Ecco alcune cose che i film sbagliano sempre:
Riconosci questo strumento?
È un silenziatore. Nei film, il silenziatore rende il suono della pistola meno forte di uno stuzzicadenti che cade a terra. Beh, la realtà è che un silenziatore non cambia di molto il rumore della pistola. In effetti, un silenziatore cambia il rumore dello sparo da 140/160 decibel, a 120/130. Uno schifo, insomma. Il silenziatore è, a mio parere, totalmente inutile e non capisco cosa ci trovi la gente.
Un altro mito da sfatare è quello dei giubbotti antiproiettile. Sì, perché in ogni film di polizia almeno una volta il protagonista entra tutto tronfio con il suo giubbotto e resiste a scariche di mitra e colpi di M16. Invece, un giubbotto antiproiettile non può bloccare nemmeno una pallottola di pistola a bruciapelo.
Ora, direi di passare a qualcosa di
più… esplosivo.
Vi è certamente capitato di vedere, in un
film, una scena come questa:
Cos'hanno, un giubbotto antiproiettile dietro alla schiena? No, perché se un qualche idiota ci provasse, finirebbe con sei costole rotte e un grosso numero di ustioni gravi. Però, la loro uscita da duri piace molto al pubblico, quindi la si trova praticamente in ogni film…
E poi gli hacker… che praticamente muovono le dita sui tasti alla velocità del suono:
Cioè, praticamente in un pomeriggio riescono a entrare nel server dello stato…
E poi, uno degli errori più comuni:
Cloroformio che addormenta con la stessa velocità con cui gli hacker rubano i dati segreti alla CIA. Il cloroformio può metterci minuti a fare effetto, minuti che potrebbero salvare la vita alla vittima.
Altro mito, qualcosa che si trova in quasi ogni film poliziesco:
"Non si apre!" "Spara nella serratura!".
Film: la serratura si apre e possono arrestare il criminale.
Realtà: la serratura si blocca e i poliziotti rimangono fottuti.
E non bisogna dimenticare gli errori nello spazio profondo. Esplosioni, scoppi, rumori fortissimi… in un posto senz'aria, e quindi senza possibilità di udire nulla?
Ma si sa, il fascino del cinema sta anche negli errori…
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