Risultati immagini per Jingle Bells


Jingle Bells è una delle canzoni natalizie più conosciute e cantate al mondo; è stata scritta da James Lord Pierpont e pubblicata nell'autunno 1857 con il titolo One Horse Open Sleigh. Anche se è associata con il Natale e il periodo natalizio, in origine la canzone era stata scritta per essere cantata durante il giorno del ringraziamento. Nel corso degli anni, Jingle Bells è stata cantata e registrata da numerosi artisti tra cui Louis Armstrong, i Beatles, Frank Sinatra, Luciano Pavarotti e altri cantanti e band hanno creato numerose versioni alternative della canzone.

Composizione

Il giorno e il luogo in cui James Pierpont ha composto la canzone che un giorno sarebbe diventata Jingle Bells non sono conosciuti. Tuttavia, il testo di una targa affissa su un edificio a Medford (Massachusetts), commemora il luogo di nascita di Jingle Bells affermando che, nel 1850, Pierpont abbia scritto la canzone in quel locale. Secondo la Medford Historical Society (società storica di Medford), l'autore è stato ispirato, per la composizione del testo, dalle popolari corse delle slitte che si svolgevano nella città durante il XIX secolo.
Il 16 settembre 1857 la canzone ottenne i diritti d'autore e venne intitolata One Horse Open Sleigh. Nel 1859 venne ripubblicata con il titolo Jingle Bells, or the One Horse Open Sleigh: da quel momento la canzone è entrata nel pubblico dominio.

Testo della canzone

«Dashing through the snow
in a one-horse open sleigh,
over the fields we go, laughing all the way.
Bells on bobtail ring, making spirits bright
What fun it is to ride and sing a sleighing song tonight.
Jingle bells, jingle bells, jingle all the way.
O, what fun it is to ride in a one-horse open sleigh.
Jingle bells, jingle bells, jingle all the way.
O, what fun it is to ride in a one-horse open sleigh.
A day or two ago I thought I'd take a ride,
and soon Miss Fannie Bright was seated by my side.
The horse was lean and lank, misfortune seemed his lot,
he got into a drifted bank and we, we got upsot.
Jingle bells, jingle bells, jingle all the way.
O, what fun it is to ride in a one-horse open sleigh.
Jingle bells, jingle bells, jingle all the way.
O, what fun it is to ride in a one-horse open sleigh.
Now the ground is white, go it while you're young,
Take the girls tonight and sing this sleighing song.
Just get a bobtailed bay, two-forty for his speed,
Then hitch him to an open sleigh, and crack! You'll take the lead.
Jingle bells, jingle bells, jingle all the way.
O, what fun it is to ride in a one-horse open sleigh.
Jingle bells, jingle bells, jingle all the way.
O, what fun it is to ride in a one-horse open sleigh.»
(Versione in lingua inglese di Jingle Bells)

Risultati immagini per Disco promozionale





Un disco promozionale (comunemente abbreviato promo) è un supporto contenente uno o più brani musicali distribuito gratuitamente per promuovere un altro disco regolarmente in vendita. Un classico esempio è un CD mandato dall'etichetta discografica alle stazioni radiofoniche per la trasmissione della canzone via etere.

Caratteristiche
I promo sono in genere dei singoli o degli album. Possono essere mandati alle emittenti radiofoniche, oppure alle redazioni che scrivono recensioni dei dischi in uscita, o ancora vengono distribuiti durante la presentazione alla stampa di un album. Tali dischi riportano diciture del tipo "Per uso promozionale - vietata la vendita" ("Not for sale") oppure, se il disco è identico alla versione commerciale, il codice a barre può essere cancellato o bucato. Se un promo ha lo stesso contenuto di un album commerciale, spesso la grafica è più povera e, quando il supporto è in vinile, i dischi possono essere dei white label, ovvero con l'etichetta e/o la confezione bianche. Se il promo è un singolo, di solito contiene la versione Radio Edit (più corta) della canzone e/o dei remix. Attualmente il supporto più utilizzato è il CD, ma sono o sono stati usati anche il vinile, la musicassetta, lo Stereo8 o anche, come supporti video, il VHS, il DVD e il Blu-Ray.

L'abbandono del supporto fisico
Negli ultimi anni le case discografiche hanno cominciato ad abbandonare l'uso dei supporti promozionali fisici. Questa scelta è dovuta principalmente ai costi di produzione che non vengono compensati essendo i promo distribuiti gratuitamente (un'etichetta relativamente piccola come l'inglese Lo Recordings pubblica anche 27.000 promo all'anno) ma anche perché favorirebbero la pirateria. I CD promo, così, vengono sempre più spesso sostituiti da pacchetti digitali contenenti i brani in versione MP3.

La vendita dei promo
I promo, essendo prodotti in quantità limitate, sono da sempre presi di mira dai collezionisti di dischi, che cercano di entrare in possesso dei promo dei loro artisti preferiti e non perdono l'occasione per rivenderli anche a cifre elevate; eBay è un luogo prediletto per questa pratica. Una delle più grandi case discografiche al mondo, Universal Music Group, nel 2008 tentò di rendere illegale la vendita dei supporti promozionali, asserendo che essi rimangono proprietà dell'etichetta discografica e perciò la vendita di tali dischi violerebbe il copyright, ma perse la causa.


Risultati immagini per white label vinyl




White label (in italiano "etichetta bianca") è il nome con cui sono conosciuti dei particolari dischi in vinile da 12" stampati in tiratura limitata a scopo promozionale, anche chiamati "test pressing". Possono sia essere un'anteprima di un disco in uscita, oppure delle copie di dischi stampate illegalmente (bootleg). Sono copie ricercate e ambitissime da (quasi) tutti i dj, che ne fanno un punto di forza dei loro DJ set.

Risultati immagini per Stereo8




Lo Stereo8 (anche Stereo-8) è uno standard di registrazione audio su nastro magnetico. Il termine identifica anche il formato delle cassette, diverso dalle più diffuse musicassette.
Ebbe un certo successo nelle autoradio
Utilizzato negli anni sessanta e settanta del XX secolo, come formato di registrazione inizialmente fu utilizzato solo dall'industria discografica per la commercializzazione di musica. Per l'utenza comune infatti solo dopo vari anni furono disponibili in commercio, oltre a lettori Stereo8, anche registratori Stereo8. La particolarità del nastro Stereo8 è la bobina unica, con la possibilità di essere riprodotta a ciclo continuo.

Storia
Nacque nel 1966 principalmente come formato per la riproduzione musicale in auto. I primi prototipi degli 8-track, questo il nome originale americano, vennero progettati dall'americano Bill Lear nel 1964 ed i primi lettori commerciali vennero offerti come optional sulle vetture Ford modello 1966; essi ebbero successo, poiché facili da trasportare e utilizzare. Successivamente vennero presentati lettori portatili e lettori-registratori anche per uso Hi-Fi domestico.
In Italia lo Stereo8 cominciò a diffondersi a partire dalla fine degli anni sessanta, promosso dal produttore italiano di apparecchi radio-TV Voxson, che lanciò una gamma di autoradio dotate di lettore denominata "Sonar". Tuttavia, diversamente da quanto avvenne negli Stati Uniti, in Europa subì fin dall'inizio la forte concorrenza della musicassetta (decisamente più piccola e agevole, in commercio già dal 1965) e cominciò a perdere velocemente mercato verso la metà degli anni '70. Nonostante questo durante la prima metà di tale decennio la quasi totalità delle edizioni su vinile e musicassetta ebbe anche la corrispondente stampa su Stereo8. Tra le etichette discografiche che produssero edizioni in questo formato ricordiamo la RCA italiana (anche con la serie RCA Lineatre), la Dischi Ricordi - Orizzonte, la CGD e la CBS. Con l'evolversi della tecnologia, il formato Stereo8 venne definitivamente abbandonato nel 1983.

Funzionamento
I supporti su cui era basato il sistema erano dei contenitori in materiale plastico definiti cartucce, contenenti un nastro ad anello senza fine avvolto su una singola bobina; la fine e l'inizio del nastro erano giuntati insieme. Il nastro veniva sfilato dal centro della bobina e, dopo essere passato sugli organi di trascinamento e riproduzione del lettore, veniva recuperato all'esterno della bobina stessa. Il nastro era dotato di una sezione metallica in corrispondenza della giunzione, che, passando su dei contatti elettrici situati nel lettore, chiudeva il circuito di un elettromagnete che spostava la testina del lettore sul paio di tracce successive.
La cartuccia comprendeva anche un rullo in gomma o plastica denominato pinch roller che serviva a pressare il nastro sull'albero di trazione del lettore, denominato capstan, consentendone il trascinamento; erano inoltre compresi dei feltrini montati su molle, necessari a fare aderire il nastro alla testina di lettura ed ai contatti elettrici dell'elettromagnete di cambio traccia.
Il nastro Stereo8 era alto 1/4 di pollice, scorreva ad una velocità di 9,5 cm/s ed era dotato di uno strato di grafite sulla faccia insensibile allo scopo di diminuire gli attriti e disperdere le cariche elettrostatiche dovute allo strofinamento reciproco delle spire di nastro nella bobina; era registrato su 8 tracce, che venivano lette 2 alla volta in stereofonia permettendo di registrare 4 diversi programmi musicali su una singola cartuccia.


Immagine correlata



Siamo così sicuri che ti piacerà collaborare con la 1437, che ci assumiamo il rischio.
Se ritieni che le nostre schede di settore non siano le migliori che tu abbia mai visto, ti rimborseremo per intero la quota di iscrizione.
Se non pensi che il nostro feedback ti aiuti a migliorare la tua musica, idem. E lo stesso vale per il nostro servizio clienti senza pari. Se chiami con una domanda o un problema e non sei accolto da una delle persone più amichevoli e disponibili che tu abbia mai incontrato in qualsiasi attività commerciale, ti rimborseremo la quota di iscrizione. E questa non è una garanzia di 30 giorni.
È una garanzia completa di un anno. Sì, avete letto bene! Ti diamo un anno intero per assicurarti di essere soddisfatto delle nostre inserzioni, feedback e servizio clienti. E se non lo sei, invia una lettera durante quel periodo di 365 giorni dicendoci perché non lo sei e ti rimborseremo la quota di iscrizione del primo anno.
Per ovvi motivi non possiamo garantire che chiuderai un contratto con la 1437 Network o che la tua musica diverrà un successo planetario. Dipende dalla musica che produci e dal pubblico ultimo supremo giudice. Questa garanzia si applica solo alla quota associativa del primo anno e non include i rinnovi o eventuali servizi aggiuntivi / aggiornati offerti dalla 1437 Network.
Siamo qui per aiutarti. Ed è per questo che vorremmo che tu utilizzassi il nostro servizio per un anno intero.



Risultati immagini per Ecco come ti aiutiamo ...




La 1437 network ti offre delle opportunità mirate direttamente a casa tua.
Etichette discografiche, editori, biblioteche musicali e supervisori musicali di film e TV ci dicono di che tipo di canzoni, brani strumentali e artisti hanno bisogno in questo momento, quindi la 1437 network te lo dice. Se la tua musica è mirata e fantastica, la inviamo a loro.
La tua musica viene sollecitata perché proviene da una fonte industriale affidabile (siamo noi!)
In media abbiamo circa 100 diverse opportunità ogni mese in quasi tutti i generi a cui puoi pensare: Rock, Pop, Country, Adult Contemporary, Modern Rock, Jazz, Film / TV, New Age, Instrumental e praticamente qualsiasi altro stile che ascolteresti comunemente alla radio, in film, programmi TV, videogiochi e spot pubblicitari.
Cantautori indipendenti, artisti e compositori hanno fatto contratti discografici, affari editoriali, contratti di licenza di musica per film e TV e innumerevoli posizionamenti di sincronizzazione collaborando con la 1437 Network.
Inoltre, abbiamo una convenzione GRATUITA, riservata ai soli membri, in cui potrai ascoltare, imparare e socializzare con molti dei migliori influencer del settore.

Risultati immagini per Cypher (breakdance)



Il cypher o cerchio è la modalità originale e principale in cui ballare break dance. Il cypher si forma quando dei b-boy si raccolgono in cerchio, possibilmente mentre un dj suona musica hip hop, e uno alla volta entrano all'interno per ballare break dance. Nel cerchio ognuno è libero di ballare come e quando vuole, potendo anche ingaggiare una battle con uno o più b-boy.


Regole informali
Molto simile a una forma rituale, il cerchio rispettando la sua spontaneità e imprevedibilità, ha delle regole informali a cui tutti i b-boy devono necessariamente attenersi. Qui di seguito un elenco generale:
Nessun contatto fisico - Non è ammesso nessun tipo di contatto o violenza fra persone.
Un b-boy alla volta - All'interno del cerchio si balla uno alla volta, anche se il turno e il numero rimangono a discrezione di ogni partecipante.
Rispetto - Il buon senso deve prevalere su ogni forma di prevaricazione, accanimento, umiliazione o quant'altro possa invadere la sfera "personale" di un b-boy.
Ciò che accade nel cerchio rimane nel cerchio - Qualsiasi tipo di confronto e discussione, rimane necessariamente legato alla situazione espressiva e non deve trascinarsi nella vita personale al di fuori del cerchio. Detto questo, i motivi per cui scaturisce una sfida possono anche essere di natura personale o privata, ma non devono diventare un pretesto per continuare il confronto con la violenza o gli insulti dentro o fuori dal cerchio.
Parlare...ma non troppo - Seppur non sia vietato il confronto verbale durante una sfida o una sessione di ballo, i b-boy sono tenuti a non insultarsi gratuitamente, tenendo presente la regola del "rispetto" e il fatto che il valore di un b-boy si misura da ciò che fa e non da ciò che dice.
Attaccare...ma non solo - Durante una sfida sono permessi gesti che mimano un attacco verso l'avversario, i quali, come nel caso delle parole, non devono mai ridursi ai soli mezzi di confronto: pena la perdità di valore e credibilità di una sfida.





Risultati immagini per B-Boy Machine




B-Boy Machine, nome d'arte di Jeffrey Lynn McCann (...), è un b-boy statunitense, rappresentante la RockForce Crew/Zulu Kings.
Inizia a ballare all'età di 9 anni a Sacramento, in California. La vita di strada, i film di arti marziali e la frequentazione del mondo dell'Hip Hop nei primi anni novanta, influenzano i suoi stili di danza che variano da vecchie forme di rocking a varie mosse acrobatiche.
Ha iniziato la carriera di b-boy con la Show Biz Productions, lavorando per i Sacramento Kings e Sacramento Monarchs. Tale opportunità permise presto a Jeff di ballare come un ballerino professionale a livello mondiale.
Tra i riconoscimenti ottenuti, il primo posto al Red Bull King of the Ring Toronto 2006, votato B-boy dell'anno 2005 su Freestylesession.com, scelto per organizzare le squadre USA 2004-2006 all'IBE, scelto per essere un Red Bull Beat Rider nel 2004, un ballerino dei Golden State Warriors Breaking Squad, e choreografo per Nine Parts of Desire al Berkeley Repertory Theatre nel 2006.
Quando non balla per i suoi tour, Machine insegna ai giovani con DEF ED, un programma che insegna ai giovani gli elementi base dell'hip hop, come i valori dell'accettazione, della non violenza e della libera espressione creativa.
Machine è famoso per la sua lungimirante conoscenza in campo musicale, che gli permette di sfruttare al massimo il ritmo delle canzoni in cui balla.