La domanda ha una risposta complessa a
seconda che la si consideri dal punto di vista della produzione
cinematografica italiana oppure statunitense. Le regole sono diverse
come sono diversi gli organismi che sovraintendono alla correttezza
dell’uso di tali definizioni (Ministero Beni Culturali e Turismo -
MiBACT, in Italia, Producers Guild of America - PGA, negli Stati
Uniti).
Premetto pertanto che la risposta sarà
lunga, ma preferisco fare chiarezza in tanti fraintendimenti che
spesso circolano nel settore.
Alcuni titoli infatti (produttore
esecutivo, produttore associato, ecc.) assumono significati diversi a
seconda dell’ambito in cui vengono utilizzati.
In Italia:
In Italia, il
produttore
di un film ai sensi dell’art. 45
della L. 22 aprile 1941 n. 633 (Legge sul Diritto d’Autore) è
colui che
“ha
organizzato la produzione stessa”. Si presume produttore
chi sia indicato nei titoli della pellicola cinematografica o che sia
registrato come tale al Pubblico Registro Cinematografico, il
registro in cui vengono registrati tutti i film di produzione
ufficiale italiana (la cui produzione sia stata comunicata al
Ministero del Beni Culturali e del Turismo attraverso la c.d.
“Denuncia di Inizio Lavorazione”, in gergo “D.I.L.”).
“Organizzare la produzione”
significa che il produttore debba:
- occuparsi dell’acquisizione dei diritti d’autore appartenenti ai quattro autori dell’opera cinematografica (ai sensi dell’art. 44 della Legge sul Diritto d’Autore), ovvero autore/i del soggetto, autore/i della sceneggiatura, autore/i della regia (regista/i) e compositore/i della colonna sonora;
- occuparsi del finanziamento del film, vale a dire:
- determinare il budget (costo del film);
- determinare il piano finanziario, ovvero identificando le fonti di finanziamento (risorse proprie, investitori, finanziamenti bancari, crediti d’imposta, contributi regionali, prevendite di diritti cinematografici all’estero ed in Italia, ecc.);
- determinare il cash-flow, della produzione, ovvero come e quando le singole voci di finanziamento entreranno in cassa e come e quando verranno spese;
- occuparsi della produzione del film: contrattualizzando il produttore esecutivo (v. oltre), il regista (per la sua prestazione, ulteriore rispetto all’acquisto diritti di cui sopra), il direttore della fotografia, il compositore delle musiche (come sopra per il regista), il capo costumista, il capo scenografo, gli attori principali, i capi reparto, prendendo accordi per l’accesso a determinate locations, ecc. In una parte di questa attività il produttore è coadiuvato dal produttore esecutivo (v. oltre);
- occuparsi della distribuzione del film, quantomeno nella parte iniziale, consistente nell’identificare il distributore nazionale (che si occuperà poi della distribuzione del film in sala e della negoziazione con gli esercenti delle sale cinematografiche) e negoziare il relativo contratto di distribuzione, e negoziare i diritti del film per l’estero (direttamente con acquirenti stranieri o affidandosi a un agente di vendita o sales agent);
Al produttore
spetta l’esercizio dei diritti di
utilizzazione economica del film, vale a dire lo sfruttamento
cinematografico dell'opera prodotta (art. 46 Legge sul Diritto
d’Autore).
Il produttore può produrre il film da
solo oppure insieme ad altri produttori che possono partecipare sia
al solo finanziamento del film, sia coadiuvare il produttore nelle
sue attività. In tal caso di parla di
produttori associati o
co-produttori.
Solitamente questo ultimo termine
viene utilizzato nel caso di co-produzioni internazionali, ove due o
più produttori appartengono a nazioni diverse. Trattati
internazionali (trattati bilaterali sulle co-produzioni) o
convenzioni (es: Convenzione Europea sulle Coproduzioni - Strasburgo
1992) consentono alle co-produzioni di ottenere particolari vantaggi
finanziari (contributi da fondi nazionali e internazionali per le
co-produzioni, fondi MEDIA, Eurimages, ecc.). Quando più
co-produttori
devono produrre insieme un film,
nominano fra loro un produttore delegato, ovvero colui che fra
i co-produttori porterà avanti effettivamente la produzione,
incaricando un
produttore esecutivo.
L’attività effettiva di produzione
viene infatti solitamente affidata a un
produttore esecutivo.
Il
produttore esecutivo
segue (esegue, da qui il termine
“esecutivo”) le indicazioni del
produttore
ed è specializzato nel gestire le
riprese vere e proprie del film, contrattualizzare gli attori minori,
le maestranze, i fornitori, ecc. A volte lo stesso
produttore
svolge anche il ruolo di
produttore esecutivo,
tuttavia, nelle produzioni più importanti, i due ruoli sono
distinti.
Negli Stati Uniti:
La figura del
producer
anglosassone ricalca, più o meno,
quella del
produttore
di stampo italiano, con la
differenza che mentre in una società di produzione italiana vi è
solitamente un produttore, nelle società di produzione anglosassoni
(più grandi e strutturate) possono esserci più produttori, ciascuno
responsabile di uno specifico progetto produttivo.
Inoltre, acquisiscono il titolo di
producer
(e la menzione “produced by”)
anche quelli che in Italia vengono chiamati
produttore associato
e co-produttore
(sono in effetti produttori di
pari grado del
producer).
Il
produttore esecutivo
italiano è invece - nella prassi
e nel linguaggio anglosassone - definito come line producer,
ovvero “produttore di [prima] linea”, nel senso che - con una
terminologia quasi militare - il suo lavoro consiste, seguendo
(eseguendo) le indicazioni del produttore, nell’occuparsi della
prima linea di fuoco, della trincea, svolgendo dunque il ruolo del
produttore esecutivo (italiano).
Viceversa, l’executive producer
NON È un
produttore esecutivo.
L’ambiguità della traduzione è determinato da ciò che in
linguistica viene definito un caso di “falsi amici” o “false
friends”: termini che suonano nello stesso modo ma hanno
significati diversi in due lingue diverse (si pensi al significato di
“bravo” in italiano, diverso dal significato nella lingua
spagnola, ove significa “selvaggio”).
Mentre infatti in italiano “esecutivo”
ha il significato di “che ha la facoltà di eseguire (…) che
attende all’esecuzione, che si limita ad eseguire” (Diz.
Treccani), in inglese il termine ha un significato più ampio ed
elevato di “a person with senior managerial responsibility in a
business organization” (“una persona che ha responsabilità di
gestione superiore in una struttura aziendale”). Per questo motivo,
nel mondo anglosassone, l’Executive Vice President è superiore al
Vice President, ecc.
L’executive producer
(in breve: EP) è solitamente un
soggetto diverso dal
producer
e si occupa di affiancare il
producer
occupandosi alcuni specifici
aspetti della produzione: reperire, ottimizzare, strutturare i
finanziamenti e/o la struttura legale della produzione (EP in charge
of financing, EP in charge of legal) oppure alcuni aspetti creativi
come il reperimento dei diritti o la gestione del talent pool
(regista, attori, ecc.) tramite, solitamente, una grande attività di
relazione (EP in charge of creative, anche definito come creative
producer).
Alcune volte, il titolo viene dato a
chi sia stato in qualche modo “determinante” per il film: ad es.
a chi abbia assicurato l’acquisto dei diritti necessari a produrre
il film (si pensi alle grandi “franchise” come Star Wars, James
Bond, Harry Potter, ecc.), oppure a chi abbia fornito una parte
rilevante del finanziamento (si pensi ai gestori di fondi, ecc.).
Secondo le regole della PGA (Producer’s
Guild of America, il sindacato dei produttori), può essere infatti
definito “executive producer” colui che:
“has made a significant contribution
to the motion picture and who additionally qualifies under one of two
categories:
- Having secured an essential and proportionally significant part (no less than 25%) of the financing for the motion picture; and/or
- Having made a significant contribution to the development of the literary property, typically including the securement of the underlying rights to the material on which the motion picture is based.
(“ha fornito un contributo
significativo alla produzione del film e ulteriormente si qualifica
in base ad una delle seguenti categorie:
- ha assicurato alla produzione una parte essenziale e significativa (non inferiore al 25%) del finanziamento del film, oppure
- ha fornito un contributo significativo allo sviluppo della proprietà letteraria, tipicamente assicurandosi i diritti [letterari o di altro tipo] sui quali il film si fonda.”)
In Italia non vi è alcuna figura che
corrisponda all’executive producer, il che spesso crea
problemi non solo nella traduzione dei titoli ma anche
nell’attribuzione dei ruoli ufficiali in caso di co-produzioni
internazionali (spesso viene erroneamente tradotto come
produttore esecutivo
o, viceversa, il
produttore esecutivo
viene tradotto come
executive producer
nei titoli inglesi).
A fianco del
producer
possono anche essere riconosciute
altre posizioni, quale quella dell’associate producer
(diverso dal produttore
associato
italiano che per gli anglosassoni
è un
producer).
Il titolo di associate producer
è (PGA Code of Credits) concesso
“solely on the decision of the individual receiving the Produced By
credit, and is to be granted sparingly and only for those individuals
who are delegated significant production functions.”
(“solo per decisione del soggetto che
abbia ricevuto un credito di “prodotto da” e deve essere usato
con parsimonia e solo a quei soggetti ai quali siano state delegate
importanti funzioni di produzione”), mentre il titolo di
co-producer, che nel sistema anglosassone spesso si identifica
con il line producer, viene dato a “the individual who
reports directly to the individual(s) receiving "Produced By"
credit on the theatrical motion picture” (“il soggetto che
riporti direttamente al soggetto che abbia ricevuto un credito di
“prodotto da” nel film”, cioè il
producer) e dunque
co-producer è (PGA Code of Credits) “the single individual who has
the primary responsibility for the logistics of the production, from
pre-production through completion of production; all Department Heads
report to the Co-Producer / Line Producer.” (“il soggetto che ha
la responsabilità primaria della logistica della produzione dalla
pre-produzione al completamento della produzione; tutti i
capi-dipartimento riportano al
co-producer/line producer”).
BONUS:
Mentre, come detto sopra, in Italia non
vi è una figura paragonabile all’executive
producer
anglosassone, in Francia il
produttore
di un film è definito
producteur, il
produttore esecutivo
è definito
producteur exécutif e
l’executive producer
è definito
producteur délégué.
In italiano però non possiamo
tradurre il ruolo di
producteur délégue (che
sarebbe l’executive producer) come produttore delegato,
in quanto quest’ultimo è quello, fra i co-produttori, che fa da
capofila e incarica il
produttore esecutivo.
Semplice no?
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