L'hit parade è la classifica musicale
degli album discografici, dei singoli, dei film o dei libri più
venduti, in un territorio e in un periodo di tempo definiti.
Storia
Stati Uniti
Il termine è inglese ed è stato
coniato negli anni trenta ed adottato per molto tempo da un famoso
programma radiofonico americano.
Verso la fine del 1940, il termine
intendeva una lista di canzoni, non una lista di records. In quei
tempi, quando una canzone diventava un successo, era solitamente
registrata da parecchi artisti diversi. Negli anni seguenti, tali
ri-registrazioni diventarono versioni cover di uno stesso brano.
Il titolo Hit Parade divenne familiare
durante la fine degli anni 1960 e l'inizio del 1970 grazie ad un
format popolare creato dalla leggendaria Drake-Chenault & Co. e
trasmesso da centinaia di emittenti radiofoniche. Originariamente
chiamata Hit Parade '68, poi Hit Parade '69, '70, ecc., più tardi
divenne conosciuta semplicemente come Hit Parade.
Regno Unito
Il termine hit parade divenne di uso
comune anche nel Regno Unito tra gli anni cinquanta e anni sessanta
per riferirsi alla classifica discografica, ma nel giro di breve
tempo venne usato sempre meno e fu quindi visto come un termine
arcaico e fuori moda. Ancora oggi viene raramente usato per riferirsi
ai vecchi successi di quegli anni.
Italia
In Italia la prima classifica di
vendita di 45 giri fu pubblicata a partire dal 1959 dal mensile
Musica e dischi. Negli anni successivi ogni settimanale musicale, da
TV Sorrisi e canzoni a Ciao 2001, pubblicò una classifica
settimanale dei dischi più venduti, affidandosi a varie società di
rilevazione. Una di queste società era la Doxa, a cui si appoggiò
la Rai per la trasmissione radiofonica che, partita nel 1967, per
circa un decennio settimanalmente diffuse la classifica dei dischi
più venduti ai tempi conosciuta con il nome di Hit parade. Fu
condotta, tra gli altri, dal Maestro Lelio Luttazzi e,
successivamente, da Giancarlo Guardabassi, e per più decenni divenne
la classifica di vendite più accreditata, assieme a quella di Musica
e Dischi e a quella di TV Sorrisi e Canzoni.
In seguito la classifica venne
trasmessa anche in televisione dalla trasmissione Discoring e
pubblicata sulle pagine della rivista "Radiocorriere TV".
Nella prima metà degli anni novanta la pubblicazione della Hit
Parade fu interrotta senza chiari motivi.
Nel 1995 la FIMI inizia a pubblicare le
proprie classifiche denominate Top of the Music e redatte
inizialmente dalla "Nielsen". Quella dei singoli arriverà
nel 1997. Nascono così le prime vere classifiche ufficiali,
certificate da un'associazione di settore.
Nel frattempo la classifica di vendite
di TV Sorrisi e Canzoni, nota come Superclassifica (che dagli anni 80
veniva in parte trasmessa su Canale 5 dapprima nella trasmissione
Superclassifica Show e poi nella trasmissione Super di Canale 5 e
Italia 1, senza contare i vari show radiofonici), continuò le sue
pubblicazioni, ma la crisi di vendita del vinile e l'eccessivo costo
del singolo nel nuovo formato CD finì per ridurre la classifica dei
singoli alle sole prime 10 posizioni nella metà degli anni novanta.
Nel 1997, anche la classifica dei singoli di Sorrisi cominciò ad
usare Nielsen, rendendola di fatto identica alla classifica singoli
FIMI.
Altri Paesi
Il termine hit parade viene tuttora
usato in alcuni Paesi dell'Europa continentale per riferirsi alla
locale classifica musicale dei dischi più venduti.
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