Quando gli attori recitano la scena in cui mangiano, il cibo di scena può sembrare delizioso sullo schermo, ma l'esperienza reale è spesso tutt'altro che piacevole. Ecco un'analisi approfondita di ciò che accade dietro le quinte durante questa scena.

Gli attori mangiano davvero?

Sì, nella maggior parte dei casi, quando il personaggio deve mettere il cibo in bocca, l'attore lo fa davvero. Tuttavia, ci sono delle eccezioni. Se non è essenziale che si veda l'atto di mangiare, gli attori spesso fingono, spingendo il cibo nel piatto o limitandosi a giocarci con la forchetta.

Ma quando il consumo è inevitabile, le difficoltà iniziano.

Il cibo di scena non è pensato per essere gustato. Deve apparire attraente e coerente tra una ripresa e l'altra. Per mantenere la continuità, viene spesso preparato in grandi quantità e lasciato a temperatura ambiente per lunghi periodi, il che lo rende poco invitante da mangiare.

Un esempio noto riguarda Mel Blanc, celebre voce di Bugs Bunny. Blanc, per produrre il caratteristico suono dello sgranocchiare una carota, masticava carote crude per poi sputarle immediatamente in un secchio accanto al microfono. Nonostante Bugs sembri adorare le carote, Blanc detestava mangiarle, e il processo era tutt'altro che piacevole.

Esempi iconici di cibo di scena sgradevole

  1. Mark Hamill in L'Impero colpisce ancora
    Nella scena in cui Luke Skywalker mangia razioni ribelli su Dagobah, il "cibo spaziale" era in realtà costituito da bastoncini di pesce surgelati. Durante le riprese, Hamill ha dovuto mordere quei bastoncini congelati ripetutamente, un'esperienza tutt'altro che appetitosa, soprattutto considerando che i ciak di una scena possono essere numerosi.

  1. Keira Knightley in Pirati dei Caraibi
    Durante una scena in cui Elizabeth Swann mangia una coscia di tacchino in un banchetto, Knightley ha dovuto affrontare un problema comune: il tacchino, cucinato alla perfezione, si raffreddava rapidamente e diventava poco invitante. Inoltre, la scena richiedeva numerose riprese, il che significava che Knightley doveva mangiare diverse cosce di tacchino tiepide e ricoperte di grasso rappreso.

Perché il cibo di scena è così problematico?

  • Continuità: Per ogni ripresa, il cibo deve apparire identico a quello della ripresa precedente. Questo significa che spesso viene riciclato o preparato in modo tale da sembrare sempre "fresco" sullo schermo, anche se non lo è.

  • Tempo: Le lunghe pause tra una ripresa e l'altra fanno sì che il cibo si raffreddi o perda sapore.

  • Ripetitività: In una scena in cui l'attore deve mangiare più volte, può ritrovarsi a consumare lo stesso cibo decine di volte, rendendo l'esperienza monotona o addirittura nauseante.

  • Aspetti pratici: Se il cibo deve essere masticato, l'attore potrebbe non inghiottirlo per evitare di sentirsi sazio o di compromettere la propria prestazione.

Quando possibile, i registi cercano soluzioni alternative per evitare che gli attori debbano davvero mangiare. Ad esempio:

  • Usare cibo che sembri appetitoso ma che sia facile da masticare e inghiottire.

  • Sostituire cibi sgradevoli con alternative più gradite, soprattutto in scene ripetitive.

  • Limitare le scene in cui il personaggio deve mangiare, concentrandosi invece su dialoghi o movimenti che non richiedono il consumo diretto di cibo.

Mentre le scene di cibo possono sembrare invitanti per il pubblico, la realtà per gli attori è ben diversa. Il cibo di scena è spesso una combinazione di apparenza perfetta e gusto pessimo, pensato più per essere fotogenico che per essere consumato con piacere. Che si tratti di carote crude per Bugs Bunny, bastoncini di pesce congelati per Luke Skywalker o tacchino raffreddato per Elizabeth Swann, gli attori devono affrontare queste difficoltà con professionalità per rendere ogni scena il più autentica possibile.