Quando Val Kilmer è stato scelto per sostituire Michael Keaton nel ruolo di Batman, la sua reazione iniziale è stata quella di essere entusiasta dell'opportunità di entrare in un franchise di successo. Non solo stava per entrare a far parte di un progetto ad alto budget che avrebbe garantito notevoli guadagni, ma avrebbe anche avuto l'opportunità di lavorare con Tim Burton, il regista che aveva dato vita alla versione più oscura e iconica di Batman con i suoi due film precedenti. Tuttavia, le cose non andarono come Kilmer si era aspettato.

Durante e dopo la produzione di Batman Forever, Kilmer si trovò rapidamente insoddisfatto del suo coinvolgimento nel film. Innanzitutto, Burton, che aveva lavorato sulle due pellicole precedenti, fu sostituito dal regista Joel Schumacher, la cui visione per il film era molto diversa da quella di Burton. Sebbene Schumacher avesse preso le redini del progetto, Kilmer si trovò a fare i conti con una visione molto diversa del personaggio di Batman. Schumacher, sotto la pressione della Warner Bros. (che voleva un film più adatto al merchandising, e meno oscuro rispetto a Batman Returns ), si concentrò su un tono più leggero e colorato, mentre Kilmer aveva idee ben precise su come affrontare la dualità del personaggio di Bruce Wayne/Batman, che si scontravano con la direzione presa dal regista.

Inoltre, Kilmer era noto per essere difficile da gestire sul set, e il conflitto con Schumacher divenne subito evidente. Il divario creativo tra l'attore e il regista aumentò, e la tensione sul set non fu mai facile da gestire. La situazione peggiorò ulteriormente quando l'attore si rese conto che, sebbene il film fosse stato un successo al botteghino, l'interpretazione di Batman non gli dava la soddisfazione che si aspettava.

Un altro aspetto che ha contribuito al suo disappunto fu la percezione che i suoi colleghi, specialmente all'interno dell'industria cinematografica, non prendessero sul serio il suo ruolo di Batman. Kilmer si trovò ad essere preso in giro per aver interpretato il supereroe, soprattutto durante le riprese di Heat (1995). In una delle scene, Robert De Niro scherzò dicendo: "Chiediamolo a Batman", scatenando risate sul set. Kilmer, visibilmente irritato, chiese che nessuno menzionasse più Batman in sua presenza.

La frustrazione di Kilmer non si limitava solo alla sua esperienza sul set, ma si estendeva anche alla sua carriera. Sebbene Keaton fosse stato accolto positivamente nel ruolo di Batman, Kilmer si rese conto che non tutti condividevano lo stesso entusiasmo. La sua esperienza come Batman fu segnata da una crescente insoddisfazione, che culminò nel rifiuto di continuare nel ruolo per il successivo film della serie, Batman & Robin (1997). In quel film, George Clooney subentrò nel ruolo di Batman, segnando l'inizio di un capitolo ancora più critico per il franchise.

Nonostante le difficoltà e le prese in giro, Kilmer non lamentò della sua scelta, poiché guadagnò enormi somme di denaro grazie al successo del film, il che gli permise di intraprendere una carriera cinematografica più soddisfacente. La sua esperienza come Batman, tuttavia, rimase una delle più complesse e meno apprezzate nella storia del personaggio, un capitolo che, pur avendo portato al successo commerciale, fu segnato da conflitti creativi e personali.