E' una storica tecnica di ripresa microfonica molto valida per strumenti solisti, non solo la voce quindi, che ha quasi un secolo.
La inventò negli anni '30 l'ottimo ingegnere del
suono Allan Dower Blumlein in linea con quello che fu il suo
contributo più importante nella storia della riproduzione audio: il
suono stereofonico.
Blumlein
pose le base anche per il "surround", che è il sistema di
ascolto più
immersivo
che finora abbiamo creato, ma non
seppe mai quanto famose divennero le sue invenzioni, dato che fu
ucciso nel 1943 mentre era impegnato in progetti bellici segreti.
Si
chiama tecnica M/S e l'intenzione originale era cercare di
ricostruire con più fedeltà possibile cosa ascolta una persona
posta esattamente davanti a un musicista/cantante impegnato in
un'esecuzione. "M" sta per Mid, e "S" sta per
Side, la tecnica M/S si realizza usando due microfoni con le capsule
poste a 180° l'una rispetto l'altra, come nella foto:
La capsula inferiore s'imposta con polarità cardioide, anche se variazioni negli anni ammettono anche quella ipercardioide, ominidirezionale .
Il microfono superiore è impostato tassativamente a figura-8, così nel totale si ottiene una sensibilità spaziale con questa direzionalità:
Se entrambi i microfoni hanno il diagramma polare a figura-8, la tecnica viene chiamata "tecnica Blumlein" invece di M/S. Ma sempre dello stesso principio si tratta.
La sorgente sonora viene così catturata direttamente con
il microfono
Mid
posto davanti (diagramma blu),
mentre il microfono
Side, che ha la minore
sensibilità nel punto dov'è la sorgente ma la massima ai suoi lati,
raccoglie soprattutto le riflessioni.
Il microfono
Mid
è quindi sistemato in maniera
classica, ma la magia la fa l'altro.
Il segnale che arriva dal
microfono Side
viene separato in due canali,
Sinistro e Destro, ed a uno dei due viene invertita la fase. Il
risultato della somma dei due microfoni è una tridimensionalità e
naturalezza del suono, ed è particolarmente controllabile. Infatti
si può sia agire sul volume del mic
side
per attenuare o enfatizzare
l'effetto, sia agire sul pan dei due canali sinistro e destro per
allargare o stringere il panorama stereo a piacimento. Ultimo
vantaggio, ma non meno importante: anche nell'ascolto mono si ha la
garanzia di restare in fase.
La tecnica M/S non è "la
migliore" e non viene utilizzata per qualsiasi situazione, ma se
si deve registrare un unico strumento va presa assolutamente in
considerazione.
Va molto bene anche per la voce, ma oggi
registrare cantanti con la M/S è abbastanza raro. Per avere un gran
suono da chitarre classiche e soprattutto acustiche invece è una
bomba!
E' importante che la stanza dove si allestisce la ripresa
sia trattata acusticamente perché le riflessioni del suono, quelle
catturate dal microfono
Side, sono una componente
determinante per la qualità dei risultati.
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