Un disco promozionale
(comunemente abbreviato promo) è un supporto contenente uno o
più brani musicali distribuito gratuitamente per promuovere un altro
disco regolarmente in vendita. Un classico esempio è un CD mandato
dall'etichetta discografica alle stazioni radiofoniche per la
trasmissione della canzone via etere.
I promo sono in genere dei singoli o
degli album. Possono essere mandati alle emittenti radiofoniche,
oppure alle redazioni che scrivono recensioni dei dischi in uscita, o
ancora vengono distribuiti durante la presentazione alla stampa di un
album. Tali dischi riportano diciture del tipo "Per uso
promozionale - vietata la vendita" ("Not for sale")
oppure, se il disco è identico alla versione commerciale, il codice
a barre può essere cancellato o bucato. Se un promo ha lo stesso
contenuto di un album commerciale, spesso la grafica è più povera
e, quando il supporto è in vinile, i dischi possono essere dei white
label, ovvero con l'etichetta e/o la confezione bianche.
Se il promo è un singolo,
di solito contiene la versione Radio Edit
(più corta) della canzone e/o dei
remix. Attualmente il supporto più utilizzato è il CD, ma sono o
sono stati usati anche il vinile, la musicassetta, lo Stereo8 o
anche, come supporti video, il VHS, il DVD e il Blu-Ray.
Negli ultimi anni le case discografiche
hanno cominciato ad abbandonare l'uso dei supporti promozionali
fisici. Questa scelta è dovuta principalmente ai costi di produzione
che non vengono compensati essendo i promo distribuiti gratuitamente
(un'etichetta relativamente piccola come l'inglese Lo Recordings
pubblica anche 27.000 promo all'anno) ma anche perché favorirebbero
la pirateria. I CD promo, così, vengono sempre più spesso
sostituiti da pacchetti digitali contenenti i brani in versione MP3.
I promo, essendo prodotti in quantità limitate, sono da sempre presi
di mira dai collezionisti di dischi, che cercano di entrare in
possesso dei promo dei loro artisti preferiti e non perdono
l'occasione per rivenderli anche a cifre elevate; eBay è un luogo
prediletto per questa pratica. Una delle più grandi case
discografiche al mondo, Universal Music Group, nel 2008 tentò di
rendere illegale la vendita dei supporti promozionali, asserendo che
essi rimangono proprietà dell'etichetta discografica e perciò la
vendita di tali dischi violerebbe il copyright, ma perse la causa.
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