Due dei migliori cantanti della storia
Due dei migliori cantanti della storia
Chi non conosce “Il buono, il brutto, il cattivo”, capolavoro griffato Sergio Leone.
Ricorderete tutti che la scena finale in cui si svolge il rinomato triello è ambientata in un cimitero. In realtà quel cimitero fu creato appositamente dagli scenografi ma il regista pretese obbligatoriamente la presenza di vere ossa umane.
Una richiesta tanto insolita quanto difficile da concretizzare; eppure qualcuno della troupe rammentò di una vecchia attrice spagnola che nel suo testamento chiese di recitare anche da defunta.
Le sue ossa furono riesumate e collocate sul set, immortalandola in uno dei film più iconici di sempre.
Al Pacino è stato molto selettivo durante i primi vent'anni di carriera.
Solo quattordici film, ma scusate: “I tre "Padrini”, "Un pomeriggio da cani", "Serpico", "Cruising", "Scarface", "Sea of love"... Se aggiungiamo negli anni '90" Carlito's way "," Heat "e" Donnie Brasco ", nient'altro che ruoli eccezionali che hanno segnato la storia del cinema.
Dopo, è più diseguale.
La risata maniacale di Arthur Fleck è stabilita all'inizio come una condizione medica che si manifesta in situazioni estremamente stressanti, come i suoi appuntamenti con il terapista, il viaggio in autobus e il suo incontro con Thomas Wayne.
È chiaramente malato di mente e molto infelice, ma cerca di nasconderlo costringendosi fisicamente a sorridere.
È tutto un atto. Le sue risate, i suoi sorrisi. . . è tutto falso. Un travestimento. Una condizione.
Questo, tuttavia, fino a quando non spara a Murray Franklin in diretta televisiva.
Sembra sinceramente orgoglioso di se stesso per questa atrocità, come lo era per aver ucciso quei tre uomini di Wall Street.
E cosa succede?
Lui ride.
Ma questa volta, sembra reale.
Coperto di sangue e circondato dalle urla terrorizzate del pubblico, Arthur sembra essere sinceramente felice per la prima volta.
Prima, la sua risata era un segno di stress e rabbia, ma questa volta è veramente libero. Ora è il Joker.
Scena incredibile.
Lana Del Rey
Lana Del Rey è una donna che si è concessa a vari esponenti del settore nel 2014. Il suo album, Ultraviolence, contiene una canzone chiamata Fucked My Way To The Top. Interrogata sui testi, ha ammesso che era un'interpretazione della sua stessa vita, ha dormito con diversi ragazzi del settore ma che non l'hanno aiutata a emergere.
I Brit Awards sono dei premi rilevanti che vengono conferiti annualmente nel Regno Unito. Per un artista britannico essere insignito da questo riconoscimento è un fulgido omaggio al suo lavoro stagionale.
Si può mai essere tristi in un momento simile? Purtroppo sì.
La premiazione del 1990 vide i Queen insigniti di un riconoscimento; ma fu evidente ai presenti che Freddie Mercury fosse molto malato ed anche tutto il mondo lo capì con estrema chiarezza: emaciato e con un velo di tristezza negli occhi, il frontman probabilmente comprese che quella serata sarebbe stata la conclusiva di una carriera invidiabile.
L’ultimo momento prestigioso e felice per lui e la sua band.
Morirà l’anno dopo.
Per questa risposta mi ispiro a The Big Bang Theory che in effetti è riuscito a rovinare il modo in cui vedevo uno dei miei film preferiti: Indiana Jones e l'Arca Perduta. C'è forse un grave "plot hole", che in realtà non è un vero e proprio buco della trama ma qualcosa di simile
In pratica le azioni di Indiana Jones non hanno alcuna rilevanza per il finale del film. Sia che avesse combattuto i Nazisti, sia che fosse rimasto a casa senza fare nulla i Nazisti si sarebbero fatti autogol comunque, aprendo l'Arca Perduta e subendo la punizione degli "angeli di Dio" .
Come dicevo, a parte questa irrilevanza delle azioni del protagonista, in realtà la bellezza del film non cambia molto perchè il suo senso sta nell'avventura. Indiana Jones è un viaggio che ti conduce in varie parti del mondo, dall'America Latina, al Nepal, fino in Egitto, alla scoperta di antichi artefatti spesso contesi e ricercati da organizzazioni losche, come i Nazisti per l'appunto.
Nel suo libro, Ophelia Winter racconta che quando stava cercando di sfondare a Hollywood, incontrò l'agente di Leonardo DiCaprio, che le suggerì che lui avrebbe potuto farle fare carriera, ma che lei avrebbe dovuto prima mettersi in ginocchio e dargli un regalo...
Cosa che non avrebbe fatto.
In un'intervista per promuovere il suo libro, ha aggiunto che, anche se è rimasta scioccata in quel momento, si è rivelato un incidente comune, che ha sperimentato diverse volte in seguito, soprattutto in Francia.
Il fatto che lo dica così direttamente è interessante e aiuta a sollevare il velo su queste pratiche che sono sospettate ma di cui non si parla mai molto apertamente.
È particolarmente importante parlarne affinché i futuri giovani che stanno considerando questa professione ne siano consapevoli.
In seguito, come dice Ophélie Winter, alcune persone accettano di farlo (cita Sharon Stone), e questo può far avanzare la loro carriera.
Tutto dipende da quanto vuoi avere successo
L'attrice Margot Robbie ha rischiato tutto quello che aveva quando ha dato uno schiaffo a Leonardo DiCaprio...
Durante le audizioni per The Wolf of Wall Street (2013), Margot Robbie non era così conosciuta come lo è oggi.
Per impressionare la troupe e ottenere il ruolo di Naomi, l'attrice ha deciso di fare una mossa audace - ma ha pensato che sarebbe stata arrestata per questo.
"Ero come, 'Hai letteralmente 30 secondi rimasti in questa stanza, e se non fai qualcosa di impressionante, non ne verrà fuori nulla.... Così inizio a urlare a lui [DiCaprio], e lui risponde urlando... E finisce dicendo, 'Dovresti essere felice di avere un marito come me.
Ora vieni qui e baciami". Così mi avvicino al suo viso e penso: "Forse dovrei baciarlo". Quando mai avrò la possibilità di baciare Leo DiCaprio? 'Ma un'altra parte del mio cervello scatta e lo colpisco in faccia... E questo non è nel copione. La stanza si è ammutolita e mi sono bloccata".
Dopo la mossa audace dell'attrice, la Robbie ha temuto di aver fatto una brutta figura e di poter essere arrestata per aver colpito DiCaprio.
"Pensavo che mi avrebbero arrestato. Ho pensato che fosse la cosa più stupida che avessi mai fatto. Ora andrai in prigione o verrai denunciato, e cosa farai? Sei un idiota".
Personalmente reputo Mel Gibson non solo un validissimo attore, ma anche un regista di tutto rispetto.
Amo il suo verismo al limite del disturbante sui set, ma non perché figlio del puro esibizionismo, bensì perché si attiene alla verità storica che molte volte si discosta (e di molto) dall’ immaginario collettivo.
Apocalypto è un film del 2006, che narra le vicende di un villaggio Maya nella sua quotidianità relativa al XVI secolo.
Non è un’opera hollywoodiana edulcorata per renderla più appetibile al pubblico: coinvolgente, a tratti brutale, autentica, tanto dall’immedesimare lo spettatore senza difficoltà in un guerriero Maya di oltre 500 anni fa.
Lo consiglio se siete preparati psicologicamente e se volete uno spaccato autentico delle civiltà precolombiane.
Nessuno ha risposto a questa domanda meglio di Snoop Dogg.
Quando gli è stato chiesto perché la marijuana dovrebbe essere legalizzata, ha detto: Se si rinchiudono due bande in una stanza e si lascia dell'alcol sul tavolo, qualcuno morirà. Ma se si lascia un sacchetto di erba sul tavolo, inizieranno a raccontare storie e in breve tempo inizieranno a rappare assieme.