Il padre della fantascienza Phillip Dick viene comunemente associato con l'LSD per stile e contenuti. In realtà Dick odiava l'LSD.



Fellini provò l'LSD e il suo racconto dell'esperienza è estremamente famoso. Molto meno famoso è invece il suo giudizio finale sull'LSD, e la ragione per cui se ne stufò subito dopo averlo provato appena un paio di volte, proprio come Dick.

Come Federico Fellini, pure io ho fatto il mio esperimento personale con l'LSD per capire se queste credenze popolari - questi veri e propri luoghi comuni - avessero qualche fondo di verità.

Qui sotto: Phillip Dick odiava l'LSD. Lo prese solo due volte, fece un bad trip da manuale e poi passò il resto della sua vita sconsigliandolo a tutti. "Non si può scrivere sotto acido" dice Dick.

I went straight to Hell’: Philip K. Dick did NOT like LSD

‘The cross took the form of a crossbow, with Christ as the arrow…’ The interview with Philip K. Dick embedded below, recorded in Santa Ana on May 17, 1979, touches on many of the author’s experiences and obsessions—the combat his father saw in World War I, how he came to join the Episcopal Church (“My wife said if I didn’t, she’d bust my nose”), the dying rat who shook his faith, the coming of Pierre Teilhard de Chardin’s Omega Point, contemporary attitudes towards homosexuality, compulsory ROTC at the University of California, the time he got pancreatitis from using “bad street dope” cut with film developer, the constant threat posed by authoritarian movements—but I’ve cued it up to this vivid description of a bad, bad trip he had in 1964: I only know of one time where I really took acid. That was Sandoz acid, a giant horse capsule that I got from the University of California, and a friend and I split it. And I don’t know, there must’ve been a whole milligram of it there. It was a gigantic thing, you know, we bought it for five dollars and took it home...

In questo post vi racconterò prima ciò che disse Fellini dell'LSD dopo averlo sperimentato apposta per fare arte, e poi che ne penso io. Sì, l'ho provato anch'io 'da scrittore', proprio per capire se potesse essere un dopante della scrittura. Scrivo romanzi.

Pronti?

Perché molti autori di fantascienza divenuti poi celebri facevano uso di sostanze allucinogene? L'utilizzo di Lsd potrebbe essere stata la chiave del loro successo?

Prima di tutto, si tratta di una coincidenza Eh già. La fantascienza comincia a prendere piede in letteratura esattamente negli stessi anni in cui l'LSD venne scoperto per la prima volta. Alcuni scrittori famosi provarono addirttura l'LSD quando era ancora legale venderlo (!!).

Detto questo no, l'LSD non può essere stato la chiave del loro successo. Anzi, l'LSD fa esattamente il contrario: ti ostacola. Rovina quello che stai facendo. E' tutta fuffa e mito. Un mito consolidato dal fatto che non solo l'LSD è giustamente illegale (e quindi provarlo non è esattamente semplicissimo, ma anche dal fatto che effettivamente, mentre lo prendi, ti dà MOLTA 'autoconvinzione'. Giusto per capirci: l'LSD ti fa pensare di essere improvvisamente più intelligente… Ma non lo sei. E' solo un'illusione. E probabilmente è proprio per questo che è nato il mito.

Dice Fellini:

"L'LSD fu una delusione. Ne fui entusiasta all'inizio, ma poi smisi perché non aiutava, anzi. Faceva il contrario: ostacolava invece di aiutare"



Intervista che non trovo più… 'ovviamente'. Tutti amano il mito dell'lSD… Nessuno ama la realtà.

E la realtà è semplicissima:

Jim Morrison beveva tantissimo. Se uno beve tanto diventa un grande scrittore?

Elvis Presley era bulimico. Se mangio tantissimo, scriverò musica come lui?



The acid test, dei chemical brothers, è un capolavoro di canzone che incarna perfettamente il falso mito dell'LSD. La adoro perché adoro l'ottima musica… ma è tutto il contrario di non solo di quello che penso, ma di ciò che l'LSD è veramente.

Adesso parliamo del mio esperimento personale.

Nella mia vita ho scritto 12 romanzi, uno ha ricevuto critiche positive ai massimi livelli internazionali e anch'io, da bravo pirla, credevo in questo mito dell'LSD. E quindi pure io, quando ne ho avuto l'occasione, ho fatto il mio esperimento con l'LSD…. E concordo al 100% con Fellini, Dick, King e molti altri.

L'LSD non solo diminuisce momentaneamente le tue capacità, ma ti illude. E' una bellissima illusione, per carità… Ma il 'mito' dell'LSD nasce solo da tale grande illusione. Tu lo prendi e lui ti fa credere di stare scrivendo un capolavoro (mentre ne sei sotto l'effetto). Ma poi rileggi quel 'capolavoro' il giorno dopo, a mente lucida, e non solo ti accorgi che è una fesseria, ma è addirttura una delle cose peggiori che tu abbia mai scritto. In gergo tecnico, hai scritto una meXXda mentre eri assolutamente convinto di stare scrivendo una gran cosa.

Ma attenzione… Perché io, King, Dick e Fellini non siamo certo gli unici a pensarla così. Da qualche parte, qualcuno conosce benissimo questo fenomeno.

Qualche anno fa andava in onda una bellissima serie tv che si chiamava MANHATTAN. Raccontava le peripezie degli scienziati Americani che costruirono la prima bomba atomica della storia, nel 1944.

Una sera, due scienziati del team passano tutta la notte a bere e decidono di 'provare' l'LSD. Qualche ora dopo averlo preso, uno dei due scienziati trova la soluzione al problema su cui la squadra studiava da mesi. Eureka! Costruirà la bomba così e colà, e stavolta funzionerà! Fantastico! Il suo collega gli dà immediatamente ragione, e i due si mettono allora a scrivere i loro dati alla lavagna come due pazzi, poi brindano per l'ultima volta e vanno a dormire felici e contenti.

Il giorno dopo, la soluzione trovata era totalmente insensata, e i calcoli scritti alla lavagna erano tutti sbagliati. Ecco, QUESTO è l'effetto esatto dell'LSD nel mondo reale.

E' tutta autosuggestione e illusione. E vi sorprende? Non è forse un allucinogeno? O no?

E cos'è un'allucinazione, se non una grande illusione?

Poi per carità, è bello vivere quell'illusione. E' divertente e morta lì.

Il problema è che se non sei uno scrittore 'vero' (come me, uno che confronta i suoi scritti con quelli precedenti e lotta con le unghie e col sangue per scrivere BENE) o se non sei Fellini (un regista professionista), magari con quelle idee non ci farai un bel niente, e quindi non avrai MAI modo di 'scontrarti' con la realtà dopo il tuo trip.

Magari ti terrai tutte le tue idee strampalate in testa perché tanto non ci dovrai mai fare niente di concreto, con tali idee. E quindi non avrai mai modo di capire che sono una fesseria.

Ora torniamo un attimo invece all'esperimento iniziale: uno scrittore sotto LSD scrive una schifezza e pensa di avere scritto un capolavoro (esattamente come quei fessi che prendono LSD e credono di avere capito tutto dell'universo o quel che è…).

Lo sapete che scrivere spazzatura pensando che sia un capolavoro è la definizione scientifica di cattivo scrittore?

Lo sapevate che peggio scrivono gli scrittori, più sono convinti di essere bravi?

Lo sapevate che i peggiori scrittori in assoluto sono sempre convinti di essere dei geni?

No, probabilmente non lo sapevate perché non siete del settore… E invece è proprio così.

E se uno è abituato a scrivere discretamente e con umiltà, ma poi prende un cartone di LSD e si mettere a scrivere mxxxda convinto che sia una capolavoro… C'è solo un modo per giudicare la faccenda.

L'LSD ti fa scrivere peggio, non meglio.

E infatti lo dicono signori artisti quali King, Dick, Fellini… E io, dopo averlo provato personalmente, nel mio piccolo concordo in pieno con queste autorevoli voci fuori dal coro.

Purtroppo non esiste un vero e proprio doping per noi artisti.

Ci sono tanti bravi artisti leggendari che si drogavano? Sì, ma ci sono stati perché c'è tanta gente che si droga in generale. E quindi - statisticamente parlando - è inevitabile che almeno un certo numero di scrittori facesse uso di droghe nella sua vita.

E di nuovo, per l'ennesima volta, tornano utili le lezioni di Stephen King.

Il doping degli scrittori?

Secondo King sono caffé e sigarette.



King ha avuto un passato da alcolizzato e drogato. Tuttavia, ragiona esattamente al contrario rispetto ai luoghi comuni. Per esempio, tutti pensano che SHINING sia 'merito' dei problemi di King con l'acool. King invece ha sempre detto pubblicamente l'esatto contrario. Ha sempre detto che secondo lui SHINING gli sarebbe venuto senz'altro meglio se solo avesse bevuto di meno, mentre lo scriveva.

Torniamo adesso al King pensiero su caffeina e sigarette così come espresso dentro ON WRITING.

La caffeina notoriamente ti dà una svegliata.

Allo stesso modo, la nicotina prima ti rilassa, e poi ti sveglia (è vasodilatatore) però ti ammazza pure, mentre la prendi. Quindi FORSE è meglio limitarsi al caffé.

Domanda: chissà cosa pensa King della sigaretta elettronica? Peccato non avere modo di chiederglielo…

In un articolo scopriamo addirittura che Dick e King la pensano allo stesso modo. Qui Dick non solo dice che scrivere sotto LSD è impossibile, ma che le uniche droghe che Dick considerava utili a scrivere sono le metamfetaine, che sono appunto degli eccitanti.

Veniamo adesso a me, e al mio esperimento personale con gli eccitanti dopo il fallimento con l'LSD.

Nel 2014 ho scritto una saga intera 'sfondandomi' di sigarette elettroniche e caffé. Sì, ne trovai giovamento: più concentrazione, meno fatica, più costanza. Scrivere (e scrivere romanzi in particolare) è soprattutto questione di costanza. E' soprattutto questione di battere il ferro finché caldo (una buona idea mentre ne sei ancora 'infatuato'). No, prendere tanta caffeina e nicotina non fa bene alla salute per nulla, infatti poi ho smesso la sigaretta elettronica e mi sono dato una regolata coi caffé. Sono entrambi eccitanti, e quindi nel lungo periodo possono farti diventare iperteso PER SEMPRE anche se non lo eri mai stato prima. Essere ipertesi significa rischiare di morire (infarti o ictus) o finire in carrozzina, dementi, eccetera. Specialmente se non fate sport (io l'ho sempre fatto, e tanto pure) o avete una dieta così così. Quindi occhio alla pressione, mi raccomando. Anche solo bere troppi caffé non fa bene per niente. Semmai, potreste limitare i caffé a SOLO quando scrivete. Provatelo. Quello funziona per davvero. Bevi due caffé al giorno? Ottimo. Prova a berli solo mentre scrivi.

Il caffé in particolare è molto più pericoloso di quanto la gente pensi proprio perché per motivi culturali non viene percepito come una droga. In realtà, tantissimi infarti di gente perfettamente in salute si spiegano con l'uso eccessivo di caffé.

In conclusione… Non esistono scorciatoie. Nessuna droga crea geni e tanto meno crea talento dove non c'è.

Di sicuro invece fanno male..

Fine.