Avete presente "Another Brick in the Wall Part 2" dei Pink Floyd?
Due sono gli aspetti che hanno reso immortale questo brano: l'intro di chitarra di Gilmour, con questo ritmo disco che fa tanto fine anni Settanta, e il coro di bambini che canta il ritornello.
Ebbene, in quella canzone non ci dovevano essere nè l'uno, nè l'altro. Roger Waters, il compositore che l'aveva scritta, semplicemente non li aveva previsti. Fu il produttore Bob Ezrin ad avere questa felicissima intuizione, dapprima suggerendo questa ritmica disco che andava tanto di moda nel periodo, e già quello era stato un passaggio importante. Poi un pomeriggio, ascoltando la demo del brano, chiese all'ingegnere di studio Nick Griffiths, di andare a cercare un coro di bambini che potesse cantare quel ritornello.
Nick uscì dallo studio di Britannia Row, nel quartiere di Islington, ed entrò alla Green School, a due passi dallo studio, dove chiese ad un insegnante se poteva registrare i suoi studenti mentre cantavano in coro. L'ingegnere consegnò ai ragazzini le poche semplici strofe da cantare e con un registratore immortalò quello che sarebbe diventato il coro di bambini più famoso della storia.


Higway Star dei Deep Purple

Musicoff.com - Suoniamo l'assolo di Highway Star dei Deep Purple

Erano sul pullman della band durante un tour. Sul pullman era salito anche un giornalista. Stava facendo delle domande e una fu "come componete le vostre canzoni?". Allora Ian Gillan iniziò a inventare le parole, essendo su un'autostrada canticchiò di una macchina fichissima che sfreccia ed è "La stella dell'autostrada". Ritchie Blackmore lo seguì con la chitarra (sparando quei due assoli strepitosi) e via via tutti gli altri si unirono. Riuscì talmente bene che la misero in scaletta la sera stessa e poi la registrarono e inserirono in Machine Head del 1972