Una delle più grandi distorsioni riguarda la diversità, infatti una grande percentuale dei cowboy non erano bianchi.
In molti luoghi, più del 25% dei cowboy erano neri che venivano impiegati per aiutare nella gestione delle fattorie e per permettergli di vivere un'alternativa alla schiavitù. In Texas in particolare, una gran percentuale dei cowboy erano messicani.
Se però guardi le vecchie serie TV sui cowboy la maggior parte degli attori sono bianchi.
Ai cowboy neri venivano spesso assegnati i compiti più impegnativi, tipo domare i cavalli più difficili o condurre il bestiame sui terreni maggiormente dissestati. Non è una sorpresa il fatto che svolgevano solo i lavori più duri, per loro era sicuramente meglio che vivere in schiavitù.
Ci sono molti bei libri che trattano la vicenda.
- Realtà aumentata su dispositivo mobile. Il telefonino (o smartphone di ultima generazione) deve essere dotato necessariamente di Sistema di Posizionamento Globale (GPS), di magnetometro (bussola) e deve poter permettere la visualizzazione di un flusso video in tempo reale, oltre che di un collegamento Internet per ricevere i dati online. Il telefonino inquadra in tempo reale l'ambiente circostante; al mondo reale vengono sovrapposti i livelli di contenuto, dai dati da Punti di Interesse (POI) geolocalizzati agli elementi 3D.
- Realtà aumentata su computer. È basata sull'uso di marcatori, (ARtags), di disegni stilizzati in bianco e nero che vengono mostrati alla webcam, vengono riconosciuti dal computer, e ai quali vengono sovrapposti in tempo reale i contenuti multimediali: video, audio, oggetti 3D, ecc. Normalmente le applicazioni di realtà aumentata sono basate su tecnologia Adobe Flash.
Non esistono canzoni più fastidiose di "My heart will go on" di Celine Dion
Dopo l'uscita di Titanic, quella canzone era in loop su ogni stazione radio. Se non eri ancora nato, considerati fortunato.
Ma per quanto odiavo, e ancora odio, con un odio profondo e preoccupante, quella canzone.
Glielo devo riconoscere. Ha registrato quella canzone in una sola registrazione . Voleva registrarla molte altre volte, ma James Cameron la sentì e disse: “No. Restiamo fedeli a questo. "
“Macché musicista. Il dj non suona, mette dischi" (Albertino)
Questa di considerare i dj musicisti è una stupidaggine figlia dell'ignoranza.
In passato nessuno, ovviamente, si era mai sognato di considerare i dj musicisti (loro per primi) finché qualche genio traduce male dall'inglese il verbo "to play", che vuol dire sia suonare che far partire un disco. "To play a record" significa "mettere un disco".
Alcuni giovani dj nostrani cominciano a dire "vado a suonare" invece di "vado a mettere dischi", traducendo male il verbo "to play" e altri gli sono andati dietro. Ma è un errore diffuso tra i ragazzi, poi a livello gergale il dj dice "stasera suono al…", ma essere musicisti è tutta un'altra cosa.
Un musicista, per chiarire, ha competenze che un dj non ha e non ne ha bisogno per mettere dischi, come lo studio dell''Armonia e la Composizione. Suona uno strumento musicale, in genere ad alto livello, o canta. Compone e spesso lavora in gruppo con altri musicisti. Tutte cose che non hanno nulla a che vedere con il mestiere di dj, che tecnicamente richiede poca preparazione rispetto a un qualsiasi strumentista. Entrambi possono essere artisti, quello sì.
- ricreare la facciata/superficie sul computer con un modello virtuale; per ottenere queste misure occorre rilevare la facciata con differenti tecnologie di misurazione. Le coordinate devono essere definite per ogni oggetto presente sulla superficie.
- dopo di che ottenute tutte le informazioni corrette per replicare virtualmente la superficie, si procede con la "mascheratura", cioè serve collocare una maschera in modo da abbinare le forme e le posizioni dei vari elementi dell'edificio ricreando l'esatta proiezione della facciata reale; l'orientamento degli oggetti sugli assi xyz devono essere posizionati rispetto al proiettore, infatti la posizione, l'orientamento e il tipo di lenti definiranno la scena virtuale.
- successivamente vengono applicati alla maschera gli effetti che verranno proiettati, ricorrendo a specifici software capaci di creare ottimo effetti speciali ed illusioni ottiche;
- terminato il video si passa alla prova di proiezione sulla superficie reale utilizzando proiettori oltre i 20.000 lumen, necessari anche ad illuminare pareti di grandi dimensioni all'interno di aree urbane con la presenza dell'inquinamento luminoso; in alternativa per piccole proiezioni possono bastare 5000 lumen;
- a questo punto avvengono le regolazioni manuali, intervenendo direttamente sull'ottica dei proiettori per garantire una corretta focale delle lenti;
- in occasione di grandi eventi urbani é necessario collocare la strumentazione sonora per accompagnare lo spettacolo/proiezione e fare accurate prove sulla sincronizzazione del video.
Freddie Mercury aveva un legame davvero unico e speciale con John Deacon. Lo ha raccontato l’amico intimo ed ex guardia del corpo del frontman dei Queen Peter Freestone in un’intervista rilasciata in Gran Bretagna. Freestone ha rivelato che Freddie Mercury e il bassista dei Queen John Deacon erano legati da un’amicizia che andava oltre la musica e le loro passioni. Sembra apparentemente strano pensarlo dal momento che John Deacon è sempre stato il membro più silenzioso e taciturno, ecco perché non ha seguito i Queen nei vari tour con Paul Rodgers e Adam Lambert poi negli anni successivi.
Sapevate che John Deacon era nato come chitarrista blues e dovette adattarsi durante la giovinezza come bassista? E forse è stato meglio così dato che scrisse una delle canzoni a nostro avviso più interessanti dei Queen, Another One Bites The Dust. Tra le altre cose, era l’unico della band a contribuire solamente nei cori a volume estremamente ridotto in quanto non era sicuro delle sue capacità vocali.
John Deacon si sposò nel 1975 con Veronica Tetzlaff e con lei fece 6 figli, l’ultimo nato nel 1993. Secondo vari amici dei Queen e di Deacon, il bassista della band era unapersonalità piuttosto taciturna e tranquilla. Suo padre era morto quando John era piuttosto giovane e si riteneva avesse maturato una forte depressione a seguito della morte di Freddie Mercury, da cui forse non è mai uscito.
I due erano opposti. Mercury era il membro più casinista, eccentrico ed estroverso della band (nonostante la sua indole interna fosse più fragile di altri). Deacon era invece introverso e calmo. Nonostante ciò i due legarono veramente moltissimo tanto che Freddie Mercury prese sotto la propria ala il bassista. Deacon era il più giovane della band e veniva visto come il membro gentile e docile.
Spesso, soprattutto prima dei concerti, nei backstage, Freddie Mercury aveva la tendenza ad essere particolarmente iroso e a causare varie risse, a causa della tensione e dell’ansia. Una delle persone che riusciva a calmarlo con facilità era proprio John Deacon. Per questo pare che John Deacon fu estremamente in difficoltà durante il concerto del 1992 a Wembley per ricordare il defunto Freddie.
Storia
Il Rap nel mondo
Stati Uniti D'America
Europa
Alla fine degli anni novanta, in Gran Bretagna hanno riscosso ampi successi Blak Twang e MF Doom in ambito underground. Dai primi anni 2000, musicisti come The Streets, Dizzee Rascal e Tinie Tempah hanno ottenuto ottimi risultati in classifica. La popolarità di garage music e grime, anch'essi basati sull'MCing, hanno contribuito al successo dell'hip hop britannico.
L'hip hop svedese è emerso negli anni ottanta. Dai novanta artisti come Looptroop, The Latin Kings ed Infinite Mass sono passati dalle rime in inglese al "rinkeby Swedish", un linguaggio pidgin usato perlopiù per le registrazioni in patria.
In Irlanda l'artista hip hop più famoso è DJ Collie, seguito da Craz-e, B-Wonder e da gruppi come Man against machine. Il Paese ha anche una propria rivista di genere, "Rap Ireland", di proprietà di Kev Storrs, DJ Frank Jez di FM104 e Tim Dogg. In ambito urban, sono noti DJ Ahmed, DJ Tando e DJ Mo-K.
In Polonia il rap è tra gli stili musicali più di successo, ed artisti come Kazik e Liroy, emersi nei primi anni novanta, si trovano in prima linea nel mainstream locale. Attualmente l'hip-hop polacco si è diversificato e si è fatto conoscere da una maggiore fetta di pubblico, con rapper come OSTR, WWO, Vienio, Gural, Pezet, Malolat, Tede, Pokahontaz, Abradab, Peja, Fenomen, Kaliber 44, Syndesmo e i Wice Wersa. Tra le rapper femmina, in particolare, spicca la rapper Mei, che nel corso della carriera ha collaborato anche con rapper come i Wice Wersa, ma anche con Terron Fabio e tutto il gruppo Sud Sound System, con i Club Dogo e Clementino, che registra nel Bardacha Studio. Lì non mancano inoltre etichette indipendenti, che producono stili differenti in varie città polacche.
I primi rapper olandesi di successo furono gli Osdorp Posse, bianchi ed originari di Amsterdam, e la crew The Postmen, da Capo Verde e Suriname. Negli anni recenti, artisti rap di origine marocchina come Ali B e Raymzter hanno ottenuto alcuni successi e sono diventati culturalmente influenti, tuttavia il gruppo più noto sono i Dope D.O.D..