La scena finale di Superman è tutto ciò che devi vedere per capire. Dopo che Superman lascia Lex Luthor nella prigione, si alza in cielo e vola intorno alla Terra, in alto sopra la sua superficie. La fanfara di John Williams sta suonando e Superman viene verso di noi. Mentre si avvicina, si guarda intorno. Improvvisamente ci vede e sorride. E questo è tutto. Quel momento racchiude tutto ciò che è perfetto in Christopher Reeve nei panni di Superman.



È un momento di pura gioia, pura speranza e pura decenza. Il marketing di quel film di Superman del 1978 ci diceva "Crederai che un uomo può volare". Quella scena finale ha fatto credere al pubblico più di quanto un uomo possa volare, ci ha fatto credere che Superman fosse reale.

Christopher Reeve è nato per interpretare Superman. (1,93 m). Occhi azzurri penetranti. Lineamenti cesellati. Un sorriso bianco brillante. Ispirava fiducia.

Ci sono molte scene perfette, come quella descritta sopra. Un'altra è la scena dopo che Lois ha intervistato Superman sul suo balcone. Superman vola via e poi ritorna come Clark Kent alla sua porta. Entra ed è completamente mascherato. Sta portando gli occhiali. È curvo. La sua voce è più alta. La sua presenza è minore. È nervoso. C'è un momento in cui pensa di dire a Lois chi è veramente. Lo vediamo guardarsi allo specchio, togliersi gli occhiali e poi tutto il suo linguaggio del corpo cambia. Si trasforma dal nebbish Clark in Superman semplicemente adattando la sua posizione e la sua espressione.



Non c'era difficoltà a credere che Lois non si sarebbe resa conto che Clark e Superman erano la stessa persona.

Un'altra scena del genere è quella in cui trova Lois morta e crolla. Lo vediamo lentamente disfarsi e una furia di rabbia e disperazione ribolle in superficie ed esplode.



Christopher Reeve è riuscito a catturare ogni aspetto di Superman. Potrebbe essere l' essere alieno, l'immigrato e il gentile contadino.



Un'altra scena del genere è alla fine di Superman II. Superman restituisce la cupola e la bandiera alla Casa Bianca danneggiata. Guarda giù nello Studio Ovale e dice:

"Buon pomeriggio signor Presidente. Scusa se sono stato via così tanto tempo... non ti deluderò più."

Quella piccola pausa tra "così a lungo" e "non lo farò" è così ben fatta. Abbassa lo sguardo per un secondo e la sua voce cambia leggermente. Questo è un Superman che è umile. Questo è un Superuomo con umiltà.

Christopher Reeve ha capito chi era Superman. Reeve una volta disse:

"Ciò che rende Superman un eroe non è che abbia potere, ma che abbia la saggezza e la maturità per usare il potere con saggezza. Dal punto di vista della recitazione, è così che mi sono avvicinato alla parte


Un bravo regista. Molto "internazionale" e "hollywwodiano" per certe sue scelte registiche e non.

Attentissimo alle ricostruzioni d'epoca, sfarzoso per il tipo di scenari e attrezzature impiegate, perfino "teatrale" in alcune scene.

Come scelta per i suoi soggetti cinematografici, diciamo che non si sforzò troppo a livello di originalità.

Basta guardare la sua, neppure troppo vasta, filmografia.

Attinse molto a Shakespeare e ad altri capolavori letterari, oppure alle biografie di personaggi famosissimi e iconici (Gesù Cristo, San Francesco) per realizzare prodotti adattabili a tutti i gusti.



Francamente i suoi film li ho trovati esteticamente ineccepibili, ma un po' vuoti, mi trasmettono poco e li trovo, a volte, eccessivamente stucchevoli.
Reputo Sorrentino il suo naturale erede in questo senso, con la differenza che lui si sforza almeno di usare trame originali (anche se prive di sceneggiatura), mentre Zeffirelli era sempre al sicuro nella sua comfort-zone.

Scelse poi quasi sempre interpreti eccellenti, basti vedere il cast per il suo Gesù di Nazareth dove molti attori o avevano già vinto un Oscar o lo avrebbero vinto a breve.


Sulle sue idee politiche, religiosi e sui gusti sessuali non mi esprimo, anche perché tendo sempre a separare l'artista dall'uomo. Perlomeno gli devo dare atto di non aver fatto mai trasparire più di tanto le sue idee nei suoi lavori.

Per quanto riguarda invece le sue scelte come regista di opere liriche niente da eccepire.
Scenografie bellissime, coreografie spettacolari e molto gradevoli all'occhio e, soprattutto, estremamente aderenti al libretto e allo spirito originale dell'opera.

Viste le mostruosità di alcuni registi contemporanei (Micheletto e Livermore) essere tradizionali per me è un complimento!



Gli Who.


Uno dei gruppi rock più dinamici e popolari degli anni '60 e '70. Hanno raggiunto le classifiche nel 1965 con "I Can't Explain". I loro spettacoli dal vivo erano leggendari.

L'incredibile batteria di Keith Moon è stata una parte enorme della popolarità dello spettacolo dal vivo.



Pete Townshend ha detto che lui, Moon e Roger Daltry hanno tutti gareggiato per vedere chi poteva eclissare l'altro sul palco - e sentiva che lui e Moon erano riusciti a mettere in ombra Daltry. John Entwhistle non si è degnato di provare.


Ahimè, Keith Moon era tanto autodistruttivo quanto talentuoso. Era un piantagrane dai suoi giorni di scuola. Aveva un enorme appetito per l'alcol e qualunque droga catturasse la sua fantasia. Prima di un concerto del 1973, qualcuno gli disse che se avesse preso una porzione di una pillola e l'avesse mescolata con il cognac, avrebbe dato uno sballo interessante. Moon, secondo Townshend, ha detto "Sono Keith Moon" e ha ingoiato l'intera pillola, innaffiandola con un sorso di cognac. Si è scoperto che la pillola che aveva ingerito era un tranquillante destinato ai grandi animali. Moon è svenuto mentre era sulla sua batteria e ha dovuto essere portato via in ambulanza. Un fan della folla ha suonato la batteria per il resto del concerto.



Keith Richards dei Rolling stones, che non era estraneo al comportamento autodistruttivo, ha notato che Moon si comportava come se avesse nove vite ma sembrava stesse cercando quella nona vita con il suo uso eccessivo di droghe e alcol.

Tutto finì il 6 settembre 1978. Moon era diventato irregolare e inaffidabile a causa del suo consumo eccessivo di alcol e droghe. Gli fu prescritto Clomethiazole, un farmaco destinato a sedare il desiderio di alcol ma Moon, come faceva spesso, ingeriva più dei dosaggi previsti. Dopo aver partecipato a una festa organizzata da Paul McCartney, Moon ha ingerito una grande quantità di pillole di Clomethiazolo e si è addormentato. È stato trovato morto dalla sua fidanzata.



 


Non è il miglior video musicale di tutti i tempi.

Non è nemmeno la miglior canzone!
Men che meno il miglior gruppo!
E no, non è certamente quello che ha ottenuto più visualizzazioni/streams…

Però è il video più emblematico dell'intera storia della musica, è stato il primo video musicale trasmesso su MTV.

Da questo momento in poi, (vado a memoria spero sia giusta la data…)
1 Agosto del 1981, la concezione di marketing legato alla musica cambierà per sempre, il titolo della canzone è emblematica: "Video Killed The Radio Star".

Da questo istante, non basterà più solo "passare alla radio", non sarà sufficiente la tecnica musicale, la voce o i testi.

Ci vorrà un personaggio. Un personaggio da promuovere tanto quanto (in alcuni casi, ahimè, anche di più) la musica stessa.

Il Video diventerà uno strumento di promozione non solo della canzone, ma del Brand dell'Artista.

La musica è sempre stata legata doppio-filo con il marketing, ma dall'1 Agosto 1981 lo possiamo anche "vedere".


Senza ombra di dubbio la Discovery One di 2001 Odissea nello spazio, con la quale il protagonista fa il viaggio verso Giove. Per quanto il film fosse del 1968, obbiettivo del regista, il leggendario Kubrick, era il massimo realismo possibile sul piano scientifico e tecnologico. Oggi, con un cospicuo investimento, saremmo forse in grado di fare una cosa non troppo dissimile.



Sicuramente Jessica Rabbit.



Sin dall'uscita del film Chi ha incastrato Roger Rabbit, Jessica Rabbit è stata particolarmente controversa.

Non fraintendetemi, è un grande film, ed è un grande personaggio, ma è una specie di antitesi di ciò che la Disney rappresenta.

È il personaggio animato più ipersessualizzato che si possa immaginare soprattutto in considerazione del fatto che è sposata con Roger Rabbit, che è, beh, un coniglio. Ma non è nemmeno qui che sta la controversia.

Alcuni fotogrammi del film presentavano alcuni interessanti errori di animazione (del tipo "malfunzionamento del guardaroba") che hanno portato alla necessità di rifare la prima versione casalinga (fotogrammi in basso).


Ecco alcune cose che i film sbagliano sempre:

Riconosci questo strumento?



È un silenziatore. Nei film, il silenziatore rende il suono della pistola meno forte di uno stuzzicadenti che cade a terra. Beh, la realtà è che un silenziatore non cambia di molto il rumore della pistola. In effetti, un silenziatore cambia il rumore dello sparo da 140/160 decibel, a 120/130. Uno schifo, insomma. Il silenziatore è, a mio parere, totalmente inutile e non capisco cosa ci trovi la gente.

Un altro mito da sfatare è quello dei giubbotti antiproiettile. Sì, perché in ogni film di polizia almeno una volta il protagonista entra tutto tronfio con il suo giubbotto e resiste a scariche di mitra e colpi di M16. Invece, un giubbotto antiproiettile non può bloccare nemmeno una pallottola di pistola a bruciapelo.



Ora, direi di passare a qualcosa di più… esplosivo.
Vi è certamente capitato di vedere, in un film, una scena come questa:


Cos'hanno, un giubbotto antiproiettile dietro alla schiena? No, perché se un qualche idiota ci provasse, finirebbe con sei costole rotte e un grosso numero di ustioni gravi. Però, la loro uscita da duri piace molto al pubblico, quindi la si trova praticamente in ogni film…

E poi gli hacker… che praticamente muovono le dita sui tasti alla velocità del suono:



Cioè, praticamente in un pomeriggio riescono a entrare nel server dello stato…

E poi, uno degli errori più comuni:


Cloroformio che addormenta con la stessa velocità con cui gli hacker rubano i dati segreti alla CIA. Il cloroformio può metterci minuti a fare effetto, minuti che potrebbero salvare la vita alla vittima.

Altro mito, qualcosa che si trova in quasi ogni film poliziesco:



"Non si apre!" "Spara nella serratura!".

Film: la serratura si apre e possono arrestare il criminale.

Realtà: la serratura si blocca e i poliziotti rimangono fottuti.

E non bisogna dimenticare gli errori nello spazio profondo. Esplosioni, scoppi, rumori fortissimi… in un posto senz'aria, e quindi senza possibilità di udire nulla?


Ma si sa, il fascino del cinema sta anche negli errori…


Paul Newman guarda il suo "Noscar" accanto a sua moglie, Joanne Woodward, con la sua vera statuetta dell'Oscar, 1958.

Joanne Woodward ha vinto un Oscar per I tre volti di Eve nel 1958. Paul Newman non era mai stato nemeno nominato. Quindi sua moglie ne fece uno per lui che lei chiamò "Noscar".

Come vedete la statuetta inventata è in una posizione annoiata o di attesa.

Dopo qualche anno riuscì a vincerlo.


Predator



Il concept originale di questo film non sarebbe stato soddisfacente come il film che abbiamo ottenuto.

Nella bozza originale non c'era nessun gruppo di mercenari. C'erano solo Dutch e The Predator. Non che Schwarzenegger non sia riuscito a farcela, credo solo che non sarebbe stato così coinvolgente. Avere una squadra è stata un'idea di Schwarzenegger.

Il Predator originale era Jean Claude Van Damme…..in completo. Van Damme si è dimesso o è stato licenziato (ci sono rapporti contrastanti). Dopo che Van Damme ha lasciato il progetto, è stato scelto Kevin Peter Hall (in piedi 7'2 (2,2 m). L'altezza da sola era probabilmente uno degli aspetti più spaventosi del Predator.

Inizialmente non ci sarebbe stato molto uso delle armi. Non aveva molto senso se si trattava di mercenari che tentano di salvare i diplomatici americani in Guatemala...


L'originale Star Wars del 1977 aveva un budget di 8 milioni di dollari, che il distributore 20th Century Fox era riluttante a dare al regista/sceneggiatore George Lucas, così lui accettò un salario più basso per mantenere il budget.



Il film ha fatto 775 milioni di dollari in tutto il mondo, e la Disney ha rilevato l'intero franchise per 4 miliardi di dollari.

Per fare un confronto, Star Wars: Gli ultimi Jedi, uscito nel 2017, ha avuto un budget dichiarato di 317 milioni di dollari.


Vediamo spesso attrici piuttosto minute correre con un bambino di più di 3 anni in braccio per una scena d'azione.




Per quanto tempo possono correre con questi bambini in braccio?



Come ogni genitore sa, è estremamente difficile fare oltre una certa distanza. Anche per un uomo.

Così nei film, usano un trucco. Quando un'attrice deve correre con il suo bambino in braccio, si usa un manichino per le sequenze troppo fisiche (che potrebbero anche essere pericolose per il bambino se cade).


In Aliens di James Cameron, Sigourney Weaver ha dovuto portare in braccio l'allora attrice di 10 anni Carie Henn (Newt) per una parte del film.

Ma anche se Weaver ha una buona corporatura, portare una ragazza di quell'età, più le armi che portava, era oltre le sue forze. Così è stato fatto un doppio ultra-realistico della ragazza in lattice, usando calchi del suo viso e del suo corpo. È questo doppio che Sigourney Weaver indossa in tutte le sequenze molto fisiche.





 

Non sarebbe lo stesso senza Hattie McDaniel, un Oscar ben meritato.

1- "Non sta bene, non sta bene, non sta bene. Hmph. Non sta bene".

2- Avere detto e ridetto che vera dama in pubblico deve mangiare poco come uccellino, non stare bene che nella casa di Mister Wilkes tu ti abbuffare come tacchino.


Harvey Ross Ball.


Fu l'inventore dell'iconico smile giallo.

Harvey venne assunto da una compagnia di assicurazioni con il compito di creare un icona dedicata ai dipendenti che aumentasse il loro morale.

Nacque così lo smile giallo.

Harvey però decise di non registrare mai il marchio e di lasciarlo di dominio pubblico, quindi guadagnò solamente 45$, cioè i soldi della commissione.


Nel primo Matrix (1999), quando Neo segue il programma di addestramento alle arti marziali con Morpheus, imita Bruce Lee toccandosi la narice due volte prima di andare all'attacco.



Questo gesto non era nella sceneggiatura ed è stato improvvisato da Keanu Reeves sul set!


La più grande esplosione mai realizzata per un film è avvenuta sul set di Spectre, il film di James Bond del 2015, quando la base dei cattivi va in fumo alla fine del film.



Sam Mendes ha scelto di girare questa scena alla vecchia maniera, senza effetti digitali. Voleva anche che gli attori fossero effettivamente filmati mentre guardavano l'esplosione mentre accadeva.

Il rischio di questo tipo di scelta è ovviamente che non c'è margine di errore, perché non si può rifare la ripresa se qualcosa va storto.

Nel caso di questa particolare scena, Daniel Craig e Léa Seydoux hanno dovuto salire una scala, scambiare qualche parola e assistere all'esplosione.



La scena è stata girata a Erfoud, nel deserto del Marocco.

8140 litri di benzina e 24 cariche esplosive di un chilo ciascuna sono state fatte esplodere in questo colpo.

Il Guinness dei primati ha certificato l'esplosione come la più grande nella storia del cinema.






Hai scritto un capolavoro e non vedi l'ora di condividerlo con il mondo?
Oppure sei un musicista alle prime armi e cerchi di registrare in proprio una demo di tre tracce? Qualunque sia la tua situazione, incidere una canzone ti permette di creare una registrazione definitiva e permanente del tuo lavoro che puoi condividere, promuovere e vendere come preferisci. Se sei inesperto, registrare una canzone può essere un'operazione davvero impegnativa. Con pazienza e duro lavoro però, è possibile quasi per tutti registrare una bella canzone a casa o in uno studio professionale.

Preparazione

Se non l'hai già fatto, scrivi una canzone. Cercare di registrare una canzone che non hai ancora finito di scrivere è come cercare di scrivere un romanzo senza idee sulla trama o sui personaggi che userai - molto difficile. Che tu registri nel tuo garage o negli studi di Abbey Road, dovrai avere già l'intera canzone pronta prima di poter iniziare. Questo ti permetterà di risparmiare tempo perché non dovrai registrare più versioni alla ricerca di quella giusta per la canzone, e se stai usando uno studio professionale, il denaro necessario per pagare le ore di registrazione.
    • Questo significa che dovrai aver deciso a grandi linee la struttura della canzone prima di arrivare allo studio, ma non che dovrai aver già scritto ogni singola nota. Alcuni artisti ad esempio registrano i loro assoli live allo studio. In alcuni generi musicali, come il jazz, intere sezioni della canzone possono essere improvvisate - anche in questi casi però, i musicisti sanno quando iniziare e finire ogni parte della canzone e come tenere il ritmo con gli altri strumenti.
In alternativa, scegli una canzone di cui registrare una cover. Non tutte le canzoni che registri devono essere originali. Puoi anche registrare una tua versione di una canzone di un altro cantante (ovvero una cover). Non ci sono ostacoli legali alla registrazione di una cover, ma sarai obbligato a citare l'autore originale se metterai la tua versione in commercio. Alcuni dei successi più famosi della storia della musica erano delle cover (anche se molti fan delle versioni rivisitate ne sono all'oscuro). Di seguito troverai molte cover famose:
    • "Tainted Love" dei Soft Cell (originariamente di Gloria Jones)
    • "Girls Just Wanna Have Fun" di Cyndi Lauper (originariamente di Robert Hazard)
    • "Hound Dog" di Elvis Presley (originariamente di Willie Mae "Big Mama" Thornton)
    • "All Along the Watchtower" di Jimi Hendrix (originariamente di Bob Dylan)
    • "Jolene" dei White Stripes (originariamente di Dolly Parton)
    • "I Think We're Alone Now" di Tiffany (originariamente di Tommy James and the Shondells)

Fai pratica. A prescindere da quando e dove devi registrare, è sempre meglio conoscere la tua canzone come il palmo delle tue mani. Quando ti troverai davanti al microfono, sarai in grado di suonarla senza commettere errori degni di nota. Se non riuscirai a farlo, rischierai di perdere molto tempo suonando la tua canzone mille volte alla ricerca della versione perfetta.
    • Questo è particolarmente importante se stai sfruttando uno studio di registrazione. Nel tuo garage potrai sbagliare quanto vuoi, ma arrivare impreparato allo studio sarà imbarazzante e costoso. Le ore in uno studio di registrazione possono essere piuttosto costose (non è raro che costino più di 75€ negli studi di qualità ragionevole), perciò, ogni volta che commetterai un errore e dovrai ricominciare, perderai denaro. Inoltre allo studio saranno presenti tecnici del suono esperti al momento della registrazione - vuoi davvero sbagliare a ripetizione davanti a loro?

Assicurati che ogni strumento produca esattamente il suono che desideri. Così come dovrai essere in grado di suonare la canzone senza commettere errori, dovrai anche assicurarti che tutti gli strumenti e gli accessori producano il suono perfetto. Anche se molti studi professionali mettono a disposizione molti amplificatori, cavi, effetti a pedale e strumenti, non c'è la garanzia di trovare esattamente quello che ti serve per riprodurre i suoni che desideri, perciò non fare affidamento sull'attrezzatura già presente. Porta invece tutto l'equipaggiamento necessario con te per evitare di doverti abituare a una configurazione diversa.
    • Naturalmente, se stai registrando a casa, potrai usare solo le attrezzature che hai (o che riesci a farti prestare dagli amici).


Registrare la Tua Canzone: Realizzare una Registrazione Professionale

Creare una Registrazione Fatta in Casa



Procurati almeno un buon microfono per computer. Se vuoi registrare a casa, i tuoi unici limiti sono il tempo a tua disposizione e i soldi che vuoi spendere per le attrezzature. Secondo l'equipaggiamento che hai, il costo dell'attrezzatura da casa può andare da circa 100€ a diverse migliaia di euro. Il minimo indispensabile è un microfono di qualità ragionevole per registrare voce e strumenti. Non affidarti ai microfoni integrati nei computer - sono quasi sempre di qualità troppo bassa per produrre buone registrazioni.
    • Anche tra i microfoni di buona qualità, hai moltissime opzioni. I microfoni più economici costeranno circa 75€, mentre quelli di livello superiore possono costare anche diverse migliaia di euro.
    • Se stai cercando di produrre musica elettronica senza voce, potresti farlo anche senza avere un microfono. In questo caso però potrebbero servirti campionatori, software extra e così via.

Scarica o acquista un programma di registrazione. Per fare una bella registrazione a casa, ti servirà un programma per computer in grado di aiutarti. In questo caso, hai moltissima libertà di scelta - i programmi di registrazione professionali possono costare anche 1000€, ma esistono molte alternative economiche e gratuite che soddisfano in pieno le esigenze di qualunque musicista amatoriale. Prima di iniziare a registrare, assicurati che il software di registrazione sia installato sul tuo computer e funzioni correttamente. Per farlo dovrai provare il microfono e il resto dell'hardware per assicurarti che catturino l'audio. Di seguito troverai alcuni programmi di registrazione poco costosi o gratuiti che puoi prendere in considerazione:
    • Audacity (gratuito)
    • Wavosaur (gratuito)
    • Wavepad (gratuito)
    • Garageband (gratuito; disponibile solo per iOS; le funzionalità aggiuntive costano $5)
    • FL Studio (99€ e più per la versione completa; 10-20€ per le versioni per dispositivi touch)

Per prima cosa, registra le tracce della parte ritmica. La prima cosa da registrare in uno studio professionale è una traccia di base. Tutti i musicisti suonano l'intera canzone insieme senza fermarsi, anche in caso di errori di entità minore. In seguito, suoneranno le loro tracce individuali sopra l'audio di base. Se invece stai registrando in casa, a meno che tu non abbia speso molto per realizzare un setup professionale, probabilmente non hai l'attrezzatura necessaria per far registrare insieme tutti i musicisti. Per questo, dovresti iniziare a registrare dalla sezione ritmica. In una tipica formazione rock, questa sezione è composta da batteria, basso, chitarra d'accompagnamento e le percussioni aggiuntive della canzone. Registra prima la batteria, poi le altre percussioni, il basso e infine la chitarra d'accompagnamento.
    • Le tracce che registrerai per questi strumenti ti aiuteranno a suonare a ritmo gli altri strumenti, perciò assicurati che la sezione ritmica sia perfettamente a tempo.
    • Per aiutare chi suonerà la sezione ritmica a restare a tempo, potrebbe esserti utile usare un metronomo o un click. La maggior parte dei programmi di registrazione offrono la seconda opzione.

Come prossimo passo, registra gli strumenti solisti. Dopo aver registrato la sezione ritmica, è il momento di aggiungere le melodie degli strumenti solisti. In questa fase puoi registrare la chitarra solista, sintetizzatori, tastiere e molto altro. Come regola generale, se lo strumento suona parte della melodia o della contro melodia, dovrai registrarlo in questa fase.
    • Quando registri uno strumento, suona le tracce già registrate. In questo modo sarà sempre più facile per ogni strumento restare a tempo.
Infine, registra la voce. Una volta registrate tutte le tracce strumentali, quando sarai soddisfatto della loro qualità, registra infine le parti vocali. Se c'è solo una traccia vocale nella tua canzone, potresti essere in grado di registrarla in un solo tentativo, ma se la canzone prevede delle armonie, dovrai registrare ogni traccia separatamente.
    • Per i cantanti, una buona strategia è quella di riposare con attenzione la voce per tutto il giorno della registrazione, finché non sarà il momento di cantare. Cerca di evitare di cantare, urlare o parlare per lunghi periodi di tempo. Bevi molta acqua. Alcuni cantanti bevono tè con miele per lenire il dolore alle corde vocali. Evita i latticini, che possono dare la sensazione di avere del catarro nella gola, che può limitare la capacità di cantare bene.
Modifica le tracce. Dopo aver registrato tutte le tracce che ti servono per la canzone, dedica un momento ai festeggiamenti - la parte più difficile è finita. Nella prossima fase dovrai usare il programma di modifica per rifinire le tue prestazioni. Cerca le piccole imperfezioni di ritmo e di tono e usa gli strumenti a tua disposizione per correggerle. Ogni programma di modifica sarà diverso, ma quasi tutti ti permetteranno di regolare il volume e l'allineamento dei canali destro e sinistro di tutte le tracce, eliminare e copiare contenuti e applicare effetti speciali. Usa gli strumenti del programma di registrazione per dare alla tua canzone il livello di perfezione che cerchi.
    • Salva spesso quando fai delle modifiche. Crea un salvataggio di backup ogni volta che fai una modifica importante. Perdere il tuo lavoro e dover registrare di nuovo le tracce sarebbe un passo indietro grandissimo e un notevole spreco di tempo.

Quando hai finito di modificare la canzone, pubblicala! Finalmente hai finito - tutte le parti sono state registrate e hai modificato la canzone per renderla perfetta. Per completare l'operazione, salva il file in un formato audio comune come .mp3, .wav., .flac, .ogg usando le funzioni "esporta" o "pubblica" del programma di registrazione (solitamente le troverai sotto il menu "File" o equivalente).
    • Una volta salvato il file nel suo nuovo formato, puoi usarlo come preferisci. Potresti, ad esempio, inviarlo per email a un amico, inciderlo su CD o caricarlo su un servizio di streaming online.

Realizzare una Registrazione Professionale

Contatta uno studio di registrazione professionale. Diversamente dalla registrazione in casa, registrare in studio non è qualcosa che puoi fare se hai due ore di tempo libero un venerdì. Gli studi sono attività con molti impegni e alte tariffe, perciò, per il tuo bene e quello dello studio, dovrai prenotare delle ore in cui registrare la tua canzone. Il tempo che ti servirà dipenderà dalla complessità della canzone. Le canzoni semplici, come quelle scritte solo per chitarra acustica e voce, possono essere registrate in poche ore, mentre quelle scritte per un intero gruppo musicale possono richiedere 10-15 ore.
    • Come alternativa agli studi commerciali costosi, puoi provare a contattare una scuola di musica locale o il dipartimento di musica di una università. Alcune scuole permettono ai musicisti di registrare le loro canzoni gratuitamente, così che gli studenti abbiano la possibilità di cimentarsi con attrezzature professionali.

Impara la canzone a perfezione prima di iniziare la sessione. Una delle differenze principali tra la registrazione a casa e quella in studio è che nel secondo caso, il tempo (il tuo e quello dello studio) è sempre una preoccupazione. Più tempo passerai in studio, più spenderai, e i costi leviteranno molto. In uno studio piccolo ma di qualità professionale, una sessione di registrazione completa per una sola canzone può costare dal centinaio di euro alle poche migliaia di euro. Dal momento che questi costi possono solo aumentare con il tempo che devi spendere in sala, assicurati di padroneggiare completamente la canzone prima di presentarti allo studio.

Registra prima la versione di base. Generalmente, quando il tecnico dello studio ha finito di impostare le attrezzature, la prima cosa da fare è suonare tutta la canzone senza mai fermarsi. Questa "traccia di base" dovrebbe includere tutti i musicisti presenti - vorrai che sia il più possibile vicina a una vera esibizione "live". Anche se dovresti fare del tuo meglio, dei piccoli errori in questa fase non sono un problema, perché nessuna delle tracce di questa versione arriverà al prodotto finito, a meno che non sia davvero eccezionale.

Come prossimo passo, registra le tracce nello stesso ordine che avresti seguito a casa. Dopo aver registrato la versione di base, suonerete e canterete le singole parti ascoltando quella versione con delle cuffie. Avere una traccia "corretta" di accompagnamento, rende generalmente il processo di registrazione molto più rapido e facile, anche se in alcuni casi serve un po' di tempo per trovare un livello di volume che ti permetta di sentirti sopra la traccia nelle cuffie. Registra le tracce all'incirca nello stesso ordine che seguiresti a casa: prima la batteria, poi le percussioni ausiliarie, poi il basso, la chitarra d'accompagnamento, la chitarra solista e gli altri strumenti da solista, e infine la voce.
    • Idealmente, vorrai registrare ogni traccia in pochi tentativi, invece di sprecare tempo con molti, perciò, cerca di conoscere la canzone a perfezione prima di registrare. Un po' di nervosismo all'inizio della sessione è inevitabile, soprattutto se si tratta della prima volta, perciò alcuni tecnici consigliano di fare delle attività per rompere il ghiaccio o rilassarsi prima di iniziare.

Prendi le decisioni sul montaggio e la produzione in accordo con il produttore. Durante le sessioni (e in seguito), il tecnico potrebbe condividere le tue idee su come dovrebbero suonare certi strumenti o certe sezioni. Potrebbe, ad esempio, consigliarti un certo effetto, come il riverbero, sulla voce, per dare l'impressione che sia stata registrata in una grande stanza con un leggero eco. Oppure, potrebbe avere dei suggerimenti sui rumori che vuoi aggiungere al termine della canzone - magari sono troppo lunghi o distraggono. In tutti i casi, è tuo dovere comunicare con il produttore riguardo i suoni che vorresti per la tua registrazione e accettare o rifiutare tutti i suoi suggerimenti.
    • È la tua registrazione, ma il produttore è un professionista, perciò assicurati almeno di "considerare" il suo consiglio. I produttori tipicamente non commenteranno sulla struttura o la composizione del brano, ma solo sulla qualità del suono, perciò non c'è ragione di sentirti offeso se un ingegnere vuole provare qualcosa di leggermente diverso da quello che ti aspettavi.
    • Detto questo, ricorda che il tempo che dedicherai alla sperimentazione di diversi suoni è tempo che stai pagando, perciò non sprecarne troppo.

Invia le tue tracce al tecnico che si occupa del master. Una volta terminata la registrazione, puoi lasciare lo studio con una copia "non-masterizzata" del tuo lavoro, ma non hai ancora finito. A questo punto, la registrazione passa tipicamente nelle mani del tecnico che si occupa della creazione del master, che farà delle precise regolazioni per garantire che il brano abbia il suono migliore possibile, con un'operazione chiamata "mastering". Il mastering richiede la regolazione dei volumi relativi delle tracce della registrazione, la regolazione dell'equalizzazione e del guadagno per garantire coerenza interna al brano, l'uso della compressione per dare alla registrazione un volume uniforme e molto altro. Saltare la fase di mastering può produrre risultati dal suono "sottile" o squilibrato, perciò questo passaggio è consigliato quasi a tutti coloro che si rivolgono a uno studio professionale.
    • La fase di mastering ha un costo ulteriore rispetto alla fase di registrazione. Questo si attesta spesso sui 100-150€ a canzone e può essere molto più alto.
    • Questo passaggio è particolarmente importante se vuoi far suonare le tue canzoni alla radio, perché tutte le uscite commerciali principali sono masterizzate.


Il Passo Successivo

Registra più canzoni per ottenere un album o un EP. Se hai molto materiale da registrare e il tempo e le risorse per farlo, considera se registrare un album o un EP. Un album è la raccolta standard di circa 8-15 canzoni che rappresentano un'uscita importante per un'artista, mentre un EP (acronimo di "Extended Play") è una raccolta più breve, che solitamente contiene solo 3-5 tracce. Con un album o un EP a disposizione, potrai iniziare a considerarti un'artista serio e magari guadagnare qualcosa dalla vendita del tuo prodotto!

Metti la tua musica su internet. Se hai appena registrato dei nuovi brani, sfrutta la moderna tecnologia di internet e condividili con i tuoi fan! I servizi di streaming come YouTube, Soundcloud e Bandcamp ti permettono di caricare e condividere le tue canzoni per una cifra molto bassa o gratuitamente dopo la registrazione di un account, e questo li rende opzioni ideali per chi cerca di raggiungere il massimo numero di utenti possibili senza spendere troppo.
    • Per promuovere in breve tempo una canzone o un album parlane con tutti i tuoi amici e familiari e pubblica un link al tuo album sui tuoi profili sui social (Facebook, ecc.).


Entra in contatto con l'industria musicale e dell'intrattenimento. Se, dopo aver ascoltato la tua registrazione, sei convinto di avere un brano di successo tra le mani, prova a contattare qualcuno che possa far arrivare la tua musica nelle radio e nei negozi. Potresti ad esempio organizzare un incontro con lo staff di una piccola etichetta discografica indipendente o spedire la tua musica ai locali che fanno musica dal vivo della tua zona per cercare ingaggi a pagamento. Qualunque cosa tu faccia, il modo migliore per farsi notare dall'industria è rimanere attivo - fa dei concerti, rilascia nuovi brani e lancia con decisione la tua carriera musicale.
    • Alcune stazioni radio, accettano musica offerta da artisti indipendenti.


Consigli

  • Credi in te stesso! In ogni cosa ci vuole costanza e perseveranza, se sei spaventato dai commenti che senti, prova ad ascoltare solo te stesso, i tuoi amici ed i tuoi familiari. Fai un passo alla volta.
  • Cerca di iniziare con dei piccoli concerti nei pub o nei locali della tua zona, per poi passare ai locali notturni più famosi. Sii fiducioso di incontrare qualche produttore musicale che ti aiuti a registrare il tuo primo disco, e che magari ti offra un contratto!
  • Alcune persone non ameranno la tua musica: ignorali.
  • Oltre a vendere i tuoi CD dopo i concerti, non dimenticare di vendere la tua musica on-line! Ti aiuterà a diventare famoso!






Ma perché non riesco a staccarmi e resto sempre più spesso incollato al divano per arrivare alla fine della serie in una volta sola, invece di programmare o aspettare una puntata o due a settimana?

Questa "abbuffata" di visioni - ci causa una sorta di dipendenza perché, come sempre accade quando facciamo un'attività che ci piace, il nostro cervello produce più dopamina, la sostanza chimica che promuove la sensazione di piacere e di eccitazione. Il rilascio di dopamina, tuttavia, si traduce in una felicità "a scadenza" che, proprio come avviene per le droghe, finisce se non la alimentiamo con ulteriori puntate e, quindi, rilasci chimici.

Quindi sentiamo la necessità di aumentare continuamente il tempo dedicato alle serie per provare lo stesso grado di soddisfazione, poi la difficoltà ad addormentarsi se si guardano le puntate di sera.


Il più grande armonicista vivente".

Muddy Waters.



Spesso non ci rendiamo neanche conto di quante persone gravitano attorno alla creazione di un'opera cinematografica. Ciò che ci balza agli occhi sono i nomi altisonanti degli attori, del regista, la casa di produzione. Stop.

Invece molto spesso dietro a una grande opera, si nascondono decine di artisti, sconosciuti ai più. Nell’interminabile lista hollywoodiana dei talenti ignoti, un posto di rilievo è assicurato a Peter Scott Ivers, classe 1946.

Nato in Illinois e cresciuto a Brookline, in Massachusetts, Peter frequentò l’Università di Harvard laureandosi in lingue classiche, ma scegliendo presto la carriera musicale. Il suo esordio, per lo Street Choir di Boston lo vide all’armonica, passione che non abbandonerà mai. A 25 anni venne assunto dalla Warner Bros per la quale registrò altri due album.

Nel 1976 fu il genio di David Lynch a scaraventarlo nell’universo della musica da film, invitandolo alla composizione della colonna sonora di “Eraserhead”, primo grande cult del regista. Un esordio che, l’anno successivo, lo porterà alle musiche di “Attenti a quella pazza Rolls Royce”, prima pellicola diretta da Ron Howard.


La sua scalata al successo terminò brutalmente il 3 marzo 1983, quando il cadavere di Ivers fu rinvenuto nel suo loft di Los Angeles.

La testa fracassata da colpi di martello rese semplice identificare la causa della morte, ma la polizia brancolò nel buio su movente e colpevole, anche perché la scena del crimine fu inquinata da alcuni amici.

Tra questi, David Jove, che uscì di casa con le lenzuola sporche di sangue. Una situazione al limite del surreale che spinse i sospetti proprio su di lui. A causa di alcune discussioni avute con la vittima, sono molti gli amici di Ivers che additarono Jove come il colpevole, ma gli indizi contro di lui erano troppo scarsi.

La morte di uno dei compositori più promettenti di Hollywood sarà destinata per sempre a non trovare un colpevole.


L'origine di questa canzone, uscita il 10 febbraio 1992, è stata spiegata proprio da Max Pezzali:

"Andammo al "Bar del Turista" a Pavia, era pomeriggio, ci prendemmo il panino piccante, pancetta e tabasco, una roba da peritonite fulminante.

La canzone non veniva. Ci arrendemmo. La sera mia madre aveva preparato il minestrone che, unito al panino piccante di prima, non vi dico la sensazione.

All'improvviso mi è venuta una frase: "Hanno ucciso l'Uomo Ragno, chi sia stato non si sa". A quel punto sono corso in cameretta e la canzone si è generata da sola, di strofa in strofa e, due anni dopo, ci portò una fortuna incredibile".


Sicuramente chi non è un musicista o perlopiù batterista non si accorge di questo trucchetto: batteria triggerata, questo aggeggio è un sensore elettronico che produce un determinato suono assegnato da una centralina, e quando colpisci la pelle avrai sempre un suono molto d'impatto e pulito, non ha importanza la forza che dai tu, anche se colpisci male la pelle, il suono si sentirà sempre da paura. Quindi a volte nei concerti, ma anche nei dischi, senti questo groove che spacca, perfetto tutti colpi uguali, ma in realtà sti disgraziati hanno triggerato la batteria.





Ispirati a fatti storici realmente accaduti, la realtà supera sempre la fantasia

  1. Costruisci dei personaggi, ma non dei sempre dire tutto di loro, possono esserci degli elementi che non sveli e che emergeranno in libri successivi (o anche mai)

  2. Identifica che mondo vuoi costruire, stabilisci alcune regole fondamentali che ne determinano il fondamento e la realtà (ogni mondo, anche magico, deve avere una logica)

  3. Non usare la magia in continuazione, non esiste nulla di più affascinante di un personaggio che usa la magia in momenti rari e precisi, crea ossessione e curiosità

  4. Rendi complessi i personaggi evita i buoni e i cattivi, nach egli eroi sono gelosi e invidiosi

  5. bilancia descrizioni, dialogo e azione, e questa deve essere la tua preoccupazione. Ancora più importante: il dialogo trasmette non solo informazioni fattuali, ma il carattere dei personaggi.

  6. Scegli i nomi dei personaggi in modo strategico

  7. Ricerca, studia, interessati di lingue antiche, miti del passato storie di fantasia scritte da altri. Riproduci episodi realmente accaduti, supereranno la tua creatività


Le prime star del cinema erano pagate dagli studios. Venivano pagati settimanalmente durante l'anno.



Negli anni '20, una star come Rodolfo Valentino guadagnava circa 5.000 dollari a settimana. Considerando che all'epoca ci voleva un mese buono per girare un film, questo rappresentava un compenso di circa 20.000 dollari per film.


Rettificato per l'inflazione, sono 300.000 dollari oggi.

Negli anni '70, una star del box office poteva aspettarsi un compenso di circa 500.000 dollari per film. È quello che Robert Redford e Paul Newman hanno ottenuto ciascuno per aver recitato in The Sting nel 1973. Rettificato per l'inflazione, sono 3 milioni di dollari.

Oggi, una star come Leonardo DiCaprio o Tom Hanks ottiene tra i 30 e i 40 milioni di dollari per film.

Questo non è affatto come la remunerazione degli attori nel passato.



In effetti, nel corso degli anni, la concorrenza tra gli studios e il desiderio di assicurarsi la partecipazione di un headliner ha fatto salire i prezzi. Se vuoi avere un attore bancabile in un dato momento, devi pagare il prezzo, altrimenti va alla concorrenza.

Anche l'economia del cinema è cambiata molto dagli anni '20. Con l'avvento della televisione, del video, la moltiplicazione del numero di sale cinematografiche e l'internazionalizzazione

dell'esercizio, i film generano molto più profitto di prima. Profitti di cui gli attori chiedono naturalmente una parte.