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Angélique Kidjo (Ouidah, 14 luglio 1960) è una cantante beninese.

Biografia

Ha iniziato la sua carriera cantando musica africana in yoruba per poi avvicinarsi ai generi musicali di origine afroamericana, incidendo canzoni in francese e in inglese. Una sua trilogia è dedicata a blues, musica brasiliana e musiche caraibiche. Le sue canzoni sono state incluse nelle colonne sonore di film, tra cui Ace Ventura - Missione Africa (il brano Ife), Street Fighter (Worth Fighting For) e Caro diario (Batonga).
Grazie all'album Djin Djin, al quale hanno collaborato Alicia Keys, Branford Marsalis, Joss Stone, Peter Gabriel, Amadou & Mariam, Carlos Santana, Josh Groban, Ziggy Marley, per la versione per l'Europa e l'Australia Joy Denalane e Carmen Consoli e per quella per il Regno Unito e il Giappone Youssou N'Dour, ha avuto il riconoscimento del Best Contemporary World Music Album nell'edizione 2008 dei Grammy Award.
Collabora nella canzone Madre Terra di Carmen Consoli, dall'album Eva contro Eva.

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Badal Roy (bengali: বাদল রায়) (Amarendra Roy Choudhury) (Comilla, 1945) è un percussionista tablista jazz bengalese, attivo anche nella world music e musica sperimentale.
Nato in una famiglia hindu nella regione musulmana del Bengala orientale dell'India britannica (la regione che sarebbe poi diventata il Pakistan orientale, e infine il Bangladesh).
Arrivato a New York nel 1968, iniziò a lavorare come cameriere e tuttofare in alcuni ristoranti indiani. Poco dopo iniziò a suonare con Steve Gorn in un ristorante chiamato Raga, e fu notato da Miles Davis, che lo assunse nel suo gruppo. Con Davis, Roy incise gli album On the Corner (1972), Big Fun (1969-72; pubblicato nel 1974), e Get Up with It (1970-74).
In seguito Roy collaborò con molti musicisti di primo piano, tra cui Dave Liebman, Pharoah Sanders, John McLaughlin, Airto Moreira, Charlie Haden, Yoko Ono, e Ornette Coleman (come parte del gruppo elettrico di Coleman, i Prime Time). Negli anni novanta, Roy iniziò a suonare con il duo chitarristico brasiliano Duofel. Con Ken Wessel and Stomu Takeishi, Roy è parte di un trio fusion chiamato Alankar, con cui ha pubblicato un album intitolato Daybreak. Queste sono solo alcune delle numerose collaborazioni che Roy intrattiene in tutto il mondo.
Nel 2004, Roy lavorò con Richie Havens nell'album The Grace of the Sun. Roy, a differenza di molti tablisti, non viene da una famiglia di musicisti, ed è essenzialmente autodidatta: questo fa sì che il suo stile sia più libero di quello che è consentito dal sistema tradizionale (tala). Roy spesso utilizza un set di cinque tabla (con intonazioni differenti) suonandole sia melodicamente sia ritmicamente.

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L'Unione internazionale di radiofonia (in inglese: International Broadcasting Union; in francese: Union Internationale de Radiophonie; UIR o IBU) è stata un'unione di diverse emittenti radiofoniche.

Storia
L'UIR fu fondata nel 1925, pochi anni dopo la fine della prima guerra mondiale, dalle emittenti di Austria, Germania, Belgio, Danimarca, Spagna, Francia, Regno Unito, Svezia, Cecoslovacchia, Norvegia, Paesi Bassi e Svizzera, per concentrarsi sulle problematiche legate alla radiodiffusione nel panorama europeo. La sua fondazione fu la conseguenza di diverse riunioni tra le principali emittenti radiofoniche dell'epoca poiché l'unione internazionale dei telegrafi (ITU) e la Società delle Nazioni preferirono concentrarsi su altri temi, visto che la radio era un'invenzione troppo recente e in continuo mutamento. I problemi che stavano affliggendo il mondo della radiodiffusione richiedevano peraltro particolare esperienza in giurisprudenza, economia, ingegneria, giornalismo e musicologia.
Con lo scoppio della seconda guerra mondiale, l'UIR spostò la propria sede da Bruxelles a Ginevra nel 1940, tuttavia su richiesta della Germania tornò sui suoi passi. La Wehrmacht utilizzò quindi i dati e l'attrezzatura per monitorare l'attività radiofonica dei paesi occupati, e ciò portò all'abbandono dell'unione da parte di 13 membri.
Con la fine della guerra l'UIR fu accusata di aver collaborato con i Tedeschi, pertanto nel marzo 1946 l'Unione Sovietica richiese la dissoluzione dell'unione e la fondazione di una nuova organizzazione, nella quale anche le repubbliche costitutive avrebbero avuto diritto di voto. Ciò effettivamente accadde e 26 membri fondarono l'Organizzazione internazionale della radiodiffusione (e successivamente della televisione, anche OIR e successivamente OIRT).
La disputa fra le due organizzazioni culminò con la conferenza mondiale sulla radiofonia organizzata dall'ITU presso Atlantic City nel 1947. Entrambe le organizzazioni chiesero di partecipare in qualità di esperti, ma ad entrambe fu rifiutato questo status e gli fu concesso di partecipare come semplici osservatori senza diritto di voto. Lo scenario si ripeté l'anno successivo a Copenaghen.
Questa situazione non soddisfaceva le due parti: la BBC britannica, che è stata tra le fondatrici dell'UIR, non era interessata ad entrare a far parte di un'organizzazione controllata dall'Unione Sovietica (infatti la USSR aveva concesso lo status di membro anche alle proprie repubbliche, assicurandosi almeno 8 voti), tuttavia nel 1949 Francia, Olanda, Italia e Belgio annunciarono il loro ritiro dall'OIR e con altre emittenti fondarono l'unione europea di radiodiffusione (UER).
L'UIR si dissolse ufficialmente il 1º novembre 1950, venendo assorbita dall'UER, e stessa sorte toccò all'OIRT nel 1993.


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Moses Michael Levi, nato Jamal Michael Barrow e noto con lo pseudonimo Shyne (Belize City, 8 novembre 1978), è un rapper beliziano.
È balzato agli onori della cronaca nel 1999 dopo aver ferito tre persone in una sparatoria a New York. Nell'occasione si trovava col suo ex produttore Sean Combs.

Biografia

Nato in Belize, è figlio di Dean Barrow, presidente del Belize, ma è stato allontanato dal padre quadro era bambino perché figlio illegittimo e mezzosangue. Si è trasferito quindi con la madre a Brooklyn (New York).
Nel 1998 viene notato da un produttore e firma un contratto con la Bad Boy Records, etichetta che fa riferimento a Sean Combs. Ha collaborato con Mase (in Double Up) nel 1999.
Il 27 dicembre 1999 in un club di Manhattan ha ferito tre persone con la pistola mentre si trovava in compagnia di Sean Combs. Il 1º giugno 2001 viene quindi condannato a 10 anni di reclusione proprio nel periodo in cui realizzava il suo primo album.
L'eponimo album Shyne esce nel settembre 2000 e ottiene il successo raggiungendo la quinta posizione della Billboard 200. Subito dopo abbandona la Bad Boy.
Nel 2004, con grande stupore da parte degli addetti ai lavori, sigla un contratto con la Def Jam.
Esce quindi Godfather Buried Alive, album che raggiunge la terza posizione della classifica e che contiene le collaborazioni con Ashanti e 50 Cent.
Nel 2006 si converte all'ebraismo e cambia nome in Moses Michael Levi.
Nell'agosto 2009 è uscito di prigione.
Nei primi anni 2010 ha collaborato con Lil Wayne, Matisyahu, Game e altri artisti. Nello stesso periodo firma un contratto con la Gangland.

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Sarah Bettens (Kapellen, 23 settembre 1972) è una cantante e musicista belga.

Carriera

È la cantante del gruppo alternative rock K's Choice, di cui fa parte anche, tra gli altri, suo fratello Gert Bettens. La band è stata fondata nei primi anni '90.
Nel 2004 ha esordito da solista con l'EP Go. Il suo primo album è uscito l'anno seguente.
Ha collaborato alla realizzazione di colonne sonore e ha suonato dal vivo con Tonic, Alanis Morissette e altri gruppi e artisti.

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Djivan Gasparyan Ջիվան Գասպարյան (Solak, 12 ottobre 1928) è un musicista armeno, il più grande e noto suonatore di duduk.
Il suo primo concerto a Mosca ha avuto luogo nel 1947. Più recentemente ha raggiunto un'enorme notorietà internazionale grazie anche alla collaborazione con Brian Eno che nel 1988 lo ha invitato a suonare a Londra. La sua musica, intensa e virtuosistica, dà conto dell'estrema profondità e complessità delle vicende del duduk.

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iTunes è stata un'applicazione sviluppata e distribuita da Apple Inc. per riprodurre e organizzare file multimediali, permettendo l'acquisto online di canzoni, video e film attraverso il servizio iTunes Store. Le versioni distribuite sono state compatibili con i sistemi operativi macOS e Windows da XP in poi. Le prime versioni di iTunes erano compatibili anche con Mac OS 9 (non più supportato da Apple). La distribuzione di iTunes come freeware, la sua semplicità di utilizzo e la sua capacità di mantenere una buona organizzazione della libreria audio ne hanno fatto lo standard de facto sotto macOS. Inoltre iTunes supporta nativamente il lettore di musica digitale di Apple, l'iPod, oltre che l'iPhone e l'iPad. Nel mese di giugno 2019 Apple annuncia che, iTunes verrà sostituito da una serie di applicazioni separate. Il 7 ottobre 2019, iTunes viene dunque sostituito dalle tre applicazioni quali TV, Podcast e Musica.

Storia
iTunes è originariamente stoccato sul sorgente di SoundJam MP, applicazione commerciale molto diffusa nei sistemi Macintosh, nata per organizzare e gestire la musica in formato MP3. L'applicazione era stata sviluppata dalla software house Casady & Greene nel 1999. Nel 2000 Apple assunse tutti gli sviluppatori di SoundJam MP e acquistò il software dalla casa produttrice. La prima versione di iTunes era molto simile a SoundJam MP, tranne per l'impossibilità di personalizzare l'interfaccia, che iTunes non ha mai posseduto, per una scelta di Apple. Nelle prime versioni, inoltre, iTunes non prevedeva l'ascolto delle radio via internet, che venne implementato successivamente.
Essendo fornito gratuitamente, assieme al sistema operativo o scaricandolo da internet, ed essendo un programma che la maggior parte degli utenti riteneva molto buono, iTunes si è rapidamente diffuso sui sistemi Macintosh. Nel 2003, con la versione 4.1, è stato portato anche sui sistemi Windows per permettere agli utenti di questa piattaforma di accedere al negozio di Musica online iTunes Music Store. Nel 2008 iTunes è diventato il secondo player musicale del mondo, superando il rivale Real Player, mentre al primo posto rimane ancora Microsoft con Windows Media Player. iTunes Store è diventato primo rivenditore americano di musica, sorpassando il rivale Wal-Mart.

Caratteristiche
iTunes può essere utilizzato per organizzare la propria libreria musicale in playlist, modificare le informazioni dei brani (compreso il download automatico delle copertine degli album), registrare i propri CD, scaricare le canzoni nel proprio lettore di musica digitale, acquistare musica su internet utilizzando il negozio integrato (iTunes Store), visualizzare degli effetti grafici associati alla musica suonata, codificare la propria musica utilizzando vari formati, ascoltare la radio dal web, riprodurre filmati compatibili con QuickTime e trasmettere musica a distanza utilizzando periferiche abilitate (AirPort Express e Apple TV). Può visualizzare gli spartiti realizzati con MuseScore e disponibili su MuseScore.com. Una caratteristica interessante sono le smart playlist, sono playlist aggiornate dinamicamente (tipo le viste nei database) usando dei criteri definiti dall'utente.

iTunes come strumento di gestione dei dispositivi iOS
iTunes permette di sincronizzare contenuti da iPhone, iPad, iPod Touch a pc o Mac e viceversa, e di gestire in maniera accurata diversi aspetti di tutti i dispositivi Apple che eseguono il software iOS. Tramite iTunes è possibile aggiornare un dispositivo che esegue iOS all'ultima versione del software. Tramite l'apposito comando l'intero file di aggiornamento con estensione "ipsw" verrà scaricato nella memoria interna del computer e installato automaticamente sul dispositivo da iTunes. iTunes permette inoltre di effettuare il downgrade ad una versione precedente di iOS, a patto che Apple non abbia ancora chiuso le firme per quella release. In questo caso non sarà più possibile effettuare il downgrade.
iTunes permette di ripristinare un dispositivo iOS cancellando il contenuto al suo interno. Può essere effettuato un ripristino tramite l'apposito comando di iTunes (solo dopo aver disattivato Trova il mio iPhone), oppure con una particolare procedura denominata "DFU Mode" (acronimo di Device Firmware Update). La DFU Mode consente di entrare in uno stato di emergenza nel quale è possibile comunicare con il proprio dispositivo soltanto tramite iTunes. Entrando in DFU Mode il sistema operativo non viene caricato prima del ripristino o dell'aggiornamento, in quanto viene saltato il caricamento del Low Level Bootloader e dell'iBoot. Per entrare in modalità DFU occorre collegare il dispositivo iOS al computer tramite un cavo lightning e avviare iTunes. A questo punto occorre spegnere il dispositivo e premere contemporaneamente tasto home e tasto power per 10 secondi, adesso lasciare il tasto power e continuare a tenere premuto il tasto home fin quando nella schermata di iTunes verrà rilevato il dispositivo in modalità di recupero. Una volta attivata la modalità DFU, e dato l'ordine di ripristinare, iTunes scaricherà l'ultima versione di iOS e la installerà sul dispositivo.
Tramite iTunes è possibile effettuare il backup dei dispositivi che eseguono iOS e conservarne i dati nella memoria interna del computer, per poi configurarli in un momento successivo (ad esempio dopo un ripristino).
iTunes permette inoltre di installare applicazioni di App Store nel dispositivi iOS e di importare ed esportare file multimediali dal pc al dispositivo e viceversa.

Libreria musicale
iTunes utilizza per la propria libreria musicale un file in un formato proprietario (simile a quello usato anche negli iPod), ma crea automaticamente anche un file conforme allo standard XML per memorizzare le informazioni associate ai file musicali, indipendentemente dalle caratteristiche dei tag audio (vedi ID3 tag). Questo consente l'assegnazione di informazioni anche a file che non prevedono tag (WAV per esempio). iTunes provvede a registrare le informazioni anche nel file, se è in un formato che lo prevede. Per impostazione predefinita, iTunes memorizza questi file nella cartella Musica/iTunes (accessibile dalla cartella utente in Mac OS X o dalla cartella Documenti in Windows), ma è possibile creare più librerie in posizioni diverse.

Formati audio supportati
iTunes attualmente supporta i formati MP3, AIFF, WAV, AAC e ALE (Apple Lossless Encoding). iTunes è abilitato a riprodurre anche gli audio libri nel formato Audible.com e iTunes Music Store audio books. È tuttavia possibile installare dei plugin per l'abilitazione di altri standard audio, come ad esempio il formato Ogg Vorbis. iTunes non è compatibile con WMA, ma la versione per Windows è in grado di convertire tali file non protetti nel formato AAC.

Condivisione di file
La condivisione dei file utilizzando la rete locale è attiva automaticamente con Bonjour, questo è il nome dato da Apple alla sua implementazione della tecnologia Zeroconf. Le liste delle canzoni condivise nella propria sottorete vengono automaticamente individuate e aggiunte alla lista delle canzoni condivise. Liste di altre sottoreti possono essere aggiunte indicando l'indirizzo IP a iTunes. In origine iTunes supportava la condivisione su tutte le reti e quindi anche su internet; questa possibilità tuttavia è stata in seguito disabilitata e ora la Apple la considera una violazione della licenza di iTunes. Esiste un software chiamato iCommune che consente di riabilitare questa opzione, tuttavia usandolo si viola la licenza Apple e si commette un atto illegale.

Sincronizzare l'iPod e gli altri lettori
iTunes sincronizza la sua libreria e le sue playlist con quelle dell'iPod collegato al computer tramite USB. I nuovi brani nella libreria vengono automaticamente copiati nell'iPod e i brani cancellati dalla libreria vengono automaticamente eliminati. Ciò vale in entrambi i sensi: se si assegna a una canzone un certo punteggio, questo viene copiato nella libreria di iTunes; se si ascolta un audio-libro, la posizione raggiunta viene automaticamente segnata nella libreria di iTunes. Se lo si desidera, si possono copiare manualmente i brani e completare le playlist in modo differente rispetto alla libreria di iTunes.
Dalla versione 4.7, iTunes è in grado di sincronizzare anche le immagini oltre ai brani musicali, ovviamente solo con iPod dotati dell'hardware necessario per riprodurre le immagini.
iTunes supporta anche molti altri lettori di musica digitale. Il supporto dipende dal produttore, ma tendenzialmente sono più limitati dell'iPod; per esempio, nessun lettore oltre all'iPod può riprodurre la musica acquistata sull'iTunes Store, eccezion fatta per quella distribuita con la denominazione iTunes Plus: codifica in AAC a 256 kbit/s a bit-rate variabili e senza DRM, perciò convertibile in mp3 o in altri formati. I lettori di terze parti vengono riconosciuti tramite l'installazione di un plugin che consente a iTunes di riconoscerli come periferiche compatibili.
Dalla versione 6, il programma prevede la gestione dei video e il negozio on-line, accessibile tramite il programma, ha contestualmente iniziato a vendere video musicali e video di programmi televisivi.

iTunes Store
La versione 4 di iTunes introduce l'iTunes Music Store, l'attuale iTunes Store, attraverso il quale gli utenti di iTunes possono acquistare legalmente musica, attraverso il sistema ClickandBuy, e scaricarla da internet. iTunes Store è totalmente integrato con iTunes. La maggior parte delle canzoni scaricate da iTunes Store sono protette dalla copia attraverso la tecnologia Apple FairPlay, una tecnologia che implementa la gestione dei diritti digitali (digital rights management). Alcune canzoni (soprattutto dell'etichetta discografica EMI) però sono pubblicate ad una qualità superiore e senza protezioni DRM.

iTunes Match
Presentato al WWDC del 6 giugno 2011 assieme ad iCloud, iTunes Match è un servizio che permette, tramite pagamento di un abbonamento annuale di 24,99 US$, di mantenere sincronizzate le diverse librerie musicali su diversi dispositivi Apple. iTunes Match esegue una scansione della propria libreria iTunes e, valutati i brani presenti, di averli sempre disponibili nel proprio account iCloud (essi non andranno a occupare i 5GB di spazio gratuito offerti da iCloud).
Contando su uno dei più ampi store musicali, iTunes Store, Apple permette di avere già a disposizione quasi tutta, o tutta, la propria libreria: evitando così inutili caricamenti, i brani saranno immediatamente disponibili (vantaggioso è il fatto che se si possiede una versione di qualità inferiore, sarà disponibile avere la versione di alta qualità dallo Store). Se si possiedono brani non presenti in iTunes Store, essi verranno caricati sul nostro account e migliorati di qualità.
Fatta la prima fase di scansione, sarà possibile accedere alla nostra libreria da qualsiasi dei nostri dispositivi (Mac/PC, iPod, iPhone, iPad e Apple TV, per un massimo di dieci dispositivi autorizzati per account); si può decidere quindi se ascoltare i brani in streaming o scaricarli sulla periferica (esclusa Apple TV).
Scaricati i brani desiderati sul dispositivo, sarà possibile avviarne la riproduzione. Tuttavia, dopo alcune ore, verranno eliminati, e a quel punto, se necessario, sarà possibile scaricarli nuovamente.
Dal 16 dicembre 2011 iTunes Match, oltre che negli Stati Uniti, è disponibile in Francia, Regno Unito, Australia, Nuova Zelanda, Canada e Spagna. Dalla notte tra il 30 aprile 2012 e il 1º maggio, la funzione iTunes Match è stata aperta anche agli utenti italiani, greci, austriaci.
Dopo i primi problemi di sovraccarico, come già successo negli altri paesi, la situazione si è normalizzata permettendo la sincronizzazione delle librerie.


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Cubase è un software che consente di registrare e produrre brani musicali in formati diversi (in vari formati: MIDI, WAV e AIFF ed altri) realizzato in Germania nel 1989 da Steinberg; appartiene alla famiglia dei Sequencer audio-midi, ovvero programmi capaci di gestire l'esecuzione e la registrazione di più tracce contemporaneamente. È uno dei sequencer più comunemente usati per le applicazioni audio su piattaforma Windows.

Origini
Cubase all'inizio serviva solamente per registrare ed editare file MIDI, solo successivamente sono state introdotte funzioni per la registrazione di audio. Cubase è stato scritto per computer Atari ed è stato successivamente prodotto anche per Macintosh della Apple e Microsoft Windows.

Funzioni
La funzione principale del software è di creare brani musicali, attraverso l'utilizzo di sessioni multitraccia, con tracce audio e MIDI. Cubase supporta la tecnologia VST (prodotta da Steinberg) in base alla quale si possono utilizzare i cosiddetti "plug in" che altro non sono che strumenti virtuali (sintetizzatori, effettistica, eccetera) con i quali poter registrare o elaborare una traccia audio o MIDI (che poi solitamente viene trasformata in audio in fase finale).
Cubase è anche un sequencer ovvero un editor multitraccia di file audio di diversa natura, con possibilità di taglio, aggiunta, rimozione di file e porzioni di file audio.
Alcune tra le funzionalità sono:
  • importazioni di molti formati audio
  • gestione completa dei file audio presenti nel computer
  • editing avanzato
  • aggiunta di effetti base alla traccia
  • raggruppamento delle tracce in sottogruppi e gruppi
  • raggruppamento delle tracce in cartelle
  • esportazione in diversi formati
  • aggiunta di traccia video da sincronizzare con l'audio
Versioni
Dal 1989 sono state pubblicate numerose versioni, tuttavia si possono indicare le più conosciute:
  • Cubase Prima versione per Atari 1040. Solo sequencer midi.
  • Cubase VST 24 v3.7, una delle prime versioni capaci di gestire i VST.
  • Cubase SX / SX 2 / SX 3, le ultime tre versioni uscite con cadenza biennale dall'anno 2000 fino a ottobre 2005. Le migliorie sul motore di questa serie rispetto a VST 24 sono notevoli. L'ultima versione (SX 3) supporta anche l'elaborazione in tempo reale dell'audio usando la tecnologia chiamata stretching.
  • Cubase 4, A ottobre 2006 Cubase perde la dicitura SX e diventa Cubase 4.
  • Cubase 5, Pubblicato a gennaio 2009
  • Cubase 5.5, giugno 2010
  • Cubase 6, gennaio 2011
  • Cubase 6.5, febbraio 2012
  • Cubase 7, dicembre 2012
  • Cubase 7.5, dicembre 2013
  • Cubase Pro 8.0, dicembre 2014
  • Cubase Pro 8.5, dicembre 2015
  • Cubase Pro 9.0, dicembre 2016
  • Cubase Pro 9.5, novembre 2017
  • Cubase Pro 10, novembre 2018
Accanto alle versioni complete sono nate negli anni versioni ridotte in vendita a parte (Cubase Artist e Cubase Elements) e versioni ridotte vendute insieme a schede audio o mixer digitali (Cubase AI, Cubase LE).
Questa è una utile tabella comparativa delle versioni in vendita al pubblico di Cubase Pro, Cubase Artist e Cubase Elements tratta dal sito del produttore Steinberg https://new.steinberg.net/cubase/compare-editions/


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Il monome è uno strumento utilizzato per performance nell'ambito della musica elettronica e nelle new media art. Il monome è un sequencer hardware composto da una griglia di pulsanti retroilluminati, configurabili in differenti luci o suoni, e programmabile attraverso il computer mediante cavo USB e sfruttando il protocollo Open Sound Control.
Il controller è open source; realizzato da Brian Crabtree e Kelli Cain, ha alle spalle un'ampia community di sviluppatori di applicazioni.

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La tastiera elettronica, detta anche semplicemente tastiera o impropriamente pianola, è uno strumento musicale in grado di emettere diversi tipi di suoni attraverso un sintetizzatore comandato da tasti analoghi a quelli del pianoforte. A volte essa è munita di altoparlanti interni, ma la maggior parte dei modelli necessita di essere collegata a cuffie o impianti di amplificazione esterni.
A partire dalla fine degli anni '80, i sintetizzatori (a tastiera e no) sono quasi sempre dotati di connessioni MIDI, uno standard la cui funzione è quella di far scambiare messaggi tra strumenti diversi: con esso si può, per esempio, suonare un sintetizzatore tramite i tasti di un'altra tastiera, se i due strumenti sono opportunamente collegati.

Classificazione
La sempre crescente potenzialità delle tecnologie musicali ha reso possibile il proliferare di tastiere di diverse tipologie. Le più diffuse sono:
  • Sintetizzatore: strumento elettronico, a tastiera o no, che tramite un generatore analogico o digitale emette segnali elettrici continui (i quali diventano suono solo quando emessi da un sistema di ascolto, come le casse acustiche). Per questo motivo, quasi tutti gli strumenti musicali elettronici possono essere ritenuti "sintetizzatori", ma questa definizione oggi identifica per lo più quegli strumenti che si limitano a emettere timbri di stampo puramente elettronico. Le seguenti definizioni definiscono quindi delle sottocategorie di sintetizzatori.
  • Campionatore: sintetizzatore che riproduce suoni precedentemente registrati ("campionati") estendendo il campione all'intera tastiera, in modo da renderlo suonabile.
  • Organo elettronico: fino alla fine degli anni '70, tastiera finalizzata all'emulazione dell'organo a canne ma divenuta famosa per il suo timbro intrinseco (esempi famosi sono quelle prodotte da Hammond, VOX e Farfisa). A oggi, con questa definizione si intendono i sintetizzatori dedicati all'emulazione dei suddetti, ottenuta tramite il campionamento o l'emulazione per modelli fisici (accurata sintesi di ogni sfumatura caratteristica del suono da riprodursi).
  • Pianoforte elettronico: tastiera elettronica pensata per un suono e un utilizzo che tende a sostituire il pianoforte acustico, riproducendone il suono tramite la sintesi digitale o il campionamento. La maggior parte dei pianoforti elettronici dispone di una tastiera "pesata", cioè dotata di un sistema meccanico che emula la risposta al tocco dei pianoforti acustici. Quasi tutti i modelli di pianoforte elettronico emettono anche timbri di altri strumenti a tastiera come l'organo, il clavicembalo, il pianoforte elettrico, ecc. o anche suoni di archi o cori, e alcuni di essi consentono di programmare e memorizzare sequenze.
  • Workstation: tastiera pensata per poter eseguire, soprattutto dal vivo, tutti i compiti richiesti da un musicista, come l'esecuzione di svariati tipi di suoni di alta qualità, il campionamento, la registrazione e la riproduzione di parti.
  • Arranger: sintetizzatore multitimbrico focalizzato sull'accompagnare l'esecuzione del musicista con parti di altri strumenti, quali batteria, basso, chitarra o archi, fino a emulare una band intera - funzione molto utile per le one-man-band e i piano-bar.
  • Tastiera muta o master keyboard: tastiera che non genera direttamente suoni, ma la cui unica funzione è quella di inviare messaggi MIDI ad altri strumenti, come i sintetizzatori privi di tastiera.
Componenti e funzioni
I componenti di una tipica tastiera elettronica moderna sono:
  • tastiera da pianoforte, con tasti bianchi e neri: ognuno di essi, se premuto, invia al sintetizzatore interno allo strumento un segnale interpretato come la corrispondente nota musicale;
  • display di interfaccia utente: esso consente all'esecutore di scegliere il suono, gli effetti (riverbero, eco ecc) e altre caratteristiche (es. trasposizione delle note);
  • pannello dotato di controlli per la modifica in tempo reale di diversi parametri.
Keyboard velocity
Poiché lo strumento è elettronico, ogni pressione del tasto invia un segnale al modulo di sintesi interno. Ogni segnale comprende le proprietà della pressione, come la nota corrispondente al tasto e la durata della pressione. La proprietà che regola l'intensità del suono si chiama velocity. Quando il riconoscimento della velocity è attivo, un sistema misura in quanto tempo il tasto raggiunge la posizione più bassa; tanto più in fretta, e quindi con forza, è premuto il tasto, tanto più il suono sarà forte. Talvolta, oltre a cambiare il volume del suono, a seconda della forza/velocità con cui il tasto viene premuto, si ottiene anche un cambiamento del timbro. Spesso è possibile regolare la sensibilità del riconoscimento, così da adattarlo alle esigenze del suono e del musicista.

Applicazione di effetti
L'elettronica permette di applicare degli effetti al suono prodotto, al fine di dare spazialità e migliorare la resa della tastiera all'interno di un contesto di diversi strumenti. Alcuni dei più comuni sono:
  • Riverbero
  • Chorus
  • Flanger
  • Tremolo

Sequencing
Il sequencer, che talvolta è uno strumento distinto dalla tastiera, è uno strumento la cui funzione è quella di registrare e riprodurre sequenze audio (come la registrazione di una parte cantata o dell'esecuzione di un chitarrista) o MIDI (cioè, l'esecuzione delle note di una parte, da indirizzarsi a una generazione sonora a scelta). In una tastiera, esso è utile per riprodurre parti che un solo tastierista non potrebbe suonare.

Altre funzioni
Un interessante progresso tecnologico dell'inizio degli anni '70 è rappresentato dall'aftertouch: come suggerisce il nome, questa funzione rileva la pressione del tasto successiva alla prima pressione. Grazie a esso si può superare il limite del pianoforte per cui, una volta che il tasto è premuto, l'unica azione disponibile all'esecutore è rilasciare il tasto: con l'aftertouch, mentre il tasto è premuto, premendo con più forza viene inviato un segnale liberamente interpretabile dal sintetizzatore, che dietro questo comando può generare, per esempio, un vibrato, un bending o un crescendo. Con questa funzione si può dare molta espressività artistica all'esecuzione (si pensi ai vibrati o ai crescendo e diminuendo ottenibili con gli ottoni o con gli strumenti ad arco).
Subito alla sinistra della tastiera trovano quasi sempre posto due rotelle chiamate pitch bend wheel e modulation wheel. La prima, che è mantenuta in posizione centrale da due molle, serve a innalzare o abbassare l'intonazione del tasto premuto, ottenendo un risultato molto simile a quello del bending su una chitarra; le molle oppongono resistenza allo spostamento verso l'alto e verso il basso della rotella, e la spingono in posizione perfettamente centrale non appena essa viene rilasciata. La seconda rotella, priva di molle, ha la funzione di inviare un semplice segnale MIDI al generatore, spesso interpretato come la generazione di un vibrato. In alcune tastiere le due rotelle sono sostituite da un piccolo joystick che invia segnali di pitch bending se mosso in senso orizzontale, e di modulazione se mosso in senso verticale: questo consente di ottenere entrambi gli effetti semplicemente muovendosi in direzioni non ortogonali.
Spesso le tastiere più "tuttofare" permettono di suddividere i tasti ("split") assegnando suoni diversi a determinate frazioni della tastiera, in modo da poter suonare due parti diverse con un solo strumento. L'accompagnamento può consistere nell'assegnazione alle ottave apposite di un suono di basso o, nel caso degli arranger, anche di un arrangiamento automatico creato al momento in base agli accordi suonati con la mano sinistra.
Alcune tastiere consentono la tecnica del vocoding: parlando o cantando in un microfono direttamente collegato al sintetizzatore, gli inimitabili suoni prodotti dalla voce umana vanno a modulare il suono elettronico generato dalla pressione dei tasti, con il risultato che il suono del synth sembra cantare.