Lo Zwischgold è una tecnica
artistica adottata nella nobilitazione delle superfici lignee
policrome.
Lo zwischgold è una lamina metallica
ottenuta, sin dall'antichità, battendo due monete sovrapposte una
d'argento e una d'oro, per ottenere da un'unica moneta del prezioso
metallo una foglia di maggiori dimensioni. Realizzata a volte anche
in maniera fraudolenta, era utilizzata coscientemente da vari artisti
d'oltralpe e di area germanofona, nelle pieghe più nascoste delle
sculture lignee o negli altorilievi dei Flügelaltar
Come spesso si ritrova nei contratti
per l'esecuzione di preziose opere d'arte definiti con la
committenza, venivano specificati, oltre alla natura ed alla
composizione dei soggetti da realizzare, anche le quantità di once
di colori preziosi (lapislazzuli, azzurrite, ecc.) e degli zecchini
necessari alla completa doratura della superficie. Si può quindi
immaginare che, in accordo con il Battiloro, l'artista richiedesse di
"tagliare" l'oro con l'argento molto meno prezioso e
costoso, recuperando probabilmente qualche soldo del prezioso
metallo. La conoscenza delle problematiche di questa tecnica da parte
di artisti e botteghe rinomate, era fondamentale perché non si può
trascurare il fatto che l'argento negli anni tende ad ossidarsi
annerendo, facendo saltare la lamina dorata in superficie, lasciando
quindi a vista il degrado, con le conseguenze del caso.
Questo degrado lo si può vedere ad
esempio nelle ante dell'altare a portelle (Flügelaltar) della chiesa
di Santa Maria Assunta di Fiera di Primiero iscritto alla produzione
del Maestro Narciso da Bolzano, dove nelle pieghe del manto dorato
della Madonna si notano le classiche forme squadrate dei fogli
sovrapposti che in quel punto sono annerite.
Lo stesso fenomeno si può osservare su
altre sculture di area germanica conservate al Museo Diocesano di
Trento, dove nelle opere a mezzo e tutto tondo delle sale che fanno
riferimento alle valli ladine e di influenza del Principato Tirolese
si possono ancora scorgere le lamine nerastre realizzate con lo
zwischgold.
Tale tecnica seppure utilizzata fino
alla prima metà del 1600 (Madonna con bambino conservata nella
chiesa di Madonna di Campiglio) in area tedesca e altoatesina, non
attecchisce in ambito italiano dove si preferiva utilizzare la
tecnica della meccatura della lamina argentata.
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