Questo è stato il primo disegno di Voldemort. In "Harry Potter e la pietra filosofale" (2001), il cattivo appare come un secondo volto nella testa del Professor Quirrell.



Nella storia, Lord Voldemort è stato sconfitto da un incantesimo di protezione lanciato dalla madre di Harry 11 anni prima, che gli ha fatto perdere la sua forma fisica. Vive quindi come un parassita finché non ottiene la sua vendetta e un nuovo corpo.

Ma questa prima versione del Signore Oscuro sembrava troppo spaventosa per i bambini dell'epoca, nonostante fosse simile alla versione del personaggio nei libri.


La maggior parte del cast di Oz è stata maltrattata. Nessuno pensava che l'esperienza complessiva delle riprese de Il mago di Oz fosse "piacevole". Jack Haley ha detto:

La gente mi interroga... e dice "Dev'essere stato divertente fare "Il mago di Oz"". Non è stato divertente. E' stato divertente come l'inferno. È stato un sacco di duro lavoro. Non è stato affatto divertente.

Questo non perché i dirigenti dello studio fossero sadici, ma perché erano gli anni '30. I sindacati stavano appena prendendo piede a Hollywood, e non c'era molto da pensare al maltrattamento del cast e della troupe nella fabbrica dei sogni. Le produzioni di Tinsel Town avevano quasi sempre condizioni e programmi estenuanti, era proprio così. Il Mago di Oz non faceva eccezione. Ecco un breve elenco dettagliato.



La produzione di Oz durò dal 13 ottobre 1938 al 16 marzo 1939, dopodiché ci furono sei mesi di lavoro di montaggio ed effetti.

Il film è stato girato sui palcoscenici della MGM. La produzione settimanale è stata eseguita sei giorni alla settimana, dal lunedì al sabato. Le telefonate per il trucco alle 5 del mattino erano la norma per i protagonisti in abiti pesanti, con un impacco quotidiano tra le 07.00 alle 20:00

Le riprese in Technicolor richiedevano molte luci intense che

A) spesso causavano danni agli occhi e

B)potevano aumentare le temperature sui palcoscenici fino a 40 gradi.




Bert Lahr indossava un costume da leone che pesava novanta libbre ed era sempre inzuppato di sudore. (I membri dell'equipaggio hanno riferito che il costume "puzzava".) Era difficile mangiare truccato, quindi Bert viveva principalmente di pranzi liquidi. (Non alcol.)

Jack Haley non poteva sedersi con il costume dell'Uomo di Latta.

Buddy Ebsen, l'originale uomo di latta, è stato ricoverato in ospedale a causa dell'inalazione di polvere di alluminio nel suo trucco, che lo ha avvelenato. (Per il signor Haley, la polvere di alluminio è stata sostituita con pasta di alluminio.)

Margaret Hamilton ha subito ustioni di secondo e terzo grado durante una seconda ripresa dell'uscita della strega cattiva; il suo trucco verde conteneva rame ed era anche tossico. Come il signor Ebsen, è finita in ospedale. A differenza del signor Ebsen, è rimasta nello spettacolo. (A Buddy sono stati consegnati i suoi documenti di viaggio, senza quelli non aveva nemmeno il permesso.)

Judy Garland ha trovato le pantofole color rubino così dolorose da indossare che le ha indossate solo nelle riprese lunghe dove erano visibili. (Judy era già in regime di alti e bassi per stare al passo con le richieste di produzione... che potrebbero anche essere considerate "maltrattamenti".)

Frank Morgan, un alcolizzato ad alto funzionamento, generalmente ha avuto un bel brusio durante i suoi giorni di riprese programmate su Oz. Solo raramente ha avuto un impatto sulla sua performance.

Ray Bolger aveva cicatrici facciali dovute al suo trucco da spaventapasseri che sono durate un anno.


Victor Fleming, che ha diretto la maggior parte di TwoZ prima di partire nell'ultimo mese della sua produzione per dirigere Via col vento, ha assistito al montaggio del film di Frank L. Baum di notte mentre dirigeva Via col vento durante il giorno.

(Questo potrebbe spiegare perché Fleming si è esaurito nell'epopea di Selznick a metà e si è preso una pausa. Per quanto riguarda le dimensioni, stava dirigendo l'equivalente di "Ben-Hur" e "Spartacus" uno dopo l'altro.)

Addendum: Oltre a quanto sopra, Toto è stato calpestato da un extra durante la produzione ed è rimasto fuori per due settimane. Un doppio Toto è stato utilizzato fino a quando non si è completamente ripreso.


Uno “scrittore professionista” è una persona che ha fatto dello scrivere la sua professione, cioè uno che ne ricava un reddito che permette di vivere a lui e alla sua famiglia.

In altre parole, uno che li vende i suoi libri, oltre a scriverli.

Ora, avere un agente letterario, un editor e un grafico non ti garantirà le vendite, nemmeno se hai scritto il romanzo del secolo.

Il segreto del successo commerciale è la pubblicità, quindi, o hai soldi (parecchi) da spenderci, o trovi una casa editrice che decida di investire su di te, e i soldi per un bel lancio pubblicitario ce li metta lei.

Ma (c’è sempre un “ma” e io adoro metterli a inizio frase):

* se non hai vinto un concorso letterario di quelli che contano,

* se non sei già conosciuto nell’ambiente,

* se non sei un personaggio della cronaca rosa, nera o di altri colori,

* se non sei un/a blogger con milioni di follower,

non hai speranze di trovare un editore disposto a investire su di te. Nemmeno se hai scritto il romanzo del secolo.

Certo, ogni tanto esistono anche i colpi di fortuna, ma non ci conterei molto.

Allora, cosa puoi fare? Puoi usare il self publishing con una delle piattaforme gratuite online. Poi, con il passaparola e un po’ di pubblicità a spese tue, magari alcune copie le vendi, ma questo non farà di te uno scrittore professionista.

Meglio avere un lavoro vero che ti dia un reddito decente e tenere la scrittura come hobby. È quello che fa la maggioranza, alla fine. Senza troppe illusioni, delusioni e stress conseguente.

Accade alla maggior parte dei musicisti, dei pittori, dei poeti e dei vari artisti o aspiranti tali. Coltivano per sé il talento che li appassiona; l’arte è comunque qualcosa che arricchisce la vita, a prescindere dal successo.



Bohemian Rhapsody è un singolo del gruppo musicale britannico Queen, pubblicato il 31 ottobre 1975 come primo estratto dal quarto album in studio A Night at the Opera.

Il brano è celebre per la sua particolare struttura musicale, composta da cinque diverse parti principali: un'introduzione corale cantata a cappella, un segmento in stile ballata che termina con un assolo di chitarra, un passaggio d'opera, una sezione di hard rock e un altro segmento in stile ballata che conclude su una sezione solo piano e chitarra.

Il testo di Bohemian Rhapsody è stato interamente scritto da Freddie Mercury ed è stato oggetto di varie speculazioni. Il testo parla di un giovane che ha accidentalmente ucciso qualcuno, alcuni credono che descriva un assassino suicida perseguitato dai propri demoni o eventi che precedono un'esecuzione.

Ci sono riferimenti allo zoroastrismo, la religione dei genitori di Freddie Mercury; la sua famiglia ha vissuto a Zanzibar, ma è stata costretta, nel 1964, a trasferirsi in Inghilterra a causa della rivoluzione. Alcuni sostengono che la canzone parli del lasciarsi alle spalle la propria patria.

Un'altra spiegazione non ha a che fare con l'infanzia di Mercury, ma con la sua sessualità: proprio in quel periodo iniziava a rendersi conto di non essere eterosessuale e questa consapevolezza portò all'interruzione della relazione con Mary Austin, alla quale, Freddie, rimase comunque sempre molto legato.

Altri ancora credono che Freddie Mercury abbia semplicemente scritto parole e frasi adattabili alla musica che non hanno alcun significato particolare.

Qualunque sia il significato, potremmo non saperlo mai: per i componenti della band è sempre stato un mistero il vero significato del testo, rappresentando la complessità del cantante. Inoltre, la band ha sempre preferito che gli ascoltatori interpretassero la loro musica in modo personale, piuttosto che imporre un significato alle canzoni.



Lo scrittore russo Vladimir Nabokov ha avuto l'idea delle emoticon sorridenti nel 1969, quindi ogni volta che usate una faccina, lo fate solo grazie a quest'uomo.



Un giorno, a un ex senzatetto che aveva appena trovato un piccolo lavoro come cassiere in un'edicola fu chiesto di spostarsi per poter girare la scena senza di lui. Si rifiutò e così iniziò la sua lunga carriera di comparsa.

Questo signore era soprannominato "Radioman" per via della radio che portava al collo.



Il suo vero nome è Craig Castaldo e la sua pagina Wikipedia contiene un lungo elenco di film, uno più impressionante dell'altro:

  • Godzilla (1998)

  • Zoolander (2001)

  • Spider-Man (2002)

  • Elf (2003)

  • Shutter Island (2010)

(solo per citarne alcuni)

È quindi conosciuto da molte celebrità che lo adorano:


Meryl Streep:



In un'intervista per un servizio a lui dedicato, ha dichiarato che Robin Williams è il suo attore preferito e Martin Scorsese il miglior regista.



Non c'è da stupirsi se ricordiamo che Robin Williams era solito chiedere alla produzione di assumere uno o più senzatetto per interpretare ruoli secondari nei film in cui recitava.


Aleksandr Sergeevič Puškin (1799-1837) fu uno scrittore russo. È considerato il fondatore della lingua letteraria russa contemporanea.



Faceva parte della corrente letteraria del romanticismo e le sue opere hanno ispirato numerosi scrittori, compositori e artisti.

Lo spartiacque della sua vita fu il matrimonio, nel 1831, con la bellissima Natal'ja Nikolaevna Gončarova. Pochi anni dopo gli fu recapitata una lettera anonima che accusava la moglie di infedeltà.

Adirato, insultò il barone van Heeckeren, ambasciatore dei Paesi Bassi e padre adottivo del presunto amante di lei, il barone francese Georges d'Anthès, marito della sorella di Natal'ja, Ekaterina che lo sfidò a duello.

Il barone d'Anthès ferì mortalmente al petto Puškin che morì due giorni dopo la sfida, ad appena 37 anni per complicanze settiche della ferita all'addome. Leggende narrano che d'Anthès si salvò grazie ad un bottone che parò il colpo del poeta.

Puškin aveva più volte ritratto nei suoi racconti delle morti da duello, in particolare nel racconto “Il colpo di pistola” de “Le novelle del compianto Ivan Petrovič Belkin” del 1831.



——The Dance Of A Thousand Rounds——alla fine del film è stato "scioccante" nel 1967——-

La grandine di proiettili ha cambiato in modo permanente il modo in cui Hollywood descrive la violenza.

Oggi, la 'freschezza' di “Bonnie and Clyde” è stata assorbita in innumerevoli altri film.

Non molto è scioccante oggi. Un segno del tempo.

La violenza che era così esplicita quando il film è uscito, per gli standard odierni è addomesticata.




Questa era Suzanne Lenglen nel 1919 a Wimbledon.

Sembra tutto normale, niente di eclatante. Tranne che per il fatto che nel 1919 avere un vestito attillato e leggermente scoperto senza corpetto faceva gridare Allo Scandalo.

La stampa ne parlò per settimane.

Quindi la cosa più strana per me l'ha fatta lei, sfidando una mentalità, una cultura dominante.

Per me era avanti, e magari anche oggi ci Sono Persone avanti che giudichiamo.

Ma nel 1919 è veramente un fatto singolare.



Fantozzi è il prototipo del'ingrato depresso.

Questa sarebbe la moglie, Milena Vukotic.

ma si consuma per:


In questi due scatti c'è il nocciolo del dramma umano di questo personaggio.

Ha un lavoro medio borghese, una casa, uno stipendio, una famiglia, una vita né più né meno di altre milioni di vite.

Nulla di grandioso, ma nulla, proprio nulla di cui vergognarsi o avere complessi di inferiorità.

Ma è ingenuo. Subisce la vita. Cerca persone sbagliate, false, sciocche.

Autoindulgente. Corrotto. Sconfitto. Senza passione e senza uno scopo.

E' convinto che la sua vita sia misera e indegna. Si vede così:



anziché così:


Chi lo ha convinto di essere indegno?

Quella postura, il piatto eccessivo di pasta, quell'abbigliamento. Troppo lavoro in un ministero senza anima. Sono una scelta.

Non auguro a nessuno di scegliere il buio. Tantomeno a me.

Altro concetto da rifiutare categoricamente è che il fantozzismo sia esclusivamente italiano e non ci siano (una minoranza) di individui che vivano male la condizione umana che è sempre, universalmente, fatta di luci e ombre, pregi e difetti, dolore e sacrificio con rare soddisfazioni, chessò, in Francia o in Svezia o in Russia.

Villaggio avvrebbe fatto bene a vedere il fantozzi che era in lui. Anziché generalizzare la sua malattia sugli italiani, e cercare di convincere noi, di essere quello che era lui. Denigrare gli italiani e l'italia era di moda, è ora di capire che è roba da Fantozzi.


Durante un'intervista con il critico cinematografico Mark Kermode per il documentario della BBC The Fear of God: 25 Years of The Exorcist, Miller ha commentato che non si aspettava che ciò accadesse.

Secondo l'attore, il piano prevedeva che il vomito gli arrivasse al petto, come è successo durante le prove.

Tuttavia, con grande sorpresa di tutti, quando le telecamere stavano riprendendo, il vomito (nel film è stata utilizzata una zuppa di piselli) è stato improvvisamente diretto verso il suo viso.



Nel film del 1965 "00–2 Agenti segretissimi" al quale vi parteciparono come protagonisti la celebre e magnifica coppia "Franco e Ciccio", in una scena un robot calcolò l'intelligenza di Franco, e diede a quest'ultimo il valore di: 000,0. Questo lo rende senza dubbio il personaggio più stupido della storia del cinema.