Principalmente perché ha la fama di film cult; alcuni lo osannano senza averlo mai guardato, altri dicono sia il migliore di Kubrick senza conoscere il resto della sua filmografia.

A me è piaciuto sul serio, trovo sia un ottimo documento ormai storico nonché una delle più suggestive rappresentazioni distopiche in ambito cinematografico.

La violenza, la libertà e la causticità attirano da sempre qualsiasi spettatore, nel bene o nel male.



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Mainstream è un termine inglese usato come aggettivo in vari campi delle arti e della cultura per indicare una corrente che, in un particolare ambito culturale, è considerata più tradizionale e "convenzionale", comune e dominante, venendo quindi seguita dal più grande pubblico.
In inglese americano indica anche una corrente o una tendenza che, in determinato ambito, beneficia di un seguito di massa, in contrapposizione alle tendenze minoritarie. Questo utilizzo del termine a volte sottende un giudizio di valore, che può essere negativo o positivo a seconda dei casi e dei contesti.

Uso del termine

È in genere usato in vari campi della cultura e delle arti, come la musica, il cinema, la letteratura, la scienza, l'economia, il mondo dell'informazione e così via. Il significato specifico dipende dal singolo ambito e variabile può essere anche la sua connotazione in termini di valore, positiva, negativa o anche dispregiativa, a seconda del contesto. Ad esempio, in letteratura l'attributo mainstream porta con sé un giudizio di valore positivo, indicando solitamente la produzione letteraria "non di genere", raffrontata alla narrativa di genere, spesso considerata "di bassa qualità", in contrapposizione "all'alta qualità" della narrativa letteraria.
In altri campi il termine sottende una valutazione nettamente dispregiativa, come quando è usato in contrapposizione a underground, subcultura e controcultura, o a produzioni artistiche d'autore, per indicare, anche con intento spregiativo, produzioni artistiche legate a generi tipicamente di "tendenza" (come film d'azione, exploitation movie, musica pop, eccetera) o a un particolare target, mossi da motivi puramente commerciali (ad esempio, i prodotti costruiti per essere destinati a pubblici adolescenziali).

Cultura di massa

Da un punto di vista sociologico sono definite mainstream quelle tendenze nel campo delle idee, delle preferenze, dei gusti, della moda, dei consumi, dei comportamenti collettivi o individuali, che sono seguiti dalla maggioranza delle persone e costituiscono "tendenza". In questo senso ciò che è mainstream si contrappone alle culture minoritarie.
Spesso il termine assume una connotazione negativa e viene usato anche in senso spregiativo per indicare artisti che si esprimono all'interno di generi tipicamente di "tendenza" e di massa (esempio di ciò sono i film d'azione o la musica pop), o si rivolgono a un particolare target (es. adolescenti), per motivi e interessi puramente commerciali; queste manifestazioni artistiche, considerate di consumo, si contrappongono a quelle che sono appannaggio di culture underground, subculture, controculture.

Musica mainstream

Un esempio di questo uso lo si può rinvenire nel campo della musica di consumo, in cui l'espressione Musica mainstream vuole indicare la musica leggera, commerciale e di tendenza, secondo le mutevoli stagioni del costume e delle mode. Essa può comprendere quindi generi musicali che riscuotono un seguito notevole, come la musica pop e derivati, o il rock. La musica mainstream può essere classificata sotto l'etichetta della cosiddetta popular music, legata alla cultura di massa prodotta dall'industria dello spettacolo e trasmessa attraverso i canali comunicativi dei mass media.

Mezzi di comunicazione

Nell'ambito delle comunicazioni, il termine mainstream identifica canali, mezzi e prodotti comunicativi più radicati e con un più ampio spettro di diffusione, che godono di un maggior grado di penetrazione nel tessuto sociale. Dal punto di vista dei contenuti e dei valori veicolati, tali mezzi di comunicazione si muovono all'interno di orizzonti di interpretazione e rappresentazione che riflettono sintonia ideologica con orientamenti ideologici definibili di "senso comune".
Sono esempi di mezzi di comunicazione mainstream le televisioni generaliste, le grandi emittenti satellitari, i network radiofonici. A questi esempi possono aggiungersi, a volte, anche alcune principali testate giornalistiche cartacee.
Rispetto all'informazione mainstream, i mezzi di comunicazione non-mainstream si configurano come "alternativi", adempiendo spesso a una funzione almeno duplice: da un lato, vi è la definizione, costruzione, rafforzamento di una dimensione sociale identitaria nella quale si riconoscono i soggetti appartenenti; dall'altro, invece, vi è l'aspirazione ad andare oltre le strategie rappresentative dei mass media "ufficiali" e a "forzare" il rapporto produttori/fruitori dell'informazione "tradizionale". L'azionamento di questa leva informativa non-mainstream non si esaurisce nella raccolta e diffusione (per gli autori) di contenuti informativi alternativi, negletti o messi a margini dall'informazione mainstream, o nella loro conoscenza (attinta dai semplici fruitori): questa sfera informativa, definibile come "cognitiva", è solo il presupposto culturale per un impegno più profondo nel tessuto sociale (mediattivismo). Da questo punto di vista, anche Internet, in determinate circostanze, nonostante la sua diffusione, può essere annoverata tra i mezzi di comunicazione alternativi, nella misura in cui riesce a dare spazio a un'informazione non ufficiale.

Jazz

Con il termine jazz mainstream si identifica, in genere, l'evoluzione moderna del bebop e dello swing avvenuta a partire dagli anni cinquanta. In seguito, a seconda delle tendenze, è stato identificato con generi come l'R&B, la musica disco e dance, l'hip hop ed in generale il pop ed il rock.

Letteratura

In campo letterario, mainstream assume una connotazione positiva, andando a indicare la produzione di estrazione culturale più alta, a cui si attribuisce maggior qualità, che si potrebbe descrivere entro i margini (peraltro non ben definiti) di "letteratura alta", "letteratura colta", o, anche, "letteratura d'autore".
La letteratura mainstream si definisce meglio in rapporto di contrapposizione con la produzione della cosiddetta letteratura di genere moderna, considerata di consumo, e a cui si attribuisce solitamente una bassa qualità artistica: si tratta, in quest'ultimo caso, di un fenomeno la cui genesi può essere fatta risalire almeno al romanzo gotico e le cui espressioni letterarie sono andate gradualmente cristallizzandosi entro codici di genere piuttosto ben definiti: si tratta, oltre al romanzo gotico, di generi come il romanzo storico, il poliziesco, il romanzo rosa, a cui si sono aggiunti gli apporti della produzione di consumo novecentesca, come la fantascienza, la New Age, il fantasy. Al contrario, le manifestazioni della letteratura "colta", "d'autore" ("mainstream") assumono forme variabili e dinamiche che si sottraggono a una codificazione canonica entro l'orizzonte convenzionale di un genere e sono considerate, sol per questo, manifestazioni "alte", a prescindere dalla intrinseca qualità che, d'altronde, può ben raggiungere livelli elevati anche nella moderna scrittura di genere.


Discipline scientifiche

Il mainstream, nell'ambito di una determinata disciplina scientifica o accademica, e all'interno di un determinato campo di ricerca scientifica, contraddistingue un approccio che non si discosta in maniera significativa dalle principali e consolidate scuole di pensiero e dai più accettati approcci metodologici. È il caso, ad esempio, dell'economia, in cui si parla di teorie economiche mainstream.

Problema di demarcazione

Nella filosofia della scienza, mainstream si riferisce a quell'area dell'attività scientifica che non si trova più nella necessità di doversi affermare come accettata e consolidata. Nuove aree di frontiera, che sono ancora alla ricerca di una legittimazione come discipline affermate, sono in genere etichettate come protoscienza o scienza di confine.
Per la sua attitudine ad applicare buone pratiche metodologiche, la scienza mainstream si distingue dalla pseudoscienza come problema di demarcazione mentre specifici tipi di ricerca sono smascherati come scienza spazzatura, scienza cargo cult, frode scientifica, eccetera.

Mainstreaming di genere

Etimologia

Il termine che deriva dalle parole inglesi gender, che significa genere (la parola genere fa riferimento ai due sessi nelle loro relazioni sociali) e mainstream parola composta da main, che significa principale e stream, che significa corrente. La desinenza -ing sta ad indicare movimento: il genere immesso nella corrente principale delle politiche, azioni e programmi. È una parola quindi che suggerisce dinamismo, movimento e progressione verso qualche cosa, insieme a qualche cosa.

Definizione

Integrazione sistematica delle situazioni, delle priorità e dei bisogni rispettivi delle donne e degli uomini in tutte le politiche, misure, interventi, allo scopo di mobilitare e sensibilizzare tutte le politiche di ordine generale affinché si raggiunga la parità tenendo conto degli effetti all'atto della loro pianificazione e attuazione. Il gender mainstreaming è una strategia composta da idee (teorie e assunti) ma anche da pratiche (decisioni e azioni) in grado di stimolare mutamenti della società. L'elemento essenziale nella definizione di gender mainstreaming è la sua enfasi sui processi politici e quindi l'implicazione di una organizzazione di procedure e prassi, l'organizzazione di responsabilità e capacità per internalizzare la prospettiva di genere.
Le strategie per il gender mainstreaming enfatizzano, infatti, l'attenzione sistematica ai temi di pari opportunità nelle politiche, nei programmi e nelle pratiche organizzative ed implicano cambiamenti a livello di politiche, strutture e sistemi. Le motivazioni per inserire l'ottica di genere in tutte le politiche, i programmi e le azioni (e nei processi che le sottintendono) si basano sull'assunto che uomini e donne hanno diversi bisogni, risorse, situazioni e che questa diversità influenza il modo in cui uomini e donne accedono/usufruiscono/vivono le diverse situazioni lavorative, personali, familiari, sociali.




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Un'emittente radiofonica è un complesso di mezzi e persone impiegato nella trasmissione di contenuti sonori fruibili in tempo reale da più persone. L'insieme delle emittenti radiofoniche danno vita al mezzo di comunicazione di massa chiamato "radio".
Essendo tale mezzo di comunicazione anche una forma di business, spesso il complesso di mezzi e persone è rappresentato da un'azienda. Il loro funzionamento si appoggia su opportune infrastrutture di telecomunicazioni dette di radiodiffusione (broadcasting) simili a quelle televisive (antenna a dipolo), trasmettendo il segnale entro una certa banda di frequenza, in modalità analogica o digitale, e la loro copertura può essere locale, regionale o nazionale.
Per metonimia, un'emittente radiofonica è anche la trasmissione di contenuti sonori sopra descritta. In questa seconda accezione, "emittente radiofonica" ha i seguenti sinonimi: "canale radiofonico", "rete radiofonica", "network radiofonico".

Descrizione

Le emittenti radiofoniche si dividono in due gruppi: le radio generaliste, che hanno contenuti e programmi di varia natura, e le radio tematiche. Fra le radio tematiche hanno conosciuto un successo straordinario le radio tematiche musicali, che trasmettono musica di ogni tipo. Le radio tematiche musicali sono le più ascoltate dagli utenti.
Le radio si dividono inoltre in emittenti radiofoniche nazionali, se raggiungono la maggior parte del territorio di una nazione e in emittenti radiofoniche locali, se si limitano ad un'area circoscritta. In Italia si contano una quindicina di radio nazionali e circa mille radio locali.
Questa distinzione è però in declino: infatti, a partire dalla fine degli anni novanta i programmi radiofonici possono essere trasmessi con un qualità uguale o talvolta anche maggiore, tramite la rete Internet, in tutto il mondo, a condizione naturalmente che si possieda un collegamento ad Internet. In questo modo, molte radio locali possono superare i confini della propria area circoscritta e ampliare il proprio pubblico.
Ogni emittente radio ha un proprio nome e un editore, che ne cura il palinsesto e il bilancio. L'editore è responsabile degli ascolti che l'emittente riesce a raggiungere e ne fissa gli obiettivi annui.
Generalmente i programmi sono coordinati da un Direttore Artistico, ed eseguiti da uno o più speaker, che con l'uso esclusivo della parola cerca di intrattenere gli spettatori e di instaurare un dialogo immaginario con il pubblico. Accanto allo speaker vi è un regista, che regola il suono e intervalla le parole dello speaker, con musica (se è una radio musicale), con gli interventi di altre persone o con gli spot pubblicitari. All'interno delle radio esiste un Direttore Responsabile della Testata Giornalistica per i notiziari o programmi d'informazione. Deve essere un Giornalista pubblicista o Professionista iscritto all'ordine della stampa Italiana, per ricoprire questo incarico.
Molte radio, in tempi moderni, per intrattenere un dialogo maggiore con il pubblico, hanno ideato servizi di dialogo interattivo con i radioascoltatori tramite e-mail e SMS, che vengono letti e commentati in diretta. Tante emittenti musicali inoltre hanno previsto, in uno spazio apposito all'interno del loro palinsesto, la possibilità che gli ascoltatori chiedano la trasmissione dei loro brani musicali preferiti, spesso dedicandoli a qualcuno.

Se ti dicessi che un'adolescente ha inventato la fantascienza, mi crederesti?

La diciottenne Mary Shelley si è svegliata da un terrificante incubo e subito dopo ha iniziato a scrivere Frankenstein, considerato il primo romanzo di fantascienza, perché mette in dubbio le conseguenze dei progressi scientifici.


    Elle Fanning nel ruolo di Mary Shelley (2017)


Giusto! Un'adolescente ha fatto un bizzarro sogno da zombi e ora abbiamo Star Wars, Blade Runner, Guardiani della Galassia e ET: l'Extra Terrestre!

OK, so di essere stato troppo drammatico, ma sul serio, Frankenstein di Mary Shelley è il primo a guardare al possibile futuro del progresso scientifico.

È importante notare che la fantascienza non ha iniziato a diventare un genere popolare fino al XX secolo e la parola "scienza" non esisteva nemmeno ai tempi di Mary Shelley. La sua ispirazione per Frankenstein proveniva dal galvanismo: l'idea che gli scienziati potessero usare l'elettricità per stimolare o far ripartire la vita.

A soli 16 anni, Mary scappò con il poeta ribelle Shelley. Incredibilmente, hanno vissuto insieme fuori dal matrimonio e lei è stata ostracizzata dalla società.

In Svizzera, era ospite di Lord Byron e in un giorno uggioso e piovoso, Lord Byron propose una sfida ai suoi ospiti annoiati: tutti avrebbero scritto una storia di fantasmi e tutti avrebbero deciso il vincitore.

Mentre gli uomini persero rapidamente interesse per il progetto, Mary creò Frankenstein, un'opera che avrebbe cambiato il volto della letteratura inglese.

So che ci sarà un contraccolpo su questa risposta, quindi ecco una citazione di Isaac Asimov, uno scrittore prolifico che ha reso popolare il genere di fantascienza.

"Mary Shelley è stata la prima a fare uso di una nuova scoperta della scienza che ha portato a un estremo logico, ed è ciò che rende Frankenstein la prima vera storia di fantascienza".


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Billboard è una rivista settimanale statunitense dedicata alla musica. Contiene alcune sezioni dedicate alle classifiche, considerate tra le più precise e dettagliate al mondo. La più famosa di queste è la Billboard Hot 100, che include le cento singoli più ascoltate negli Stati Uniti a cui fanno seguito la Billboard Hot Latin 100, che include le cento canzoni più ascoltate nei paesi latino-americani, e la Hot Dance Club Play, che include le canzoni più popolari nelle discoteche e nei club. Un'altra importante classifica è la Billboard 200, che cataloga i duecento album più venduti negli USA.
In totale le classifiche stilate da Billboard raggiungono le novanta unità.

Storia

Il primo magazine di Billboard fu pubblicato a Cincinnati, in Ohio, il 1º novembre 1894 da William Donaldson e James Hennegan. Gli avvisi affissi erano conosciuti sotto il nome di Billboard Advertising. All'epoca, le pubblicità e i manifesti erano rilasciati su carta, mezzo principale usato per le pubblicità. Donaldson gestì l'editoriale e la pubblicità, mentre Hennegan la produzione delle riviste. Il magazine era lungo solo otto pagine e figuravano titoli come "The Bill Room Gossip" (Gossip sulla stanza di Bill) e "The Indefatigable and Tireless Industry of the Bill Poster" (Poster dell'inesauribile e instancabile industria di Bill." Nel 1897, il titolo del magazine è stato cambiato in The Billboard.
Dopo una breve partenza sulle editoriali, Donaldson, nel 1900, riacquisì l'interesse di Hennegan per 500$, salvandolo anche dal fallimento. Quel maggio, Donaldson cambiò ls rivista da mensile a settimanale, con una maggiore enfasi sulle ultime notizie. Di seguito migliorò ulteriormente la qualità editoriale, aprendo nuovi uffici a New York, Chicago, San Francisco, Londra e Parigi. Ha anche rivisto il genere dell'intrattenimento all'aperto, come fiere, carnevali, circhi, vaudeville e burlesque. Nel 1900, ci fu l'introduzione di una sezione dedicata ai circhi, mentre nel 1901 quella sugli eventi all'aperto. Billboard rivisitato anche argomenti quali regolamentazione, mancanza di professionalità, economia e nuovi spettacoli. La rivista ora includeva sezioni quali "stage gossip" (la vita privata degli intrattenitori), "tent show" (spettacoli itinerari) e una sua sottosezione chiamata "Freaks to order" (Spaventi da ordinare). Secondo il The Seattle Times, Donaldson ha pubblicato alcuni articoli contro la censura, lodando delle produzioni che a detta loro sarebbero state di "buon gusto che combattono la stampa scandalistica". Il 4 gennaio 1936 la rivista Billboard pubblicò la sua prima classifica (ancora esterna alla musica)e il 20 luglio 1940 la prima Music Popularity Chart, classifica dedicata alle canzoni più ascoltate. La Billboard Hot 100 venne pubblicata per la prima volta nel 1958, come combinazione tra vendite del singolo e passaggi radio.



 



È sempre perfetta, dipende cosa vuoi: se vuoi che l’ingresso sia più possibile fedele all’originale lascia tutto flat…

Scherzo, ma non troppo: l’equalizzazione, come dicono tutti, è uno dei processi più potenti che hai in mano per rendere il programma musicale comprensibile e godibile, bisogna usarla sapendo quello che si fa.

Poi, insieme ad altre cose, si usa per correggere, per quello che si può, l’acustica di un ambiente; e lì, la perfezione, non si otterrà mai; otterrai sempre la tua interpretazione..

Tieni presente, che in un ambiente ci sono moltissimi elementi che entrano in gioco pesantemente; fra questi: posizione e caratteristiche delle sorgenti sonore, forma dell’ambiente, posizione dell’ascoltatore, caratteristiche delle riflessioni e posizioni, umidità, etc etc..

Mettiamola così.

Nella maggior parte dei suoi film, Tom Cruise non dovrebbe essere un attore. Dovrebbe essere una star del cinema.

Nei film in cui dovrebbe recitare, fa davvero un ottimo lavoro


"Magnolia"


"Eyes Wide Shut"

"Rain Man"


"Jerry Maguire"


"Valkyrie"


"Collateral"

"Pochi uomini buoni"


"Il colore del denaro"

"Nato il 4 luglio"


È anche in grado di interpretare personaggi che non somigliano a lui


“Tropic Thunder”


La maggior parte dei film di Tom Cruise sono divertenti e questo è praticamente tutto ciò che devi sapere. Fa bei film, fa film che hanno un enorme botteghino e, a differenza della maggior parte degli altri attori, fa buoni film che sono enormi al botteghino.


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Il termine singolo discografico (o più semplicemente singolo), nel gergo discografico, definisce convenzionalmente il disco in vinile o il compact disc che di solito contengono da uno a quattro brani di titolo diverso. Se il disco contiene almeno un brano inedito, si usa la denominazione Extended play o EP. Negli ultimi anni tale denominazione definisce singoli brani distribuiti esclusivamente attraverso il download digitale.

Caratteristiche del singolo in vinile

Le tracce contenute in un singolo in vinile sono solitamente distinte in lato A e lato B, tranne nei singoli contenenti un doppio lato A.
Il lato A è nella maggior parte dei casi una canzone estratta da un album discografico che viene passata singolarmente in radio o in network televisivi a contenuto esclusivamente o quasi esclusivamente musicale, spesso accompagnata da un videoclip teso a promuovere tanto l'album quanto l'artista che lo ha inciso.
Per questa sua maggiore esposizione rispetto alle altre tracce dell'album tale canzone viene quindi anche pubblicata singolarmente (da cui il nome singolo) per ascoltatori che fossero interessati al suo ascolto, ma magari non a quello dell'intero album.
Il lato B contiene abitualmente una canzone presumibilmente di minor valore artistico, e comunque di un minore potenziale commerciale. Accade tuttavia che il successo di un singolo possa essere determinato dall'apprezzamento maggiore da parte dei consumatori del lato B rispetto al lato A.

Storia

Supporto

I singoli possono essere prodotti su vari supporti fonografici e in vari formati, vinile o CD, oppure in download digitale.

Vinile

Per quanto riguarda il vinile, il formato tipico del singolo è il 7" (sette pollici) a 45 giri di rotazione al minuto, ma è possibile trovarne anche in formato 10" (dieci pollici) e 12" e anche a rotazioni diverse: 78 giri come 33 giri.
Il singolo 12" (dodici pollici) prende il nome di "maxi singolo" o "mix" e viene prodotto principalmente per il circuito dei disc jockey radiofonici e delle discoteche. La ragione dell'utilizzo di questo tipo di supporto è dovuto principalmente alla miglior qualità delle dinamiche che a volumi molto elevati consentono una riproduzione di qualità più elevata rispetto al 7" a 45 giri. La maggior capienza del supporto consente inoltre maggior spazio per brani di durata maggiore, per remix o adattamenti dance della canzone.

CD

Il CD singolo è un singolo musicale sotto forma di un compact disc di dimensioni standard. Non deve essere confuso con il mini CD singolo, che usa una forma più piccola e che in qualche occasione viene anche indicato come un CD singolo. Il formato è stato introdotto a metà degli anni '80, ma non ha ottenuto posto nel mercato fino agli inizi degli anni '90. Con l'aumento dei download digitali negli anni 2000, le vendite di CD singoli sono diminuiti.
I CD singoli commercialmente pubblicati possono variare in lunghezza da un brano (un lato A e un lato B, nella tradizione dei dischi a 45 giri da 7") fino a quattro brani diversi, come nei CD Singoli Maxi (singoli con almeno tre tracce). Alcuni contengono mix di uno o più brani (noti come remix), nella consuetudine dei singoli in vinile da 12" e, in alcuni casi, possono anche contenere un videoclip del singolo stesso, quindi diventano CD potenziati (enhanced CD), nonché un manifesto da collezione. A seconda della nazione, ci possono essere dei limiti al numero delle canzoni e alla lunghezza totale per conteggiare le vendite nelle classifiche dei singoli.

OK, l'avete chiesto voi!

Ecco 7 esempi di come un tempo le pubblicità non davano molto peso al fatto che fossero davvero appropriate al loro pubblico di riferimento o meno.

Per gli standard di oggi questa pubblicità è terribilmente offensiva e inappropriata.

Attenzione, alcune pubblicità sono controversi/offensivi.


(1) "La bevanda per i bambini"

Quando la Coca Cola era nuova sul mercato, le loro pubblicità raccomandavano la bevanda zuccherata a neonati e bambini piccoli.

Ecco il testo di "Quanto presto è troppo presto?

Test di laboratorio negli ultimi anni hanno dimostrato che i bambini che iniziano a bere soda durante il primo periodo formativo hanno una probabilità molto più alta di essere accettati e "adattarsi" durante gli imbarazzanti anni preadolescenziali e adolescenziali.

Quindi, fatevi un favore. Fate un favore a vostro figlio. Iniziate subito un regime rigoroso di bibite e altre bevande gassate zuccherate.


(2) "Il Babbo Fumatore"

Lucky Strike era molto aggressiva con le sue pubblicità, come questa con un Babbo Natale fumatore. Lo scopo della pubblicità era di suggerire che un pacchetto di Lucky Strike sarebbe stato il regalo perfetto per Natale.


(3) "Ogni mattina è una mattina Smirnoff"


Anche se promuovere l'alcolismo non andrebbe troppo bene al giorno d'oggi.

In questo cartellone pubblicitario del 1958 della famosa marca di Vodka "Smirnoff", una donna trasandata è rappresentata seduta da sola ad un tavolo da colazione.

Mentre tiene in mano un bicchiere di Vodka, naturalmente.


(4) "Più ci giochi, più diventa difficile"

Questa famosa console ha avuto alcune pubblicità piuttosto controverse.

Nel mondo di oggi, una pubblicità come questa avrebbe recato uno scandalo enorme al team di marketing di Sega.

Il tipo di annuncio parla da solo:

Ti siedi lì, gli occhi incollati alla grafica di qualità arcade che si contorce, tirando e stringendo la manopola. Ora stai respirando pesantemente per il suono stereo digitale. Ora stai girando dappertutto, ma non serve ...

"GAME OVER".

(5) "Compra sempre Chesterfield"


Inutile dire che usare i bambini per promuovere le sigarette oggi sarebbe visto come estremamente controverso.

E questo è solo uno dei tanti.


(6) Birra sessista


Storicamente abbiamo visto un sacco di questi stereotipi di genere, pubblicità misogine di marche di birra, ma non più.

Ridurre le donne a fragili casalinghe inferiori per promuovere la birra maschile non sarebbe accolto molto bene oggi.


(7) Gocce per il mal di denti alla cocaina


Ai tempi, la "Lloyd Manufacturing Co" se la cavava con la pubblicità del "rimedio perfetto" per il mal di denti. E non solo, la "cura istantanea", a 15 centesimi a goccia, riguardava i bambini.

Piuttosto oltraggioso se me lo chiedete.


Certo che può rimediare, facilmente e con risultati immediati! Ecco come:



Con i correttori automatici dell'intonazione, oggi essere intonati è facile e veloce. Non ti preoccupare se il sistema è, diciamo, una furbata e poco onesto: lo usano regolarmente centinaia di cantanti professionisti, tra cui gente del calibro di Lady Gaga e Christina Aguilera, non mi sembra uno scandalo quindi se lo fa una persona stonata senza alcuna pretesa di diventare cantante professionista!

Scherzo e poi barare non è mai carino, se hai a cuore il bel canto e vorresti imparare ad essere intonato senza aiutini esterni una strada c'è: studio ed esercizi.
La voce stonata va semplicemente educata e questo è assolutamente possibile. Anzi, la prima cosa che bisogna tenere bene a mente è proprio questa:

l'intonazione non è un talento esclusivamente naturale, ma si può apprendere.

Premesso naturalmente che non si abbiano difetti fisici o patologie rare come l'Amusia che impediscono materialmente le possibilità di migliorare, l'intonazione è qualcosa che parte dal cervello e che quindi si può correggere. Per "intonazione" non s'intende solo riprodurre con il canto la corretta frequenza di una nota specifica, ma anche la capacità di mantenerla nel tempo, al variare dell'emissione di fiato. Numerosi studi hanno concluso che quasi sempre il nostro cervello è correttamente intonato, una melodia è perfettamente corretta quando la cantiamo nella nostra testa, il problema è quando proviamo a riprodurla con la voce.
I sistemi per imparare a cantare che garantiscono risultati sono già tanti e altri sono al momento sperimentali.
In linea generale, la prima cosa da fare è sviluppare l'orecchio, cioè imparare ad ascoltare in modo corretto prima di eseguire. Un insegnante può usare un accordatore o uno strumento musicale come il piano per fare esercizi di ascolto. Poi si inizia a riprodurre le note ascoltate, per questo la pratica del "solfeggio cantato" aiuta moltissimo. Oggi ci sono anche alcune app dedicate, dove è possibile registrare la propria voce per poi riascoltarla e vedere quali sono gli aspetti da correggere e/o migliorare.


Cosa possono avere questo personaggio:


Questo personaggio:


Questo personaggio:


Questo personaggio:


Questo personaggio:


E, ovviamente, questo personaggio:


In comune?

Bene, a parte il fatto di essere tutti giovani personaggi maschili in I Simpson, sono tutti doppiati dalla stessa persona (ovviamente nella versione originale in Inglese):

Nancy Cartwright.


Sebbene i film d'animazione spesso provino a lanciare attori bambini per dare la voce ai personaggi dei ragazzi, e i film d'azione sono ovviamente un po 'bloccati con attori bambini (almeno fino a quando la tecnologia infantile CGI non riesce a arrampicarsi fuori dalla valle misteriosa), nel caso di lunghe serie ... Ad esempio girando serie animate come I Simpson, è generalmente considerato poco pratico scegliere giovani attori maschi per interpretare giovani personaggi maschili.

La prima ragione è che le voci dei ragazzi ovviamente cambiano durante la pubertà, il che significa che gli scrittori sarebbero costretti a trovare un nuovo attore o ad invecchiare il personaggio per adattarlo.

E questo può funzionare: lo spettacolo di Cartoon Network, Adventure Time, è andato con quest'ultima opzione, scegliendo di mostrare il personaggio principale che invecchia nel corso della serie e lasciando che la sua voce si spezzi quando il suo doppiatore ha attraversato la pubertà. Ma The Simpsons è basato su come nulla a Springfield cambi, quindi ha avuto più senso per loro scegliere una donna, assicurando così che Bart potesse rimanere un eterno bambino di dieci anni.

La seconda ragione è che gli attori ragazzini in generale sono una fottuta seccatura con cui lavorare. Sono imprevedibili, possono lavorare solo così tante ore al giorno, potresti dover fornire loro un tutor sul set, devono essere accompagnati in ogni momento, devi trattare con i genitori ... Se hai la possibilità di farla franca evitando tutto questo e semplicemente scegliendo adulti per interpretare i tuoi personaggi bambini, lo farai. Anche Lisa e gli altri personaggi femminili sono doppiati da donne adulte.

L'idea di personaggi maschili popolari interpretati da donne sembra sempre cogliere le persone di sorpresa. Durante la prima stagione di The Simpsons, i creatori dello show dissero a Cartwright di non fare interviste, perché non volevano che la gente scoprisse che Bart era doppiato da una donna.

Tuttavia, lo spettacolo stesso ha finito per fare riferimento a questo nell'episodio della stagione 8 'Grattachecca e Fichetto Show', dove Homer è sorpreso di apprendere che Grattachecca e Fichetto sono in realtà doppiati da una donna di nome June Bellamy (lei stessa doppiata da Tress MacNeille, che ha doppiato molti personaggi dello show, inclusi alcuni personaggi maschili ricorrenti), nonostante entrambi i personaggi siano maschi.

Questo è particolarmente divertente quando sai che Grattachecca e Fichetto, quando appaiono in The Simpsons in realtà sono doppiati da doppiatori maschi. Grattachecca è doppiato da Dan Castellaneta e Fichetto da Harry Shearer.


Prima di tutto, la maggior parte degli attori cinematografici nei primi anni del "cinema parlato" proveniva dal mondo del teatro dove dovevi fare movimenti esagerati e usare la voce sopra i toni.

Di conseguenza, durante la prima metà del XX secolo, la formazione di recitazione si è concentrata sulle abilità adatte al palcoscenico, come l'enunciazione, la pronuncia e la proiezione della voce.

Inoltre, nei primi giorni, prima del 1940 circa, la registrazione del suono su pellicola non era neanche lontanamente sofisticata come lo è oggi. Se eri troppo silenzioso, il microfono avrebbe potuto non captare la tua voce.

Fu solo nel 1950 che la recitazione e la tecnologia iniziarono a cambiare. Gli attori sono diventati più interessati a interpretare personaggi che sembravano realistici piuttosto che "al di sopra dei comuni mortali".

Confronta la performance di Vivien Leigh in "Via col vento"….



Un personaggio quasi ultraterreno con una voce potente e una personalità da abbinare.

Con il suo lavoro 15 anni dopo dopo in "Un tram che si chiama Desiderio"



Blanche Dubois. Blanche e Scarlett sono entrambe bellissime del sud, ma Blanche è ritirata, timida e pacata, così come la recitazione si era evoluta negli anni '50.


 



Osservare, meditare, leggere, guardare, sentire, pensare, studiare, creare, percorrere stade poco battute, sperimentare, cercare collaborazioni esterne alle proprie esperienze, praticare la disciplina, non smettere mai di cercare, non abbattersi, non mollare, divertirsi e ridere, camminare, correre, praticare uno sport, riscoprirsi, scrivere, parlare, cantare, suonare, ballare, cucinare, fare all'amore, nuotare, fantasticare, perder tempo, dubitare, cambiare idea spesso, svoltare, scendere, salire, fermarsi e accelerare, variare, apprezzare, disporsi, attaccare difendendosi, mischiare le carte, barare giusto, contemplare il creato.




Nel 1630 esisteva un brano musicale udibile solo all'interno della Cappella Sistina.

Il Vaticano, infatti, tenne la composizione "Miserere mei, Deus" segreta per oltre 150 anni, fino a che il quattordicenne Wolfgang Amadeus Mozart, ascoltato il brano due volte, lo trascrisse a memoria e ne creò una copia non autorizzata, che costituisce quindi uno dei primi casi di pirateria musicale.



Ecco alcune cose che i film sbagliano sempre:

Riconosci questo strumento?



È un silenziatore. Nei film, il silenziatore rende il suono della pistola meno forte di uno stuzzicadenti che cade a terra. Beh, la realtà è che un silenziatore non cambia di molto il rumore della pistola. In effetti, un silenziatore cambia il rumore dello sparo da 140/160 decibel, a 120/130. Uno schifo, insomma. Il silenziatore è, a mio parere, totalmente inutile e non capisco cosa ci trovi la gente.

Un altro mito da sfatare è quello dei giubbotti antiproiettile. Sì, perché in ogni film di polizia almeno una volta il protagonista entra tutto tronfio con il suo giubbotto e resiste a scariche di mitra e colpi di M16. Invece, un giubbotto antiproiettile non può bloccare nemmeno una pallottola di pistola a bruciapelo.



Ora, direi di passare a qualcosa di più… esplosivo.
Vi è certamente capitato di vedere, in un film, una scena come questa:



Cos'hanno, un giubbotto antiproiettile dietro alla schiena? No, perché se un qualche idiota ci provasse, finirebbe con sei costole rotte e un grosso numero di ustioni gravi. Però, la loro uscita da duri piace molto al pubblico, quindi la si trova praticamente in ogni film…

E poi gli hacker… che praticamente muovono le dita sui tasti alla velocità del suono:



Cioè, praticamente in un pomeriggio riescono a entrare nel server dello stato…

Ultimo mito:



Cloroformio che addormenta con la stessa velocità con cui gli hacker rubano i dati segreti alla CIA. Il cloroformio può metterci minuti a fare effetto, minuti che potrebbero salvare la vita alla vittima.

Ma si sa, il fascino del cinema sta anche negli errori…


Di sicuro il più terribile inganno è stato quello nel film "Poltergeist" del 1982. Per le scene horror sono stati usati scheletri veri perché le riproduzioni in plastica erano troppo costose.

Il tutto è stato fatto all'insaputa dell'attrice, che credeva fossero riproduzioni.



A mio avviso nessuno.

Intanto occorre fare una premessa: distinguere tra comici propriamente detti e attori comici.

Si tratta di due concetti completamente diversi.

Un attore comico è comunque per definizione una persona che ha frequentato una scuola di teatro, ha una buona impostazione della voce, una dizione perfetta e che è eclettico, ossia sa interpretare personaggi diversi da se stesso, al teatro o al cinema.
Esistono poi attori che, per determinate caratteristiche anche legati al suo fisico, voce o presenza scenica, vengono perlopiù scelti per ruoli comici.

Ad esempio un uomo non proprio bello, un po' rotondetto, con una voce stridula e con lineamenti particolari si presta meglio a ruoli leggeri rispetto a un altro dai lineamenti più rudi e seriosi.

Ciò non toglie che all'occorrenza sappiano interpretare anche ruoli più impegnati e drammatici dando anche ottima prova di sè.

Un esempio illustre è Alberto Sordi che intrepretò quasi sempre suoli comici o leggeri, ma non lesinò partecipazione in ruoli drammatici, dimostrando la sua estrema versatilità



Un comico parte da basi ben diverse. Di solito inizia la sua carriera con piccoli sketch o monologhi esibendosi in spettacoli dal vivo. Poi magari passa al teatro o in TV sempre in queste vesti.

Probabile poi che gli venga proposto da qualche regista di girare pure qualche film come protagonista oppure, se ha abbastanza risorse, il film se lo gira da solo.

Può darsi che i film abbiano successo e che siano anche buoni film, ma l'interpretazione del comico, salvo eccezioni, sarà sempre di se stesso.

Mentre infatti un attore è eclettico, un comico non è di solito abituato a impersonare altri personaggi e, quando lo fa, sono macchiettistici.
Tutti i personaggi che interpreta tenderanno ad assomigliarsi, perché sono lui.

Gli esempi li abbiamo sotto gli occhi un po' tutti: Benigni, Massimo Boldi, Ezio Greggio, Checco Zalone, Ficarra & Picone, Aldo, Giovanni e Giacomo ecc. possono far ridere e piacere al pubblico, ma fondamentalmente non sono attori.

(foto da Odio l'estate)


Non hanno una dizione perfetta, non sanno impostare e modulare la voce, non sanno interpretare una vasta gamma di personaggi diversi e persino i loro film, quando sono loro a dirigerli, sembrano più una serie di sketch e battute che dotati di una sceneggiatura vera e propria.
Anche perché, spesso e volentieri, sono proprio questo: un collage di gag, battute e sketch teatrali cuciti assieme.

Per cui, almeno personalmente, non vedo attualmente grandi attori comici in Italia ma solo comici che fanno gli attori.


 




Lo spiego in estrema sintesi, accennando i passaggi principali.

Si doppiano le voci di tutti i personaggi su varie tracce sonore. Soprattutto adesso per protocollo sanitario si doppia un personaggio alla volta. Un doppiatore alla volta. Per cui se il film ha 10 personaggi avremo dieci tracce audio.

Poi si ricevono dalla casa di produzione del film le tracce audio della MUSICA, rumori di AMBIENTE o SOTTOFONDO ed EFFETTI.

A questo punto si effettua il cosiddetto MIX AUDIO, in cui si uniscono tutte le tracce audio, di cui parlavo sopra, livellando i volumi e armonizzando il tutto. Ora non resta che sostituire la traccia audio originale con quella nuova ed augurare buona visione a tutti!

 


Kevin Spacey


Nessuno viene bandito da Hollywood.

"Hollywood" non è un monole. Hollywood è solo una descrizione dell'industria dell'intrattenimento, che ora comprende film, produzioni televisive, prodotti trasmessi in streaming su Internet.

Quella che ora viene chiamata Hollywood è dominata da conglomerati che hanno iniziato come studi cinematografici nel sud della California, ma ora includono hub cinematografici in vari punti del mondo.

Così. Gli attori e le attrici, i registi o gli scenografi non vengono banditi o scomunicati. Non esiste un'autorità centrale che invia promemoria ed e-mail in tal senso, e non è mai esistita. Ogni azienda fa le sue cose.

Kevin Spacey, per esempio, non è mai stato bandito. Il suo marchio è semplicemente diventato tossico quando le persone si sono fatte avanti e hanno affermato di essere stati molestati e/o aggrediti sessualmente, e quelle accuse hanno raggiunto una massa critica. E improvvisamente, nessuno studio o conglomerato lo assumerebbe, perché le società sono quasi sempre avverse al rischio e alle controversie.

Semplice.

A parte Mr. Spacey (e altri del suo genere), i talenti cinematografici diventano inoccupabili per un'ampia varietà o ragioni: hanno problemi di droga; hanno problemi con l'alcol; non stanno bene con gli altri. Ad esempio, Shia LaBeouf ha avuto problemi personali per anni ed è sulla buona strada per esibirsi nei teatri di quartiere (se è fortunato) e da nessun'altra parte. Anche così, non sono stati pubblicati decreti di esilio contro di lui.

Ma c'era un tipo di "divieto" che era diffuso alla fine degli anni '40 e '50, ed era la lista nera di Hollywood. Se eri conosciuto per essere stato un membro del Partito Comunista, eri cancellato. Questo valeva per attori, scrittori, registi, chiunque. I sindacati e gli studi cinematografici hanno tutti partecipato alla lista nera e la maggior parte delle organizzazioni l'ha sostenuta. Alla fine del 1947, i dirigenti dello studio si riunirono al Waldorf Astoria di New York City e pubblicarono quello che divenne noto come il Waldorf Statement:

... Congederemo immediatamente o sospenderemo senza indennizzo coloro che sono alle nostre dipendenze, e non riassumeremo nessuno dei 10 fino a quando non sarà assolto o non si sarà purgato dal disprezzo e dichiarerà sotto giuramento di non essere un comunista.

Sulla questione più ampia dei presunti elementi sovversivi e sleali a Hollywood, i nostri membri sono ugualmente pronti a intraprendere un'azione positiva.

Non impiegheremo consapevolmente un comunista o un membro di qualsiasi partito o gruppo che sostenga il rovesciamento del governo degli Stati Uniti con la forza o con metodi illegali o incostituzionali.

Roy Huggins, creatore di Maverick, The Fugitive, The Rockford Files e altri iconici programmi televisivi, ha partecipato ad attività di sinistra quando era giovane, e un giorno ha scoperto di essere nella lista dei cattivi della Guerra Fredda:

Sono andato [in studio] e ho scoperto che non mi avrebbero lasciato entrare nel lotto. ... Ho consegnato alla guardia la mia sceneggiatura e ho detto di "dare questo al signor Sparks con i miei complimenti", e sono tornato a casa. ...

Ho detto al mio agente che ero stato inserito nella lista nera ... così ho scritto uno script specifico chiamato Hangman's Knot. Avevo sentito dire che esisteva un mercato nero in cui gli scrittori inseriti nella lista nera potevano fare soldi ... ma io non volevo farlo. ...

Huggins ha venduto Hangman’s Knot con il suo nome sopra a uno degli studi e ha scoperto che gli studi erano perfettamente felici di acquistare sceneggiature da scrittori nella lista nera, ma non volevano impiegare scrittori nella lista nera. Quello che ha anche scoperto è che alcuni studi erano persino d'accordo con l'assunzione dei membri della lista nera... se volevano quel copione disperatamente.

Questo è quello che è successo a Huggins.

Il mio scopo nel sollevare questi eventi di tanto tempo fa è mostrare (ancora una volta) che Hollywood non è, e non è mai stata, un gigantesco automa che bandisce qualcuno. Anche al culmine della lista nera, uno studio che aveva pubblicamente accettato di non assumere un comunista, ha assunto un comunista. Decise che l'atto di disobbedienza era nel suo interesse commerciale, quindi fanculo alla Commissione per le attività antiamericane.

Il che mi riporta al punto iniziale. Anche Shia LaBeouf può farsi assumere (e tutto il resto) una volta ogni tanto. Anche Kevin Spacey (forse). E perché? Perché un'entità aziendale decide di volerlo assumere.

D'altra parte, forse le entità hanno ricevuto il promemoria da Hollywood Central. O una copia della "Dichiarazione per vietare LaBeouf/Spacey". Ma ne dubito.

Addendum: Roy Huggins descrive cosa è successo dopo che il film Hangman's Knot è stato rilasciato e l'HUAC ha scoperto (tramite i titoli di coda dell'immagine), che il signor Huggins ed è stato ... assunto!