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Il long playing (abbreviato con LP, conosciuto anche come 33 giri) è un formato di disco in vinile.
Il nome 33 giri deriva dalla velocità di rotazione di 33 giri (precisamente 33 e ⅓) al minuto con la quale vengono riprodotti. Generalmente questo formato è utilizzato per l'incisione degli album discografici: vi sono anche album doppi (double album), composti da due dischi, e persino tripli.
Per estensione con long playing, nel senso di raccolta di brani musicali, si fa riferimento anche ad altri tipi di supporto, come MC (musicassetta), CD (Compact disc) e DAT (Digital Audio Tape), pur mutando la tecnologia e la qualità di registrazione e di riproduzione.
I cosiddetti EP (Extended play) rappresentano una sorta di mini album con 4-7 brani.

Caratteristiche

L'LP, solitamente di forma circolare e di colore nero, è composto di due facciate, corrispondenti alle due facce del disco, indicate da un'apposita etichetta come Lato A e Lato B, ciascuna delle quali può contenere al massimo 25-30 minuti circa di brani.
La riproduzione degli LP avviene tramite il giradischi: il brano musicale è riprodotto tramite una puntina in diamante o zaffiro inserita nella testina che, durante la rotazione a una velocità predefinita, trasmette per via meccanica le irregolarità del solco inciso sulla superficie del disco a un complesso elettromagnetico, che trasforma il movimento in corrente elettrica. I principali tipi di testina magnetica sono del tipo a bobina mobile (moving coil o MC) e a magnete mobile (moving magnet o MM). Nel passato venivano usate anche testine di tipo ceramico o a cristallo.

Incisione

Il procedimento di incisione degli LP e di ogni altro supporto in vinile si basa sulla creazione di un disco master in due fasi.
Nella prima fase il suono da incidere, raccolto con microfoni o altri strumenti analogici, è tradotto in un solco che una puntina metallica traccia su un disco di materiale plastico deformabile. Questo disco, chiamato lacca, è posto su un tornio che gira alla stessa velocità del supporto che si intende produrre, in questo caso 33 giri e ⅓ al minuto, e si compone di una base in metallo leggero, in genere una lega d'alluminio, sul quale c'è uno strato di plastica morbida che prenderà la forma datagli dalla puntina che traccia il solco.
Una volta presa la forma, si fa un calco della lacca (che è impressa su un solo lato e il cui nome richiama quello della ceralacca, dalla produzione della quale è del resto mutuato il procedimento), anch'esso in metallo leggero, in genere mediante colatura del metallo stesso in fusione effettuata in modo da riempire i solchi lasciati dalla puntina. Questo calco (detto metal master) serve nella seconda fase come stampo a fusione per la produzione in serie dei dischi in vinile.
Per le loro caratteristiche fisiche, sia la lacca che il metal master vanno incontro con l'uso a un veloce deterioramento e pertanto talvolta si producono più dischi master, oppure si realizzano lacche "di seconda generazione", ottenute a stampo e non a incisione, al fine di non interrompere la produzione. In qualche caso il procedimento è attuato direttamente, prima dell'inizio della stampatura industriale.
Le lacche "di seconda generazione" sono talora immesse sul mercato collezionistico, principalmente a fini speculativi: difficilmente si tratta della vera lacca master, quella sulla quale è inciso il suono originario, che in genere è detenuta dal produttore artistico. La lacca può di solito essere riprodotta su un giradischi ordinario, pur presentando un maggior spessore rispetto al vinile, sebbene la puntina di pick-up possa facilmente danneggiarla.

Storia

Il 33 giri venne introdotto nel 1948 dalla Columbia Records e soppiantò progressivamente il 78 giri in gommalacca, grazie alla migliore qualità e durata del vinile.
A partire dalla fine degli anni ottanta, l'avvento del compact disc mise gradualmente da parte gli LP, facendoli diventare un prodotto di nicchia per collezionisti e appassionati, a volte stampato come edizione limitata dei molti CD musicali che escono.