Il
video on demand
(termine mutuato dall'inglese
che tradotto letteralmente
significa "video su richiesta"), in acronimo
VOD, è un servizio
interattivo della televisione. Il servizio permette agli utenti di
fruire, gratuitamente o a pagamento, di un prodotto di
intrattenimento (musica, film, Serie TV...) in qualsiasi momento e
luogo tramite una connessione internet. Si basa sul concetto
informatico di on-demanding.
Il video on demand rappresenta un vero
e proprio ribaltamento del concetto stesso di televisione, la quale è
nata ed è diffusa prevalentemente fino ad oggi come fruizione di
programmi televisivi senza possibilità immediata per l'utente di
richiedere uno specifico programma televisivo.
Prima dell'avvento del video on demand,
il palinsesto, cioè il programma televisivo e l'orario in cui è
possibile fruirne, era stabilito dal provider televisivo e l'utente
aveva solo la possibilità di scegliere tra i vari programmi
televisivi messi in onda contemporaneamente dalle varie emittenti
televisive.
Con il video on demand è invece
l'utente che definisce il palinsesto secondo i propri desideri e le
proprie necessità , e non il provider televisivo come con il sistema
tradizionale. Le uniche limitazioni sono date dalla varietà dei
programmi televisivi tra cui poter scegliere, cioè dalla ricchezza
degli archivi dei programmi televisivi messi a disposizione dai
provider televisivi.
Visti i significativi cambiamenti per
l'utente nelle possibilità di fruizione del programma televisivo con
il video on demand, in riferimento a questo si parla di televisione
on demand o TV on demand.
Da un punto di vista tecnologico la
differenza più rilevante tra il video on demand e la normale
televisione è che nel video on demand il programma televisivo è
trasmesso solo se l'utente lo richiede mentre nella normale
televisione il programma televisivo è trasmesso anche se l'utente
non lo richiede.
Per fornire il video on demand è
necessario che la rete per telecomunicazioni con cui lo si fornisce
stabilisca una connessione di tipo punto-punto bidirezionale tra il
provider televisivo e l'utente, e che il canale di trasmissione sia a
banda sufficientemente larga (banda larga) per trasportare un segnale
televisivo con qualità accettabile.
Per tali motivi il video on demand è
realizzabile più facilmente sulle reti per telecomunicazioni proprie
della televisione via cavo e di Internet, e molto più difficilmente
sulle reti per telecomunicazioni proprie della televisione
satellitare o terrestre, in virtù delle peculiarità di tali reti.
Per quanto riguarda in particolare Internet, per soddisfare la
necessità di un canale trasmissivo sufficientemente ampio da
trasportare un segnale televisivo con qualità accettabile, serve una
linea a banda larga in fibra ottica o tecnologia ADSL evoluta (ADSL2,
ADSL2+ e VDSL).
Un esempio di tecnologia televisiva in
grado di fornire il video on demand è l'IPTV.
Le modalità di trasmissione dati
all'utente possono essere:
- lo streaming: il device dell'utente riceve e decodifica i dati in tempo reale (in base al bitrate occorre una connessione a banda elevata e stabile);
- il download streaming: il device dell'utente inizia a decodificare i dati dopo che una parte è stata ricevuta;
- il download: il device dell'utente inizia a decodificare i dati dopo che tutti sono stati ricevuti.
Con lo streaming l'utente dopo aver
richiesto il programma televisivo può fruirne immediatamente. Con il
download streaming l'utente dopo aver richiesto il programma
televisivo per fruirne deve attendere di riceverne una parte. Con il
download l'utente dopo aver richiesto il programma televisivo per
fruirne deve attendere di riceverlo tutto.
In Italia il video on demand è fornito
da Infostrada TV (via ADSL), da TV di Fastweb (via fibra ottica e
ADSL), da Alice Home TV (via ADSL), da Mediaset Premium grazie al
decoder Premium On Demand e Premium On Demand HD col servizio Premium
Play, da Sky grazie al decoder My Sky e My Sky HD col servizio Sky On
Demand e TIMvision (di Telecom Italia via ADSL), tutti in tecnologia
IPTV. Fino al 2008 anche Tiscali offriva questo servizio nell'ambito
dell'offerta Tiscali TV, ma il servizio è stato dismesso ad inizio
2009. Anche la RAI ha la sua offerta on demand, accessibile dal sito
Rai.tv, sul quale è disponibile anche lo streaming in diretta dei
suoi canali. Disponibile dal 19 novembre 2008 anche il Video On
Demand attraverso la console Xbox 360 e dal 2009 su PlayStation 3
tramite VidZone, da settembre 2010 è possibile acquistare e
noleggiare film sul PlayStation Store. Da novembre 2010 è possibile
acquistare e noleggiare film sull'iTunes Store.
I più importanti fornitori disponibili
in Italia sono:
- Netflix (dal 22 ottobre 2015)
- Amazon Prime Video (da dicembre 2016)
- TIMvision
- Infinity
- NowTV
- Facebook Watch
- YouTube Premium
- DAZN
I fornitori più importanti all'estero
sono:
- Apple TV+
- Disney+
- Hulu
- HBO Max
Fornitori minori sono:
- DC Universe
- VVVVID
- Philips Net TV
- Sony Entertainment Network
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