I Minstrel shows
erano una forma di spettacolo
statunitense che consisteva in una miscela di sketch comici, varietà,
danze e musica, interpretati da attori bianchi con la faccia dipinta
di nero, cioè in Blackface o (specialmente dopo la guerra civile
americana) da Afroamericani sempre con la faccia dipinta di nero. I
Minstrel shows rappresentavano i neri in maniera stereotipata, e
quasi sempre offensiva: in questi spettacoli erano immancabilmente
mostrati come ignoranti, pigri e superstiziosi, e veniva accentuato
in maniera caricaturale il loro amore per la musica.
Il Minstrel Show è considerato la
prima forma teatrale originale statunitense, e fra il 1830 e il 1840
ebbe un ruolo fondamentale nella nascita dell'industria discografica
statunitense. Per lungo tempo è stato una finestra su come la
popolazione statunitense bianca vedeva la popolazione nera.
Nonostante i suoi forti connotati razzisti ha stimolato per la prima
volta l'interesse dei bianchi nei confronti della cultura e delle
tradizioni afroamericane.
La prima forma caricaturale degli
afroamericani amanti della musica, che ispirò le successive
rappresentazioni, si ebbe però ad opera di un tedesco, Joahann
Gottlieb Graupner, che si esibì a Boston nel 1799, con il volto
annerito ed un banjo, presentando un motivo chiamato The gay Negro
boy. Il successo riscontrato portò l'inserimento del numero in
numerosi spettacoli circensi e di varietà.
I Minstrel show come genere compiuto e
definibile ebbero origine intorno al 1830 come brevi intermezzi
comici fra gli atti delle commedie, ed emersero come genere a sé
stante nel decennio successivo. Il loro momento di maggior successo
fu nella seconda metà del XIX secolo, mentre dagli inizi del '900
iniziò a perdere popolarità in favore del vaudeville. Sopravvisse
come forma professionale di intrattenimento sino al 1910, mentre le
performance amatoriali continuarono sino agli anni cinquanta quando
le prime rivendicazioni razziali degli afroamericani fecero perdere
ogni popolarità al genere.
Il tipico "Minstrel" era
strutturato in tre atti. Inizialmente la troupe danzava sul
palcoscenico, cantando e scambiando battute ironiche. La seconda
parte consisteva di una varietà maggiore di sketch, fra cui lo
"stump speech", un monologo pieno di nonsense e giochi di
parole che talvolta ironizzavano sulla politica, la scienza o la
società. L'atto finale consisteva solitamente in un musical
ambientato in una piantagione o nella parodia di una commedia
popolare. Fra i personaggi tipici dei Minstrel c'erano inizialmente
lo schiavo e il dandy. In seguito comparvero altre presenze fisse
come la matrona nera "mammy", il vecchio zio (old darky),
la provocante ragazza mulatta, e il soldato nero. Gli attori e i
produttori di Minstrel dichiaravano spesso che le loro canzoni e le
loro danze erano autenticamente "negre", anche se
l'influenza della cultura afroamericana su quelle musiche è
ampiamente dibattuta. I canti spirituals (noti come jubilees)
entrarono nel repertorio del genere a partire dal 1870, diventando la
prima vera musica tradizionale nera ad essere usata in un Minstrel.
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