Mark Hamill, noto soprattutto per il suo iconico ruolo di Luke Skywalker nella saga di Star Wars , ha fatto una scelta consapevole per evitare di essere "etichettato" o limitato a quel personaggio. Dopo il successo travolgente della trilogia originale, Hamill si è reso conto che continuare a cercare ruoli di rilievo nei film live-action avrebbe probabilmente significato essere relegato a interpretazioni simili a quella che lo aveva reso famoso.

Piuttosto che intraprendere una carriera esclusivamente cinematografica, Hamill ha deciso di esplorare il mondo del doppiaggio, dove ha trovato un'enorme libertà creativa. Questa decisione si è rivelata estremamente fruttuosa: Hamill è diventato una leggenda nel campo del doppiaggio, prestando la sua voce a una vasta gamma di personaggi memorabili.

Tra tutti, il suo ruolo come Joker nelle serie animate e nei videogiochi legati a Batman è considerato uno dei più iconici. La sua interpretazione del Principe del Crimine di Gotham è acclamata sia dai fan che dalla critica per la sua complessità, energia e capacità di catturare l'essenza psicotica del personaggio. Per molti, il suo Joker è altrettanto importante quanto il suo Luke Skywalker, se non addirittura più influente nel panorama dell'intrattenimento.

Hamill ha prestato la sua voce in una miriade di produzioni animate e videogiochi, tra cui:

  • La serie animata di Batman ( Batman: The Animated Series ), dove ha definito il Joker con il suo tono inconfondibile.

  • Videogiochi come la serie Batman: Arkham , in cui la sua performance è considerata una delle migliori nel medium.

  • Il programma parodia Robot Chicken , dove ha doppiato versioni comiche di Luke Skywalker e altri personaggi.

  • Numerosi film e serie animate, spesso interpretando supercattivi e personaggi complessi che richiedono un'elevata versatilità vocale.

Anche se Hamill ha ridotto la sua presenza nei film live-action, non ha completamente abbandonato il genere. Uno dei suoi progetti più noti è il film sulla Seconda Guerra Mondiale The Big Red One (1980), un'opera drammatica che mostrava le sue capacità al di fuori del mondo della fantascienza. Nel corso degli anni, ha anche partecipato a vari film indipendenti e serie televisive, ma senza cercare il ruolo da protagonista nei blockbuster.

La scelta di Hamill di concentrarsi sul doppiaggio non è stata dettata solo dalla necessità di evitare il tipo casting, ma anche dal piacere che trae nel dare voce a personaggi animati e nel lavorare in un settore creativo e stimolante. Hamill stesso ha spesso sottolineato quanto si diverta a interpretare personaggi esagerati e complessi, cosa che i film live-action raramente gli avrebbero permesso di fare.

Con il ritorno al ruolo di Luke Skywalker nella trilogia sequel di Star Wars , Hamill ha riaffermato il suo legame con uno dei personaggi più amati della storia del cinema. Tuttavia, la sua eredità va ben oltre Star Wars . Grazie alla sua voce, Hamill è diventato una figura iconica in un altro campo dell'intrattenimento, dimostrando una versatilità e un talento che lo rendono unico.

In definitiva, non vediamo Mark Hamill in molti film live-action non perché gli manchino le capacità, ma perché ha scelto un percorso che gli permette di esprimersi al massimo, seguendo le sue passioni e ampliando il suo impatto in modi che vanno ben oltre il grande schermo.