Il Walkman originariamente era un
lettore di musicassette creato da Akio Morita, Masaru Ibuka e Kozo
Ohsone, e prodotto dalla Sony. Il primo Sony Walkman è stato venduto
il 1º luglio del 1979. Gradualmente il Walkman di Sony si diffonde
in modo tanto capillare che, nel linguaggio comune, il termine
Walkman rappresenterà qualsiasi lettore di audiocassette portatile,
anche se non prodotto dalla Sony. In ogni caso la parola Walkman è
un marchio registrato di Sony. Più recentemente Sony ha deciso di
sfruttare la popolarità del marchio, attribuendolo a molti altri
suoi prodotti in grado di riprodurre musica, indipendentemente dal
fatto che il supporto fosse un'audiocassetta o altro.
Un inventore tedesco, Andreas Pavel, ha
rivendicato di essere il vero padre del Walkman, dato che nel 1977
avrebbe creato un oggetto molto simile, chiamandolo stereobelt. Dopo
varie battaglie in tribunale nel 1999 Sony e Pavel hanno raggiunto un
accordo extragiudiziale.
Il 22 ottobre 2010 la Sony ha
annunciato il termine della produzione e distribuzione del
dispositivo.
Il walkman TPS-L2
Il primo Walkman è stato il modello
TPS-L2, di colore blu-argento, esattamente quello nella foto a
fianco, in vendita in Giappone dal 1º luglio del 1979. Nel Regno
Unito il prodotto è stato lanciato in un locale di Londra, il
Regines, con il nome di Sony Stowaway, nel mese di maggio del 1980.
Negli Stati Uniti il prodotto è stato venduto, per un breve periodo
di tempo, sotto il nome di Sony Soundabout, per poi passare
velocemente al marchio Walkman. Il TPS-L2 della Sony aveva un prezzo
lancio di 200 dollari.
Offrendo alla gente la possibilità di
portare la musica sempre con sé, il walkman divenne uno dei prodotti
di più grande successo commerciale degli anni ottanta, divenendo a
tutti gli effetti l'icona di una generazione. Al Walkman sono stati
dedicati anche dei successi della musica pop (come "Wired for
Sound" di Cliff Richard), mentre sul mercato si diffusero
velocemente centinaia di cloni. Spesso, nelle campagne promozionali,
il Walkman veniva rappresentato come il compagno perfetto per chi
vuole ascoltare musica mentre fa jogging o per gli amanti del
roller-skating. Sony ha venduto più di 330 milioni di Walkman, 150
dei quali negli Stati Uniti.
Il primo Walkman era basato sul
Pressman, un registratore portatile dedicato al mondo del business.
Pur mantenendo un aspetto simile, però, il Walkman sostituì la
capacità di registrare con una capacità di riproduzione stereo e la
possibilità di collegare due paia di cuffie (anche se nella
confezione ne era incluso solo uno). Al posto del tasto di
registrazione del Pressman, il Walkman possedeva un tasto "hotline",
che consentiva a due ipotetici utenti, che stavano usando due paia di
cuffie, di parlare l'uno con l'altro, attraverso un piccolo microfono
incorporato. Nel modello di walkman successivo la doppia uscita audio
e la funzione hotline non furono più implementate.
Più tardi, tuttavia, sarebbero stati
sviluppati altri tipi di Walkman con capacità di registrare più
articolate. Il top della gamma Walkman di Sony, inteso come lettore
di audiocassette, probabilmente è stato raggiunto dal modello
WM-D6C, con una qualità audio comparabile a quella dei lettori da
tavolo. Questo modello aveva delle piccole leve per il controllo
manuale dei livelli di registrazione. Date le sue possibilità di
registrazione avanzata, era preferito dai giornalisti e dagli amanti
dei sistemi hi-fi. Verso la fine degli anni novanta si registra una
forte flessione delle vendite, a favore soprattutto dei lettori CD
portatili, e poi dei lettori MP3.
L'esplosione del
Walkman
Walkman II
A metà degli anni ottanta, la Sony
produsse Walkman a prezzi bassissimi (togliendo tutto quello che non
era necessario senza pregiudicare la qualità), come il WM-22, che
avevano una buona qualità audio e segnarono una nuova icona del
mondo giovanile: il Walkman. Infatti, all'epoca l'idea di potersi
portare tutta la propria musica preferita in giro con sé era davvero
all'avanguardia. Il vero e proprio lancio pubblicitario su scala
mondiale del walkman si deve però indirettamente al film del 1980 Il
tempo delle mele di Claude Pinoteau. Nella scena simbolo del film la
protagonista Vic, interpretata da una giovanissima Sophie Marceau,
indossa un paio di cuffiette e ascolta musica romantica nel frastuono
di una festa assieme al suo ragazzo proprio da un walkman,
determinando così il successo planetario di quella che sarebbe
diventata una delle icone degli anni ottanta.
Altri prodotti
associati al marchio Walkman
Inizialmente Sony ha attribuito il
marchio Walkman ai suoi lettori di MiniDisc, un formato a cui
l'azienda ha creduto molto. Nonostante le potenzialità del nuovo
supporto, Sony si concentrò eccessivamente sul formato ATRAC,
perdendo di vista le potenzialità del formato MP3.
Così, tentando inutilmente di
promuovere sul mercato i suoi nuovi Walkman per minidisc, l'azienda
lasciò campo aperto ai suoi concorrenti, prima fra tutte Apple,
sugli altri canali della musica portatile.
La grande diffusione dei lettori di
mp3, primo fra tutti l'iPod, ha evidenziato l'errore strategico di
Sony che, di fatto, ha perso il primato nel settore.
Nel 2004 si passa ai modelli di Walkman
muniti di disco interno ed in grado di leggere gli mp3, un'evidente
inversione di rotta dell'azienda che non fa altro che evidenziare gli
errori della strategia precedente. Nel 2005 nasce la linea Network
Walkman, veri e propri lettori mp3 con radio incorporata e design
accattivante. Nello stesso anno, sotto marchio Sony-Ericsson viene
prodotto il primo cellulare Walkman, un telefonino con capacità di
riproduzione musicale particolarmente avanzate.
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