Una sera bel 1785 Wolfgang Amadeus
Mozart scommise una bottiglia di vino con Franz Joseph Haydn, altro
celebre musicista, che egli non sarebbe stato in grado di eseguire
sul pianoforte un pezzo di musica che aveva composto la mattina.
Accettata la scommessa, Haydn cominciò a suonare. Ma a un tratto si
fermò, era impossibile continuare. Le mani del pianista erano alle
due estremità della tastiera, e nello spartito era segnata una nota
che doveva essere eseguita al centro. Haydn si diede per vinto. Toccò
a Mozart suonare: il quale si mise tranquillamente al piano e suonò
anche la nota finale. Ma come? Con il naso. E vinse la scommessa.
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