La danza, in particolare la danza classica, richiede una gran resistenza fisica (e non solo), un allenamento intenso e costante e, in generale, un corpo sano e resistente.

Il corpo di un ballerino arriva, dopo anni di allenamento, sfibrato.

Certo, sicuramente rimane un corpo tonico e sportivo, ma la danza è una disciplina, un'arte e, spesso e volentieri, una professione usurante.

Perciò ad una certa età, il fisico, allenato o meno, decide di cedere e fermarsi progressivamente o meno. La rigidità muscolare rientra in campo ed è la fine.

Non solo.. dopo una carriera da ballerino, il corpo subisce dei mutamenti "definitivi".. basti pensare al collo del piede, così come il portamento delle braccia, la rotazione delle gambe e dei piedi, l'elasticità della colonna vertebrale e della schiena.

Un ballerino va in pensione prima di altri lavoratori.



Probabilmente andrà a finire così. È stato appena confermato che il produttore Jerry Bruckheimer voleva che Depp tornasse nel suo ruolo di Jack Sparrow, solo che la Disney abbia eliminato la sua parte. Piuttosto , la Disney vuole che il nuovo film dei Pirati sia "incentrato sulle donne". Sai, perché va sempre così bene ... Vengono in mente "Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Queen" e le "Ghost Busters" tutte al femminile.



Tuttavia, hanno preso Margot Robbie a bordo. Una brava attrice. Ma la sua presenza nel ruolo di Harley Quinn non è riuscita a sollevare Suicide Squad e Birds. Riuscirà a interpretare in modo convincente una donna pirata forte nei nuovi film? Probabilmente lo farà - è un'attrice molto solida e ho adorato il suo lavoro ultimamente.

Ma quello che la Disney non riesce a capire è che Jack Sparrow di Depp era il cuore e l'anima della serie Pirati dei Caraibi.



Che tu ami l'uomo e il suo lavoro o che lo odi, ma gli Dei ora mi fulminino se non è nato per questa parte.

Ogni volta che gli studi trasformano un franchise di lunga data in una direzione da "protagonista femminile", le cose tendono ad andare in tilt. Non sempre meritatamente, voglio dire che alcune persone ottengono un'irragionevole erezione d'odio alla semplice idea di donne che si assumono la responsabilità e sono toste sullo schermo, il che è un peccato. Ma Pirati ha già una strega marina più potente di qualsiasi personaggio maschile che abbia mai navigato per i sette mari del suo universo. È solo un po 'sciocco.



La formula iniziale di Pirati era abbastanza semplice: c'era un capitano perennemente semi-ubriaco che si spaventa in giro, cimentandosi in ogni sorta di stravaganti imbrogli. C'era un po 'di mistero, molta avventura, alcuni elementi surreali e soprannaturali e uno splendido scenario tutto intorno. Ed era la personalità maldestra, spiritosa, sciocca e sempre divertente di Jack Sparrow che era al centro di tutto. Puoi sostituirlo, ma ti lascerà con un grande guscio vuoto

E sembra che la Disney stia facendo un puntiglio, quasi una presa di posizione, a causa delle accuse contro Depp dalla sua ex moglie. Che sappiamo tutti sono stronzate. Quindi per me non è possibile, José e se non ci sarà neanche un cane in quel film, non ci sarà un Jean-Marie seduto al cinema!




In tarda età, quando Picasso era già molto famoso, ritornò a visitare lo studio che possedeva quando era un giovane artista in erba a Parigi. Fuori lo studio riconobbe un vecchio vagabondo che conosceva a quei tempi che dormiva su una panchina. L'uomo stava passando tempi duri.

Picasso si accostò ad un bidone della spazzatura, trovò un foglio di giornale sgualcito, lo allisciò e vi disegnò sopra una bellissima bozza. La firmò, la diede al vagabondo e gli disse: "Ecco, comprati una casa".

Da "Le Vite dei Surrealisti" di Desmond Morris.


In qualità di attore, Christian Bale. Oltre al fatto che recita davvero in modo pazzesco, spinge al limite il proprio corpo per adattarsi ai personaggi.



Fa paura. In The Machinist pesava 55 kg.

Aggiungo che American Psycho è uno dei nostri film preferiti in assoluto.


 


Era alta appena un metro e mezzo; nei suoi primi anni a Hollywood era piuttosto timida fuori dallo schermo ciò la portó al soprannome di "Mousie(topolino) ".

Tuttavia, davanti alla telecamera, Veronica Lake faceva colpo. Il suo regista Preston Sturges ha osservato,"Lo schermo la trasforma, la elettrizza e la fa vivere" .-

L'ascesa della signora Lake alla fama e alla fortuna dei film di serie A nell'era della seconda guerra mondiale si basava in gran parte su un espediente:

Una folta ciocca dei suoi capelli biondi che le ricadevano sull'occhio destro. L'attrice è diventata famosa in tutto il mondo per la sua pettinatura unica, "peekaboo".

Aveva una qualità esotica e evocativa che smentiva la sua corporatura minuta e il suo viso innocentemente bello "Non ero un sex symbol, ero uno zombie del sesso".

Con l'aumento della popolarità del film, si è sentita sempre più utilizzata dal sistema degli studi e da una serie di uomini tra cui Hughes, Onassis ed Errol Flynn.

Si è rifugiata negli alcolici ed è morta di cirrosi epatica all'età di 50 anni.


Sinceramente? Uno che non ho mai capito perché abbia così tanta fama è FRANK ZAPPA. Non è lesa maestà, non sto dicendo che sia cattivo per carità o che non abbia talento, solo non ho mai capito perché sia nominato così spesso. Se si fa il suo nome tutti lo elogiano e alzano come fedeli mani e occhi, gli appellativi di “genio” e “maestro“ etc si sprecano, eppure se si chiede di nominare qualche titolo si assiste ad una imbarazzante scena muta, a parte il solito Camarillo Brillo (sto parlando di gente normale, non di esperti).

Personalmente mi piacciono molto alcuni brani: Zoot Allures (veramente bello), Plastic People, He’s so gay, Bobby Brown, mi diverte Tengo una minchia tanta e trovo la rivisitazione di Stairway to Heaven eccezionale ma sono una manciata di titoli che non giustificano certo una tale nomea. Diciamo che forse essere un personaggio provocatorio dell’underground (molto underground) anni ‘60 l’ha aiutato molto. Uscisse oggi non so quanto seguito avrebbe.

Per Par Condicio parlo ora di uno che invece ho trovato sempre stimato poco dalla critica e quasi disprezzato è ELTON JOHN. Non so perché, dato che ha composto decine di brani meravigliosi e venduto come il pane, ma non viene mai citato anzi è quasi snobbato dagli esperti.

Se per esempio si chiedesse in giro “ma tu ritieni che abbia più talento Elton John o Frank Zappa?”, temo il risultato del sondaggino. Forse perché è troppo facile nel senso di immediato, o troppo “commerciale” o...boh. Comunque Elton sottostimato, Frank sopravvalutato.

Sei d'accordo, Frank?




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Il tecnico del suono o fonico, è una figura professionale che si occupa della gestione dell'audio in ogni attività o evento che preveda l'utilizzo di microfoni, mixer, diffusori acustici, registratori, eccetera.

Audiovisivo

Nell'ambito del cinema e della produzione audiovisiva, per esempio, il fonico si occupa della gestione dei dialoghi, dei rumori, dei suoni in generale, durante la produzione (presa diretta) e la post-produzione.
Esistono varie tipologie di fonico cinematografico:
  • Fonico di presa diretta, responsabile della registrazione dell'audio sul set. Collabora generalmente con un microfonista.
  • Fonico di missaggio si occupa di miscelare in fase di post-produzione le registrazioni del fonico di presa diretta integrandole con eventuale doppiaggio ed eventuali suoni aggiunti.
  • Fonico di doppiaggio è colui che si occupa di registrare i dialoghi da sostituire agli originali.
Il montaggio del suono e la sua composizione è di fondamentale importanza in quanto svolge un ruolo centrale nella post-produzione di un film. Nella presa diretta, quindi, il ruolo di fonico sul set cinematografico è importante poiché "cattura" suoni che altrimenti non si riuscirebbero ad ascoltare allo stesso modo, grazie all'utilizzo differenziato di diversi microfoni.

Musica

In ambito musicale convivono e interagiscono le seguenti figure professionali:
  • Fonico F.o.H. o Fonico di sala (Front of House, ossia "di fronte al palco") che si occupa del missaggio dei segnali audio, analogici e/o digitali provenienti dal palco, e dell'equalizzazione dei vari canali audio per rendere più fedele la riproduzione e consentire al pubblico un ascolto ottimale del concerto.
  • Fonico di palco' che gestisce gli ascolti dei musicisti sul palco i quali controllano la propria esecuzione e quella dei propri colleghi tramite piccoli diffusori acustici chiamati monitors (in gergo detti "casse spia" o più semplicemente "spie") o tramite cuffie (chiamate "in-ear monitor").
  • PA man, un fonico specializzato che realizza la sonorizzazione del luogo in cui si svolge l'evento. Egli sceglie il tipo di impianto più adatto, lo predispone e lo equalizza in modo da correggere difetti di ascolto che eventuali caratteristiche acustiche specifiche della location possono produrre.
  • Fonico di presa diretta che registra l'esecuzione musicale che poi, dopo una eventuale rielaborazione effettuata in uno studio, può essere utilizzata per la realizzazione di un CD o di un DVD Live.
  • Fonico di messa in onda gestisce invece un missaggio dei suoni diverso da quello del fonico F.o.H., più indirizzato ad un ascolto televisivo o radiofonico;
  • Fonico di studio o, Tecnico del suono, si occupa della registrazione, dell'editing, del missaggio e del mastering finale di una esecuzione musicale in uno studio di registrazione destinata alla diffusione di un prodotto discografico. Si può occupare anche della registrazione, editing, missaggio e sincronizzazione di audiovisivi commerciali o artistici, come "jingles", spot o servizi radiotelevisivi nel mondo della pubblicità o dell'informazione.

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Il produttore esecutivo è quella figura nell'industria dell'intrattenimento che si occupa della contabilità del progetto, assicurandosi della sua completa realizzazione; egli supervisiona l'intero progetto e fa in modo che tutte le direttive vengano seguite. Nel corso del tempo, il titolo di produttore esecutivo è andato riferendosi ad una più ampia gamma di ruoli all'interno di settori differenti (cinema, televisione, musica, videogiochi), da quelli responsabili per la creazione del prodotto, all'organizzazione di finanziamento fino a rivestire una figura onorifica (molto raramente) senza effettive funzioni di organizzazione.

Ruolo

Il ruolo del produttore esecutivo varia per responsabilità e potere a seconda delle situazioni e dell'ambito in cui opera. Alcuni produttori esecutivi hanno il pieno controllo in ogni aspetto della produzione (come nel caso di George Lucas nei confronti della saga di Guerre stellari negli anni che vanno fino all'acquisizione della Lucasfilm da parte della Disney), alcuni invece sono solo supervisori del progetto, mentre altri sono semplici dipendenti.
È generalmente designato dalla casa di produzione per supervisionare il lavoro delle varie maestranze collaborando con il regista, qualora non lo sia lui stesso, al fine di assicurarsi che il prodotto sia in linea con le aspettative della produzione ed intervenendo sulla linea autoriale e produttiva qualora non sia in linea con i voleri della produzione.
In generale supervisiona anche le attività di pre-produzione e post-produzione essendo colui che decide cosa rendere fruibile o meno di quanto girato, apportando modifiche in corso d'opera per meglio inquadrare i desideri di pubblico e sponsor.
Qualche volta il titolo viene assegnato simbolicamente a persone che in realtà non hanno contribuito all'effettiva realizzazione del prodotto, come nel caso di Stan Lee, il quale è stato insignito del titolo onorario di produttore esecutivo di tutti i film dei Marvel Studios.

Televisione

Il ruolo del produttore esecutivo in televisione spesso si sovrappone a quello del produttore. Tuttavia, pur essendo possibile la presenza di più produttori esecutivi su una singola serie, il ruolo di supervisore creativo è assunto da un solo produttore esecutivo, che per comodità viene distinto con la carica di show runner.








È stata scelta da una giuria di vip, atleti, allenatori e sportivi. La musica ha un effetto positivo, quando si fa attività fisica: aumenta la resistenza e migliora le prestazioni. Ecco perché e quale scegliere

Sarebbe Welcome to the jungle, singolo lanciato nel 1987 dai Guns’n’Roses, la canzone capace di attivare più di tutte le altre l’energia di cui c’è bisogno in un allenamento. Lo ha decretato la catena internazionale di fitness Gold’s Gym, che con il concorso March Music Madness ha voluto stabilire quale fosse la «Best workout song of 2018». In gara c’erano sedici brani, selezionati da star come Robert Irvine, celebrity chef inglese, Steve Aoki, dj e produttore discografico americano, Flo Rida, rapper statunitense, incaricati di dare un voto alle canzoni insieme a atleti, allenatori e sportivi.
Dave Reiseman, vice presidente marketing della Gold’s Gym, ha spiegato che March Music Madness «è stato creato per celebrare la potente connessione tra musica e fitness. È incredibile come la canzone giusta o il ritmo giusto possano stimolarci, spingerci oltre».
È vero. Ma perché succede? Perché, oltre a una serie di pensieri motivazionali che spingono a colpire il sacco in palestra, bastano i primi accordi di Eye of Tiger a evocare immagini di resistenza, forza e successo? La scienza si interroga da anni sul potere che la musica ha di influenzare le performance sportive.
I ricercatori della Texas Tech University hanno scoperto che le persone che ascoltano la musica durante l’allenamento riescono a esercitarsi per quasi un minuto in più rispetto a chi non lo fa. «I nostri risultati rafforzano l’idea che la musica ritmata abbia un effetto positivo sulla voglia di allenarsi più a lungo e sulla costanza nel seguire una routine quotidiana di esercizi. Quando i medici raccomandano l’attività fisica, potrebbero suggerire anche di ascoltare la musica».
Le canzoni possono migliorare il nostro stato d’animo. Al pari di cibo, sesso e droghe, la musica induce il rilascio di dopamina nel cervello. Gli stimoli dovuti a questi quattro elementi dipendono da un circuito cerebrale sottocorticale nel sistema limbico, formato da strutture cerebrali che gestiscono le risposte fisiologiche agli stimoli emotivi.
Come spiega Costas Karageorghis, professore di Psicologia dello sport alla Brunel University, nel suo libro Applying Music in Exercise and Sport, non sono solo i «podisti della domenica» ad avere bisogno della canzone preferita sparata negli auricolari per rendere di più. Anche gli atleti utilizzano la musica. Gli studi dimostrano che gli sportivi possono riuscire ad associare uno specifico brano musicale allo stato mentale ottimale per allenarsi. Alcune associazioni vietano la musica nelle gare, perché temono che la sua potenza possa avvantaggiare alcuni atleti rispetto agli altri.
«L’olimpionico Michael Phelps è famoso per usare una playlist hip-hop “aggressiva” prima delle competizioni. In questo modo riesce a contenere l’ansia pre-gara, a concentrarsi intensamente sull’obiettivo da raggiungere e a rafforzare la propria identità».
La prima regola è quella di fare una buona scelta: la musica deve essere adatta all’attività che si sta facendo. Per esempio, quella ritmica veloce e rumorosa, con suoni percussivi e molti bassi, è la migliore per allenarsi con i pesi. Per una corsa, meglio non scegliere brani che cambino troppo spesso ritmo, come ad esempio We can work it out dei Beatles. La musica sincopata, come la salsa o il jazz, può rendere la corsa piuttosto impegnativa. Meglio il rap, il thrash metal o il rock.
Come regola generale, la musica da 130 a 140 bpm è la migliore per un esercizio molto intenso, come il canottaggio. E i testi positivi – come quelli che incitano ad «andare avanti» o a «spingere», riescono ad aumentare ulteriormente la motivazione.
La musica, però, non è la soluzione valida per tutti. Per esempio, i fanatici della palestra e gli atleti che monitorano continuamente il loro ritmo e i loro livelli di energia per ottenere prestazioni ottimali potrebbero ritenere la musica una distrazione.


Una delle più grandi distorsioni riguarda la diversità, infatti una grande percentuale dei cowboy non erano bianchi.

In molti luoghi, più del 25% dei cowboy erano neri che venivano impiegati per aiutare nella gestione delle fattorie e per permettergli di vivere un'alternativa alla schiavitù. In Texas in particolare, una gran percentuale dei cowboy erano messicani.

Se però guardi le vecchie serie TV sui cowboy la maggior parte degli attori sono bianchi.

Ai cowboy neri venivano spesso assegnati i compiti più impegnativi, tipo domare i cavalli più difficili o condurre il bestiame sui terreni maggiormente dissestati. Non è una sorpresa il fatto che svolgevano solo i lavori più duri, per loro era sicuramente meglio che vivere in schiavitù.

Ci sono molti bei libri che trattano la vicenda.


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Per realtà aumentata, o realtà mediata dall'elaboratore, si intende l'arricchimento della percezione sensoriale umana mediante informazioni, in genere manipolate e convogliate elettronicamente, che non sarebbero percepibili con i cinque sensi.
Il cruscotto dell'automobile, l'esplorazione della città puntando lo smartphone o la chirurgia robotica a distanza sono tutti esempi di realtà aumentata.

Storia
Gli occhiali a realtà aumentata avevano fatto la loro apparizione in un lavoro di Ivan Sutherland del 1968.
Negli anni novanta sono nate le prime visioni coerenti e organizzate di come l'elettronica miniaturizzata, i dispositivi portatili, Internet e la geolocalizzazione possano condurre a mondi virtuali e/o arricchiti, mediati. La visione matura e si stabilizza nei primi anni duemila, e i primi prodotti d'uso comune si affacciano sul mercato alla fine di quel decennio.

Descrizione
Definizione
Gli elementi che «aumentano» la realtà possono essere aggiunti attraverso un dispositivo mobile, come uno smartphone, con l'uso di un PC dotato di webcam o altri sensori, con dispositivi di visione (per es. occhiali a proiezione sulla retina), di ascolto (auricolari) e di manipolazione (guanti) che aggiungono informazioni multimediali alla realtà già normalmente percepita.
Le informazioni «aggiuntive» possono in realtà consistere anche in una diminuzione della quantità di informazioni normalmente percepibili per via sensoriale, sempre al fine di presentare una situazione più chiara o più utile o più divertente. Anche in questo caso si parla di AR.
Nella realtà virtuale, le informazioni aggiunte o sottratte elettronicamente sono preponderanti, al punto che le persone si trovano immerse in una situazione nella quale le percezioni naturali di molti dei cinque sensi non sembrano neppure essere più presenti e sono sostituite da altre. Nella realtà aumentata (AR), invece, la persona continua a vivere la comune realtà fisica, ma usufruisce di informazioni aggiuntive o manipolate della realtà stessa.
La distinzione tra VR e AR è peraltro artificiosa: la realtà mediata, infatti, può essere considerata come un continuo, nel quale VR e AR si collocano adiacenti e non sono semplicemente due concetti opposti.
La mediazione avviene solitamente in tempo reale. Le informazioni circa il mondo reale che circonda l'utente possono diventare interattive e manipolabili digitalmente.

Tipi di realtà aumentata
Esistono due tipi principali di realtà aumentata:
  • Realtà aumentata su dispositivo mobile. Il telefonino (o smartphone di ultima generazione) deve essere dotato necessariamente di Sistema di Posizionamento Globale (GPS), di magnetometro (bussola) e deve poter permettere la visualizzazione di un flusso video in tempo reale, oltre che di un collegamento Internet per ricevere i dati online. Il telefonino inquadra in tempo reale l'ambiente circostante; al mondo reale vengono sovrapposti i livelli di contenuto, dai dati da Punti di Interesse (POI) geolocalizzati agli elementi 3D.
  • Realtà aumentata su computer. È basata sull'uso di marcatori, (ARtags), di disegni stilizzati in bianco e nero che vengono mostrati alla webcam, vengono riconosciuti dal computer, e ai quali vengono sovrapposti in tempo reale i contenuti multimediali: video, audio, oggetti 3D, ecc. Normalmente le applicazioni di realtà aumentata sono basate su tecnologia Adobe Flash.
La «pubblicità aumentata» (Augmented advertising) è esplosa nel 2009 attraverso numerose campagne di marchi (Toyota, Lego, Mini, Kellogg, General Electrics), cantanti (Eminem, John Mayer) o riviste (Colors, Esquire Magazine o Wallpaper). Spam Magazine, nata nel 2012 in Italia, è la prima rivista gratuita totalmente in realtà aumentata, sia per quanto riguarda i contenuti editoriali sia per quelli commerciali.

Esempi
Già usata in ambiti molto specifici come militare, medico o nella ricerca, nel 2009 grazie al miglioramento della tecnologia la realtà aumentata è arrivata al grande pubblico sia come campagne di comunicazione augmented advertising pubblicate sui giornali o sulla rete, sia attraverso un numero sempre crescente di applicazioni per telefonini, in particolare per Windows Phone, Android e iPhone.
È oggi infatti possibile con la realtà aumentata trovare informazioni rispetto al luogo in cui ci si trova (come alberghi, bar, ristoranti, stazioni della metro) ma anche visualizzare le foto dai social network come Flickr o voci Wikipedia sovrapposte alla realtà; trovare i Twitter vicini; ritrovare la macchina parcheggiata; giocare a catturare fantasmi e fate invisibili usando una intera città come campo di gioco; taggare luoghi, inserire dei messaggini in realtà aumentata in un luogo specifico (metodo usato dai teenager giapponesi per incontrarsi e oggetto di un film di Keiichi Matsuda).
La progressiva diffusione delle tecniche di realtà aumentata, insieme ai vantaggi che porta, pone d'altra parte problemi sempre più accentuati relativi alla privacy degli utenti.


Non esistono canzoni più fastidiose di "My heart will go on" di Celine Dion

Dopo l'uscita di Titanic, quella canzone era in loop su ogni stazione radio. Se non eri ancora nato, considerati fortunato.

Ma per quanto odiavo, e ancora odio, con un odio profondo e preoccupante, quella canzone.



Glielo devo riconoscere. Ha registrato quella canzone in una sola registrazione . Voleva registrarla molte altre volte, ma James Cameron la sentì e disse: “No. Restiamo fedeli a questo. "