Nel panorama cinematografico della fantascienza, la rappresentazione della tecnologia appare spesso come una versione più primitiva rispetto agli sviluppi tecnologici reali che stiamo vivendo. Tuttavia, questa scelta non è casuale né priva di significato. I film di fantascienza, in realtà, riflettono più un'istantanea del tempo in cui sono stati creati piuttosto che un'effettiva previsione del futuro.

L'equivalente dei computer di Star Trek degli anni '60.


Un esempio lampante di questa dinamica si trova in Star Trek , una delle serie più iconiche del genere. All'epoca della sua creazione, negli anni '60, la tecnologia dei computer era ben lontana dall'essere quella che conosciamo oggi. I computer occupavano interi edifici, lavorando su enormi mainframe e utilizzando bobine di nastro per memorizzare dati. In questo contesto, l'idea di un computer in grado di memorizzare e trasportare informazioni in formati così compatti da essere facilmente trasportabili su una navetta spaziale era considerata pura utopia. Eppure, Star Trek prefigurava una realtà in cui le informazioni venivano immagazzinate in dispositivi portatili, un concetto che sarebbe diventato realtà solo decenni più tardi con i moderni laptop e smartphone.

Allo stesso modo, i comunicatori visti in Star Trek erano la naturale evoluzione dei walkie-talkie e delle radio portatili utilizzate durante la Seconda Guerra Mondiale. Questi strumenti avevano già mostrato il potenziale di comunicazione a distanza, ma nessuno avrebbe immaginato che, con il passare del tempo, la tecnologia avrebbe unito comunicazione vocale, video, navigazione GPS e accesso a internet in un singolo dispositivo portatile. Quel “comunicatore” rappresentava un passo futuristico, ma non così avanzato come i telefoni cellulari che oggi usiamo quotidianamente.

Ma Star Trek non è l'unico esempio. Anche altre saghe di fantascienza, come Fallout , pongono un interrogativo simile riguardo alla rappresentazione tecnologica. In Fallout , la civiltà si è sviluppata su un binario alternativo in cui l'energia nucleare è diventata una risorsa abbondante, consentendo progressi incredibili in ambito energetico e tecnologico. Tuttavia, nonostante l'energia avanzata, la tecnologia di Fallout rimane anacronistica rispetto ai nostri standard, poiché il progresso nell'informatica è rimasto ancorato ai livelli degli anni '70. In questo universo alternativo, la tecnologia informatica non ha subito la stessa evoluzione che noi conosciamo, e ciò crea un contrasto tra i salti in avanti nel campo dell'energia nucleare e la relativa stagnazione in quello dei microchip.

Anche nei mondi steampunk, la tecnologia è improntata a una visione alternativa della realtà. Ad esempio, nelle storie ambientate in universi steampunk, l'idea di viaggi spaziali attraverso enormi vele si distacca dalle leggi fisiche che conosciamo, come l'assenza di venti nello spazio. Tuttavia, in questi mondi, l'esistenza di correnti di energia e venti nello spazio dà un senso alla tecnologia, creando un contesto in cui navi spaziali a vela non solo sono plausibili, ma perfettamente compatibili con le leggi interne di quell'universo immaginario. In altre parole, anche se nel nostro mondo non esistono giustificazioni fisiche per tale tecnologia, essa ha una coerenza logica e narrativa all'interno di quei mondi alternativi.

La realtà è che la fantascienza non si limita a fare previsioni accurate sul futuro tecnologico. Spesso, rappresenta un altro tempo o un altro universo, in cui la tecnologia si sviluppa lungo un percorso diverso rispetto al nostro. Oppure, se ambientata nel nostro futuro, la fantascienza riflette le competenze tecnologiche e le concezioni dell'epoca in cui è stata creata, con il rischio che, con il passare degli anni, ciò che una volta sembrava futuristico appaia obsoleto.

In breve, i film di fantascienza mostrano tecnologie che sembrano spesso arretrate non per un errore di previsione, ma come risultato della necessità di radicarsi nelle percezioni e nelle capacità tecnologiche di un determinato periodo storico. Con l'avanzare del tempo, queste visioni diventano finestre su un'epoca passata, che sembrano evidenziare quanto velocemente la nostra comprensione e l'applicazione della tecnologia possa evolversi.