Probabilmente gli esponenti più importanti, e soprattutto quelli le cui canzoni sono invecchiate meglio, sono i Motley Crue.
Dico che sono i migliori, in quanto non incarnavano, soprattutto all'inizio, nessuno dei clichè più "commerciali" dei gruppi hair: niente tastiere, niente musicisti con boccoli da cherubino (infatti, Tommy Lee, tra il serio e il faceto, sostiene nel libro autobiografico The Dirt, che se c'è una cosa che ti impedisce di fare hard rock, quella cosa sono i riccioli), niente ballad platoniche cantate con voci angeliche e pulite: erano veramente brutti, sporchi e cattivi: suono pesante, canzoni con testi che parlavano di figa, droga, figa, eccetera. In 10 anni hanno combinato più di quello che i Rolling Stones hanno combinato in 40, sfiorando la morte diverse volte. Erano degli animali rabbiosi dentro e fuori dal palco.
Sono stati il miglior gruppo hair, in quanto erano completamente diversi da tutti gli altri gruppi hair.
Menzione d'onore va anche ai Twisted Sister, che hanno sempre rifiutato di essere etichettati come gruppo hair: erano infatti, per loro volontà, una grottesca caricatura di un gruppo hair. Prova a metterli a confronto con, ad esempio, gli Europe, e capirai la differenza.
Durante i loro concerti, uno dei momenti cruciali era quello in cui il frontman Dee Snider incendiava dei vinili di musicisti disco-music. Dubito che i Bon Jovi avrebbero mai fatto una cosa del genere…
Se vuoi vedere alcuni cantanti eccezionalmente bravi e davvero pessimi, guarda il video musicale di "We Are the World", la versione originale del 1985 (USA per l'Africa) contro la versione del 2010 (25 per Haiti). Vedrai chiaramente la differenza tra l'attuale raccolto di artisti rispetto agli anni '80. Sono a miglia di distanza in termini di talento. Gli anni '80 e '90 hanno avuto molti artisti eccezionalmente bravi, senza dubbio alcuni dei cantanti più talentuosi che questo mondo abbia mai visto. Parlo di Michael Jackson, Whitney Houston, Bruce Springsteen, Stevie Wonder, Bryan Adams, Tina Turner, Mariah Carey, Phil Collins, Freddie Mercury, Pointer Sisters, Lionel Richie, Salt n Pepa e così via.
Solo ascoltando la versione originale di We Are the World, ogni cantante in quella collaborazione di gruppo non era solo buono ma unico e ben miscelato per creare un capolavoro. Quincy Jones ha fatto un bel lavoro nel mettere insieme questo gruppo di artisti. Non ha semplicemente inserito artisti casuali come nella sua seconda versione (Haiti), che era mal fatta e fuori sincronia secondo me e a chiunque capisse l'importanza del flusso e della sincronizzazione senza interruzioni nella musica, in particolare un coro / gruppo. . Quincy Jones aveva 87 anni in questo periodo, quindi è sicuro dire che aveva perso le sue abilità e il suo tocco magico, molto diverso dal Quincy Jones nel suo periodo migliore. We Are the World 2010 è così orribile e amatoriale rispetto alla versione originale.
Sembra una squadra disorganizzata di bambini delle scuole elementari che cantano. I cantanti non sono sincronizzati, suonano in modo casuale e fuori dal flusso. Puoi vedere chiaramente che ogni cantante è egocentrico e separato dal gruppo, facendo note e toni canaglia che interrompono il flusso. L'unica volta che è stato fatto un bel flusso in questa versione è la parte rapper alla fine che coinvolge LL Cool J e altri rapper. La squadra rap l'ha ucciso. L'inizio e la parte centrale sono solo spazzatura.
Nella versione originale del 1985, è difficile scegliere il miglior cantante del gruppo perché Quincy Jones ha evidenziato la voce e lo stile unici di ogni cantante sincronizzando e fondendo perfettamente le voci per garantire un flusso senza interruzioni. Solo un genio è in grado di farlo, e Quincy Jones è quel genio. Tutti suonavano bene in quel gruppo. MJ era perfetto e impeccabile come al solito, Bruce Springsteen aveva la voce più sexy, Cindy Lauper aveva il suo stile eccitante che si adattava bene, Tina Turner era fantastica proprio come tutti sul set.
In We Are the World 2010, non so se sono i cantanti, le loro voci o la mancanza di integrazione / coordinamento del gruppo che è fastidioso, ma potrebbe essere tutto. Jamie Foxx sopravvaluta se stesso e non è un cantante per cominciare (più simile a un aspirante opportunista tuttofare).
La prima e la parte centrale della canzone avevano molti cantanti canaglia, fastidiosi e fuori luogo come:
Nicole Scherzinger, Justin Bieber, Jennifer Hudson, Jennifer Nettles, Josh Groban, Tony Bennett, Barbara Streisand, Enrique Iglesias, Wyclef Jean, BeBe Winans, Usher, Tony Bennet e Isaac Slade. Justin Bieber era un po 'nervoso e lo si vedeva dalla sua voce. Celine Dion omg, così orribile (ho trasalito solo guardandola)
I cantanti che si sono esibiti bene, mescolandosi bene e mantenendo il flusso includono:
Mary J. Blige, Miley Cyrus, Adam Levine, Pink, Little Wayne, Akon, T-Pain, Kanye West, LL Cool J and the Rappers.
Sai cosa?
Che tutte le storie, in fondo, sono uguali.
Questo l'ho imparato da un mio amico sceneggiatore/regista. Il più creativo, folle e intelligente che abbia mai conosciuto. L'emblema di "genio e sregolatezza".
Mi aspettavo insegnamenti colossali dalle sue lezioni. Speravo che mi svelasse segreti mai rivelati e trucchi misteriosi per centrare la storia giusta.
Invece mi disse la cosa più scontata e banale possibile.
"Guarda per esempio Biancaneve. Guarda Cenerentola. Guarda la Bella Addormentata. Cosa credi che ci si aspetti da una storia d'amore? Che ad un certo punto arrivi un principe azzurro.
Guarda Pinocchio. Guarda Cappuccetto Rosso. Cosa ci si aspetta da un thriller? O da un giallo, da un horror?
Sempre - la - stessa - cosa."
Le storie hanno tutte lo stesso scheletro. Tu devi solo occuparti di costruirci attorno la polpa.
Perché la versione originale de La Sirenetta è così tragica rispetto a quella presentata dalla Disney?
Perché La Sirenetta è ispirata all’amore non corrisposto che il suo autore, Hans Christian Andersen, provava per un altro uomo.
Andersen è famoso per la sua sfortuna in amore, che è anche la ragione per cui la maggior parte delle sue fiabe hanno i cuori spezzati come tema principale.
Prima di scrivere La Sirenetta, Andersen si innamorò follemente di un uomo eterosessuale chiamato Edvard Collin, un ricchissimo membro di una classe altolocata, tanto di bell’aspetto quanto disgustato dalla dichiarazione d’amore dello scrittore.
Tuttavia, Andersen non si fece abbattere dal rifiuto e gli scrisse ugualmente innumerevoli lettere d’amore.
“Sono pazzo di te, sì, in questo momento lo sono come se tu fossi un’adorabile fanciulla. Nessuno mi ha fatto del male come me ne hai fatto tu, ma non ho nemmeno mai amato nessuno nel modo in cui amo te…
I miei sentimenti sono come quelli di una donna, e questa mia natura così effeminata rimane un mistero tale e quale alla nostra amicizia.” – Hans Christian Andersen.
Collin trovò la dichiarazione di Andersen parecchio inquietante e, senza troppi giri di parole, gli disse di non essere interessato. Si sposò poco dopo, aggiungendo del sale alle ferite ancora aperte e profonde dell’autore, che soffrì tra mille angosce.
Fu proprio la notizia dell’imminente matrimonio ad ispirare la storia de La Sirenetta, una fiaba di gran lunga più tragica che romantica.
Nella versione originale, il principe è molto più rigoroso dell’Eric disneyano: egli decide di sposare una principessa straniera per consolidare un’alleanza tra i due regni, e non solo la povera sirenetta è costretta a partecipare alla cerimonia, ma deve anche guardare i novelli sposini danzare durante il ricevimento. La triste fiaba si conclude con la morte della protagonista, che si butta dalla prua di una nave per poi diventare schiuma di mare dopo l’impatto con l’acqua.
In parole povere, Andersen è la sirena e Edvard è il principe. Andersen amava Collin e voleva far parte della sua vita allo stesso modo in cui la Sirenetta avrebbe voluto essere umana e sposare l’uomo che aveva soccorso.
La Disney ha modificato alcuni aspetti per rendere la storia adatta ai bambini, ma Andersen prese spunto dalla sua martoriante esperienza personale e dal dolore che provò per essere stato rifiutato dall’uomo che amava.
Il fenomeno 8D, è presente da diversi anni su piattaforme come YouTube, si basa su una tecnologia particolare e va ascoltato rigorosamente con le cuffie, perché fornisce l'impressione di trovarsi letteralmente immersi dentro al suono. L'impatto è di certo straniante, soprattutto se non si ci si è mai ritrovati ad ascoltare una canzone rimaneggiata con questa tecnologia o un audio binaurale, cioè una particolare tecnica con cui vengono registrati dei suoi "avvolgenti" come questi, ma nel mondo reale (Rumori ambientali come: pioggia, vento…). Se quest'ultimo caso coinvolge quindi la registrazione effettiva del suono, nel campo delle canzoni 8D è la post produzione che consente di raggiungere questo particolare effetto. L'idea alla base, però, è la stessa: un audio a 360 gradi
che può girare attorno a te e che sembra provenire da ogni lato. C'è chi definisce questa esperienza come "ascoltare la musica con il cervello", ma l’effetto che i nostri timpani percepiranno, sarà quello di sentire la musica che si sposterà in maniera circolare, attorno a noi.
Solista
I più grandi e stupidi cliché nei film horror.
Correndo di sopra.
Davvero? Sei inseguito da un mostro pauroso, da un assassino psicopatico, o da qualunque altra cosa? Non correre al piano di sopra. Seriamente, non c'è via d'uscita.
Non finire il lavoro.
Finalmente hai preso il cattivo. Hai vinto, è nelle tue mani. Gli dai uno schiaffo e te ne vai
Maledizione, termina il lavoro. Si rimetteà in piedi e ti prenderà. Ora capisco che probabilmente non è facile uccidere qualcuno, ma se stai combattendo per la tua...
Finisci il lavoro!
Correre nei boschi raccapriccianti.
Quindi lo psicopatico ti sta inseguendo, a sinistra hai una città densamente popolata, a destra hai boschi oscuri e raccapriccianti. Ti sei già fatto male abbastanza inciampando su per le scale prima. Sai che sei incline a inciampare sulle radici degli alberi, perché è buio ed è un cliché.
Che cosa hai intenzione di fare?
Ovviamente andrò nel bosco!
E infine.
Entrare in case raccapriccianti ed inquietanti. Di nuovo ti trovi di fronte a 2 scelte. La stazione di polizia alla tua sinistra, e una casa inquietantissima a destra. Cosa scegli?
Molti artisti K-pop indossano una benda sull’occhio per guarire l’occhio da un’infezione.
I cantanti tendono ad indossare molto trucco, oppure si scordano di struccarsi prima di dormire, e ciò causa uno o due occhi a diventare rossi.
Un altro motivo è che possono aver fatto da poco un intervento per avere la doppia palpebra, tipica per gli europei, ma non per gli asiatici.
In altri casi, invece, l’occhio si arrossa per l’uso continuo di lenti a contatto.
Non sembra un personaggio degli anime?
La benda sull'occhio mi ricorda il protagonista di Tokyo Ghoul, magari anche alcuni cantanti k-pop sono dei ghoul e mangiano le persone...