Léon: The Professional (1994) è un film che, pur essendo diventato un cult, non ha ricevuto alcuna nomination agli Academy Award, e questo ha suscitato molte discussioni nel corso degli anni. Ci sono diversi fattori che possono spiegare il motivo per cui questo film non è stato riconosciuto durante la stagione degli Oscar, nonostante il suo successo critico e finanziario.
In primo luogo, la controversa dinamica tra i due protagonisti, Léon (Jean Reno) e Mathilda (Natalie Portman), è stata una delle principali ragioni della mancanza di attenzione agli Oscar.
Se nella versione americana del film, la loro relazione è in gran parte platonica, nella versione estesa, presentata come Director's Cut , emerge una tensione sessuale, con Mathilda che sembra innamorata di Léon. Questa componente, sebbene parte della complessità dei personaggi e della trama, è stata vista come problematica da alcuni spettatori, soprattutto considerando l'età di Mathilda (12 anni) e il comportamento ambiguo del personaggio.
Quando questa versione estesa è stata presentata a un pubblico di prova, molti hanno espresso disagio per la percepita "sessualizzazione" del personaggio di Mathilda, e il film è stato accusato da alcuni di flirtare con tematiche di pedofilia.
Luc Besson, il regista, ha dichiarato che la relazione tra Léon e Mathilda non è romantica ma si basa su una connessione emotiva profonda, con Mathilda che trova nel protagonista una figura paterna, mentre Léon, a sua volta, si scopre capace di provare affetto e protezione. Tuttavia, la controversia che ne è derivata ha oscurato la possibilità di un riconoscimento agli Oscar, dove temi delicati come quello della sessualità infantile, sebbene trattati con una certa sensibilità, sono difficili da trattare senza suscitare polemiche.
Inoltre, il film, pur essendo stato acclamato dalla critica e apprezzato dal pubblico (con un notevole successo al botteghino), non ha mai raggiunto la stessa portata di film come Star Wars o Il Signore degli Anelli, che sono più facilmente "Oscar-friendly". "grazie alla loro portata epica, temi universali e narrativa più lineare.
Un altro elemento che ha giocato un ruolo nella mancata nomination è la natura di Léon come un film di genere, un thriller d'azione con elementi drammatici e un cattivo iconico interpretato da Gary Oldman, che, pur essendo memorabile, non ha avuto il peso da "film d'autore" che avrebbe potuto attirare l'attenzione dell'Academy. Nonostante la straordinaria performance di Oldman, che molti ritengono tra le sue migliori, il film con una forte componente di violenza o tematiche controverse raramente trovano spazio nelle categorie principali degli Oscar.
In conclusione, Léon: The Professional è un film che esplora la solitudine, la crescita, la redenzione e il sacrificio, ma la sua controversa rappresentazione della relazione tra i protagonisti, combinata con il suo status di film di genere, lo ha fatto rimanere lontano dall'olimpo degli Oscar, nonostante la sua popolarità e l'apprezzamento da parte dei fan.
Il motivo per cui amo così tanto il film è perché è un film incredibilmente eccellente. La recitazione è incredibile, la storia è avvincente e il finale è agrodolce. Guardando oltre l'intera discussione "LEI HA 12 ANNI!!!", la trama del film parla di due solitari che non ti aspetteresti mai di incrociare e che si aiutano a vicenda a crescere e maturare. Leon è un adulto con la mentalità di un bambino di 12 anni e Mathilda è una bambina con la maturità di una donna adulta. Entrambi si completano a vicenda e la loro relazione è onestamente molto più platonica di quanto potresti aspettarti. Leon cresce fino a diventare il padre di Mathilda entro la fine del film. Non liquiderei il film come "grossolana pedofilia" perché non è questo il messaggio del film.
Gary Oldman interpreta uno dei più grandi cattivi della storia del cinema.