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Il teen pop è un genere di musica pop nella cui produzione, promozione, e marketing, le case discografiche si orientano espressamente verso un pubblico costituito da giovanissimi consumatori, di età preadolescenziale o adolescenziale, o a un pubblico ritornato tale.

Storia

Il teen pop è un genere musicale confezionato per soddisfare i gusti di un pubblico giovanissimo (o che indulge a rimanere in tale età), ed è commercializzato, generalmente, attraverso la proposta discografica di figure di "artisti" anch'essi molto giovani. Lo scopo delle etichette discografiche è quello di dedicarsi perlopiù a un pubblico minorenne, puntando più sull'immagine veicolata dall'artista che sulla stessa musica. Solitamente, infatti, il brano viene composto dai produttori più che dagli artisti proposti. Tutto ciò, quindi, avviene adottando tecniche che favoriscono un successo sicuro, puntando su un'immagine accattivante, che possa affascinare l'ascoltatore, con una musica assimilabile, leggera e di facile ascolto.
Negli anni novanta si assiste al periodo di massima espansione del teen pop a seguito del successo di boy band come Take That, Backstreet Boys, *N Sync, Hanson, Westlife, 5ive e Boyzone, e al successo di girl group come Spice Girls, All Saints e Destiny's Child. Alla fine degli anni novanta si affermano anche i primi cantanti solisti che diventano idoli per gli adolescenti come Britney Spears, Christina Aguilera, Justin Timberlake, Jessica Simpson e Mandy Moore.
Nei primi anni duemila, il teen pop è rappresentato da artisti come Avril Lavigne, i Blue, Hilary Duff, Rihanna, Chris Brown, Lindsay Lohan, Jesse McCartney e Ashlee Simpson.
Alla fine degli anni 2000 e inizio anni 2010 si affermano cantanti solisti come Taylor Swift, Katy Perry, Miley Cyrus, Demi Lovato, Selena Gomez e Justin Bieber, ma anche gruppi come Jonas Brothers e One Direction.

Caratteristiche

La sonorità di questo genere è spesso una semplificazione ulteriore del pop: l'impianto musicale delle canzoni spesso si basa su solo 3 o 4 accordi, ed è raro che i bridge e i riff si differenzino dal resto della canzone; quasi sempre la tonalità della canzone rimane sulla stessa ottava, mentre i suoni sono prodotti da strumenti più comuni rispetto a quelli del pop: in alcune canzoni è utilizzato il basso, compare il sintetizzatore, e la chitarra acustica.
Caratteristiche che contraddistinguono questo genere sono:
  1. le canzoni seguono sempre gli standard commerciali di durata, quindi 3 minuti circa;
  2. le musiche sono sempre orecchiabili con suoni mai distorti o accordi che non fanno parte di giri armonici;
  3. i temi proposti dalle canzoni sono tipici dell'età adolescenziale;
  4. molto spesso l'uscita dell'album è seguita da un grande movimento commerciale e di marketing, puntato naturalmente ad un pubblico giovanissimo.

Divismo

Il fenomeno commerciale della teen pop si accompagna alle manifestazioni parossistiche di divismo tipiche dell'intero movimento della pop music e delle produzioni musicali e artistiche della cultura di massa: in tal senso, i protagonisti di questo genere musicale tra anni novanta e duemila sono i fruitori di una corrente della tendenza idolatrica pop le cui manifestazioni, iniziate già negli anni quaranta del XX secolo, sono poi esplose negli anni sessanta e settanta, attraverso una tradizione ereditata e continuata, nell'epoca del ripiegamento e riflusso degli anni ottanta e novanta, dal "pop artificiale ed edulcorato" di Madonna e Michael Jackson.