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Il bassista è il musicista che suona il basso elettrico o acustico.
Il termine è utilizzato a volte anche per indicare chi suona il contrabbasso prevalentemente in ambito jazz, rock o pop. Il bassista è da ritenersi l'equivalente del contrabbassista nelle formazioni classiche benché la tecnica sullo strumento e il repertorio si distacchino in maniera piuttosto rilevante tra bassisti e contrabbassisti. Il bassista svolge, insieme al batterista, la funzione di cellula ritmica del gruppo. È infatti necessario uno spiccato senso del ritmo per suonare questo strumento. Il bassista si occupa dell'accompagnamento ritmico-melodico all'interno della band, ciò non preclude tuttavia esecuzione di un assolo o di intraprendere la carriera di solista come hanno fatto bassisti come Jaco Pastorius, Stanley Clarke, Marcus Miller, John Patitucci.
Il bassista dispone di diverse versioni dello strumento da utilizzare a seconda del genere o del brano specifico. Oltre al basso a 4 corde (la versione classica dello strumento, diretto discendente del contrabbasso) che può essere elettrico o acustico (o anche elettroacustico), esiste il basso a 5 corde (con una corda di Si più grave rispetto a quello a 4 corde) e il basso a 6 corde (che aggiunge una corda di Do più acuta oltre alla corda di Sol); all'interno della gamma dei bassi a 4,5 o 6 corde troviamo le versioni Jazz Bass, Rock Bass, ecc. Una menzione particolare spetta alla versione fretless, un basso con il manico senza tasti analogo quindi a quello del contrabbasso, il cui utilizzo è frequente nella musica fusion.

Se vuoi vedere alcuni cantanti eccezionalmente bravi e davvero pessimi, guarda il video musicale di "We Are the World", la versione originale del 1985 (USA per l'Africa) contro la versione del 2010 (25 per Haiti). Vedrai chiaramente la differenza tra l'attuale raccolto di artisti rispetto agli anni '80. Sono a miglia di distanza in termini di talento. Gli anni '80 e '90 hanno avuto molti artisti eccezionalmente bravi, senza dubbio alcuni dei cantanti più talentuosi che questo mondo abbia mai visto. Parlo di Michael Jackson, Whitney Houston, Bruce Springsteen, Stevie Wonder, Bryan Adams, Tina Turner, Mariah Carey, Phil Collins, Freddie Mercury, Pointer Sisters, Lionel Richie, Salt n Pepa e così via.



Solo ascoltando la versione originale di We Are the World, ogni cantante in quella collaborazione di gruppo non era solo buono ma unico e ben miscelato per creare un capolavoro. Quincy Jones ha fatto un bel lavoro nel mettere insieme questo gruppo di artisti. Non ha semplicemente inserito artisti casuali come nella sua seconda versione (Haiti), che era mal fatta e fuori sincronia secondo me e a chiunque capisse l'importanza del flusso e della sincronizzazione senza interruzioni nella musica, in particolare un coro / gruppo. . Quincy Jones aveva 87 anni in questo periodo, quindi è sicuro dire che aveva perso le sue abilità e il suo tocco magico, molto diverso dal Quincy Jones nel suo periodo migliore. We Are the World 2010 è così orribile e amatoriale rispetto alla versione originale.


Sembra una squadra disorganizzata di bambini delle scuole elementari che cantano. I cantanti non sono sincronizzati, suonano in modo casuale e fuori dal flusso. Puoi vedere chiaramente che ogni cantante è egocentrico e separato dal gruppo, facendo note e toni canaglia che interrompono il flusso. L'unica volta che è stato fatto un bel flusso in questa versione è la parte rapper alla fine che coinvolge LL Cool J e altri rapper. La squadra rap l'ha ucciso. L'inizio e la parte centrale sono solo spazzatura.



Nella versione originale del 1985, è difficile scegliere il miglior cantante del gruppo perché Quincy Jones ha evidenziato la voce e lo stile unici di ogni cantante sincronizzando e fondendo perfettamente le voci per garantire un flusso senza interruzioni. Solo un genio è in grado di farlo, e Quincy Jones è quel genio. Tutti suonavano bene in quel gruppo. MJ era perfetto e impeccabile come al solito, Bruce Springsteen aveva la voce più sexy, Cindy Lauper aveva il suo stile eccitante che si adattava bene, Tina Turner era fantastica proprio come tutti sul set.

In We Are the World 2010, non so se sono i cantanti, le loro voci o la mancanza di integrazione / coordinamento del gruppo che è fastidioso, ma potrebbe essere tutto. Jamie Foxx sopravvaluta se stesso e non è un cantante per cominciare (più simile a un aspirante opportunista tuttofare).

La prima e la parte centrale della canzone avevano molti cantanti canaglia, fastidiosi e fuori luogo come:

Nicole Scherzinger, Justin Bieber, Jennifer Hudson, Jennifer Nettles, Josh Groban, Tony Bennett, Barbara Streisand, Enrique Iglesias, Wyclef Jean, BeBe Winans, Usher, Tony Bennet e Isaac Slade. Justin Bieber era un po 'nervoso e lo si vedeva dalla sua voce. Celine Dion omg, così orribile (ho trasalito solo guardandola)

I cantanti che si sono esibiti bene, mescolandosi bene e mantenendo il flusso includono:

Mary J. Blige, Miley Cyrus, Adam Levine, Pink, Little Wayne, Akon, T-Pain, Kanye West, LL Cool J and the Rappers.



Sai cosa?

Che tutte le storie, in fondo, sono uguali.

Questo l'ho imparato da un mio amico sceneggiatore/regista. Il più creativo, folle e intelligente che abbia mai conosciuto. L'emblema di "genio e sregolatezza".

Mi aspettavo insegnamenti colossali dalle sue lezioni. Speravo che mi svelasse segreti mai rivelati e trucchi misteriosi per centrare la storia giusta.

Invece mi disse la cosa più scontata e banale possibile.

"Guarda per esempio Biancaneve. Guarda Cenerentola. Guarda la Bella Addormentata. Cosa credi che ci si aspetti da una storia d'amore? Che ad un certo punto arrivi un principe azzurro.

Guarda Pinocchio. Guarda Cappuccetto Rosso. Cosa ci si aspetta da un thriller? O da un giallo, da un horror?

Sempre - la - stessa - cosa."

Le storie hanno tutte lo stesso scheletro. Tu devi solo occuparti di costruirci attorno la polpa.


Perché La Sirenetta è ispirata all’amore non corrisposto che il suo autore, Hans Christian Andersen, provava per un altro uomo.

Andersen è famoso per la sua sfortuna in amore, che è anche la ragione per cui la maggior parte delle sue fiabe hanno i cuori spezzati come tema principale.

Prima di scrivere La Sirenetta, Andersen si innamorò follemente di un uomo eterosessuale chiamato Edvard Collin, un ricchissimo membro di una classe altolocata, tanto di bell’aspetto quanto disgustato dalla dichiarazione d’amore dello scrittore.

Tuttavia, Andersen non si fece abbattere dal rifiuto e gli scrisse ugualmente innumerevoli lettere d’amore.

Sono pazzo di te, sì, in questo momento lo sono come se tu fossi un’adorabile fanciulla. Nessuno mi ha fatto del male come me ne hai fatto tu, ma non ho nemmeno mai amato nessuno nel modo in cui amo te…

I miei sentimenti sono come quelli di una donna, e questa mia natura così effeminata rimane un mistero tale e quale alla nostra amicizia.” – Hans Christian Andersen.

Collin trovò la dichiarazione di Andersen parecchio inquietante e, senza troppi giri di parole, gli disse di non essere interessato. Si sposò poco dopo, aggiungendo del sale alle ferite ancora aperte e profonde dell’autore, che soffrì tra mille angosce.

Fu proprio la notizia dell’imminente matrimonio ad ispirare la storia de La Sirenetta, una fiaba di gran lunga più tragica che romantica.



Nella versione originale, il principe è molto più rigoroso dell’Eric disneyano: egli decide di sposare una principessa straniera per consolidare un’alleanza tra i due regni, e non solo la povera sirenetta è costretta a partecipare alla cerimonia, ma deve anche guardare i novelli sposini danzare durante il ricevimento. La triste fiaba si conclude con la morte della protagonista, che si butta dalla prua di una nave per poi diventare schiuma di mare dopo l’impatto con l’acqua.

In parole povere, Andersen è la sirena e Edvard è il principe. Andersen amava Collin e voleva far parte della sua vita allo stesso modo in cui la Sirenetta avrebbe voluto essere umana e sposare l’uomo che aveva soccorso.

La Disney ha modificato alcuni aspetti per rendere la storia adatta ai bambini, ma Andersen prese spunto dalla sua martoriante esperienza personale e dal dolore che provò per essere stato rifiutato dall’uomo che amava.


Il fenomeno 8D, è presente da diversi anni su piattaforme come YouTube, si basa su una tecnologia particolare e va ascoltato rigorosamente con le cuffie, perché fornisce l'impressione di trovarsi letteralmente immersi dentro al suono. L'impatto è di certo straniante, soprattutto se non si ci si è mai ritrovati ad ascoltare una canzone rimaneggiata con questa tecnologia o un audio binaurale, cioè una particolare tecnica con cui vengono registrati dei suoi "avvolgenti" come questi, ma nel mondo reale (Rumori ambientali come: pioggia, vento…). Se quest'ultimo caso coinvolge quindi la registrazione effettiva del suono, nel campo delle canzoni 8D è la post produzione che consente di raggiungere questo particolare effetto. L'idea alla base, però, è la stessa: un audio a 360 gradi


che può girare attorno a te e che sembra provenire da ogni lato. C'è chi definisce questa esperienza come "ascoltare la musica con il cervello", ma l’effetto che i nostri timpani percepiranno, sarà quello di sentire la musica che si sposterà in maniera circolare, attorno a noi.


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Olympic Studios è un edificio costruito nel 20° Secolo a Barnes, Londra. Dopo essere stato chiuso per 4 anni, è stato riaperto il 14 ottobre 2013 ed è oggi la nuova casa per l'Olympic Studios Cinema. Oltre a un cinema a due schermi, l'edificio comprende un bar e una sala da pranzo, un club per membri e uno studio di registrazione.
L'edificio al 117 Church Road a Barnes fu costruito nel 1906 come Byfeld Hall, teatro per la Barnes Repertory Company, è stato un cinema per gran parte della prima metà del secolo prima di diventare uno studio televisivo alla fine degli anni cinquanta. Nel 1965 è stato acquistato da Olympic Sound Studios e divenuto un rinomato studio di registrazione indipendente commerciale, meglio noto per le numerose leggendarie registrazioni rock e pop realizzate sin dalla fine degli anni sessanta in poi. È stato descritto come " lo studio per molti dei principali protagonisti rock e pop nell'epoca d'oro dell'industria musicale" Dai Rolling Stones e Jimi Hendrix a Led Zeppelin e Bealtes. I banchi di mixaggio sono diventati famosi grazie ai loro lavori e successivamente sono stati prodotti per il commercio.
La conversione da cinema a studio di registrazione è stata intrapresa dall'architetto Robertson Grant e dall'acustica completata da Keith Grant e Russel Pettinger. Gli studi hanno vinto il premio della rivista Music Week per il miglior studio di registrazione ben cinque volte. Dopo quarant'anni e una successione di proprietari, le strutture precedenti dello studio sono state chiuse dal gruppo EMI e Virgin nel 2009. Tuttavia, l'Olympic è ora trasformata in un cinema locale indipendente che incorpora i ricordi della propria storia, tra cui un nuovo studio progettato con l’aiuto dei membri originali dello staff dello studio. In linea con la sua storia legata al mondo della musica, il cinema Olympic è ora celebre per essere l'unico a Londra che utilizza una nuova forma di suono di cinema all'avanguardia (Flare Audio).






Il cantante è un soggetto che, mediante l'utilizzo della propria voce, produce una successione di suoni ordinati per ritmo e altezza.
Il cantante solista è colui che canta la melodia principale di un brano musicale.
Il corista canta in un coro, o accompagna il solista con seconde voci o voci complementari. In questo ultimo caso il termine entrato nell'uso comune negli ambienti musicali diversi dalla musica classica è vocalist.

Solista

Il solista è un cantante che esegue delle parti che vengono cantate, con accompagnamento musicale o con il solo canto della voce, che è solo in scena o comunque che canta una linea melodica non in coro con altri cantanti.
Nell'industria musicale, si chiama solista un artista che pubblica dischi sotto il proprio nome, o servendosi di uno pseudonimo, comunque senza l'apporto di un gruppo musicale fisso, ma servendosi di musicisti potenzialmente diversi a ogni sessione (turnisti).

I più grandi e stupidi cliché nei film horror.


  • Correndo di sopra.

Davvero? Sei inseguito da un mostro pauroso, da un assassino psicopatico, o da qualunque altra cosa? Non correre al piano di sopra. Seriamente, non c'è via d'uscita.




  • Non finire il lavoro.

Finalmente hai preso il cattivo. Hai vinto, è nelle tue mani. Gli dai uno schiaffo e te ne vai

Maledizione, termina il lavoro. Si rimetteà in piedi e ti prenderà. Ora capisco che probabilmente non è facile uccidere qualcuno, ma se stai combattendo per la tua...

Finisci il lavoro!




  • Correre nei boschi raccapriccianti.

Quindi lo psicopatico ti sta inseguendo, a sinistra hai una città densamente popolata, a destra hai boschi oscuri e raccapriccianti. Ti sei già fatto male abbastanza inciampando su per le scale prima. Sai che sei incline a inciampare sulle radici degli alberi, perché è buio ed è un cliché.

Che cosa hai intenzione di fare?

Ovviamente andrò nel bosco!




E infine.

  • Entrare in case raccapriccianti ed inquietanti. Di nuovo ti trovi di fronte a 2 scelte. La stazione di polizia alla tua sinistra, e una casa inquietantissima a destra. Cosa scegli?


Molti artisti K-pop indossano una benda sull’occhio per guarire l’occhio da un’infezione.



I cantanti tendono ad indossare molto trucco, oppure si scordano di struccarsi prima di dormire, e ciò causa uno o due occhi a diventare rossi.



Un altro motivo è che possono aver fatto da poco un intervento per avere la doppia palpebra, tipica per gli europei, ma non per gli asiatici.

In altri casi, invece, l’occhio si arrossa per l’uso continuo di lenti a contatto.


Non sembra un personaggio degli anime?




La benda sull'occhio mi ricorda il protagonista di Tokyo Ghoul, magari anche alcuni cantanti k-pop sono dei ghoul e mangiano le persone...


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Frontman (talvolta scritto front-man) è un termine di lingua inglese che in gergo musicale indica il componente di un gruppo musicale che normalmente risulta maggiormente in vista presso il pubblico, soprattutto in ambito rock e pop.

Storia

Considerando alcuni tra i gruppi più rappresentativi della storia del rock i Beatles non avevano un frontman "di ruolo", poiché normalmente le parti vocali soliste erano di volta in volta eseguite da John Lennon o Paul McCartney. Nei contemporanei Rolling Stones il cantante Mick Jagger ha sempre assunto un ruolo preminente rispetto agli altri membri del gruppo condividendo la leadership con il chitarrista Keith Richards. Roger Daltrey degli Who era invece il frontman mentre il leader musicale e compositivo del gruppo era Pete Townshend. Stessa cosa per gli Aphrodite's Child e per i Van Halen, rispettivamente Demis Roussos e David Lee Roth erano i frontman, mentre i leader musicali erano Vangelis e Eddie Van Halen.
Riviste e siti specializzati hanno più volte stilato classifiche o realizzato sondaggi per stabilire quale sia stato il più grande o il più rappresentativo frontman della storia. Ad esempio, il cantante degli Oasis Liam Gallagher è stato eletto miglior frontman di tutti i tempi dalla rivista britannica Q nel 2010.
Cantanti che per personalità e carisma sono divenuti "uomo-immagine" di gruppi celebri sono ad esempio Robert Plant dei Led Zeppelin, Freddie Mercury dei Queen, Peter Gabriel dei Genesis, Mick Jagger dei Rolling Stones, Bono degli U2, Jim Morrison dei Doors.

Caratteristiche

Nella maggior parte dei casi il frontman (o la frontwoman se è una donna) è il cantante solista, il lead vocalist nella terminologia in lingua inglese, in particolare se non ha compiti strumentali, poiché è il componente che nelle esibizioni dal vivo si trova al centro del palco e in posizione preminente rispetto ai suoi compagni.
Il frontman non è necessariamente il leader musicale del gruppo, anche se spesso viene percepito come tale o lo è da un punto di vista dell'immagine e della popolarità presso il pubblico. Di norma nell'immaginario collettivo diventa quindi l'uomo-immagine, il membro più conosciuto, carismatico e rappresentativo di un gruppo musicale.

  • Sandra Bullock lavorava come cameriera e barista.



  • Madonna ha lavorato come cassiera in un Dunkin Donuts (vendono ciambelle)


  • Harrison Ford ha lavorato come falegname. Harrison Ford ha costruito mobili per le case dell'élite di Los Angeles, tra cui: Richard Dreyfuss, John Gregory Dunne, Joan Didion e Ray Manzarek.



  • Angelina Jolie aveva pianificato di diventare un'organizzatrice di funerali.



  • Eva Mendes lavorava in un fast food in un centro commerciale locale dove serviva pizza, pasta e hot dog


  • Kanye West ha lavorato nell'outlet di The Gap.



  • Morgan Freeman consegnava giornali ai suoi vicini



  • Anche Bryan Cranston consegnava giornali su una bicicletta.



  • Danny Devito ha lavorato come parrucchiere nel salone di sua sorella.



  • Jim Carrey ha lavorato come addetto alle pulizie di fabbrica.







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Il rock and roll (spesso scritto anche con la grafia rock 'n' roll o rock & roll) è un genere della popular music nato negli Stati Uniti tra la fine degli anni quaranta e l'inizio degli anni cinquanta, originato dal blues, dal bluegrass, dal country, dall'R&B, dal jazz, dal gospel e, in misura minore, dal folk.
Attorno alla metà degli anni sessanta, il rock and roll si evolse in quello stile più generico e internazionale chiamato "musica rock", sebbene abbia continuato a essere definito spesso con il nome di rock and roll.
Anche se elementi di rock and roll riecheggiano nelle registrazioni country del 1930 e nei dischi blues dal 1920, il genere acquisì il suo nome non prima del 1950. Una delle prime forme di rock and roll fu il rockabilly, che unì country e jazz, con influenze di musica tradizionale folk degli Appalachi e di gospel. Nei primi anni in questa musica, il pianoforte ed il sassofono erano spesso gli strumenti principali, ma, nel corso degli anni, questi vennero progressivamente sostituiti da chitarre elettriche. Il ritmo è essenzialmente boogie-woogie, con un accentuato backbeat, quest'ultimo quasi sempre fornito da un rullante; la formazione classica di una band di rock 'n' roll comprende storicamente anche una voce (spesso anche con armonizzazioni vocali o cori), oltre che un basso ed una batteria.
Il rock and roll raggiunse una vasta popolarità nella seconda metà degli anni cinquanta, avendo un ampio impatto sociale. Bobby Gillespie scrive che «Quando Chuck Berry cantava "Hail, hail, rock and roll, deliver me from the days of old", questo era esattamente quello che la musica stava facendo. Chuck Berry e Bo Diddley furono i fautori di quella evasione globale psichica chiamata rock 'n' roll nonché i re di questa musica.» Ben oltre un semplice stile musicale, il rock and roll, come si vede nei film e in televisione, ha influenzato stili di vita, moda, atteggiamenti e linguaggio, originando inoltre altri sottogeneri musicali. Il termine "rock and roll" assume almeno due significati: sia l'American Heritage Dictionary che il Webster's Dictionary lo definiscono come sinonimo di musica rock. Allwords.com, tuttavia, si riferisce con questo termine specificatamente alla musica degli anni 1950.

Storia

Precursori e origini

Le origini del rock n' roll sono state spesso oggetto di discussione per gli storici della musica. Vi è un consenso generale riguardo al fatto che nel sud degli Stati Uniti d'America, attraverso l'incontro delle diverse tradizioni musicali degli emigranti di origine africana ed europea, abbia contribuito nel processo di cambiamento culturale avvenuto anche nella musica. La migrazione di molti schiavi neri liberati dalle piantagioni e dei loro discendenti, provenienti da grandi centri urbani come Memphis, New York, Detroit, Chicago e Cleveland ha fatto sì che i residenti bianchi e neri vivessero nelle immediate vicinanze, condizione che si tradusse nell'emulazione delle rispettive tradizioni tra gli uni e gli altri. Anche se i neri erano comunque privati ancora di alcuni diritti e costretti alla vita nei ghetti. Le stazioni radio che riproducevano sia le forme di musica bianca sia quella nera, mettendole a disposizione di altri gruppi; e lo sviluppo e la diffusione dei dischi in vinile e gli stili musicali come il jazz e lo swing aiutarono questo processo di "scontro culturale".
Le radici dell'origine del rock and roll stanno nella cosiddetta "Race music" e nella musica hillbilly (più tardi chiamate rispettivamente rhythm and blues e country), tra gli anni quaranta e cinquanta. Particolarmente significative sono state le influenze jazz, blues, boogie woogie, country, folk e gospel;gli studiosi differiscono nel loro punto di vista, riguardo a quali di queste forme sono state più importanti e come questa nuova musica modificò la musica afroamericana.
Nel 1930, il jazz e in particolare lo swing furono i primi a presentare la musica afroamericana a un pubblico prevalentemente bianco. Il 1940 ha visto un maggiore ricorso alle trombe (compresi i sassofoni), a testi gridati ed a boogie woogie. Durante e subito dopo la seconda guerra mondiale, con le carenze di carburante e le limitazioni sul pubblico e sul personale disponibile, le jazz-band di grandi dimensioni erano meno economiche e convenienti, quindi tendevano ad essere sostituite da piccoli gruppi, con chitarre, basso e batteria. Nello stesso periodo, in particolare sulla costa occidentale statunitense e nel Midwest, lo sviluppo di jump blues, con i suoi riff di chitarra ed i testi urlati, preannunciarono i molti sviluppi successivi. Allo stesso modo, il boogie ed il Chicago blues fornirono molti degli elementi che possono essere visti come caratteristiche del rock and roll.
Il rock and roll progredì ulteriormente, subito dopo lo sviluppo della chitarra elettrica, dell'amplificatore, del microfono e del 45 giri. Ci furono anche grandi cambiamenti in campo discografico, con l'ascesa di etichette indipendenti come Atlantic, Sun e Chess e un analogo aumento di stazioni radio. È stata la consapevolezza che adolescenti bianchi relativamente benestanti ascoltavano questa musica che ha portato allo sviluppo di quella che doveva definire il "rock and roll" come un genere distinto.

Origine del termine rock and roll

Rocking era un termine utilizzato dai cantanti gospel nel Sud degli USA per indicare qualcosa di simile all'estasi mistica. Il musicista blues Roy Brown la usò nel 1947 con un significato ironico nella sua canzone Good Rocking Tonight (rifatta l'anno dopo da Wynonie Harris in una versione ancora più scatenata), in cui la parola era apparentemente riferita al ballo, ma era in effetti una neanche tanto nascosta allusione al sesso. Questi doppi sensi non erano nuovi nella musica blues ma era la prima volta che si sentivano alla radio. La frase "rocking and rolling" era un'espressione secolare dei neri per indicare balli o sessi sin dal diciottesimo secolo. Dopo il successo di Good Rocking Tonight, altri cantanti di rhythm and blues hanno usato titoli simili durante la seconda metà degli anni quaranta, compresa una canzone intitolata proprio Rock and Roll, registrata da Wild Bill Moore nel 1949. Queste canzoni erano riservate a un pubblico afroamericano (race music era il nome che veniva usato nell'industria discografica) e non erano conosciute dal grande pubblico bianco. Nel 1951 il dj Alan Freed di Cleveland in Ohio su consiglio di Leo Mintz, sponsor del dj e negoziante di dischi che si accorse dell'effetto che questo nuovo rhythm and blues aveva tra i teenager, nel 1951 ideò e condusse un programma radiofonico che trasmetteva musica nera per il pubblico bianco: The Moon Dog House Rock 'n Roll Party, e generalmente si attribuisce al titolo di questo show l'origine dell'espressione rock and roll. Il termine, con le sue allusioni al ballo, al sesso e al suono della musica, fece breccia anche tra chi non ne coglieva tutti i significati.

Prime registrazioni rock and roll

Si discute molto su quale sia la prima registrazione rock & roll. Big Joe Turner è stato uno dei precursori e il suo singolo del 1939, Roll 'Em Pete, è molto vicino al rock and roll degli anni cinquanta, così come lo è stata Sister Rosetta Tharpe, che ha ottenuto successi nelle classifiche pop nel 1938 con le sue canzoni gospel, come This Train e Rock Me, e nel 1940 con Strange Things Happenin' Every Day, Up Above My Head, e Down by the Riverside. Altri dischi significativi degli anni 1940 e dei primi anni 1950 furono Good Rocking Tonight di Roy Brown (1947), Move It On Over di Hank Williams (1947), Chicken Shack Boogie di Amos Milburn (1947), Rock the Joint di Jimmy Preston (1947), Boogie Woogie Dream di Albert Ammons, The Fat Man di Fats Domino (1949) e How High the Moon di Les Paul and Mary Ford (1951).
Secondo lo storico della musica Peter Guralnick, la prima registrazione di rock and roll fu Rocket 88, di Jackie Brenston and his Delta Cats, scritta dal diciannovenne Ike Turner e registrata da Sam Phillips per l'etichetta Sun Records nel 1951. Altre registrazioni dello stesso periodo si contendono il primato. Altri hanno considerato titoli di maggior successo presso il pubblico bianco, come Rock Around the Clock di Bill Haley and His Comets, Great Balls of Fire ma tutto cambiava con l'avvento di Bo Diddley/I'm a Man di Bo Diddley, o Maybellene e Roll Over Beethoven di Chuck Berry che rivoluzionarono per sempre la musica a venire con l'invenzione del rock nel 1955. La rivista Rolling Stone ha sostenuto nel 2004 erroneamente che That's All Right (Mama) di Elvis Presley (1954), il primo disco registrato dal cantante per la Sun Records di Memphis, è stato il primo album rock 'n' roll ma, al tempo stesso, "Shake, Rattle & Roll" di Big Joe Turner, successivamente oggetto di cover da parte di Haley, era già nella Hot R&B/Hip-Hop Songs.
Significativi nel suono del rock and roll furono anche Little Richard, Chuck Berry, Jerry Lee Lewis e Gene Vincent che con brani come Tutti Frutti , Long tall Sally , Lucille , Great Balls of Fire , Whole Lotta Shakin' Goin' On e Be-Bop-A-Lula hanno portato il rock 'n' roll alle sue massime espressioni di musica bianca e nera. Dai primi anni cinquanta, Little Richard combinò il gospel con l'R&B di New Orleans, Backbeat pesante e pianoforte martellante. La sua musica, esemplificata da canzoni come Tutti Frutti (1955), Long Tall Sally (1956) e Good Golly Miss Molly (1958), influenzò generazioni di artisti di rhythm and blues, rock e soul. Chuck Berry, con Maybellene (1955), Roll over Beethoven (1956), Rock and Roll Music (1957) e Johnny B. Goode (1958), e Bo Diddley grazie al suo ritmo con Chuck Berry sviluppò gli elementi principali che hanno reso il rock and roll distintivo, concentrandosi sulla vita degli adolescenti e inserendo introduzioni di chitarra e pause di piombo che ebbero una grande influenza sulla musica rock successiva. Presto il rock and roll divenne una grande forza nelle vendite discografiche americane e cantanti come Eddie Fisher, Perry Como e Patti Page, dominatori del decennio precedente della musica popolare, hanno trovato meno posto nelle classifiche pop.

Rockabilly

Il termine "rockabilly" di solito si riferisce al tipo di rock and roll suonato e registrato durante la metà degli anni cinquanta da cantanti bianchi come Elvis Presley, Carl Perkins e Jerry Lee Lewis. Ha origine dall'unione delle parole rock and roll e hill billy; quest'ultimo termine, che può essere tradotto con "montanaro" (letteralmente "caprone di montagna"), veniva usato in origine per descrivere una primordiale forma di musica country molto popolare tra il pubblico bianco. Molti altri cantanti rock 'n' roll dell'epoca, come Fats Domino e Little Richard, si allontanarono dal ritmo della black music e dalla tradizione blues, rendendo la loro musica attraente per il pubblico bianco; generalmente questi non sono definiti come "rockabilly".
Nel luglio del 1954, Elvis Presley registrò That's All Right (Mama) negli Sun Studio di Memphis. Due mesi prima, a maggio, Bill Haley & His Comets registrarono Rock Around the Clock. Anche se fu solo un piccolo successo quando uscì, venne tuttavia usato nella sequenza di apertura de Il seme della violenza (Blackboard Jungle) l'anno successivo, imponendosi come un successo del movimento rock and roll boom. La canzone divenne uno dei più grandi successi nella storia e i molti ragazzi accorsi per vedere Haley e il suo gruppo suonare causarono disordini in alcune città; Rock Around the Clock fu una svolta, sia per il gruppo, sia per la musica rock and roll.
Nel 1956, il rockabilly venne reso popolare da successi come Folsom Prison Blues di Johnny Cash e Blue Suede Shoes di Perkins. Per alcuni anni fu commercialmente più famoso del rock and roll. Successivamente il rockabilly, particolarmente con cantautori come Buddy Holly, e Eddie Cochran avrebbe avuto una grande influenza sulla British invasion e in particolare sulle canzoni d'autore dei Beatles.

Doo-wop

Il doo-wop fu una delle forme più popolari di rock and roll degli anni cinquanta, caratterizzato da armonie vocali sincopate e cori utilizzati più come imitazione degli strumenti d'accompagnamento che come voci vere e proprie, e inoltre da testi senza senso (da cui il genere poi prende il nome). Le sue origini si possono individuare nei gruppi vocali afroamericani degli anni trenta e quaranta, come The Ink Spots e i Mills Brothers. Questi vennero seguiti da band r'n'b degli anni quaranta quali The Orioles, The Ravens, che iniettarono notevoli elementi di gospel tradizionale e del Jump blues. Nonostante l'esplosione degli album doo-wop alla fine degli anni cinquanta, molti dei maggiori artisti non entrarono in classifica; tra le eccezioni si possono annoverare The Platters, con canzoni come The Great Pretender (1955) e The Coasters con Yakety Yak (1958), entrambi considerati tra i musicisti rock 'n' roll di maggior successo. Verso la fine del decennio, si ebbe un numero crescente di cantanti bianchi, in particolare italo-americani, che ripresero il doo-wop, creando gruppi "bianchi" come The Mystics e Dion and the Belmonts o "misti" come The Del-Vikings e The Impalas.

Declino

Gli studiosi hanno tradizionalmente percepito un calo del rock and roll tra la fine dei cinquanta e i primi sessanta. Nel 1959, la morte di Buddy Holly, di The Big Bopper e di Ritchie Valens in un incidente aereo (The Day the Music Died), la partenza di Elvis Presley per l'esercito, il ritiro di Little Richard per diventare un predicatore, i processi a Jerry Lee Lewis e Chuck Berry, la morte di Eddie Cochran, nel 1960, per un incidente automobilistico, i problemi di droga di Johnny Cash e lo scoppio dello scandalo Payola (che ha coinvolto personaggi importanti, tra cui Alan Freed, in tangenti e corruzione nella promozione di eventi e canzoni), presagì che il rock 'n' roll fosse giunto al termine. Ci fu anche un'evoluzione di questo genere, descritta come la "femminilizzazione" del rock and roll, con la classifica che cominciò ad essere dominata da ballate d'amore, spesso rivolte a un pubblico femminile, e con l'ascesa di gruppi di ragazze come The Shirelles e The Crystals.

Rock and roll in Italia

Anche in Italia, nella seconda metà del decennio, si diffonde il rock'n'roll: già nel 1956 il Quartetto Cetra incide in italiano una sua versione di Rock Around the Clock, con il testo scritto da Tata Giacobetti, intitolata L'orologio matto; i quattro incidono un altro rock'n'roll nel 1959, Colombo rock, composto da Giacobetti e da Virgilio Savona.
I principali cantanti che sviluppano questo nuovo genere musicale nella penisola sono Adriano Celentano, Little Tony, Ghigo, Ricky Sanna, Johnny Baldini, Roby Milione, Giorgio Gaber (anche in coppia con Enzo Jannacci nei Due Corsari), Tony Renis, Silvano Silvi, Guidone, Clem Sacco (antesignano del rock demenziale), Peppino Di Capri (in alcune tra le sue prime incisioni) ed Ezio De Gradi, che nel 1960 incide in italiano Rock'n'roll music di Chuck Berry; tra le donne, Mina, Jenny Luna, Brunetta, Angela, Fiorella Giacon, Babette e la napoletana Daina Mit; tra i complessi (che però alternano il rock'n'roll con altri generi ballabili) i Ribelli, i Campioni, i Campanino, Torquato e i quattro.
Un ruolo importante nello sviluppo del rock in Italia è dato dai festival: il primo Festival del rock and roll, organizzato dal ballerino Bruno Dossena, si tiene il 18 maggio del 1957 al Palazzo del Ghiaccio di via Piranesi a Milano; ad esso seguono altre edizioni, tra cui quella del 1961 a Roma che si chiama 1º Festival del Rock And Roll (pur non essendo affatto la prima edizione) e che passerà alla storia come Il Festival dell'Urlo.