Intanto, scrivere un bel libro. Non è
detto lo sia. Se il tuo genere è affollato deve poter spiccare. Se
no i selezionatori lo scartano.
Editalo, cioè cerca di mandare il
miglior manoscritto che puoi. Errori, forma bislacca, contenuti
insalubri. No. Devono potersi fidare che gli sforni capolavori, non
che arranchi.
Consultare il sito dell'editore e
verificare le norme di contatto. Di solito vogliono una lettera di
presentazione.
Non inviare a tremila editori, scegli!
Tanto più quell'editore è affine al tuo testo, tante più chance
hai.
A meno che tu non sia ricco, famoso,
già pubblicato non importa chi sei. Lettera velocissima e subito al
punto. Non gli frega se hai passione, ma come il tuo scrivere si
traduce in materia letteraria: obbiettivi, motivazione, messaggio
della tua produzione.
Attendi in silenzio. Possono volerci
anche 3 mesi prima di un contatto da parte loro (in genere fanno 3
periodi l'anno di selezione, “accumulano” materiale, al termine
dei quali contattano chi passa in quello scaglione). Non rompere le
scatole con continue mail di sollecito, è il modo di farsi scartare.
Se ti contattano hai vinto!
Se ti dicono di cambiare qualcosa,
ingoia il rospo e cambiala.
L'editor HA SEMPRE RAGIONE.
Mai pagare, mai, mai, mai mai, perché
è l'editore che ti chiede il permesso di speculare sul tuo prodotto
di ingegno, non sei tu che chiedi a lui.
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