No, io direi invece tutto il contrario. Io direi che è un problema di aiuti economici che andrebbero tolti.


Un film cupo, disturbante, allarmante, che usa una icona pop per parlare del problema della malattia mentale in un mondo iper-competitivo, ma lo fa con una morale volutamente ambigua. Il fatto che il mostro abbia delle ragioni per essere quello che è, non giustifica comunque le sue azioni. Ecco un film che non avrebbe mai e poi mai potuto essere prodotto in Italia, e che invece ha avuto un successo incredibile anche tra gli Italiani.
Joker a parte (caso estremo) ho una laurea in economia, e a me hanno insegnato che quando un settore è in crisi, le cose andrebbero fatte più commerciali, non più intellettuali.
Purtroppo invece la RAI aiuta i film 'ad alto valore culturale' invece che i film 'ad alto valore commerciale', quindi in sostanza, con le nostre tasse aiutiamo i film che non vanno. Il finanziamento premia i film che non funzionano.
Lo dimostra il fatto che PRIMA degli aiuti economici avevamo film polizieschi, western, erotici, musicali (i film con Nino D'angelo), commedie di alto e basso livello, film horror: avevamo di tutto e ANCHE i film di altissimo livello (Perché è quando un'industria va BENE che ti puoi permettere di rischiare un po' di più, non quando va MALE. Giusto?)
Ora come ora gli aiuti al cinema italiano andrebbero aboliti in toto.
Bisogna tornare ai produttori di una volta: quei miliardari che cacciavano un sacco di soldi di tasca loro, e la decisione se finanziare Cristian De Sica o Fellini era una loro sacrosanta decisione e di nessun altro, perché ne avrebbero pagato le conseguenze di tasca loro.
E poi, quando il film usciva, i produttori rischiavano un infarto nell'attesa di scoprire se tale film avrebbe guadagnato tanto o poco. Ovvero: se si sarebbero rifatti dell'investimento speso, o se avrebbero perso dei soldi, e soprattutto quanti.
Questo è il cinema come si fa in tutto il resto del mondo, altro che lavorare SOLO per convincere la commissione RAI a sganciare il dinero.
E non si capisce perché da noi invece debbano essere le tasse degli italiani a finanziare le solite storie banal-autobiografico-esitenziali con le solite vicende comuni di gente comune, e poi ci lamentiamo se la gente snobba il cinema italiano perché mentre noi parliamo di divorzi, corna e crisi di coppia, gli Americani ci sparano JOKER.
Basta.
Datemi un cavolo di thriller ambientato in Italia, che di gente cazzuta ce n'è anche qui in Italia e sarebbe bello raccontare anche le loro storie, qualche volta.
POST SCRIPTUM
Più di qualcuno nei commenti ha obbiettato che senza finanziamenti statali non è possibile scoprire ‘il nuovo Fellini’ / ‘il nuovo Antonioni’.
Ta-daaaa!!!!
Entrambi questi due nomi hanno esordito con fim commerciali nel senso stretto del termine, prima di passare ai loro progetti ‘personali’.