Per me quasi tutti i talent, canori, ballerini o culinari che siano.

Sono quasi tutti partiti bene, nel senso che, al di là del divismo dei giudici/coach e di alcuni concorrenti casi-umani, insegnavano anche qualcosa al pubblico da casa.



Davano, sia pure approssimativamente, una certa infarinatura di quello che facevano, fossero canzoni, balletti, ricette di cucina, ecc.

Ammetto pure che non ne perdevo una puntata e che aspettavo con ansia arrivasse il giorno della programmazione per vedermela.

Ebbene dopo qualche più che buona stagione, sono diventati tutti solo un'ottima vetrina per presentatori/giudici sempre più protagonisti ed esibizionisti, mettendo in ombra il carattere propriamente "talent" del programma.

Anche l'aspetto televisivo è stato via via più accentuato enfatizzando al massimo comportamenti sopra alle righe dei concorrenti che a più di un telespettatore avrà dato da pensare: "ma recitano o sono così davvero?"


Per cui a un certo punto ho smesso di vederli, anche perché, bene o male, mi sembravano un po' tutti la stessa solfa.

Anche la differenza, prima molto marcata tra "reality show" (pura spazzatura) e talent show si è in moltissimi casi così attenuata da rendere quasi sovrapponibili le due categorie.

Un "Amici" della De Filippi, ad esempio, si sposerebbe bene con entrambe le definizioni.