti.
Scrivere BENE è mostruosamente, tremendamente difficile. Scrivere male invece è facile. Sono capaci tutti. Ad ogni modo, qualunque personaggio è difficile da scrivere BENE.
E il più difficile in assoluto è di solito il protagonista.
Il protagonista è la figura assieme alla quale l'autore finirà per passare più in tempo in assoluto. Ma più tempo passi con un personaggio, maggiori le probabilità di commettere errori, o perdere smplicemente l'ispirazione.
Cos'è che fa allora il 90% degli autori per risolvere il problema?
Usa se stesso come 'stampino' per creare il proprio protagonista.
"Cosa farei io?"
"Come mi comporterei io?"
Eccetera eccetera.
Questo ovviamente è facile, perché ti consente di dare sempre una risposta a ogni domanda… Ma nei risultati fa schifo.
Sì perché contrariamente a quello che pensa il mondo intero, l'autobiografia è la soluzione tarocca che usa solo chi non sa scrivere, perché non possiede abbastanza creatività per farlo.
Il talento di un autore si misura dalla sua creatività, non dalla sua capacità di copiare.
E poi noi siamo noiosi, diciamolo.
Ad ogni modo, avete mai notato che nel 90% dei libri i personaggi secondari sono sempre più interessanti di quelli principali?
Altro esempio che dimostra la mia tesi.
Avete notato in quanti film, libri e fumetti, il cattivo è sempre cento volte più interessante del protagonista?
E' proprio per questa ragione.