Certo che ha senso. A patto che si ricordino due condizioni.
  1. Il passaggio da serie A a serie B ci può essere, a volte è questione di pochi anni.
  2. la distinzione non è una questione di bravura, ma di fama presso il grande pubblico, visto che di celebrità si parla.
Esempi di celebrità di serie A, quelli conosciuti dalla cultura di massa, da tutti, quelli che in un cartellone pubblicitario bucano anche senza che vi sia scritto il nome, nel bene e nel male:
  • Tom Cruise, Brad Pitt, Scarlett Johansson, Robert De Niro, Leonardo Di Caprio, Angelia Jolie, Mick Jagger, Madonna, Mark Zuckerberg, Donald Trump, Messi, Cristiano Ronaldo…
Esempi di celebrità di serie B, quelle che sono conosciute da pochi, ma che comunque sono celebrità, perchè è innegabile che siano famose. Non magari al livello stratosferico delle altre, ma comunque famose:
  • Emily Ratajkowski (potevo non iniziare da lei?), Chiara Ferragni, Paulo Dybala, Mark Ruffalo, Joe Biden, e il mio preferito, Danny Trejo.
Ecco, Danny è un grandissimo esempio di celebrità di serie B che però è sempre stata osannata e riverita dai suoi più importanti colleghi, al punto da dedicargli persino un film da protagonista, lui che è diventato famoso come caratterista. Provate a guardarlo e a dire se non lo avete mai visto pur non conoscendone il nome…