Io odio il fantasy. L'ho sempre odiato e lo odio ancora. Non mi piace nemmeno il signore degli anelli, e non ho nessun problema ad affrontare una discussione dove spiego perché secondo me sia un poco sopravvalutato. Sette anni prima che cominciassero le riprese della serie TV 'game of thrones', un mio amico mi disse che c'era un fantasy che dovevo 'provare' a leggere nonostante la mia antiatia verso il genere. 'Fidati. Dagli una possibilità'. Quindici anni dopo, ho un autografo di George Martin in casa e la sua saga era diventata uno dei miei modelli 'irraggiungibili' di scrittura.

Non c'è consenso scientifico sul valore letterario, e probabilmente non ci sarà mai., Tuttavia, alcune certezze le abbiamo comunque. Una di queste è l'autosuggestione.

In critica letteraria sono famosi infatti i 'blind test', degli esperimenti fatti di tanto in tanto dalle università di tutto il mondo… E i risultati sono sempre gli stessi.



Un blind test consiste nel prendere dei lettori e dargli da leggere dei testi… senza però dirgli chi li ha scritti. Gli dai da leggere 'a tradimento' sia dei capolavori che dei pezzi scritti da Moccia o da Volo (in sostanza, della spazzatura).

Il risultato dei blind test è sempre lo stesso in tutto il mondo: non solo nessuno riesce a distinguere i mostri della letteratura dalla spazzatura ma peggio ancora, alla fine dell'esperimento ognuno ha una opinione diversa dall'altro. Nessuno è d'accordo su nulla.

E quando alla fine gli dici chi erano davvero gli autori dei vari testi, tutti si mettono a dire 'colpa mia, non sono stato abbastanza intelligente da capire chi aveva scritto che cosa'. E cominciano a vergognarsi perché hanno preferito il pezzo di Moccia al pezzo di Edgar Allan Poe.

I blind test ci insegnano che se ami uno scrittore prima ancora di leggerlo (per esempio, perché tutto il mondo dice che è un genio)… Quando poi lo leggerai ti piacerà molto di più.

In sostanza, in letteratura quello che credi di trovare conta più di quello che troverai veramente… Perché ti apre letteralmente la testa. Essere ben disposto (o mal disposto) verso un autore cambia letteralmente tutto, mentre leggi.

Una prova classica di questo fenomeno è il rapporto che i fan accaniti hanno coi romanzi peggiori dei loro idoli. Prendete THE CELL di S. King. Conosco fan del maestro che dicono che non è male (che è come dire che i film di Christian De Sica hanno un 'certo' valore).


Domanda originale:

Quando uno scrittore "scrive veramente bene"?

Quando vuoi andare avanti a leggerlo.

Semplicissimo.

Una volta che hai voglia di continuare a leggerlo, devi però farti un bell'esame di coscienza e chiederti:

  • (Hemingway) -> se non fosse una leggenda della letteratura, mi piacerebbe lo stesso?'

  • (Umberto Eco) -> Se non fosse osannato da tutti quelli che conosco, me ne fregherebbe qualcosa dei problemi di questi frati nel medio evo? (il nome della Rosa).

Se uno scrittore scrive un genere che non ti piace, ma hai comunque voglia di andare avanti a leggere…. Allora vuol dire che quello scrittore scrive davvero molto bene.

Se addirittura uno scrittore scrive un genere che non ti piace, non l'hai mai sentito nemmeno nominare, ma non riesci comunque a mollare il suo romanzo… allora è decisamente un fuori classe, perché ti ha preso solo grazie alla sua penna e nient'altro. Tutto quello che stai provando, se l'é guadagnato con e unghie e coi denti.Le aspettative cambiano tutto. Quando il mondo intero dice che uno scrittore è un genio, tu lo leggi con un atteggiamento completamente diverso. 'Lasci' che entri dentro di te molto di più rispetto a un estraneo.

Un altro fenomeno che DIMOSTRA quando le unverisità sanno già da un pezzo?


I miei lettori.

I mei lettori sono dei gran personaggi. Fino a quando non sanno chi sono, che faccia ho, come parlo, eccetera… Mi adorano. Molti lettori della saga di Year One mi hanno scritto per dirmi che pensavano fosse un capolavoro, che io fossi una specie di essere paranormale, eccetera.

Poi però io gli rispondo, li ringrazio, ci scambio quattro chiacchere… E lì il più delle volte casca tutto. E' una cosa pazzesca Una cosa stranissima. E più rispondi volentieri e con attenzione, più alcuni restano proprio delusi. E' come se pensassero che eri qualcuno…. Fino a quando non gli hai dedicato 'troppo' tempo.

O forse è perchè vedono che sono un normalissimo essere umano esattamente come loro… E allora si rompe qualcosa, nella loro testa. Perfino i miei romanzi a quel punto gli piacciono di meno. Sul serio. Dopo che mi hanno conosciuto, i toni si smorzano di metà.


Un altro esempio?

I miei amici. Nessuno di quelli che mi conosce personalmente è mai impazzito 'fuori misura' per quello che scrivo. Non puoi 'adorare' uno scrittore quando lo conoscevi come compagno di bevute. Pensateci bene: se avessi passato l'infanzia nel parchetto sotto casa a giocare a calcio con Stehen King, lo reputeresti un genio? No. Lo reputeresti quello che giocava a calcetto insieme a te, e poi è diventato famoso. Tutto qui.


IN CONCLUSIONE

Le aspettative determinano un buon 50% del risultato finale… Il resto lo fa la capacità dello scrittore di 'superare' i tuoi gusti personali. In definitiva, secondo le case editrici, uno scrittore scrive bene quando hai voglia di andare avanti a leggerlo.

Ora, voi potete certo condividere tale pensiero, oppure no.

Sappiate però i professionisti dell'editoria usano questa dottrina mentre stanno cercando di portare a casa lo stipendio, e dal fatto che abbiano ragione o no dipende se ci riusciranno o meno. E quindi, secondo me, sono quelli che ne sanno di più di queste cose.

A mio modestissimo parere, ovviamente.




Un fotografo la notò mentre lavorava in fabbrica, le propose un servizio fotografico… oggi è ancora una delle donne più famose al mondo.






Mentre probabilmente potresti riproporre almeno la metà delle commedie uscite negli ultimi 40 anni, Laguna blu salta fuori come un film popolare che sicuramente non potresti fare in questi giorni. Il film segue una coppia di bambini naufraghi (cugini) cresciuti su un'isola tropicale. Il punto di forza era una Brooke Shields di 14 anni che si divertiva con indosso pochissimi vestiti e, nonostante fosse stata stroncata dalla critica, era molto popolare, infatti è stata la nona più grande hit al botteghino del 1980. Successivamente Brooke Shields è diventata una grandissima star e fondamentalmente una sex symbol minorenne.

Non c'è proprio modo che questo potrebbe andare bene adesso. Certo, hanno fatto una sorta di sequel nel 1991, ma è stato un flop ed è stato rapidamente dimenticato.


No, a causa del numero di riprese, delle restrizioni legali e degli effetti sulla salute.



Anche i fumatori accaniti hanno problemi a fumare dieci o venti sigarette di fila. Può facilmente fargli venire la nausea e influenzare la loro capacità di recitare la scena. La nicotina rende le persone agitate e la prevalenza del fumo sia diretto che passivo è molto più bassa ora rispetto al passato, quindi è molto più probabile che gli attori siano influenzati dal fumo di tabacco.

Oggi, gli attori devono fumare speciali sigarette alle erbe prive di nicotina.

A quanto pare, hanno un sapore orribile. John Hamm, un attore noto per il suo ruolo di lui nella serie TV Mad Men (che include tonnellate e tonnellate di fumo) descrive le sigarette alle erbe come un sapore come un mix di "canna e sapone".

È stato anche detto che le sigarette alle erbe producono un fumo più denso, più "cinematografico" che è più facile da catturare sulla fotocamera.


 



L'agenzia di moda è un tramite che ti mette in contatto con le aziende che hanno bisogno di modelli, è naturale che se ti vuoi mettere sul mercato tu ti debba pagare un book professionale altrimenti loro come fanno a venderti? Con i selfie della galleria del telefono?

Poi ovviamente loro provano a spennarti il più possibile per guadagnare sulla tua pelle, ma il book te lo devi fare, in agenzia, da un fotografo di fiducia, da tuo cugino da chi ti pare, basta che hai belle foto professionali da mostrare alle aziende che devono scegliere te tra altri 200 ragazzi.



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Uno strumento musicale, nel parlato anche solo strumento, è un oggetto costruito o modificato con lo scopo di produrre suoni organizzati rispondenti a esigenze culturali specifiche di ogni cultura della Terra di oggi o del passato e in definitiva anche di produrre musica. Nella lontana preistoria, ma anche presso alcune culture extraeuropee di oggi o nel ricordo di giocattoli sonori infantili della cultura popolare (ma gli esempi possono essere molteplici), qualsiasi cosa producesse suoni poteva essere usato come strumento musicale, mentre oggi il termine tende a definire solo gli oggetti che hanno evidenti progettualità musicali. La storia degli strumenti musicali ha inizio con gli albori della cultura umana, quando venivano usati in riti e cerimonie, e questo uso continua, naturalmente anche oggi, presso molte culture non occidentali. La data e l'origine del primo strumento è oggetto di dibattito fra gli studiosi. In seguito, le diverse culture svilupparono su di essi la composizione e l'esecuzione di melodie per l'intrattenimento, e con l'evoluzione della loro applicazione cambiarono gli stessi strumenti.
La classificazione degli strumenti musicali è una disciplina a sé stante, per la quale sono stati ideati vari sistemi negli anni. I criteri più comuni di classificazione sono l'estensione dello strumento, la sua grandezza, il materiale di cui è fatto o il modo in cui il suono è emesso, come nel più noto metodo accademico, la classificazione Hornbostel-Sachs. La scienza che studia gli strumenti musicali è denominata organologia.
Tutti gli strumenti musicali, eccetto quelli elettrofoni, sono stati citati nella letteratura antica, come le iscrizioni Egizie e la Bibbia o probabilmente anche in epoca precedente. Il corpo umano, capace di generare sia la voce che suoni percussivi, potrebbe essere stato il primo strumento musicale, o forse le pietre e i ceppi vuoti. Flauti di circa 9.000 anni fa, sono stati ritrovati nei siti archeologici della Cina. Il flauto di Divje Babe trovato in Slovenia risulta avere circa 40000 anni.
Gli strumenti musicali possono esser classificati secondo vari criteri. Fra i più diffusi quello basato sull'uso che ne fa lo strumentista, molto diffuso e ripreso ampiamente nella struttura di una orchestra, e quello basato sul metodo di produzione del suono, nella versione occidentale noto come sistema Hornbostel-Sachs, con un predecessore storico nell'India fra il 200 avanti e dopo Cristo ("Natya Shastra/Bharata Muni"). La classificazione degli strumenti musicali può avvenire anche secondo criteri diversi, per esempio differenziando le caratteristiche comuni, o le tecniche di utilizzo, o il campo di applicazione, per origini geografiche ecc.
Si tratta della classificazione orientata alla struttura dell'orchestra sinfonica e si articola quindi in:
  • strumenti ad arco
  • strumenti a fiato (ottoni e legni)
  • strumenti a percussione
  • strumenti a tastiera
  • strumenti a pizzico

La classificazione avviene solitamente secondo il sistema Hornbostel-Sachs, che li suddivide in cinque famiglie (idiofoni, membranofoni, cordofoni, aerofoni, elettrofoni).

Le cinque suddivisioni della Classificazione Hornbostel-Sachs sono:

Aerofoni

Gli aerofoni emettono un suono per mezzo di una colonna d'aria che vibra all'interno dello strumento. Negli aerofoni risonanti (come legni ed ottoni, tradizionalmente detti "fiati" nel loro complesso), in cui l'aria è contenuta in una cavità dello strumento, e aerofoni liberi (come l'armonica a bocca), in cui l'aria si trova all'esterno.

Cordofoni

Nei cordofoni il suono è emesso dalla vibrazione di una corda azionata tramite lo sfregamento di un arco (strumenti a corde strofinate), la percussione di un martelletto (strumenti a corde percosse), o pizzicando le corde di cui sono dotati (strumenti a corde pizzicate). I principali cordofoni sono: violino, pianoforte, clavicembalo, contrabbasso, viola, chitarra, liuto.

Membranofoni

Nei membranofoni il suono è prodotto dalle vibrazioni di membrane, percosse dalle mani o da appositi battenti (in questo caso chiamati tamburi), oppure fatte vibrare da colonne d'aria (in questo caso chiamati mirliton). Vi sono anche strumenti in cui alla membrana è fissata un'asta (tamburi a frizione) o ad una cordicella (tamburi a pizzico).

Idiofoni

Negli idiofoni il suono è prodotto dalla vibrazione del corpo dello strumento stesso. In base al modo in cui lo strumento è messo in vibrazione, gli idiofoni si dividono in:
  • idiofoni a percussione (triangolo, gong, xilofono, metallofono, marimba, vibrafono);
  • idiofoni a concussione (piatti, nacchere);
  • idiofoni a scuotimento (sonaglio, maracas);
  • idiofoni a scorrimento (guiro, scetavajasse).

Elettrofoni

Negli elettrofoni, il suono viene generato per mezzo di elettricità, o per induzione elettromagnetica. La famiglia è stata aggiunta successivamente alle prime quattro.


 Perché:

  1. I suoi film non hanno avuto successo - Julia Roberts ha realizzato una serie di film che non hanno guadagnato un grande profitto al botteghino dalla fine degli anni '90 ad oggi. Se non porti guadagno, vieni spinto fuori dai riflettori.

  2. Il suo raggio d'azione è sempre stato limitato - non sa fare commedie, non è una shakespeariana e non era credibile come star d'azione. Fondamentalmente, il light drama era la sua specialità e non è stata in grado di espandersi oltre questo.

  3. Ha evitato la televisione fino a quando non è stato troppo tardi - la carriera della Roberts avrebbe potuto essere assistita da una serie televisiva a tiratura limitata su una rete premium via cavo 10-15 anni fa. Sembra che abbia deciso di non farla e, quando ha deciso di fare una serie in streaming, non ha attirato l'interesse che voleva o di cui aveva bisogno.

  4. Le sue richieste di compenso - Nessuno è interessato a pagarla per ciò che ha fatto negli anni '90 e all'inizio degli anni 2000. Non ha avuto un successo dai tempi di Pret-a Porter, e questo è stato più di venti anni fa. C'erano attrici femminili più giovani ed economiche oltre a Roberts, quindi hanno ottenuto i ruoli che avrebbe potuto avere lei.

  5. Sembra che non voglia calpestare dove sia già passata - ha avuto molto successo quando ha collaborato con Richard Gere, Hugh Grant e Denzel Washington, ma non sembra voler tornare dove il fulmine ha colpito in passato. Sfortunatamente per lei, data la sua recente mancanza di successo e le sue richieste di compenso, una decina di anni fa avrebbe davvero avuto bisogno di prendere alcune decisioni difficili e non l'ha fatto.

La carriera di Julia Roberts è stata sempre un colpo di fortuna e sembra averlo dimenticato quando veniva pagata più di 15 milioni di dollari a film. Quei giorni sono finiti perché non sta generando successi, non ha ampliato la sua gamma e non sembra rendersi conto che i suoi abbinamenti passati potrebbero fornirle successi futuri.

La Roberts nel 2020.
























Keanu Reevese in The Watchers, perché un suo amico falsificò la sua firma sul contratto.

ma la causa sarebbe costata troppo tempo e denaro, allora decise di prenderne parte






















La loro amicizia è iniziata nel 1990 quando hanno fatto un'audizione per lo stesso ruolo nella serie TV "Parenthood".



Lo stesso scenario per "Voglia di ricominciare" 1993.

Hanno fatto un patto per aiutarsi a vicenda quando possibile. Quel legame non si è mai spezzato.

Alla fine hanno recitato insieme nel famigerato "Il grande Gatsby"/2013.

Possono ancora essere visti insieme alle partite dei Lakers, in vacanza alle Bahamas e in Belize, o in giro per i club di Sunset Blvd.

L'amicizia tra Leo DiCaprio, la regalità di Hollywood, e Tobey Maguire, ha resistito alle prove nel corso del tempo.


I film in generale tendono a non essere affatto realistici sulle armi, ma nemmeno un po'. A volte sono vergognosamente esagerati come lo sono sull'hacking, un altro argomento che i film tendono a rendere in modo stridente, da far girare gli occhi.



Detto questo, attualmente sto guardando una serie su Netflix chiamata The Frankenstein Chronicles, con Sean Bean. È ambientata a Londra nel 1827, e il personaggio di Sean Bean usa una pistola a pietra focaia.



Hanno fatto un lavoro abbastanza buono per ottenere i dettagli giusti, tra cui mostrare il personaggio di Sean Bean che conserva l'arma "al sicuro" rimuovendo il meccanismo di sparo dal calcio di legno, e mostrare che non è davvero terribilmente affidabile - fa cilecca (abbastanza realisticamente per una pietra focaia) in un episodio alla fine della stagione 1.


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Lucille Ball, nome alla nascita Lucille Désirée Ball (Jamestown, 6 agosto 1911 – Beverly Hills, 26 aprile 1989), è stata un'attrice statunitense.
Affascinante e spigliata, dotata di verve comica e di mimica non comuni, oltre ad interpretare diversi film per il cinema ha lavorato molto anche in televisione ed è nota per la situation comedy Lucy ed io (I Love Lucy).

Biografia

Lucille Ball mosse i primi passi nel mondo dello spettacolo posando come modella per una rivista, e nel 1933 riuscì ad interpretare un ruolo per la casa cinematografica MGM, nel film Il museo degli scandali (1933); dopo questa sua prima interpretazione ne seguirono altre in piccoli ruoli per la Columbia e la RKO.
Dopo una serie di ruoli brillanti, anche se di contorno, tra cui quello dell'attricetta senza lavoro in Palcoscenico (1937), e della partner dei frenetici fratelli Marx in Servizio in camera (1938), nel 1942 fu impegnata in una parte drammatica nel film Dedizione (1942), con Henry Fonda. Per tutti gli anni quaranta, sarebbe stata ancora impegnata nel cinema, soprattutto in commedie e musical.
Nel 1940 sposò il direttore d'orchestra di origini cubane Desi Arnaz, con il quale interpretò la famosa serie televisiva Lucy ed io (I Love Lucy) (dal 1951 al '57), in cui mise in evidenza tutte le sue spumeggianti doti di attrice comica, nel ruolo di una affettuosa e un po' svagata madre di famiglia le cui velleità artistiche le procurano comici guai. Il matrimonio con Arnaz - da cui nacquero due figli, Desi jr. e Lucie - terminò con il divorzio nel 1960 (che provocò anche la cancellazione della sitcom The Lucy-Desi Comedy Hour, che vedeva i due attori protagonisti nel ruolo di marito e moglie) e l'anno successivo l'attrice si risposò con Gary Morton.
Nel 1957 la coppia Ball-Arnaz aveva rilevato, per conto della propria casa di produzione televisiva, chiamata "Desilu", gli studi della RKO, dove in seguito sarebbero state girate importanti produzioni televisive, come Star Trek (la prima serie) e Mission Impossible. Nel 1962 ottenne nuovo successo come protagonista della sitcom The Lucy Show, al fianco dell'attore e amico Gale Gordon, sua fedele spalla. Lucille Ball continuò a riscuotere grande successo per più stagioni: la serie proseguì fino al 1968. Interpretò poi un'altra sitcom, Here's Lucy, che impegnò l'attrice fino al 1974, dandole anche l'occasione di recitare accanto ai suoi due figli.
Per quanto l'attività televisiva la tenesse straordinariamente impegnata, l'attrice non abbandonò comunque il cinema. Nel 1954 aveva interpretato una commedia diretta da Vincente Minnelli, dal titolo Dodici metri d'amore, al fianco di Desi Arnaz, e dopo due film al fianco del comico Bob Hope nei primi anni sessanta, Lucille Ball avrebbe preso parte alla commedia familiare, Appuntamento sotto il letto (1968) di Melville Shavelson, insieme ad Henry Fonda. La sua ultima esperienza sullo schermo fu come protagonista della trasposizione cinematografica di un musical, Mame (1974) di Gene Saks, ma la sua interpretazione non convinse né il pubblico né la critica, e il grave insuccesso della pellicola spinse l'attrice ad abbandonare il cinema.
Dopo diversi anni di assenza dalla televisione, se non come ospite di revival e talk-show, nel 1986 tornò ad essere interprete di una sitcom, dal titolo Life With Lucy, che però non riscosse il successo sperato. La serie venne interrotta dopo solo otto puntate.
Lucille Ball morì a causa di un aneurisma all'aorta, nella sua casa di Beverly Hills, nell'aprile del 1989. Da diversi anni soffriva di artrite reumatoide.
Il 6 luglio 1989 le è stata concessa (postuma) la medaglia presidenziale della libertà dal Presidente degli Stati Uniti George Bush.

Curiosità

  • Nel 1965, il "pilot" originale per la serie classica di Star Trek venne rifiutato dalla NBC perché ritenuto "troppo cerebrale". Lucille Ball usò la sua considerevole influenza nella televisione per spingere la NBC a dare un'altra chance a Gene Roddenberry. Il successivo "pilot" dal titolo Where No Man Has Gone Before venne accettato e Star Trek venne alla luce, rendendo Lucille Ball la "madrina" della serie.

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Il canto è l'emissione, mediante la voce, di suoni ordinati per ritmo e altezza a formare una melodia. Il canto si articola di solito su un testo, anche se non necessariamente; il duplice canale di comunicazione (musica-parola) rende la voce lo strumento musicale naturale più duttile, capace di produrre sull'uomo gli effetti più profondi nell'animo e nella psiche.
Un gruppo di cantanti (detti anche cantori) che cantano insieme, formano un coro.

Tipi di emissione

La voce umana è il suono prodotto nella laringe dalla vibrazione delle corde vocali per effetto dell'aria espirata dai polmoni mediante occlusione della glottide. Il timbro vocale è influenzato principalmente dalle caratteristiche morfologiche delle corde vocali, ma anche dalla conformazione del viso (dove risuona la voce) e fisica in generale. Il timbro vocale può essere artefatto e questa capacità è studiata e sfruttata da attori, imitatori e altre categorie di professionisti della voce.
Nel canto la voce di petto si usa in prevalenza per i suoni gravi e quella di falsetto per le note acute. I due registri ('di petto' e 'di testa') possono combinarsi tra loro; a seconda dello stile e delle tecniche adottate, si avverte in modo più o meno pronunciato il passaggio dall'una all'altra emissione.

Voce impostata

La cosiddetta "impostazione" è un termine tecnico legato ai diversi tipi di repertori ed estetiche, alla storia e alle differenti scuole vocali. Il concetto storico-estetico di "voce impostata" si è sviluppato parallelamente alle crescenti difficoltà tecniche richieste ai cantanti dai coevi repertori vocali, pertanto è molto difficile dare una definizione univoca della voce impostata e del relativo allenamento fisico-artistico.
Per 'voce impostata' secondo i dettami della musica colta si intende, di solito, una voce di timbro omogeneo (detto "rotondo"), che abbia una buona tenuta di fiato (per cantare frasi lunghe) e volume (per farsi sentire anche da molto lontano); tutto ciò dovrebbe essere ottenuto cercando di non sottoporre le corde vocali a sforzi o atteggiamenti eccessivi che le danneggerebbero (si dice in proposito "cantare sul fiato").
La respirazione è detta in genere diaframmatica. Dopo l'inspirazione, varie fasce muscolari, tra cui gli addominali inferiori e i muscoli pelvici, vengono tesi per creare un sostegno muscolare che accompagni il dosaggio controllato del fiato.
L'emissione avviene all'altezza della laringe, organo dentro il quale si situano le corde vocali. Per una buona emissione di canto, qualunque sia il genere praticato, bisognerebbe evitare che nella voce sia presente aria, cercando di produrre un suono il più possibile limpido e pulito. Nel canto lirico, in cui le vocali tendono a essere pronunciate in modo uniforme (o omogeneo), i suoni sono indirizzati verso la "maschera", ossia la parte del viso compresa tra bocca e fronte, e in particolare la zona dei seni paranasali. Ciò penalizza la dizione delle vocali, che è alterata rispetto a quella della lingua parlata, ed è il motivo per cui di solito nel canto lirico non si comprendono le parole.
La tecnica di articolazione varia a seconda delle caratteristiche fonetiche della lingua in cui si canta. Cantare in tedesco o in italiano presuppone diversi atteggiamento muscolari all'altezza della maschera o della laringe. Anche l'altezza, a seconda del registro impiegato, influenza l'articolazione ed è spesso accompagnata da particolari fogge facciali (i sovracuti vengono spesso intonati sorridendo, mentre gli acuti di petto con un'iperestensione della mandibola).
La voce impostata è solitamente una voce sonora, se non stentorea. In particolare i repertori tardo ottocenteschi e contemporanei richiedono molto spesso voci potenti che riescano ad emergere sul volume imponente dell'orchestra.

Falsetto

La voce di falsetto è documentata nei trattati antichi, nei repertori classici e moderni e nelle trattazioni estetiche. Il falsetto coinvolge in minor modo la muscolatura, permettendo di riprodurre i suoni, soprattutto acuti, con uno sforzo minore rispetto alla voce di petto. È per questo che, rispetto alla voce piena, il suono del falsetto risulterà più leggero. Durante l'emissione in falsetto il piano delle corde vocali è inclinato.

Registri

I registri vocali sono classificazioni che vengono associate alla voce in base all'estensione, ma anche ad altri parametri che possono variare a seconda dell'epoca e della cultura di appartenenza.
Normalmente, la voce maschile è più bassa della voce femminile. Dal più acuto al più grave, nel canto classico i registri vocali sono così denominati:
  • soprano
  • mezzosoprano
  • contralto
  • tenore
  • baritono
  • basso
Nella musica lirica si sono create successivamente ulteriori categorie: soprano drammatico, soprano di coloratura, tenore di grazia, basso profondo etc.

Gli stili di canto

Per stile di canto si intende in genere una modalità esecutiva, variabile in relazione al repertorio e all'epoca. L'interpretazione di questa locuzione è però ampia, potendo comprendere diversi aspetti dell'arte del canto.
Si può, inoltre, parlare di stile vocale per i cantanti che utilizzano in maniera personale i diversi elementi costitutivi della voce, anche in funzione dei mezzi di amplificazione (microfoni), o di registrazione (digitale o analogica), dove l'emissione vocale è modificata nel timbro, volume, etc.
Le tecniche di canto, colte e popolari, possono includere:
  • Sprechgesang - stile vocale espressionista che unisce il canto al parlato, presente in numerose composizioni classiche (specie nella tradizione germanica).
  • Urlo - usato da numerosi gruppi hardcore punk.
  • Growl - voce profonda, rauca e gutturale, introdotta da Jeff Becerra dei Possessed nell'album Seven Churches
  • Scream - voce "strillata" e "sgraziata", tipica di generi come black metal, death metal e hardcore punk.
  • Ululato - impiegato in numerosi generi sperimentali ed underground, nel country e nella psichedelia
  • Canto armonico, diplofonia, triplofonia - tecnica di produzione di più note o armonici contemporaneamente (come nel canto Xöömej, nel canto a tenore o nei canti religiosi dei monaci tibetani).
  • Scat - improvvisazione jazz con fonemi privi di senso.
  • Jodel o jodler - canto caratteristico del Tirolo con rapidi e netti salti che alternano falsetto e voce di petto.
  • Vocalese - stile vocale jazz che si basa sull'adattamento di testi di senso compiuto alla linea melodica originariamente strumentale.