Videomusic è stata un'emittente
televisiva italiana, ideata dall'avvocato Michele Lo Foco e dal
discografico Ciro Dammicco e fondata da Pier Luigi Stefani e
Marialina Marcucci.
La sede dell'emittente si trovava
presso il centro produzioni televisive Il ciocco a Castelvecchio
Pascoli, frazione di Barga, Lucca.
Storia
La nascita
Videomusic nacque il 2 aprile 1984, in
piena notte, sulle frequenze di Elefante Tv, a sua volta evoluzione
di TVS Telexpress, dal centro di produzione all'interno del complesso
"Il ciocco" di Castelvecchio Pascoli, frazione del comune
di Barga, Lucca). Il videoclip che inaugurò le trasmissioni fu
quello di All Night Long (All Night) di Lionel Ritchie. In realtà le
prime trasmissioni sperimentali del canale erano iniziate nel gennaio
dello stesso anno. Il logo, una piccola scritta "video" su
una "M" verde, fu ideato e disegnato da Graziano Gregori e
la scenografia, in stile Blade Runner, fu ideata da Bruno Rubeo, in
seguito scenografo di Oliver Stone in alcuni film e candidato
all'Oscar alcuni anni dopo per A spasso con Daisy di Bruce Beresford.
Videomusic, insieme a Elefante tv e
Rete Mia, fu una delle tre reti a diffusione nazionale con sede in
Toscana.
La programmazione
I primi videoclip trasmessi furono Club
Tropicana degli Wham!, Radio Ga Ga dei Queen, Soul Kissing di David
Knopfler, Yah Mo B-There di James Ingram e Michael McDonald, Don't
Cry degli Asia e Rock the Casbah dei Clash. Nell'aprile 1984
l'emittente, diretta da Pier Luigi Stefani, dedicò totalmente i
propri sforzi ai programmi musicali con recensioni, interviste,
videoclip, concerti, informazioni sulla musica e il mondo giovanile
24 ore su 24. Inizialmente i dj erano quattro: Rick Hutton, Clive
Griffiths, Johnny Parker e Tiziana Cappetti. Successivamente
arrivarono Claudio De Tommasi, Antonella Monetti, Elisa Jane Satta,
Attilio Grilloni e molti altri volti, noti e meno noti, fra cui
Lorenzo Scoles, che debuttò con la striscia comica Lo sconosciuto.
Il canale ebbe da subito un grande successo di pubblico tra i
ragazzi. La rotazione dei video avveniva durante tutto l'arco della
giornata all'interno di vari programmi, fra i quali On the Air,
condotto a rotazione, tra gli altri, da Gianfranco Monti e Marco
Baldini. On the Air (in it. In onda) era strutturato come un omologo
radiofonico: dei conduttori si udivano solo le voci, mentre i clip
musicali sostituivano i brani solo audio delle radio.
Molte trasmissioni divennero programmi
di culto: Hot Line, condotto a rotazione da Marie Moniquette delle
Lorimeri, Johnny Parker, Rick Hutton, Clive Griffiths, Elisa Satta,
Claudio De Tommasi e, in seguito, anche da Attilio Grilloni; Heavy
con Kleever, dedicato all'hard rock e all'heavy metal, nel quale
Clive vestiva i panni del metallaro Kleever; Blue Night e Moka Choc,
programmi di tendenza e contenitori culturali notturni, il primo
condotto per un anno da Julia Jones e in seguito da Clare Ann Matz,
il secondo da Larry Bolognesi; Segnali di fumo e Crazy Time, con Rick
Hutton e Clive Griffiths, contenente degli sketch e la rubrica
Telemontepecora; Rock Revolution, presentato da Mixo, sulla storia
della musica anni Sessanta-Ottanta, realizzato con materiale
d'archivio delle tv estere, soprattutto britanniche e statunitensi;
Print, programma dedicato alla letteratura; Caos time, con Marco
Mazzoli; Metropolis, un viaggio nella cultura delle maggiori città
europee e americane e nei libri; Zona Mito, contenitore di video
musicali degli anni precedenti, con Paola Rota; Jazz X, con Giuska
Ursini.
Monti, affiancato da Alberto Lorenzini,
fu anche autore e conduttore di Le ombre, poi divenuto Radio Lab
(1991-1993), che andava in onda ogni sabato dalla mattina al primo
pomeriggio, simile nel formato a On the Air, tranne per il fatto che
in video comparivano le sagome scure dei corpi dei due presentatori.
All'interno di Radio Lab, oltre alle interviste telefoniche a
personaggi più o meno noti, come addetti ai lavori del settore
musicale, giornalisti, ma anche persone comuni, venivano mandati in
onda messaggi lasciati dai telespettatori sulla segreteria telefonica
della redazione. La trasmissione conteneva anche la rubrica La Scheda
di Massimo Riserbo, un intervento solo audio accompagnato da un
filmato con immagini in tema, da parte di Giancarlo Trombetti,
critico musicale e responsabile del palinsesto della rete, sotto
pseudonimo per avere maggiore libertà di commentare, anche con toni
polemici e graffianti, un argomento specifico per ogni puntata.
Video della settimana era il titolo
della rubrica che dal lunedì alla domenica successiva mandava in
onda, più volte nell'arco delle 24 ore, un filmato promozionale,
ogni settimana diverso, di un artista o di un gruppo musicale
internazionale, del quale si trattava in particolar modo la nuova
uscita discografica considerata un evento musicale, che anticipasse o
meno l'uscita di un nuovo album; il corrispettivo per la musica
nazionale era Made in Italy.
Nacque nel 1991 il VM Giornale, diretto
prima da Daniela Brancati e poi da Tana De Zulueta, realizzato e
trasmesso da Roma, primo telegiornale per i giovani, che dedicava
grande spazio alla musica, al cinema, all'ecologia e al lavoro: il
tradizionale "Buongiorno" era sostituito dal più informale
"Ciao". Fra i giornalisti che qui iniziarono a lavorare ci
furono anche Damiano Ficoneri e Alessandra Sardoni.
Ma Videomusic divenne famosa anche per
le riprese dal vivo dei concerti dei più grandi artisti rock in
tournée in Italia, da David Bowie e Jethro Tull agli Iron Maiden,
fino agli italiani di maggiore rilievo come Francesco De Gregori,
Enrico Ruggeri e Ivano Fossati. Molti concerti furono poi pubblicati
in home video e divennero in seguito oggetti di culto. Uno degli
esempi più noti è il Live in Rome dei Nirvana, un DVD molto
popolare fra i fan dei suddetti. La regia dal vivo dei concerti,
diretta prima da Ruggero Montingelli e poi da Gabriele Cazzola,
iniziò a far scuola in Italia partendo proprio da Videomusic.
L'acquisto da parte di
Cecchi Gori e la fine
Il 3 marzo 1995 Vittorio Cecchi Gori
acquistò Videomusic dalla famiglia Marcucci. Il palinsesto divenne
più generalista, lasciando spazio anche allo sport, a film e
telefilm. I programmi venivano allora realizzati tra Roma e Firenze,
ma per i programmi musicali la sede continuava ad essere ancora il
capoluogo toscano. Nel giugno 1996 il palinsesto di Videomusic venne
ridotto a metà giornata per dedicare il resto a una nuova TV, TMC 2,
rete consorella di TMC. Questo nuovo canale ebbe una programmazione
che proponeva principalmente sport e cinema. Nell'estate 1997 il logo
di Videomusic sparì completamente dai teleschermi per far posto
definitivamente a TMC 2, anche se la programmazione musicale
riacquistò più spazio col passare degli anni. Nel 2000 si pensò di
ripristinarlo, ma ciò non si realizzò perché il canale fu
acquistato da Telecom Italia Media. In realtà il logo di Videomusic
fece una breve riapparizione sugli schermi dalla mezzanotte del 16 al
22 aprile 2001 insieme a quello di TMC 2, nei giorni precedenti al
debutto di MTV Italia sulle stesse frequenze, quando la
programmazione era ormai tornata ad essere costituita di sola musica
non stop e da qualche breve notiziario.
Dal 1º maggio 2001 il nuovo acquirente
utilizzò il canale esclusivamente per trasmettere MTV Italia, che
era stata sfrattata sulle frequenze terrestri da Rete A, di fatto
chiudendo anche l'esperienza di TMC 2. Sulle frequenze di Rete A
nacque, nello stesso giorno, la versione italiana di VIVA, canale
musicale tedesco. MTV Italia divenne proprietaria di una parte
dell'archivio di Videomusic e lo ritrasmise soprattutto sul canale
MTV Classic.
Il 29 agosto 2012, durante un incontro
a Firenze, lo storico volto di Videomusic Clive Griffiths lanciò un
appello per far risorgere l'emittente musicale. All'incontro
parteciparono anche altri VJ del canale come Mixo e Gianfranco Monti.
Dal 2016 il nuovo canale nazionale SOS Television propone L'archivio
e i racconti dietro le quinte di Videomusic: durante il programma,
assieme al logo del canale, è presente sullo schermo anche quello
storico di Videomusic. Dal 1º luglio 2017 è partito un nuovo canale
24 ore su 24 dal nome "Vuemme Tv", che basa il suo
palinsesto sui format dei vecchi programmi di Videomusic, oltre a
mandare di nuovo in onda speciali, concerti e videoclip d'archivio.
Un gruppo di fan ed ex collaboratori di Videomusic ha realizzato
anche un canale televisivo web che ripropone materiale d'archivio
tratto principalmente da VHS registrate dagli spettatori di tutta
Italia.
0 comments:
Posta un commento