In editoria, la
tiratura
è la quantità di copie stampate
per una singola edizione, sia essa di un volantino, un biglietto da
visita, un francobollo, oppure una pubblicazione di maggiore
rilevanza, come un libro, una rivista o un giornale.
Generalmente si distingue fra grandi
tirature e piccole tirature. Sono grandi tirature quelle nell'ordine
di diverse migliaia di copie per i libri e centinaia di migliaia per
riviste e quotidiani.
Nelle edizioni di lusso o fuori
commercio, i libri sono spesso stampati in poche centinaia e gli
opuscoli in poche decine di copie talvolta anche numerate: si parla
in tal caso di edizioni a
tiratura limitata
e/o a tiratura numerata. Di
uno stesso libro possono esistere più tirature: una tiratura di
testa, di poche copie, fuori commercio, riservata all'autore o ai
sottoscrittori, stampata su carta grande o distinta, rilegata in
legatura di pregio e numerata in numeri romani; e un'altra o altre
tirature comuni, di molte copie, in commercio, rilegate o in brossura
e numerate in numeri arabi.
L'avvento delle nuove tecnologie di
stampa digitale permette abitualmente piccole o piccolissime
tirature, nell'ordine di alcune decine o centinaia di copie, sia per
i periodici sia per i libri, sino alla stampa su richiesta (print on
demand), nella quale la tiratura è di volta in volta una singola
copia.
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