Recitare. E no, non è una cosa ovvia.
Molti attori non vengono scelti per le
loro doti recitative, ma solo per via di accordi e soldi.
Ma c’è un motivo se un attore poi
viene premiato agli Oscar per la propria performance.
Prendiamo come esempio
Rami Malek:
Ha 39 anni, che a mio parere porta
anche bene, ed è un attore formidabile.
È stato premiato nel 2019 con l’Oscar
come migliore attore protagonista. Per quale film?
Bohemian Rhapsody.
Chiunque abbia vissuto negli anni 70’
e 80’ non può non avere mai sentito questa famosissima canzone dei
Queen. Ed è proprio di loro che parla il film, in particolare del
loro frontman:
Freddie Mercury.
Ora, io non ho mai fatto parte di un
cast cinematografico o televisivo, ma ho esperienza con il teatro. E
sapete qual’è il lavoro principale di un attore?
Interpretare. Regalare emozioni.
Dare vita ad un personaggio.
Be’, io non ho avuto il piacere di
andare ad un concerto dei Queen. Ma cavolo,
cavolo, dopo aver visto
delle interviste con i membri della band e loro concerti online sono
rimasto meravigliato da quanto tutto il cast abbia rappresentato così
bene tutti e quattro. E la persona più importante è naturalmente
Rami Malek, che ha avuto il difficile compito di interpretare Freddie
Mercury.
Se ricordate Freddie, ricordate anche
il suo modo di atteggiarsi, in positivo, sul palco, sia con i suoi
compagni che con il pubblico.
Bene. Io direi che se Freddie fosse
stato lì agli Oscar insieme ai suoi amici Roger Taylor e Brian May
sarebbe stato fiero di Rami, e gli avrebbe sorriso come solo lui sa
fare.
Certo, magari non si assomigliano così
tanto fisicamente. Ma vi basta guardare uno dei tanti video su
YouTube che comparano le scene dei film ai vari concerti. Il più
importante naturalmente è il
Live Aid.
Ricapitoliamo.
Qual’è la dote che deve possedere un
attore?
La capacità di portare in vita i
personaggi.
Nel caso di Rami Malek, direi che il
suo compito l’ha svolto alla grande.
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