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La cosiddetta "scena di Canterbury" (in inglese Canterbury scene o Canterbury sound) fu una corrente del rock progressivo sviluppata da alcuni gruppi musicali dei tardi anni sessanta e dei primi settanta legati alla città di Canterbury, nel Kent, in Inghilterra. Questo sottogenere include opere e artisti piuttosto eterogenei, ma legati dal tentativo di contaminare un insieme di generi che comprendevano il rock psichedelico, il jazz, la musica d'avanguardia e la musica elettronica, facendo uso di testi con forti connotazioni surreali. Fra le band e i musicisti più influenti di questa corrente si possono citare i Soft Machine di Robert Wyatt (e i lavori da solista di quest'ultimo), i Gong dell'australiano Daevid Allen, i Caravan, Hugh Hopper e Kevin Ayers.

Breve storia
I Wilde Flowers e il Daevid Allen Trio
Le origini della scena di Canterbury si possono far risalire alla metà degli anni cinquanta, quando un gruppo di studenti della scuola elementare Simon Langton di Canterbury fanno conoscenza. Di questo gruppo fanno parte tra gli altri i due fratelli Hugh e Brian Hopper, Robert Wyatt, Dave Sinclair e Mike Ratledge Negli anni successivi la loro amicizia è cementata dal comune interesse per la musica, e passano i pomeriggi in casa di Robert Wyatt ad ascoltare jazz e a strimpellare brani famosi.
Nel 1960 il chitarrista australiano Daevid Allen affitta una stanza nella casa di Wyatt. Il suo stile di vita anticonformista e la sua passione per il jazz colpiscono favorevolmente i ragazzi, ed eserciteranno una grande influenza sulla loro formazione musicale.
Verso la fine del 1962, sempre in casa Wyatt, iniziano le prime registrazioni di quello che è il primo nucleo del gruppo, vi partecipano i due Hopper, Brian alla chitarra e al sax, Hugh al basso, Wyatt alla batteria e Ratledge al piano.[2] Nelle registrazioni che seguono cominciano a suonare altri musicisti.
Allen, che nel frattempo si era trasferito a Londra, invita Wyatt nel 1963 a raggiungerlo, dopo un po' si unisce a loro Hugh Hopper ed insieme formano il Daevid Allen Trio, che si esibisce in alcune date in Inghilterra alternando brani di free-jazz alla lettura di poesie beat. Ai concerti del trio si unisce a volte Ratledge in qualità di ospite, come nella data del giugno 1963 al Marquee Club di Londra, la cui registrazione verrà pubblicata nel 1993 dalla etichetta Voiceprint Records con il titolo Live 1963. La mancanza di ingaggi fa perdere fiducia al gruppo che si scioglie dopo poche settimane.
L'irrequieto Daevid si trasferisce a Deià nell'isola di Maiorca, dove da anni soggiorna una comunità di artisti della Beat Generation, e dove spesso soggiorneranno anche molti dei musicisti di Canterbury, tanto che può essere considerata la culla dei Gong e dei Soft Machine. Qui viene raggiunto da Wyatt ed Ayers con i quali passa una densa estate ricca di serate musicali. Nello stesso periodo Hugh, il fratello Brian ed il quindicenne Richard Sinclair formano ufficialmente i Wild Flowers, che col rientro di Wyatt ed Ayers assumono il nome Wilde Flowers in omaggio allo scrittore irlandese Oscar Wilde.
Le registrazioni dei Wilde si fanno sempre più frequenti e coinvolgono sempre più musicisti, saranno attivi fino al 1969, e l'unico loro album che vedrà la luce sarà pubblicato solo nel 1993 con il titolo The Wilde Flowers. Con l'uscita di Ayers, cui fa seguito quella di Wyatt, che vanno a formare i Soft Machine nel 1966, i Wilde Flowers saranno egemonizzati dai membri che invece usciranno nel 1968 per formare i Caravan.


I Soft Machine
Nel 1966 Kevin Ayers e Daevid Allen sono a Deià dove convincono un ricco americano a finanziare un nuovo gruppo, tornano a Canterbury e trascinano Robert Wyatt e Mike Ratledge nella nuova avventura, nascono così nel maggio del 1966 i "Mister Head" che in agosto prendono il nome Soft Machine, il gruppo probabilmente più influente della scena di Canterbury. In seguito entra nella band anche Hugh Hopper, all'inizio solo come road manager, partecipando però anche alle prove e componendo dei brani, per poi diventarne il bassista quando Ayers se ne andrà dopo la pubblicazione del primo album, rimanendo fino al 1973.
L'incontro con il produttore Giorgio Gomelsky, un personaggio che sarà fondamentale anche per la carriera dei Gong, permette ai Soft di registrare dei demo che verranno pubblicati solo nel 1972 con il titolo Faces And Places Vol.7 (in altre edizioni At the Beginning e Jet-Propelled Photographs), in quello che avrebbe potuto essere il loro primo Lp. Diventano in breve una "cult band" della scena psichedelica londinese e Gomelsky finanzia la tournée estiva francese che ottiene un successo clamoroso.
Al rientro da questo tour a Daevid Allen non viene concesso il visto di rientro in Inghilterra per irregolarità dei documenti, deve così lasciare la band e tornare in Francia dove da lì a poco fonderà i Gong.
I lavori successivi dei Soft Machine rappresentano una miscela inedita di rock psichedelico e fusion; il terzo album, Third, è considerato il loro capolavoro e il brano "Moon in June" si può considerare uno dei pezzi più rappresentativi della storia del rock progressivo nel suo insieme.
Con l'arrivo del sax contralto di Elton Dean e degli altri strumenti a fiato presenti in Third, i Soft Machine iniziano una parabola che li porta sempre più lontani dal rock in senso stretto e sempre più indirizzati ad un free jazz impeccabile quanto algido. Dopo la pubblicazione del quarto album, Fourth, e l'uscita di Wyatt nel 1971, la band comincia un lento declino fino allo scioglimento che avviene nel 1984.

Matching Mole e lavori solisti di Wyatt
Insoddisfatto dell'evoluzione musicale dei Soft e bisognoso di esprimere compiutamente il suo talento, Wyatt inizia la carriera solista con The End of an Ear nel 1970, per poi lasciare definitivamente la band. Nel 1971 fonda i Matching Mole, altro gruppo che contribuisce in modo sostanziale alla storia della scena di Canterbury, pur pubblicando due soli album, entrambi nel 1972 (Matching Mole e Little Red Record), per poi sciogliersi subito dopo.
Mentre si inizia a discutere della rifondazione del gruppo con l'ingresso del trombettista Mongezi Feza, Wyatt è vittima nel 1973 di un pauroso incidente che lo costringe sulla sedia a rotelle e abbandona il progetto. Torna quindi a dedicarsi alla sua carriera solista con un altro album considerato uno dei capolavori del genere, Rock Bottom del 1974, ed il bizzarro quanto divertente Ruth Is Stranger Than Richard del 1975.
Dopo essersi iscritto al Partito Comunista di Gran Bretagna, nel corso degli anni ottanta Robert pubblica lavori caratterizzati da un forte impegno sociale, per tornare alle atmosfere del pop solo nel 1997, con l'uscita dell'album Shleep. Oltre ad aver sfornato una serie di album di grande livello, Wyatt si à distinto anche con le sue partecipazioni nei dischi di grandi musicisti. Nel 2010 à uscito ...For the Ghosts Within, album che spazia tra le atmosfere del pop e quelle del jazz.

I Caravan
Intanto l'avventura Wilde Flowers nel 1968 volgeva al termine, e quattro dei suoi componenti lasciano la band per formare i Caravan,[8] un gruppo che inaugura il troncone del rock melodico della scena di Canterbury, pur non disdegnando le contaminazioni della psichedelia e della fusion. Influenzeranno diversi altri gruppi di questo genere musicale, tra tutti i Camel e i Mirage.
Tra i membri fondatori i due cugini Dave e Richard Sinclair, che in seguito lasceranno il gruppo e collaboreranno con altre band di Canterbury.
Il gruppo ha suonato ad intermittenza negli anni successivi, in particolare vi è stata un'interruzione durata dal 2005 al 2010 a causa dei problemi di salute del batterista, il membro originale Richard Coughlan, che è stato rimpiazzato ed i Caravan hanno ripreso ad esibirsi. Nel 2018 hanno organizzato un tour per celebrare i 50 anni dalla fondazione.

Altri gruppi di Canterbury
Tra le altre band della stessa epoca vanno citati gli Henry Cow di Fred Frith e gli Hatfield and the North di Richard Sinclair. Questi ultimi, noti da un certo momento in poi col nome di National Health, furono quelli più direttamente legati alla tradizione dei Soft Machine ed hanno all'attivo collaborazioni sia di Wyatt che di Phil Miller dei Matching Mole. Il loro album The Rotters' Club (1975) viene da alcuni considerato uno dei capolavori del genere.

I Gong
Un'appendice della Scena di Canterbury è costituita dalla nascita del gruppo anglo-francese dei Gong nel 1969.
La loro storia ha origine da una visione che Daevid Allen ebbe durante la luna piena nella pasqua del 1966, ed è a partire da questa visione che comincia ad elaborare tutta la filosofia e la mitologia Gong.
Il loro leader, Daevid Allen, era stato il primo chitarrista e fondatore dei neonati Soft Machine ma, respinto alla frontiera dalle autorità britanniche, si trasferisce in Francia, dove costituisce nel 1967 il primo nucleo dei Gong con la sua nuova compagna Gilli Smyth ed il sassofonista francese Didier Malherbe. Attorno ai tre si formerà una vastissima cerchia di musicisti che ritroveremo anche in altre band di Canterbury, fra gli altri il chitarrista Steve Hillage, autore anche di una carriera solista di rilievo, ed il batterista Pip Pyle, che farà poi parte degli Hatfield and the North.
I Gong si impongono con una musica pirotecnica, dove la sperimentazione e la psichedelia si fondono con spassosi testi anarchici e dissacranti, una specie di dadaismo musicale che non aveva simili in Europa. Nonostante il gruppo nasca e sia attivo soprattutto in Francia, i Gong e i gruppi da essi derivati sono considerati parte della scena di Canterbury per la continuità artistica che esiste fra i loro lavori e quelli dei gruppi dell'area dei Soft Machine. La band è tuttora attiva dopo diversi scioglimenti e altrettante reunion e dopo la morte dei fondatori Allen, nel 2015, e Smyth nel 2016.

Lista di gruppi, etichette e musicisti della scena di Canterbury
Gruppi musicali
La prima band di Canterbury:
  • The Wilde Flowers
Le cinque band principali di Canterbury:
  • Soft Machine
  • Caravan
  • Gong
  • Hatfield and the North
  • Camel
Altri gruppi:
  • National Health
  • Caravan of Dreams
  • Comus
  • Daevid Allen Trio
  • Delivery
  • Egg
  • Gilgamesh
  • Henry Cow
  • In Cahoots
  • Isotope
  • Khan
  • Matching Mole
  • Mashu
  • Mirage
  • Pierre Moerlen's Gong
  • The Polite Force
  • Quiet Sun
  • Soft Heap
  • Short Wave
Etichette discografiche
  • Burning Shed
  • BYG Records
    • BYG Actuel Records (sussidiaria della BYG)
  • Columbia Records
  • Cuneiform Records
  • Harvest Records (EMI)
  • Recommended Records
  • Vertigo Records
  • Virgin Records
    • Caroline Records (sussidiaria della Virgin)
  • Voiceprint Records
Musicisti
  • Laurie Allan (Gong, Delivery)
  • Daevid Allen (Wilde Flowers, Soft Machine, Gong, Brainville etc.)
  • Kevin Ayers (Wilde Flowers, Soft Machine, Gong)
  • Mireille Bauer (Gong, John Greaves Band)
  • Mont Campbell (Uriel, Egg, Arzachel, National Health, Hatfield and the North)
  • Lindsay Cooper (Henry Cow, Feminist Improvising Group, Mike Oldfield, National Health, Mike Westbrook Orchestra, News from Babel)
  • Lol Coxhill (Delivery, Kevin Ayers & The Whole World)
  • Chris Cutler (Ottawa Music Company, Henry Cow, Art Bears, News from Babel, Peter Blegvad Trio)
  • Elton Dean (Keith Tippett Sextet, Soft Machine, Just Us, Centipede, Soft Heap/Soft Head, In Cahoots, Pip Pyle's Equip'Out)
  • Fred Frith (Henry Cow, Art Bears)
  • Miquette Giraudy (Gong, System 7)
  • Alan Gowen (Gilgamesh, National Health, Soft Heap/Soft Head)
  • John Greaves (Henry Cow, National Health, Soft Heap, Peter Blegvad Trio)
  • Jimmy Hastings (Caravan, Caravan of Dreams, Hatfield and the North, National Health, Soft Machine)
  • Pye Hastings (Wilde Flowers, Caravan)
  • Mark Hewins (Sinclair and the South, The Polite Force, Soft Heap, Gong, Mashu, Caravan of Dreams)
  • Steve Hillage (Uriel, Arzachel, Khan, Kevin Ayers, Gong, System 7)
  • Tim Hodgkinson (Henry Cow)
  • Allan Holdsworth (Soft Machine, Gong, Bruford, UK)
  • Hugh Hopper (Wilde Flowers, Soft Machine, Isotope, Soft Heap/Soft Head, In Cahoots, Pip Pyle's Equip'Out)
  • Brian Hopper (Wilde Flowers, Soft Machine)
  • Karl Jenkins (Nucleus, Soft Machine, Adiemus)
  • Geoff Leigh (Henry Cow, The Black Sheep)
  • Dave MacRae (Matching Mole, Soft Machine)
  • Didier Malherbe (Gong, Hatfield and the North)
  • Phil Miller (Delivery, Matching Mole, Hatfield and the North, National Health, In Cahoots, Richard Sinclair Band, Hugh Hopper Band)
  • Pierre Moerlen (Gong, Mike Oldfield Band, Gongzilla)
  • Francis Moze (Gong)
  • François Ovide (John Greaves Group)
  • Pip Pyle (Delivery, Gong, Hatfield and the North, National Health, Soft Heap, In Cahoots, Pip Pyle's Equip'Out, John Greaves Band, Hugh Hopper Band)
  • Mike Ratledge (Soft Machine, Adiemus)
  • Geoff Richardson (Spirogyra, Caravan)
  • Dave Sinclair (Wilde Flowers, Caravan, Matching Mole, Hatfield and the North, The Polite Force, Camel)
  • Richard Sinclair (Wilde Flowers, Caravan, Delivery, Hatfield and the North, Sinclair and the South, Camel, In Cahoots, Caravan of Dreams)
  • Gilli Smyth (Gong, Mother Gong etc.)
  • Dave Stewart (Uriel, Egg, Arzachel, Ottawa Music Company, Khan, Hatfield and the North, Gong, National Health, Bruford, Rapid Eye Movement)
  • Andy Ward (Camel, Marillion, Caravan of Dreams, Mirage)
  • Robert Wyatt (Wilde Flowers, Soft Machine, Matching Mole)
Filmografia
  • 2015 – Romantic Warriors III: Canterbury Tales







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La locuzione Digital Rights Management (DRM), il cui significato letterale è gestione dei diritti digitali, indica i sistemi tecnologici mediante i quali i titolari di diritto d'autore (e dei diritti connessi) possono tutelare, esercitare ed amministrare tali diritti nell'ambiente digitale.

Cenni storici
Già alcuni software degli anni ottanta del XX secolo cominciavano a sperimentare queste nuove tecnologie, ma solo con la diffusione in massa delle opere audiovisive le case di produzione e distribuzione iniziarono a implementare sistemi DRM sui propri supporti.
A partire dagli anni novanta e con l'avvento delle tecnologie digitali, copiare un file multimediale (audio o video) è diventato semplice e non comporta, a differenza dei supporti analogici, una diminuzione della qualità. Grazie alla diffusione di strumenti digitali per l'accesso a contenuti multimediali, quali personal computer, MP3 player, telefonini di nuova generazione, lettori di divx e alla diffusione dell'accesso a Internet a banda larga e delle reti peer to peer, l'accesso e la distribuzione in tutto il mondo di contenuti multimediali è alla portata di ogni singolo utente, creando nuovi scenari capaci di modificare il consolidato sistema autore-distributore-cliente.

Descrizione generale
Si tratta di misure di sicurezza incorporate nei computer, negli apparecchi elettronici e nei file digitali, consistenti nella possibilità di rendere protette, identificabili e tracciabili le opere dell'ingegno tutelate. Alla base del funzionamento dei DRM ci sono due elementi chiave: l'inserimento di metadati nel file, cioè dati nascosti leggibili solo attraverso specifici software; e la crittografia, cioè la possibilità di rendere leggibile il contenuto protetto solo disponendo di una chiave di cifratura.
Tramite i DRM, i file audio o video vengono codificati e criptati in modo da garantire una diffusione più controllata, rendere più difficile la duplicazione e consentirne un utilizzo che sia:
  • limitato (ad esempio solo per determinati periodi di tempo o per determinate destinazioni d'uso);
  • predefinito nella licenza d'accesso fornita (separatamente) agli utenti finali.
I file così prodotti portano con sé le diciture di copyright, e possono essere arricchiti con altre informazioni, come immagini, biografia degli autori, collegamenti, ecc. L'accesso ai contenuti da parte degli utenti finali avviene secondo procedure di profilazione e autenticazione che permettono di distribuire i file richiesti nelle modalità previste dalla licenza sottoscritta dall'utente.
L'attivazione di un codice seriale, che corrisponde al costo di licenza, era una modalità di difesa del diritto d'autore, più facile da violare rispetto ai sistemi di DRM. La validazione del codice può avvenire direttamente sul computer oppure con un collegamento ad Internet al sito del produttore; per molti programmi esistono dei keygen, categoria di programmi che generano un seriale valido per sbloccare altri software. Dall'esame di molti seriali di un dato prodotto, si riusciva a interpolare e ricostruire l'algoritmo di generazione dei codici, tenuto segreto dal produttore.

Caratteristiche
Le principali caratteristiche dei DRM sono:
  • soddisfare le esigenze di protezione delle grandi imprese multinazionali nei confronti della libertà dell'utente;
  • sviluppare modelli di business rigido, dove l'utente può solo sottostare ai termini a lui imposti;
  • impedire all'utente il libero accesso ai file.
Uno dei primi sistemi DRM conosciuti è il Content Scrambling System (CSS), ideato dal DVD Forum per i film in DVD. Tale sistema prevede la crittografia dei supporti con una chiave segreta fornita ai produttori di hardware e software di lettura a patto di accettare specifiche condizioni di licenza (e pagare una quota), tra cui il divieto, ad esempio, di fornire audio digitale ad alta qualità.; quindi, i DVD video con questa particolare tecnologia non potranno essere masterizzati e/o copiati. Per copiarli o masterizzarli si deve disporre di programmi di decodifica CSS (come Any DVD o DVD Region+CSS Free); questi Programmi di decodifica CSS si possono usare solo negli Stati in cui è permesso il loro uso.
Anche per i file audio regolarmente acquistati nei negozi di musica digitale in Internet vari schemi di DRM sono stati direttamente integrati nei file per costringere l'utente ad una serie di limitazioni, come ad esempio il limite del numero di dispositivi o tipi di dispositivi sui quali quei file possono essere riprodotti.
Molti produttori di eBook usano una implementazione simile di DRM per limitare il numero di computer sui quali l'eBook può essere visualizzato o anche quante volte può essere letto.
Nel mondo dei documenti tecnico-professionali, il PDF, acquistato con protezione DRM, è ad esempio visualizzabile solo attraverso il dispositivo che lo ha materialmente scaricato e/o non è stampabile (ovviamente la copia e riproduzione su altro dispositivo non si visualizza).
Alcune volte è accaduto che alcune implementazioni dei DRM si traducessero in una minaccia reale per la sicurezza informatica dei computer degli utenti che usavano quei prodotti, come la diffusione della Sony di un rootkit-DRM che, di fatto, apriva un'enorme falla nella sicurezza dei sistemi informatici.

L'utilizzo da parte di Microsoft
Microsoft è stata la prima azienda a implementare un meccanismo di attivazione del software nei suoi prodotti. Con Microsoft Reader, gli eBook acquistati venivano protetti dalla copia non autorizzata mediante la connessione, attraverso la rete Internet, ad un server cui venivano fornite informazioni che identificavano il dispositivo e il file. Se l'utente aveva realmente acquistato il prodotto, la lettura poteva iniziare.
In seguito la tecnologia di attivazione è stata implementata in Windows XP e Microsoft Office XP. In ambo i casi l'utente, acquistando i diritti di utilizzo del software originale, riceve un codice alfanumerico di 25 caratteri, la cui validità viene inizialmente verificata dal software stesso tramite un algoritmo di hashing. Entro un periodo stabilito (30 giorni) l'utente deve eseguire una verifica online o telefonica comunicando un codice numerico generato in base alla product key e alla configurazione hardware del PC su cui il software è installato. Se la verifica ha successo, il server (o l'operatore) risponde con un codice di conferma riconosciuto dal sistema, che sblocca tutte le sue funzionalità.
La tecnologia di attivazione è oggi adottata da tantissimi produttori di software, ma nella maggior parte dei casi può essere aggirata tramite reverse engineering.

Scopi
I principali scopi del DRM sono tre.
  • Certificazione di legittimità dell'uso e/o di piena titolarità dei diritti d'autore: permette di identificare l'esemplare legittimamente licenziato e quindi anche le eventuali copie illegali di file. Nel caso di un file audio, prima di essere compresso vengono inserite delle informazioni aggiuntive sul diritto d'autore utilizzando una tecnica chiamata PCM watermarking.
  • Controllo d'accesso: per controllare la regolarità dell'accesso al contenuto di un file audio viene aggiunto uno speciale marcatore all'interno del file originario tramite una tecnica detta bitstream watermarking, che ha lo scopo di garantirne l'originalità. Il file risultante da questo processo può essere riprodotto solo sui lettori che sono in grado di riconoscere le informazioni di codifica ed è possibile riprodurlo solo per il numero di volte stabilito in fase di acquisto.
  • Controllo delle copie illegali: permette di risalire all'iniziale possessore dei file musicali originali, in modo tale da consentire l'individuzione di eventuali violazioni del diritto d'autore, e permette di attuare misure preventive di protezione legale in relazione all'utilizzo delle nuove tecnologie.
I DRM comunque possono contenere anche altre limitazioni, sia in base alle logiche di distribuzione sia in base alle logiche di chi detiene i diritti d'autore sul contenuto.

Tecniche
Meccanismo di controllo dell'accesso
Consiste in una misura tecnologica che, nel normale corso del suo funzionamento, richiede l'applicazione di informazioni, o un procedimento o un trattamento, con l'autorizzazione del titolare del diritto d'autore o del titolare dei diritti connessi, al fine di ottenere l'accesso all'opera.
Lo studio di soluzioni DRM nasce dal tentativo di poter gestire il controllo sugli aspetti legati alla distribuzione e all'utilizzo. Le pesanti conseguenze di tali sistemi anche per gli utenti di contenuti legittimamente acquistati viene motivata da una forte campagna internazionale contro lo scambio (definita pirateria informatica dalle major) di tali contenuti, condotta dalle case discografiche e cinematografiche, che ha sollevato forti critiche.

Watermarking
Il watermark è una tecnica che mira a inserire in un flusso digitale (o analogico) delle informazioni di identificazione. A seconda della specifica implementazione, il watermark può essere:
  • ben visibile, come il logo di un'emittente televisiva;
  • nascosto, tramite steganografia (in questo caso è più difficile da rimuovere).
Inoltre può identificare la singola copia (ID univoco), o l'autore, o il prodotto. Ad esempio, si può supporre che, all'atto dell'acquisto di un DVD protetto da watermark, l'acquirente sia tenuto a fornire un proprio documento al venditore, il quale comunica alla casa produttrice che quel disco è stato acquistato da quella persona. Nel caso, in seguito, venga trovata una copia del film corrispondente al watermark memorizzato in fase di acquisto, diventerebbe possibile identificare la fonte primaria della distribuzione illegale. Questo tipo di pratica non è attualmente applicato, poiché andrebbe a collidere con le normative sulla privacy di molti Stati. Inoltre non tutela l'acquirente del DVD in caso di furto o smarrimento del supporto, accollando a questi una eccessiva responsabilità verso il supporto. Viceversa, si può supporre che un player DVD riproduca senza limiti dischi amatoriali realizzati con una telecamera, ma impedisca la riproduzione di un disco realizzato, ad esempio, per camcording qualora sia presente un watermark conosciuto.

Nel mondo
I DRM hanno ricevuto una copertura giuridica internazionale grazie all'implementazione della Wipo Copyright Treaty (WCT) del 1996. Il WCT è stato recepito nella maggior parte degli Stati membri del World Intellectual Property Organization. La legge attuativa statunitense è la Digital Millennium Copyright Act (DMCA), mentre in Europa il trattato è stato recepito da una direttiva europea del 2001 sul copyright, che richiede agli Stati membri dell'Unione europea di adottare previsioni legislative concernenti le misure tecnologiche di protezione.
Nel campo video ludico, possiamo trovare varie forme di Anti-Pirateria, la più comune attualmente (2016-2017) è Denuvo

Italia
La legge italiana sul diritto d'autore (legge 22 aprile 1941 n. 633, in materia di "Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio") permette ai titolari di diritti d'autore e di diritti connessi di apporre sulle opere dell'ingegno (brani musicali, film, software, ecc.) misure tecnologiche di protezione efficaci. Esse consistono in tecnologie, dispositivi o componenti che, nel normale corso del loro funzionamento, sono destinati a impedire o limitare atti non autorizzati dal titolare dei diritti. Le "misure tecnologiche di protezione" devono essere rimosse da chi le ha apposte solo in particolari casi stabiliti dalla legge (ad esempio «per fini di sicurezza pubblica o per assicurare il corretto svolgimento di un procedimento amministrativo, parlamentare o giudiziario»).
La legge prevede sanzioni penali nelle ipotesi di elusione dei DRM, come nel caso degli articoli 171-bis (che si applica solo nei casi in cui l'opera dell'ingegno è un "programma per elaboratore") e 171-ter della citata legge 633/41. Ai sensi del primo, è punito con reclusione e multa chiunque, per trarne profitto, abusivamente importa, distribuisce, vende, detiene a scopo commerciale o imprenditoriale o concede in locazione programmi o qualsiasi mezzo inteso unicamente a consentire o facilitare la rimozione arbitraria o l'elusione funzionale di dispositivi applicati a protezione di un software. L'art. 171-ter della legge 633/41, poi, punisce penalmente con reclusione e multa chiunque, per uso non personale e a fini di lucro, fabbrica, importa, distribuisce, vende, noleggia, cede a qualsiasi titolo, pubblicizza per la vendita o il noleggio, o detiene per scopi commerciali, attrezzature, prodotti o componenti oppure presta servizi che abbiano la prevalente finalità o l'uso commerciale di eludere le misure tecnologiche di protezione; lo stesso accade se le attrezzature, i prodotti o i componenti sono stati principalmente progettati, prodotti, adattati o realizzati per rendere possibile o facilitare l'elusione delle stesse misure. Lo stesso articolo punisce penalmente anche chi abusivamente rimuove o altera le informazioni elettroniche poste sulle opere dell'ingegno. Tali informazioni identificano l'opera protetta e l'autore (o qualsiasi altro titolare dei diritti). L'art. 174-ter della legge 633/41 punisce con la sanzione amministrativa di 154 € (oltre la confisca e la pubblicazione del provvedimento) chiunque acquista o noleggia attrezzature, prodotti o componenti atti ad eludere misure di protezione tecnologiche.
Appare problematico il rapporto con l'equo compenso: difatti, la presenza di sistemi di DRM, secondo la legge, non può impedire al legittimo possessore di un'opera dell'ingegno di effettuarne una copia privata (anche solo analogica) per uso personale. Pertanto, i titolari dei diritti d'autore devono far sì che ciò sia possibile (articolo 71-sexies, IV comma, della legge 633/41). Per "indennizzare" i titolari dei diritti d'autore dall'esercizio di tale facoltà, la legge prevede un "equo compenso"; esso consiste in una somma imposta sul prezzo di apparecchiature idonee a registrare contenuti audio o video (masterizzatori, videoregistratori, audioregistratori, periferiche di memorizzazione come schede di memoria, ecc.) e sui relativi supporti vergini. Questo compenso viene incamerato dalla SIAE che poi lo distribuisce ai titolari dei diritti d'autore. La presenza di DRM, però, può rendere virtualmente impossibile effettuare la copia privata.

Stati Uniti d'America
La Digital Millennium Copyright Act (DMCA) è un'estensione della legge sul copyright degli Stati Uniti d'America approvata all'unanimità il 14 maggio 1998, che criminalizza la produzione e la diffusione delle tecnologie da parte di utenti che aggirano i metodi tecnici di copia-limitazione, rendendo tutte le forme dei software illegali. Il 22 maggio 2001, l'Unione europea ha approvato la UE Copyright Directive, un'implementazione della WIPO Copyright Treaty che richiamava la DMCA un'esecuzione del Trattato del copyright del 1996 WIPO che ha richiamato molte delle stesse edizioni del DMCA.
Il DMCA è stato in gran parte inefficace nella protezione dei sistemi di DRM. Tuttavia, la legge è stata usata per limitare la diffusione di tale software inibendo la distribuzione e lo sviluppo, come nel caso di DeCSS.

Unione Europea
La Corte di giustizia dell'Unione Europa, con la sentenza C-128/11 ha stabilito la liceità della cessione di software usato anche se dotato di DRM. Ne deriva che i DRM non possono essere configurati in modo da impedire all'acquirente del software di "seconda mano" di fruire, nei limiti della licenza di quanto acquistato.

Il dibattito e le critiche
Benché sia possibile implementare funzioni anticopia anche nelle uscite audio/video analogiche, la natura stessa dell'analogico fa sì che nessuna di tali protezioni sia realmente efficace. Per questo motivo, le aziende riunite nella RIAA e nella MPAA indicano le uscite audio/video analogiche, con l'espressione dispregiativa di analog hole (letteralmente "buco analogico" o "falla analogica"). Attualmente però, questo tipo di connettori garantisce l'interoperabilità fra le varie apparecchiature, per esempio, permettendo di collegare le cuffie o le casse amplificatrici al proprio computer, o il proprio lettore MP3 al jack dell'autoradio.
La maggior parte delle apparecchiature audio e video digitali hanno uscite con funzioni di DRM e di crittazione dei segnali in uscita dai riproduttori (ad esempio l'HDMI), e limitano sia la copia che la riproduzione dei contenuti.
Richard M. Stallman, informatico di fama mondiale, ha voluto sottolineare l'invasività di molte tecnologie DRM (si veda, come esempio, il rootkit utilizzato da Sony in diverse sue produzioni) reinterpretando l'acronimo come "Digital Restrictions Management" (letteralmente "gestione delle restrizioni digitali"). La tecnologia DRM di fatto limita pesantemente la libertà dell'utente finale. Per questa ragione la Free Software Foundation, fondata da Stallman, promuove Defective by Design, un'iniziativa anti-DRM.
Poiché attraverso la tecnologia dei DRM è possibile controllare la distribuzione di ogni contenuto digitale, potenzialmente può essere implementato un sistema di censura su vasta scala. Per esempio, nel 2009 Amazon rimosse dai suoi ebook due libri di George Orwell, 1984 e La fattoria degli animali, rendendoli inaccessibili anche a coloro che li avevano acquistati. Tale episodio, sebbene giustificato dal fatto che era stato violato il diritto di autore, mostra pienamente le potenzialità negative di questa tecnologia. Infatti, se la facile rintracciabilità dei file gestiti mediante DRM permette un facile controllo delle licenze del diritto d'autore ad essi attribuite, la possibilità di imporre indiscriminatamente limitazioni sull'uso dei file viene vista da molti (tra cui gli attivisti della campagna Defective by Design) come una minaccia all'esercizio dei diritti sui contenuti legalmente acquistati. Questa minaccia deriva dal fatto che il sistema DRM non è in grado di distinguere i contesti di utilizzo e fruizione delle opere digitali, quindi, come messo in luce dall'episodio di Amazon del 2009, apre la possibilità a violazioni della privacy degli utenti legittimi e all'acquisizione dei loro dati personali.
Universal e Virgin sono le due uniche major che vendono brani anche in formato MP3, privo di DRM, anche se ultimamente altre major stanno pensando di eliminare il DRM dai loro brani.


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Musica totale era un servizio di distribuzione di musica digitale creato dalla Universal Music Group e Sony BMG. Fu avviato nel 2007 e chiuso nel 2009. L'impresa non ha mai prodotto alcun prodotto o servizio utilizzato dai consumatori.

Storia
Musica totale era stato inizialmente concepito come un servizio in abbonamento che offriva download di file audio con tanto di DRM ai consumatori. L'abbonamento avrebbe dovuto incorporare nel prezzo dei dispositivi di riproduzione audio digitale; i consumatori avrebbero acquistato il dispositivo ricevendo un abbonamento "gratuito", che consentiva l'accesso, per un periodo di tempo limitato, ai cataloghi delle etichette discografiche partecipanti. Questo piano fu scartato quando un'inchiesta antitrust del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti all'inizio del 2008 espresse preoccupazione per il fatto che le maggiori case discografiche si erano trovate in collusione per fornire un ingiusto vantaggio alla Musica totale.
Musica totale fu in seguito ideato come un servizio di streaming da incorporare nei siti di social networking, in particolare Facebook, in un modello simile a quello che era già in atto attraverso accordi tra le case discografiche e MySpace: in cambio dei dati degli utenti e delle entrate pubblicitarie, Musica totale avrebbe dato al social network una licenza per utilizzare la musica delle etichette partecipanti. Per fornire un back-end, Musica totale acquisì Ruckus Network e convinse la EMI ad essere aggiunta al catalogo di Universal e Sony BMG, ma la Warner Music Group, l'etichetta più importante rimanente, non volle partecipare. Ancora più grave, Musica totale non fu in grado di convincere Facebook ad accettare i dati degli utenti e le entrate pubblicitarie.
Seguirono i licenziamenti e Ruckus fu chiusa. Poco dopo fu chiusa anche Musica Totale.
Nei suoi ultimi mesi l'azienda sperimentò anche la fornitura di un widget di servizi di streaming per siti Web e blog. Il widget non è mai andato al di là della versione beta.