No.
Se hai in casa il Pendolo di
Foucault di Eco, leggiti il capitolo 39, quello che inizia con La
Manuzio era una casa editrice per APS.
Gli
Aps sono gli Autori a Proprie Spese. Personalmente, per quanto il
Pendolo mi sia piaciuto, mi è sembrato fatto con pezzi troppo
grossi per entrare nelle Bustine di Minerva, ma comunque il
capitolo 39 spiega molto bene come funziona il business delle case
editrici che ti chiedono soldi.
Consuntivo: l’autore ha pagato
generosamente i costi di produzione di 2000 copie, la Manuzio ne ha
stampate 1000 e ne ha rilegato 850, di cui 500 sono state pagate una
seconda volta. Una cinquantina di autori all’anno, e la Manuzio
chiude sempre in forte attivo.
E senza rimorsi: distribuisce
felicità.
Quello che è fondamentale è la rete distributiva, che sicuramente la tua casa editrice non ha, né le interessa avere. Ti stampa le copie e poi è affar tuo regalarle agli amici o peggio cercare di venderle tramite le librerie. Ci sono circa mille librerie in Italia, la maggior parte concentrate a Milano. Gli porti il tuo libro, se va bene per carità te ne prendono un paio di copie e le mettono in un cassetto. Quando andrà un tuo amico/parente/affiliato/tirapiedi a chiedere "avete il libro di Tizio?" probabilmente dovrà insistere un po' per estorcerglielo. Insomma, non è che spingere il tuo libro sia esattamente in cima ai loro pensieri.
Una casa editrice seria non chiede soldi, o pubblica o non pubblica. Se pubblica è perché crede che il libro possa avere mercato.
C'è sempre l'alternativa
dell'autopubblicazione. Mandi un file pdf perfettamente impaginato
con tanto di copertina e loro lo tengono lì, a costo zero. Quando
qualcuno ne richiede una copia, stampano una
copia e la spediscono a un prezzo
concordato più basso di quello medio. Quando hanno venduto molte
copie, ti pagano.
In ogni caso pubblicizzare il libro resta
affar tuo, sia con una casa editrice a pagamento, che con i servizi
di print on demand. A volte anche con le case editrici serie.
L'unico
costo, per quello che ne so (fai le tue ricerche su internet prima) è
quello per il codice ISBN,
che è fondamentale.
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