Uno spunto per comprendere la
situazione, lo si può trovare scorrendo le classifiche dell’european
border breakers chart: un’iniziativa finanziata dall’Unione
europea per tracciare i brani che hanno più passaggi nelle radio
pubbliche al di fuori dal Paese di origine.
Insomma, a vedere
la classifica, fuori dai confini
la musica italiana non la trasmette quasi nessuno. Certo si tratta di
un solo aspetto del mercato musicale, ma serve a dare un’idea di
come il settore sia confinato all’interno del territorio nazionale
o in alcuni casi in quello di stati limitrofi come la Svizzera.
Al contrario, secondo l’ultimo
rapporto di Italia Creativa, l’industria musicale tricolore ha
totalizzato un fatturato di 4,7 miliardi per un settore che conta
quasi 170.000 occupati. Si tratta del nono mercato mondiale per
dimensione.
«Probabilmente, uno dei motivi per
cui, negli ultimi dieci anni, artisti, discografici e promoter
italiani non hanno mai puntato troppo all’estero è che ci troviamo
di fronte a un settore in grado di reggersi con le sue gambe e per
questo motivo non sente la necessità di puntare ai mercati oltre
confine. Altro aspetto è l’assenza di un soggetto che supporti
coloro che invece, vogliono guardare oltre».
Per quanto riguarda la promozione della
musica italiana,
la 1437 vuole diventare il portale
di riferimento per gli artisti e gli addetti ai lavori del settore
che vogliono puntare al mercato estero e allo stesso tempo per
agenzie di booking, etichette discografiche e promoter stranieri che
vogliono lavorare con gli artisti italiani. Senza dimenticare la
funzione di sportello per coloro che hanno bisogno di una consulenza
o un consiglio sulla strategia da seguire. Allo stesso tempo, non
manca il supporto economico. Stiamo
lanciando un bando per artisti e
operatori del mercato discografico: 50mila euro di finanziamenti per
supportare la loro attività all’estero. Per i musicisti, il denaro
deve essere dedicato alla messa in piedi di un tour e alle spese per
la promozione, mentre per quanto riguarda discografici e agenzie di
booking italiane, deve essere destinato a coprire le spese per la
partecipazione agli showcase festival e alle fiere di settore.
Eventi di questo tipo sono importanti
per la promozione della musica. Gli showcase festival ad esempio,
sono manifestazioni in cui gli artisti, oltre ad esibirsi per un
pubblico di appassionati, suonano anche per gli operatori del
settore. Infatti, si stringono contratti e si organizzano date dal
vivo.
«Il consiglio che la 1437 può dare
agli artisti è suonare il più possibile». Altro aspetto molto
importante è la necessità di entrare in contatto con i cosiddetti
“gatekeepers”, ovvero giornalisti, bloggers e testate
giornalistiche particolarmente rilevanti che possono diffondere la
loro musica. «Tutto funziona grazie a una rete di relazioni: per
arrivare ai grandi festival bisogna stringere rapporti. E’ molto
importante».
Il nostro Paese ha le carte in regola
per ritornare ad essere un colosso della musica mondiale.
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