iTunes
è stata un'applicazione
sviluppata e distribuita da Apple Inc. per riprodurre e organizzare
file multimediali, permettendo l'acquisto online di canzoni, video e
film attraverso il servizio iTunes Store. Le versioni distribuite
sono state compatibili con i sistemi operativi macOS e Windows da XP
in poi. Le prime versioni di iTunes erano compatibili anche con Mac
OS 9 (non più supportato da Apple). La distribuzione di iTunes come
freeware, la sua semplicità di utilizzo e la sua capacità di
mantenere una buona organizzazione della libreria audio ne hanno
fatto lo standard de facto sotto macOS. Inoltre iTunes supporta
nativamente il lettore di musica digitale di Apple, l'iPod, oltre che
l'iPhone e l'iPad. Nel mese di giugno 2019 Apple annuncia che, iTunes
verrà sostituito da una serie di applicazioni separate. Il 7 ottobre
2019, iTunes viene dunque sostituito dalle tre applicazioni quali TV,
Podcast e Musica.
iTunes è originariamente stoccato sul
sorgente di SoundJam MP, applicazione commerciale molto diffusa nei
sistemi Macintosh, nata per organizzare e gestire la musica in
formato MP3. L'applicazione era stata sviluppata dalla software house
Casady & Greene nel 1999. Nel 2000 Apple assunse tutti gli
sviluppatori di SoundJam MP e acquistò il software dalla casa
produttrice. La prima versione di iTunes era molto simile a SoundJam
MP, tranne per l'impossibilità di personalizzare l'interfaccia, che
iTunes non ha mai posseduto, per una scelta di Apple. Nelle prime
versioni, inoltre, iTunes non prevedeva l'ascolto delle radio via
internet, che venne implementato successivamente.
Essendo fornito gratuitamente, assieme al sistema operativo o scaricandolo da internet, ed essendo un programma che la maggior parte degli utenti riteneva molto buono, iTunes si è rapidamente diffuso sui sistemi Macintosh. Nel 2003, con la versione 4.1, è stato portato anche sui sistemi Windows per permettere agli utenti di questa piattaforma di accedere al negozio di Musica online iTunes Music Store. Nel 2008 iTunes è diventato il secondo player musicale del mondo, superando il rivale Real Player, mentre al primo posto rimane ancora Microsoft con Windows Media Player. iTunes Store è diventato primo rivenditore americano di musica, sorpassando il rivale Wal-Mart.
Essendo fornito gratuitamente, assieme al sistema operativo o scaricandolo da internet, ed essendo un programma che la maggior parte degli utenti riteneva molto buono, iTunes si è rapidamente diffuso sui sistemi Macintosh. Nel 2003, con la versione 4.1, è stato portato anche sui sistemi Windows per permettere agli utenti di questa piattaforma di accedere al negozio di Musica online iTunes Music Store. Nel 2008 iTunes è diventato il secondo player musicale del mondo, superando il rivale Real Player, mentre al primo posto rimane ancora Microsoft con Windows Media Player. iTunes Store è diventato primo rivenditore americano di musica, sorpassando il rivale Wal-Mart.
iTunes può essere utilizzato per
organizzare la propria libreria musicale in playlist, modificare le
informazioni dei brani (compreso il download automatico delle
copertine degli album), registrare i propri CD, scaricare le canzoni
nel proprio lettore di musica digitale, acquistare musica su internet
utilizzando il negozio integrato (iTunes Store), visualizzare degli
effetti grafici associati alla musica suonata, codificare la propria
musica utilizzando vari formati, ascoltare la radio dal web,
riprodurre filmati compatibili con QuickTime e trasmettere musica a
distanza utilizzando periferiche abilitate (AirPort Express e Apple
TV). Può visualizzare gli spartiti realizzati con MuseScore e
disponibili su MuseScore.com. Una caratteristica interessante sono le
smart playlist, sono playlist aggiornate dinamicamente (tipo le viste
nei database) usando dei criteri definiti dall'utente.
iTunes permette di sincronizzare
contenuti da iPhone, iPad, iPod Touch a pc o Mac e viceversa, e di
gestire in maniera accurata diversi aspetti di tutti i dispositivi
Apple che eseguono il software iOS. Tramite iTunes è possibile
aggiornare un dispositivo che esegue iOS all'ultima versione del
software. Tramite l'apposito comando l'intero file di aggiornamento
con estensione "ipsw" verrà scaricato nella memoria
interna del computer e installato automaticamente sul dispositivo da
iTunes. iTunes permette inoltre di effettuare il downgrade ad una
versione precedente di iOS, a patto che Apple non abbia ancora chiuso
le firme per quella release. In questo caso non sarà più possibile
effettuare il downgrade.
iTunes permette di ripristinare un
dispositivo iOS cancellando il contenuto al suo interno. Può essere
effettuato un ripristino tramite l'apposito comando di iTunes (solo
dopo aver disattivato Trova il mio iPhone), oppure con una
particolare procedura denominata "DFU Mode" (acronimo di
Device Firmware Update). La DFU Mode consente di entrare in uno stato
di emergenza nel quale è possibile comunicare con il proprio
dispositivo soltanto tramite iTunes. Entrando in DFU Mode il sistema
operativo non viene caricato prima del ripristino o
dell'aggiornamento, in quanto viene saltato il caricamento del Low
Level Bootloader e dell'iBoot. Per entrare in modalità DFU occorre
collegare il dispositivo iOS al computer tramite un cavo lightning e
avviare iTunes. A questo punto occorre spegnere il dispositivo e
premere contemporaneamente tasto home e tasto power per 10 secondi,
adesso lasciare il tasto power e continuare a tenere premuto il tasto
home fin quando nella schermata di iTunes verrà rilevato il
dispositivo in modalità di recupero. Una volta attivata la modalità
DFU, e dato l'ordine di ripristinare, iTunes scaricherà l'ultima
versione di iOS e la installerà sul dispositivo.
Tramite iTunes è possibile effettuare
il backup dei dispositivi che eseguono iOS e conservarne i dati nella
memoria interna del computer, per poi configurarli in un momento
successivo (ad esempio dopo un ripristino).
iTunes permette inoltre di installare
applicazioni di App Store nel dispositivi iOS e di importare ed
esportare file multimediali dal pc al dispositivo e viceversa.
iTunes utilizza per la propria libreria
musicale un file in un formato proprietario (simile a quello usato
anche negli iPod), ma crea automaticamente anche un file conforme
allo standard XML per memorizzare le informazioni associate ai file
musicali, indipendentemente dalle caratteristiche dei tag audio (vedi
ID3 tag). Questo consente l'assegnazione di informazioni anche a file
che non prevedono tag (WAV per esempio). iTunes provvede a registrare
le informazioni anche nel file, se è in un formato che lo prevede.
Per impostazione predefinita, iTunes memorizza questi file nella
cartella Musica/iTunes (accessibile dalla cartella utente in Mac OS X
o dalla cartella Documenti in Windows), ma è possibile creare più
librerie in posizioni diverse.
iTunes attualmente supporta i formati
MP3, AIFF, WAV, AAC e ALE (Apple Lossless Encoding). iTunes è
abilitato a riprodurre anche gli audio libri nel formato Audible.com
e iTunes Music Store audio books. È tuttavia possibile installare
dei plugin per l'abilitazione di altri standard audio, come ad
esempio il formato Ogg Vorbis. iTunes non è compatibile con WMA, ma
la versione per Windows è in grado di convertire tali file non
protetti nel formato AAC.
La condivisione dei file utilizzando la
rete locale è attiva automaticamente con Bonjour, questo è il nome
dato da Apple alla sua implementazione della tecnologia Zeroconf. Le
liste delle canzoni condivise nella propria sottorete vengono
automaticamente individuate e aggiunte alla lista delle canzoni
condivise. Liste di altre sottoreti possono essere aggiunte indicando
l'indirizzo IP a iTunes. In origine iTunes supportava la condivisione
su tutte le reti e quindi anche su internet; questa possibilità
tuttavia è stata in seguito disabilitata e ora la Apple la considera
una violazione della licenza di iTunes. Esiste un software chiamato
iCommune che consente di riabilitare questa opzione, tuttavia
usandolo si viola la licenza Apple e si commette un atto illegale.
iTunes sincronizza la sua libreria e le
sue playlist con quelle dell'iPod collegato al computer tramite USB.
I nuovi brani nella libreria vengono automaticamente copiati
nell'iPod e i brani cancellati dalla libreria vengono automaticamente
eliminati. Ciò vale in entrambi i sensi: se si assegna a una canzone
un certo punteggio, questo viene copiato nella libreria di iTunes; se
si ascolta un audio-libro, la posizione raggiunta viene
automaticamente segnata nella libreria di iTunes. Se lo si desidera,
si possono copiare manualmente i brani e completare le playlist in
modo differente rispetto alla libreria di iTunes.
Dalla versione 4.7, iTunes è in grado
di sincronizzare anche le immagini oltre ai brani musicali,
ovviamente solo con iPod dotati dell'hardware necessario per
riprodurre le immagini.
iTunes supporta anche molti altri
lettori di musica digitale. Il supporto dipende dal produttore, ma
tendenzialmente sono più limitati dell'iPod; per esempio, nessun
lettore oltre all'iPod può riprodurre la musica acquistata
sull'iTunes Store, eccezion fatta per quella distribuita con la
denominazione iTunes Plus: codifica in AAC a 256 kbit/s a bit-rate
variabili e senza DRM, perciò convertibile in mp3 o in altri
formati. I lettori di terze parti vengono riconosciuti tramite
l'installazione di un plugin che consente a iTunes di riconoscerli
come periferiche compatibili.
Dalla versione 6, il programma prevede
la gestione dei video e il negozio on-line, accessibile tramite il
programma, ha contestualmente iniziato a vendere video musicali e
video di programmi televisivi.
La versione 4 di iTunes introduce
l'iTunes Music Store, l'attuale iTunes Store, attraverso il quale gli
utenti di iTunes possono acquistare legalmente musica, attraverso il
sistema ClickandBuy, e scaricarla da internet. iTunes Store è
totalmente integrato con iTunes. La maggior parte delle canzoni
scaricate da iTunes Store sono protette dalla copia attraverso la
tecnologia Apple FairPlay, una tecnologia che implementa la gestione
dei diritti digitali (digital rights management). Alcune canzoni
(soprattutto dell'etichetta discografica EMI) però sono pubblicate
ad una qualità superiore e senza protezioni DRM.
Presentato al WWDC del 6 giugno 2011
assieme ad iCloud, iTunes Match è un servizio che permette, tramite
pagamento di un abbonamento annuale di 24,99 US$, di mantenere
sincronizzate le diverse librerie musicali su diversi dispositivi
Apple. iTunes Match esegue una scansione della propria libreria
iTunes e, valutati i brani presenti, di averli sempre disponibili nel
proprio account iCloud (essi non andranno a occupare i 5GB di spazio
gratuito offerti da iCloud).
Contando su uno dei più ampi store
musicali, iTunes Store, Apple permette di avere già a disposizione
quasi tutta, o tutta, la propria libreria: evitando così inutili
caricamenti, i brani saranno immediatamente disponibili (vantaggioso
è il fatto che se si possiede una versione di qualità inferiore,
sarà disponibile avere la versione di alta qualità dallo Store). Se
si possiedono brani non presenti in iTunes Store, essi verranno
caricati sul nostro account e migliorati di qualità.
Fatta la prima fase di scansione, sarà
possibile accedere alla nostra libreria da qualsiasi dei nostri
dispositivi (Mac/PC, iPod, iPhone, iPad e Apple TV, per un massimo di
dieci dispositivi autorizzati per account); si può decidere quindi
se ascoltare i brani in streaming o scaricarli sulla periferica
(esclusa Apple TV).
Scaricati i brani desiderati sul
dispositivo, sarà possibile avviarne la riproduzione. Tuttavia, dopo
alcune ore, verranno eliminati, e a quel punto, se necessario, sarà
possibile scaricarli nuovamente.
Dal 16 dicembre 2011 iTunes Match,
oltre che negli Stati Uniti, è disponibile in Francia, Regno Unito,
Australia, Nuova Zelanda, Canada e Spagna. Dalla notte tra il 30
aprile 2012 e il 1º maggio, la funzione iTunes Match è stata aperta
anche agli utenti italiani, greci, austriaci.
Dopo i primi problemi di sovraccarico,
come già successo negli altri paesi, la situazione si è
normalizzata permettendo la sincronizzazione delle librerie.