Il teatro delle ombre cinesi è
una forma d'arte cinese che può vantare una lunghissima
tradizione. Le ombre cinesi sono un tipo di spettacolo molto
antico che veniva svolto in teatrini ambulanti che si spostavano da
un paese all'altro, similmente ai gabbiotti delle marionette o
dei pupi siciliani. Era comune trovare questi teatri ambulanti
vicino ai templi, durante le ricorrenze religiose, ma anche nelle
feste laiche come il Capodanno o alle fiere di paese.
Negli spettacoli le figure non si
vedono direttamente ma, come dice il nome stesso, appaiono solo le
loro ombre. Lo spettatore si pone davanti a
uno schermo bianco semi-trasparente dietro il quale
degli attori manovrano le figure e recitano le varie parti.
Una potente fonte di luce proietta le ombre direttamente
sullo schermo con l'effetto di ingigantirle e rendere animate le
figure.
Una leggenda vuole che l'Imperatore
cinese Wudi (140-85 a.C.) fosse divenuto molto triste in
seguito alla morte della sua concubina Li Furen. Per consolare il
sovrano, i suoi eunuchi fecero scolpire una figura
in legno simile alla donna e ne proiettarono l'ombra su una
tenda. L'Imperatore credendo che fosse lo spirito della sua amata che
tornava a fargli visita si sentì consolato. Ovviamente oggi le
figure non sono più di legno, ma di cuoio, più leggero e più
semplice da maneggiare.
L'antica arte cinese è, poi, stata
esportata in tutto il mondo e, al giorno d'oggi, con ombre cinesi si
indicano, in generale, tutte le ombre che vengono proiettate
attraverso l'uso delle mani o di ritagli di carta o cartoncini.
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